Viaggiando con un veicolo ricreazionale, il problema di dove sostare per godere appieno della vita in pleinair è quotidiano. Nel senso che ogni giorno occorre rispondere a domande come "Dove ci fermiamo?" oppure "Ma qui, si potrà sostare?"
A volte, le circostanze possono indurci a scelte emotive o intempestive, delle quali poi si ha, di norma, ampio motivo di pentirsi.
1 | Quando presenti, utilizziamo le aree a noi riservate, senza pretendere di sostare in aree riservate ad altri veicoli |
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2 | Durante le nostre soste, cerchiamo di non invadere con i nostri ingombranti mezzi gli spazi vitali delle attività altrui: parcheggiamo, perciò, in posizione defilata, senza creare assembramenti eccessivi che tolgono vista e aria al prossimo; in particolare, prestiamo la massima attenzione a non ostacolare la fruizione di esercizi commerciali |
3 | In ogni caso, è necessario rispettare la segnaletica stradale del luogo, rammentando che, in caso di ambiguità, quella verticale prevale su quella orizzontale |
4 | Superfluo, certamente, ma ricordiamolo ancora una volta: evitiamo lo scarico selvaggio delle acque di qualsiasi colore, che rappresenta un troppo facile alibi per i detrattori della nostra categoria. Ormai i pozzetti di scarico si stanno moltiplicando: usiamoli, nell'interesse di tutti noi |
5 | In caso di sosta libera, evitiamo di occupare gli spazi esterni con attrezzature più o meno da campeggio (sedie, tavolini, sdraio, barbecue, biciclette e quant'altro): usiamoli con discrezione, senza arrecare disturbo, soprattutto sonoro, a chi ci sta ospitando; ultimatone l'uso, riponiamoli sul veicolo: questi deve essere sempre in condizioni di muoversi rapidamente, in caso di necessità |
6 | Gli animali domestici devono essere custoditi in modo da evitare disturbi e imbrattamenti |
7 | Il turista intelligente non lascia tracce del proprio passaggio: il camperista ancora meno! |
8 | Facendo gli acquisti quotidiani, lasciamo ai commercianti (negozianti, ristoratori, baristi, gestori di stazioni di servizio, giornalai, e via elencando) un piccolo ricordo della nostra visita: all'occasione, anche loro ricorderanno (magari alla loro Amministrazione Comunale) che i camperisti sono graditi clienti, che portano reddito senza deturpare l'ambiente e la natura |
9 | Non consideriamo i campeggi come delle strutture a noi vietate: certo, a volte i prezzi sono improponibili e le strutture inadeguate o eccessive per le nostre esigenze, ma spesso si possono trovare sistemazioni molto interessanti, in piena tranquillità e a completo contatto con la natura. Sfruttiamole, senza paura di perdere la dignità di camperisti: un vero camperista non si misura in base a quante notti fuori dai campeggi riesce a resistere! |
10 | Se avvertiamo che una località è ostile verso la nostra presenza, è inutile ostinarsi a voler sostare ad ogni costo, sfidando il volere dei locali nel nome della legge (che, vale la pena di ricordarlo comunque, consente la circolazione e la sosta ai veicoli ricreazionali al pari degli altri veicoli, rendendo assolutamente illegale la quasi totalità dei cartelli di "Divieto ai camper" e delle famigerate "sbarre a 2 metri"): è senz'altro meglio far capire quanto sia sbagliata la posizione dell'Amministrazione Comunale che ci respinge andando a spendere i nostri soldi in un'altra località più intelligente ed ospitale |
A proposito delle Amministrazioni Locali che avversano il turismo dei possessori di veicoli ricreazionali, ricordiamo il lucido ed efficace ragionamento letto qualche tempo fa su una pubblicazione:
"In Europa, come già accade negli Stati Uniti d'America, va incrementando in modo molto evidente e incontrovertibile il numero di persone che impiegano i veicoli ricreazionali, sovente per lunghi periodi.
Si tratta, sempre più spesso, di persone che hanno terminato l'attività lavorativa, hanno salute e benessere (di certo più che in passato), sono di solito liberi da impegni di famiglia (ormai cresciuta) e scelgono di vivere serenamente una parte significativa della loro esistenza scoprendo la natura e la vita in pleinair in Europa (soprattutto al Sud dell'Europa, per ragioni climatiche), con la sicurezza, il comfort e la libertà che solo un camper sa dare. Tutto il mondo occidentale se ne sta accorgendo: i costruttori di veicoli ricreazionali compresi, come altri operatori la cui offerta si orienta proprio verso questa categoria di persone.
Ora, gli Amministratori delle località italiane che snobbano o rifiutano questo tipo di turisti non possono certo fermare l'evoluzione della domanda: possono solo scegliere se rispondervi con un'offerta adeguata, o se vedere questi flussi economici prendere altre destinazioni." |
Soprattutto, non dimentichiamo mai le ragioni per le quali siamo in viaggio: relax, interessi culturali, sportivi o semplice divertimento. Non lasciamo che le miserie altrui ci rovinino il poco tempo che possiamo dedicare al nostro hobby. Rispettiamo le poche regole che il buon senso ci suggerisce, e verremo accolti sempre più volentieri.