IL NOSTRO CAMMINO DI SANTIAGO
TUTTO A PIEDI, MA COL CAMPER AL SEGUITO
…SI PUO’ FARE !!!
Sergio Facchini (63) Tiziana Alexis (58) Albatros jr 2009
Premessa
Il Cammino di Santiago (quello francese, da
Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela) era da tanto nei nostri pensieri e finalmente nel maggio del 2014 siamo riusciti a realizzare quel nostro sogno. Quell’anno, infatti, c’erano tutte le condizioni ideali per poter stare tanto tempo lontani da casa (in totale quasi due mesi) per cui ci siamo dedicati anima e corpo all’organizzazione del nostro progetto.
E’ stato un grande lavoro durato alcuni mesi, perché la nostra intenzione era quella di compierlo
tutto a piedi in compagnia della cara
flecha amarilla (freccia gialla) o
della concha (conchiglia),
vivendo l’esperienza vera del Cammino e condividendo tutto con gli altri pellegrini: lo stesso cibo nelle stesse grandi tavolate e la stessa stanza negli albergues o antichi monasteri.
Ma volevamo anche avere il nostro camper nei paraggi, perché una volta terminato il Cammino e tolti i panni del pellegrino, volevamo indossare quelli del turista per visitare, sulla via del rientro, la Spagna del Nord.
Non avendo letto di nessun altro camperista che avesse fatto esattamente quello che volevamo fare noi, abbiamo deciso che avremmo portato sempre il camper in avanti sul Cammino per circa 200 km lasciandolo in un campeggio, avremmo poi preso un pullman di linea per tornare indietro al punto di partenza e da lì avremmo proseguito a piedi per alcuni giorni fino a riprendere il camper, per poi spostarlo nuovamente in avanti e cosi via, fino a lasciarlo definitivamente in un camping ad almeno 100 km da Santiago, perché ovviamente alla meta finale avremmo dovuto arrivarci a piedi, da pellegrini.
Il gran lavoro organizzativo è stato quindi quello di:
- esaminare attentamente i campeggi spagnoli per decidere dove poter lasciare il camper in massima sicurezza valutando che la loro posizione fosse possibilmente sul o vicina al Cammino,
- verificare poi che da li passasse un pullman che potesse riportarci indietro,
- consultare le compagnie degli autobus, gli orari, le corse giornaliere per pianificare le tappe a piedi anche nei giorni del trasferimento del camper,
- raccogliere quante più informazioni possibili consultando siti e visionando filmati,
- allenarci quotidianamente con ogni tempo e sempre con lo zaino in spalla, soprattutto durante l’ultimo mese precedente alla partenza,
- ipotizzare variabili e imprevisti che, in un’esperienza come questa, potevano essere molteplici.
Abbiamo pensato pertanto di condividere lo studio da noi fatto con altri camperisti che come noi vorrebbero fare
tutto il Cammino di Santiago a piedi, non rinunciando però al loro amato mezzo. La cosa è fattibilissima, i mezzi di trasporto spagnoli funzionano molto bene, è solo un pochino più complicato dal punto di vista organizzativo, ma noi un programma di massima lo abbiamo già fatto e con piacere, lo mettiamo a disposizione!
Che altro possiamo aggiungere?
Il Cammino di Santiago si sa, è un’esperienza unica, assolutamente da fare una volta nella vita, soprattutto da adulti, quando si ha più tempo a disposizione per poterlo compiere tutto senza grossi sforzi, e perché si ha veramente bisogno di staccare un po’ la spina da tutto. E’ come entrare in un’altra dimensione, e qualunque sia il motivo per cui si decida di intraprenderlo, lascerà sicuramente nel cuore di ognuno qualcosa di straordinario!
Quello che segue sono solo informazioni utili e pochi appunti essenziali, non vogliamo parlare di emozioni, (quelle sono personali, uniche, private e non condivisibili e sono state riportate minuziosamente ogni fine giornata nel nostro prezioso
moleskine), ma che potranno servire come guida, modesta, ma sicuramente testata sul campo, per coloro i quali vorranno in futuro realizzare il loro Cammino, a piedi, ma con il camper vicino!
