SANTIAGO DI COMPOSTELA
NOTE TECNICHE DI VIAGGIO CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE
CONDIZIONI DI ACCESSIBILTA’ PER DISABILI
I resoconti di viaggio di camperisti reperibili su Internet o su riviste sono
moltissimi e tutti utili per reperire informazioni da utilizzare per organizzare
la propria vacanza.
La mia intenzione è quella di aggiungere le mie note di viaggio a SANTIAGO DI
COMPOSTELA (anzi di due successivi viaggi uno nel 1999 e uno nel 2001)
limitandomi a trasferire solo informazioni "logistiche" riferite all’uso del
camper come mezzo di viaggio e alle condizioni di accessibilità incontrate,
lasciando le informazioni di carattere turistico alla consultazione di una delle
tante guide turistiche in commercio (noi abbiamo usato la "Lonely Planet" edita
EDT).
Breve presentazione: sono un disabile di 46 anni con difficoltà nella
deambulazione; guido un motorhome MIRAGE CITY3 su meccanica MB100 attrezzato con
servofrizione GUIDOSIMPLEX ed elevatore elettrico HANDYTECH per accedere alla
zona abitativa; per i movimenti a breve raggio utilizzo un miniscooter elettrico
a tre ruote FAR con una autonomia di circa 15-20km che trova alloggiamento sul
camper su una struttura posteriore a sbalzo (REGOLARMENTE OMOLOGATA!); la
ricarica delle batterie è realizzata principalmente per mezzo di pannelli
solari.
L’equipaggio è costituito da mia moglie, mia figlia di 15 anni e da me; la
carovana comprende normalmente dai 2 ai 4 mezzi.
ITINERARIO 1999 (partenza da Alessandria il 6/8/99)
CARCASSONNE |
La città medievale è agevolmente visitabile ma ovviamente il castello
non è accessibile. Fuori dalle mura ci sono parcheggi abbastanza comodi ed
il campeggio è a breve distanza dal centro (quasi "camminabile"). In
estate capita di trovare temperature anche molto alte. |
SANTANDER |
Uscendo dalla città in direzione ovest, sul lungomare, si incontra,
sulla sinistra, il grande parcheggio dello stadio, molto frequentato da
camion e camper, dove si può pernottare. Da lì si può agevolmente
raggiungere il capo con bella vista sulla baia. |
SANTILLANA DEL MAR |
Paese medievale con fondo acciottolato assai sconnesso (qui va molto di
moda); chiesa, chiostro, museo dell’inquisizione etc. non sono
accessibili. Buoni parcheggi a pagamento con possibilità di
pernottare. |
VICENTE DE LA BARQUERA |
Paese molto trafficato ed animato. Si può parcheggiare e pernottare sul
porto, dopo il ponte che conduce all’uscita ovest della città; la strada
dei ristoranti resta a poche centinaia di metri. |
CUDILLERO |
L’unico luogo da cui, già a notte inoltrata, siamo stati costretti a
spostarci perché il pernottamento in camper è vietato. C’è un buon
parcheggio per il giorno vicino al porto a 300m dalla piazzetta
centrale. |
PORTO DE BARQUEIRO |
Il parcheggio è sul piccolo molo ed il paesino con i ristoranti ed i
bar è a pochi metri. |
CABO ORTEGAL;
CARINO |
Maestoso. Si raggiunge da Carino con pochi km di strada tortuosa ma
buona. Si può sostare sullo spiazzo del faro (se non c’è troppa gente).