Informazioni utili
Per voler fare il Cammino di Santiago come veri pellegrini, c’è un’importante
condicio sine qua non: è necessario avere un grande, anzi un grandissimo spirito di adattamento e tanta tolleranza…non è semplicissima la convivenza e la condivisione con sconosciuti di ogni parte del mondo, ognuno con usi e abitudini diverse anche se un fine comune unisce tutti, ma questo è veramente il bello dell’esperienza!
A parte ciò, sul Cammino esistono un’infinità di siti e video su
youtube che dispensano consigli su tutto, da come caricare lo zaino alle tappe giornaliere, da come prepararsi fisicamente a come affrontare eventuali problemi, dai costi giornalieri alle cose assolutamente da non perdere…è indispensabile consultarli…non si può assolutamente fare un’esperienza come questa da sprovveduti.
Dopo averne esaminati in quantità industriale, ci siamo affidati ai seguenti:
www.pellegrinando.it
www.pellegrinibelluno.it (hanno una fantastica guida stampabile e un app fatta benissimo…è stata la nostra Bibbia lungo il cammino)
www.movelia.es –
www.alsa.es –
www.autocaresartieda.com –
www.laestellesa.com –
www.grupo-jimenez.com per i trasporti spagnoli in pullman, orari e relativi costi. Se i pullman si prendono c/o le stazioni degli autobus, i biglietti si fanno nelle apposite biglietterie; nelle piccole cittadine dove invece i pullman si fermano lungo la strada principale, bisogna salire già col biglietto acquistato nei campeggi o nei bar.
www.caminodesantiagotiempo.com per controllare giornalmente la situazione meteo (molto importante per partire già con l’abbigliamento giusto)
www.youtube.com Cammino di Santiago di Milleaccendini- e -Walking the World / Cammino di Santiago di REtoroseduto 1°/2°/3°/4°/5°/6° sett…sono stati per noi i video più interessanti.
Lungo tutto il Cammino, fatta eccezione delle grandi città, nei campeggi, sugli autobus, nei bar, la gente parla esclusivamente lo spagnolo e anche se non è difficile comprendersi, è comunque molto importante prepararsi almeno le frasi che ognuno reputa essenziali.
Inoltre è stato molto utile partire con una buona scorta di piccoli tagli di euro (monete da 1 e 2 e banconote da 5-10-20), che hanno spesso semplificato la vita agli
hospitaleros e velocizzato le pratiche di registrazione.
I campeggi da noi scelti per lasciare il camper lungo il Cammino sono stati i seguenti:
PAMPLONA: Camping Ezcaba -
www.campingezcaba.com
NAVARRETE: Camping Navarrete –
www.campingnavarrete.com
BURGOS: Camping Fuentes Blancas –
www.campingburgos.com
SAHAGUN: Camping Pedro Ponce –
www.villadesahagun.es/camping
SARRIA: Camping Vila de Sarria –
www.campingviladesarria.com.es
APPUNTI DI VIAGGIO
Partiamo da casa il
7 maggio; in un paio di giorni siamo alle porte di Saint Jean Pied de Port (primo stop a Diano Marina c/o area di sosta Oasi Park; secondo stop a Salies de Bearn, che si trova subito dopo l’uscita di Orthez, sulla D933 c/o l’ottima area di sosta comunale):
1472 km totali.
L’intenzione è quella di metterci in Cammino dopodomani (
10/5) di prima mattina, quindi domani lasceremo il camper a Pamplona, prenderemo il pullman della compagnia Alsa c/o la Stazione degli Autobus nel pomeriggio per tornare indietro a Saint Jean Pied de Port , poi cenare e dormire. Siccome però l’ufficio
Accueil des Pèlerins di SJPDP, dove apporre il primo importantissimo
sello (timbro),
al nostro arrivo nel pomeriggio sarà già chiuso, decidiamo di fermarci per queste formalità prima di proseguire per Pamplona.
Pertanto, la mattina del
9 maggio, parcheggiamo il camper a SJPDP c/o il Parking du Jai Alai (N43.1654-W1.23323) e ci dirigiamo in Rue de la Citadelle, 39 per mettere il nostro primo timbro e a sentirci augurare il nostro primo:
Buen Camino!