Per pernottare è meglio tornare a Carino dove i parcheggi non
mancano. |
CAPO FINISTERRE |
Molto frequentato e non così panoramico per chi non vuole (o non può)
salire sul monte retrostante. Il parcheggio è spesso pieno e
caotico. |
SANTIAGO |
Abbiamo pernottato davanti al palazzo della Xunta de Galicia dove è
espressamente vietata la sosta a camper e caravan ma i tanti presenti
assicurano che è tollerata. Il centro monumentale si raggiunge in circa 20
minuti lungo una strada pianeggiante. Per l’accesso alla cattedrale non ci
sono indicazioni per i disabili per cui veniamo a sapere dell’ingresso
attraverso il negozio dei souvenir solo quando è troppo tardi. Il resto
della città è molto piacevole. |
TUY |
Parcheggio assolato in mezzo ai palazzi proprio sotto alla zona
medievale. C’è anche una piacevole sistemazione sul greto del fiume,
raggiungibile seguendo le indicazioni per il Portogallo e imboccando una
stradina sulla sinistra. Il paese è in forte pendenza ma il fondo
(acciottolato) è abbastanza regolare. |
FATIMA |
Nessun problema per gli ampi parcheggi tutti ben segnalati. La zona
devozionale è ben visitabile. |
LISBONA |
C’è un buon parcheggio a pagamento vicino alla Praca do Comercio ma è
chiuso per tutto il week end (non si può neppure uscire se si è rimasti
dentro). Poco lontano c’è anche un piccolo spiazzo ad accesso libero che,
benchè frequentato da tipi all’apparenza poco raccomandabili, si rivela
tranquillo (incontriamo anche diversi camper italiani). Le pendenze della
parte vecchia sono rilevanti ma la vista dal castello vale lo sforzo (di
chi spinge!). Il museo della navigazione è accessibile mentre il convento
dei carmelitani non ha un ascensore per cui merita di venir declassato da
Patrimonio dell’Umanità a Patrimonio (di una parte) dell’Umanità.. La
torre di Belem non è accessibile e la zona circostante è territorio di
aggressivi parcheggiatori abusivi. |
ESTREMOZ |
Giungiamo a notte dopo essere partiti nel pomeriggio da Lisbona. In
alto presso il castello si può pernottare sotto le mura (molto
suggestivo), ma l’accesso con il camper è un poco difficoltoso. |
MADRID |
Il caldo è terribile (oltre 42°C sull‘autostrada dalle 12 in poi). Non
abbiamo forza per fare altro che cercare un parcheggio in periferia con
piscina (ovviamente separata da una scalino rispetto alla stradina del
campeggio). L’indomani l’attraversamento di Madrid è una vera impresa per
il traffico intenso e la difficoltà di seguire indicazioni stradali a dir
poco fantasiose. |
CALATAYUD |
Utile sosta sulla strada per Barcellona. Ha un campeggio con piscina
(non accessibile) e un poco di ombra ma l’afa è opprimente fino a notte
fonda. |
SAN PERE PESCADOR |
Finalmente il mare con un poco di aria ma tanta umidità. Sulla spiaggia
c’è la possibilità di una passeggiata adatta ai disabili. Le alternative
per la sosta notturna sono molte anche in paese. |
ARLES |
Alcuni parcheggi sotto le mura sono adatti ai camper ed al
pernottamento. Da lì si raggiunge agevolmente l’anfiteatro romano e la
zona centrale con la bella piazza. |
AVIGNONE |
Nessun problema a parcheggiare fuori dalle mura ma la città, in termini
di accessibilità, offre solo la possibilità di passeggiare piacevolmente
per le strade. |
Arrivo in Alessandria il 28/08/99
ITINERARIO 2001 (partenza da Alessandria il 27/07/01)
BARDONECCHIA |
Il parcheggio riservato ai camper (uscendo dal paese verso la Valle
Stretta) è segnalato ma è stato sostituito da un cantiere; pernottiamo in
un parcheggio tra le case, sulla sinistra uscendo nella stessa
direzione. |
EPIERRE |
C’è un bellissimo laghetto ricavato nei lavori di costruzione
dell’autostrada per il FREJUS; parcheggio erboso ed ombroso e percorso
accessibile sulla riva: ideale per una giornata di relax prima della
"grande fatica" del viaggio. |
THIERS |
La "città dei coltelli" è abbarbicata sul fianco di una collina con
pendenze veramente rilevanti soprattutto nel centro storico medievale. C’è
però almeno un parcheggio pianeggiante vicino al centro adatto per la
notte e vicino al centro. |
CASTELLO DI VAL |
Sul lago artificiale di BORT. Si può pernottare sulla spiaggia del lago
e visitare il castello (di cui solo il piccolo giardino è accessibile). Il
giro in barca sul lago non è gran che ma bisogna segnalare la
disponibilità del capitano nell’aiutare un invalido in un accesso non
facile. |
DUNA DI PYLA |
Il parcheggio alberato è ottimo per la notte. Ovviamente la duna ed il
mare sono riservati ai soli camminatori in buona forma. Le mappe locali
mostrano un parcheggio di fianco alla duna che sembra presenti buona
accessibilità ma che non ho provato. |
BIARRITZ |
Bellissima cittadina in uno splendido contesto ambientale. Si può
pernottare nel parcheggio "AUTOCARS" subito alle spalle del centro. Sul
lungomare ci sono parcheggi riservati ai disabili dove persino un camper
italiano viene "tollerato" (dopo alcune discussioni con un poliziotto)
durante il giorno. |
SAN SEBASTIAN |
Non è facile trovare un parcheggio anche a pagamento vicino alla zona
dei bar e comunque non si può pernottare se non sul ciglio della strada.
Le stradine pedonali piene di bar sono tutte accessibili; quasi tutti i
bar presentano uno scalino di ingresso per cui consumiamo tapas e
aperitivo nei tavolini all’aperto. |
ZUMAIA |
Sulla costa si susseguono una serie di paesini turistici: qui abbiamo
pernottato sul ciglio della strada che finisce sul molo senza che il
traffico ci disturbasse. |
ONDARROA |
Bella spiaggia con comodo parcheggio adatto anche per la notte perchè
molto frequentato da camper; dopo le 17 il paese viene chiuso al traffico
e parcheggiare diventa impossibile. |
LEKEITIO |
Per la via costiera dista solo 12 km da Ondarroa ma nel pomeriggio, per
la chiusura al traffico di cui sopra, bisogna percorrerne circa 30 per vie
interne. C’è un grande parcheggio sulla sinistra prima di entrare in paese
ma è un po’ isolato per l’uso notturno. Poche le altre possibilità di
pernottamento sul porto. Si può ripiegare sul campeggio posto in cima ad
una salita di più del 20% (si imbocca in prossimità del ponte provenendo
da Ondarroa). |
SANTILLANA DEL MAR |
Vedi itinerario 1999 |
COMILLAS |
L’ampio parcheggio sulla spiaggia è proibito ai camper, ma ce n’è uno
più piccolo proprio sotto al Palacio de Sobrellano. L’accesso al Palazzo
prevede una lunga rampa in salita poco agevole a causa dello strato di
ghiaia. Meglio passare da dietro seguendo le indicazioni per il Capricho
di Gaudì: la salita è notevole ma breve. Meglio ancora passare dal
cancello, con tanto di divieto di accesso, che immette sulla stradina nel
parco per il ristorante che occupa attualmente il Capricho: noi lo abbiamo
trovato aperto ma non so se sia sempre così. |
SAN ESTEBAN |
Memori della precedente esperienza a Cudillero ci fermiamo per dormire
in uno dei paesi sul mare che lo precedono: troviamo un posticino
tranquillo con un ampio spazio sul porticciolo. |
CUDILLERO |
Ampio parcheggio a poca distanza dal paese, sul porto. Si può
parcheggiare anche lungo la strada che costeggia il porto. Il paese è
tutto accessibile meno ovviamente chiese e belvedere. Lungo la costa si
susseguono numerose spiagge alcune accessibili altre meno; noi abbiamo
provato quella di San Pedro con un ampio parcheggio dove tavolini e sedie
non danno scandalo. |
VIVEIRO |
Parcheggi vicino al centro non se ne trovano; meglio ripiegare per la
zona della spiaggia animata fino a tardi. Per raggiungerla si passa anche
davanti al campeggio. Sul lungo mare si può sostare sul ciglio della
strada ma il traffico è limitato e non disturba la notte. |
SANTIAGO |
Dopo parecchi tentativi troviamo lo stesso parcheggio della visita
precedente, ma ora è vistosamente proibito al parcheggio ed infatti non
c’è nessuno. Una buona sistemazione la si trova nel parcheggio presso lo
stadio Inatalacions Municipals Deportivas. E’ vicino alla cattedrale anche
se bisogna superare una breve e ripida salita. Tutta la zona monumentale è
acciottolata ma non troppo sconnessa.