L’impiegato ci conferma che il tempo l’indomani sarà bello quindi potremo fare la via Napoleonica, più bella, più panoramica, anche se più impegnativa (26 km di cui circa 24 tutti in salita), e ci consiglia anche di prenotare due letti la notte perché ci sono molti pellegrini in giro.
Riprendiamo il camper e seguendo la N135, dopo circa 75 km arriviamo al
Camping Ezcaba, che si
trova a 5
km dalla città di Pamplona. Sistemiamo velocemente il camper, vestiamo i panni del pellegrino e zaino in spalla partiamo alla ricerca della fermata del bus (tipo concorrenti Pechino Express), che dal campeggio ci porterà alla stazione degli autobus di Pamplona. Da qui, in perfetto orario alle 17:30 prendiamo il pullman della Compagnia ALSA per SJPDP; alle 19:30 siamo già a tavola per la prima di una lunga serie di cene comunitarie; alle 21:00 condividiamo una camera con altre 4 persone ed infine cerchiamo di dormire, senza però riuscirci…l’adrenalina è a mille...domani sarà il gran giorno, inizia l’avventura…speriamo di farcela!
Il
10 maggio, come da programma, iniziamo il nostro Cammino a piedi. Poche tappe per arrivare a Pamplona; il giorno
13 ritiriamo il camper e proseguiamo per altri 170 km sulla N135 fino al
Camping Navarrete. Sistemiamo il camper
e torniamo in paese (distante circa km 1,5) con lo zaino in spalla per prendere l’autobus della linea M2 (o M3) per la città di Logrono, a 10 km, da dove partono i pullman della compagnia ESTELLESA verso Pamplona. Scendiamo però subito prima, nel paese di Cizur Mayor…per riprendere il nostro Cammino a piedi.
Altre tappe e tanti chilometri a piedi, poi il
18 maggio ritorniamo a Navarrete. Spostiamo nuovamente il camper in avanti per circa 120 km, seguendo la A12 e N120 fino alla splendida Burgos, c/o il
Camping Fuentes Blanca, situato a circa 3 km da Burgos.
Lasciato nuovamente il camper raggiungiamo, zaino in spalla, la stazione degli autobus dove prendiamo una corsa della linea ‘Jimenez’ per tornare indietro, scendiamo a Najera e da lì…riprendiamo il nostro Cammino a piedi.
Dopo altre tappe e altri chilometri, finalmente il
23 maggio ritorniamo nella
preciosa Burgos. Questa città è magnifica, solo per visitare la sua bella cattedrale ci vuole mezza giornata, quindi avere il camper in campeggio qui ci ha dato la possibilità di fermarci un giorno in più, come turisti.
Il
25 però si riparte, percorriamo con il camper la A231 per circa 115 km, e lo sistemiamo a Sahagun c/o il
Camping Pedro Ponce. Dopo aver acquistato il biglietto del pullman alla reception del campeggio, abbiamo raggiunto la fermata della compagnia ALSA a circa 4 km, che ci ha riportato indietro fino a Burgos, e da qui…è ricominciato il nostro Cammino a piedi.
Ancora tappe, ancora strada fino al
30 maggio, quando torniamo a Sahagun, ritiriamo il nostro camper e, proseguendo su N120-A231-A66-AP71 per circa 265 km, arriviamo a Sarria, c/o il
Camping Vila de Sarria, l’ultimo campeggio da noi scelto per la sua posizione veramente strategica. Qui infatti lasceremo definitivamente il camper, sia per tornare indietro che per andare avanti fino alla meta finale. Alla stazione degli autobus prendiamo un pullman della linea ALSA che ci porta indietro fino a Leon, via Lugo. Da qui riprendiamo…il nostro Cammino a piedi.
L’
8 giugno ripassiamo da Sarria, salutiamo il nostro camper e proseguiamo fino a Santiago, dove arriviamo stanchi ma felici il
13 giugno, con ben 775 km sulle nostre gambe!
Qui finisce questa nostra grande avventura a piedi: l’ultimo tratto fino a Capo Finisterre e Muxia, l’abbiamo fatto col nostro camper che ci ha sempre fornito il giusto supporto psicologico! La notte trascorsa sotto il faro di Capo Finisterre, vicino al pilastrino del km. 0,00 con un tramonto mozzafiato, e la
standing ovation del pubblico presente…è stato il suo premio!