L’accesso alla basilica può avvenire dalla parte posteriore attraverso
il negozio dei souvenir. |
CABO VILAN |
Bellissimi panorami nei pressi di Camarinas: si può arrivare in
macchina fino allo spiazzo del faro e una strada sterrata segue tutto il
promontorio con diverse possibilità di sosta sulle spiagge. |
LEON |
La zona monumentale è ben accessibile così come la attigua zona dei
ristoranti. Non altrettanto la Cattedrale e le altre chiese che non
offrono alcuna possibilità di accesso. Un comodo parcheggio sorvegliato
anche di notte si trova vicino alla piccola stazione ferroviaria a pochi
metri dal centro in Avenida Padre Isla. |
BURGOS |
Non c’è problema a trovare un parcheggio prossimo alla cattedrale.
Questa è la prima chiesa in cui il problema dell’accessibilità sia stato
affrontato: si possono visitare le navate principali, il chiostro ed il
museo diocesano ma non la sacrestia. |
PAMPLONA |
La città è piena di parcheggi anche molto vicini alla Plaza de toros e,
almeno al mattino, trovare posto non è difficile. Il grande parcheggio
della Ciudadela è invece interdetto ai camper. |
SAINT JEAN PIED DE PORT |
Il paese è animatissimo e offre un parcheggio a pagamento per camper,
uscendo verso Pau, con servizi e pozzetto. |
BAGNERES DE BIGORRE |
Stupendo parco ombroso e facilmente visitabile con sentieri a fondo
compatto: ideale per una sosta di relax. |
AVIGNONE |
Grandi parcheggi fuori le mura, alcuni a pagamento altri no. Si può
anche pernottare e la compagnia di altri camper è assicurata.
La zona commerciale, quella monumentale ed il belvedere sono facilmente
visitabili anche se con qualche dislivello impegnativo. Niente accesso
invece al palazzo dei Papi. |
BRIANCON |
Proprio davanti alla porta della parte antica ci sono alcuni posteggi
riservati per i quali il camperista italiano, con tanto di contrassegno
per il parcheggio, deve però vincere la diffidenza dei locali e dei
vigili. La zona antica è tutta in pendenza ma ben
pavimentata. |
Arrivo in Alessandria il 16/08/01.
CONSIDERAZIONI GENERALI
In Spagna il camperista gode di una certa libertà di movimento e di
sistemazione ma non può contare su molti servizi. Per questa ragione, a
scadenza, è necessario appoggiarsi ai campeggi per gli scarichi e
l’approvvigionamento idrico. Se si escludono i luoghi di culto i disabili non
possono sperare in molto più di qualche scivolo per accedere ai marciapiedi, ma
la disponibilità di molti sopperisce ad alcune lacune logistiche.
Diversamente la Francia mostra maggiore maturità nei confronti dei disabili
con posteggi riservati, toilettes dedicate, accessi adeguati ai monumenti etc.
Gli abitanti e la polizia sono piuttosto diffidenti nei confronti degli
stranieri (o forse degli italiani?) e delle loro autorizzazioni ad usufruire dei
posteggi riservati. Alcune volte abbiamo dovuto discutere per poter parcheggiare
senza dover temere ritorsioni.
Chi pratica il plein air non trova quella gran quantità di limitazioni
presenti in Italia e spesso le aree per pic-nique lungo le strade sono veramente
belle.
Viaggi effettuati nel 1999 e nel 2001 da Mirko Ferranti
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località
toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |