Pasqua 2006 Viaggio in Umbria
Stavo meditando su un tour dell’Umbria per le feste pasquali 2006, tre quattro giorni con visita mirata in poche cittadine.
L’idea man mano prendeva corpo e la scelta delle città era abbastanza imbarazzante, l’ Umbria è ricca di città d’arte e mistiche, alla fine preparai un percorso simile ad un anello, entrare da Orte in direzione di Todi e ritornare ad Orte proveniente da Norcia.
Il percorso sviluppato avrebbe comportato una percorrenza di circa 800 Km. con partenza da Tavernanova (Napoli) luogo di ubicazione del rimessaggio dove sosta il mio Aquilone.
Come d’abitudine, avremmo dovuto percorrere il viaggio da soli, io e mia moglie Anna, ma qualche giorno prima due cari amici mi chiesero il programma per le prossime festività pasquali, manifestai le mie intenzioni e furono felici di potersi aggregare.
In sintesi il Tour è stato realizzato come si evince dal prospetto seguente:
Località
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Km.
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Partenza
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Arrivo
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Partenza
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Arrivo
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Percorsi
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Tavernanova
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Todi
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55.325
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55.644
|
319
|
Todi
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S. Maria degli Angeli
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55.644
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55.699
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55
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S. Maria degli Angeli
|
Spello
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55.699
|
55.718
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19
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Spello
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Foligno
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55.718
|
55.728
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10
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Foligno
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Cascia
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55.728
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55.810
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82
|
Cascia
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Norcia
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55.810
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55.827
|
17
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Norcia
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Tavernanova
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55.827
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56.186
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359
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Totale Km. Percorsi
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861
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Primo giorno 15 Aprile 2006 – Sabato
Appuntamento con Maria ed Alfredo alle ore 8,00 presso il rimessaggio.
Come al solito arriviamo in ritardo, dopo aver caricato i bagagli sul camper riempiamo il serbatoio d’acqua e ci mettiamo in partenza per la nostra prima destinazione, Todi, verso le ore 9.00.
Arriviamo verso le ore 14,00 e troviamo subito una possibilità di sosta presso la Chiesa di S. Maria della Consolazione, un bel parcheggio, sterrato, ma ricco di vegetazione e molto ombreggiato.
E’ possibile rifornirsi d’acqua, ma non c’è pozzetto di scarico, l’area attrezza di Todi è a qualche Km.
Parcheggiamo i nostri camper, pranziamo e poco dopo iniziamo la nostra visita alla città, saliamo al centro con una navetta, che ha la fermata a due passi dal parcheggio.
Girovaghiamo un po’ per Todi, si fa qualche acquisto.
Rientriamo al parcheggio per cena, ci spostammo con i camper in un posto più pianeggiante, proprio alle spalle della chiesa di S. Maria della Consolazione, risultato poi molto tranquillo per la sosta notturna.
Todi è affascinante come si può notare dalle foto che inserisco nei riquadri.
Secondo giorno 16 Aprile 2006 – Domenica – Pasqua
Nel corso del mattino presto ha un po’ piovigginato, la giornata sembra piovosa, ma noi speriamo in un cambiamento, facciamo una breve visita alla Chiesa di S. Maria della Consolazione.
La Chiesa si presenta a forma di croce in un perfetto quadrilatero, all’interno ci sono le statue degli Apostoli in gesso completamente bianche, mentre sulla destra, all’ingresso troneggia la statua di S. Martino I Papa che in netto contrasto con le altre è di colore nero.
Verso le ore 9,30 imbocchiamo la E45 diretti ad Assisi.
Il traffico è scorrevole fino a S. Maria degli Angeli, dove decidiamo di fermarci per ascoltare la S. Messa e trovare una sistemazione per la notte, prevedendo una grossa affluenza di turisti nella città di Assisi.
Troviamo un posto per parcheggiare nei pressi del Terminal dei Bus in un parcheggio davanti ad alcuni negozi chiusi.
Ci rechiamo in Chiesa ed ascoltiamo la Messa.
Usciti cerchiamo una sistemazione definitiva per la notte, avendo ormai abbandonato l’idea di recarci ad Assisi in camper.
Troviamo ospitalità presso il parcheggio di fronte alla stazione ferroviaria, molto ampio, pavimentato ma privo di ogni servizio.
Dopo aver sistemato i camper consumiamo il nostro pranzo pasquale.
Decidiamo di recarci ad Assisi con la navetta che ferma proprio davanti alla stazione a due passi dal parcheggio.
Il nostro percorso per la visita di Assisi parte dalla basilica di S. Francesco e dopo aver attraversato la cittadina arriviamo nel pressi della Chiesa di Santa Chiara dove a poca distanza c’è la fermata della navetta che ci riporta alla stazione.
Rientriamo al parcheggio verso le 22,00, la serata è calda ed il tempo è stato clemente con noi, nonostante il pericolo di pioggia avvertito nella mattinata, dopo cena ci prepariamo per trascorrere la notte nel parcheggio.
Terzo giorno 17 Aprile 2006 – Lunedì dell’Angelo
E’ giorno di Pasquetta e prevediamo di dover spostarci in presenza di traffico, ci dirigiamo verso Spello, meta della nostra prossima tappa.
Il cielo è coperto ma non piove.
Fuori S. Maria degli Angeli facciamo una breve sosta presso il Santuario di Rivotorto, all’interno del quale è rimasta intatta una costruzione presso la quale San Francesco era solito riunirsi con gli amici e seguaci.
Subito dopo ci rechiamo a Spello, i parcheggi sono letteralmente intasati, ci rechiamo alla vicina area di sosta per svuotare i serbatoi e fare il pieno di acqua.
Il pozzetto di scarico è in uno stato pietoso, l’acqua è a pagamento 100 litri al costo di un Euro.
Facciamo rifornimento molto velocemente e letteralmente scappiamo alla ricerca di un posto dove poter sostare.
Ci fermiamo lungo i confini della cittadina su una strada provinciale.
Immediatamente ci incamminiamo per una visita alla città.
Ci ritroviamo in borgo medioevale quasi immutato nel tempo, nel salire alla sommità della cittadina, dove c’è un bel terrazzo panoramico, Belvedere, abbiamo avuto modo di vistare una grotta medioevale con annessa esposizione di opere di un artista.
La prima visita la facciamo alla Chiesa di S. Maria Maggiore, molto bella e ricca di affreschi, tra i quali alcuni affreschi del Pinturicchio.
Più avanti c’è la chiesa di S. Lorenzo ma è già chiusa, per cui ci riserviamo di visitarla nel pomeriggio.
Giungiamo al Belvedere da dove possiamo ammirare un panorama che appaga abbondantemente della fatica per raggiungerlo.
Dopo pranzo, nel tardo pomeriggio decidiamo di risalire in città, anche perchè in questa occasione c’è una processione triennale della Vergine donata da San Bernardino e custodita nella chiesa di S. Lorenzo.
La serata la trascorriamo in pizzeria, da buon napoletani scegliamo la pizza. Dimentichiamo di non essere a Napoli.
Dopo cena, rientriamo ai camper, e visto che nel frattempo si erano liberati molti posti in un parcheggio sotto le mura molto tranquillo, ci spostiamo con i camper per trascorrervi la notte con l’intendo di ripartire l’indomani mattina molto presto per non essere di disturbo.
Quarto giorno 18 Aprile 2006 – Martedì
Alle 7,00 ci mettiamo in viaggio con l’intento di fermarci appena possibile per fare colazione, prendiamo la strada verso Foligno e ci fermiamo nel piazzale di una stazione di servizio sulla SS 75.
Lungo la strada per il ritorno a casa facciamo una breve sosta alle Fonti del Clitunno.
La nostra meta successiva sarebbe dovuta essere Amelia, ma mia moglie, nel vedere la segnaletica stradale propose di dirigerci a Cascia, Alfredo e Maria furono subito d’accordo, anzi proposero di fare anche un giretto per Norcia.
Fu così che prendemmo la deviazione per Cascia, distante circa 60 Km.
Arriviamo a Cascia, verso le 11,00 dopo aver parcheggiato ai piedi della cittadina, in un ampio parcheggio tra l’altro munito di pozzetto di scarico e servito di scale mobili per l’accesso alla basilica, e pagato il nostro ticket per la sosta ci dirigiamo alle scale mobili per la visita al santuario.
Cascia a differenza delle altre città ha ben poco di medioevale, a parte qualche chiesa, tutte le costruzioni sono completamente intonacate, anche se la pianta della città è pari ad una cittadina medioevale.
Visitiamo il Santuario e la tomba di Santa di Santa Rita, gli affreschi sono del primo ‘900 con colori molto forti e vivaci, il santuario è molto bello a spazioso si accede da un viale con un colonnato su ambo i lati ed una bella scalinata.
Dal piazzale antistante si gode una bella vista del panorama circostante.
Nello scendere attraversiamo in parte la città e abbiamo modo di ammirare la Chiesa di San Francesco (XVII Sec.) all’interno della quale ci sono alcuni affreschi.
Dopo pranzo ci dirigiamo verso Norcia che dista circa 17 Km. , troviamo possibilità di sosta lungo le mura della città, e ci addentriamo attraverso la porta principale.
Ci sono pochi turisti, si avverte che le vacanze sono finite, dopo un giretto per le strade del centro ci addentriamo in una delle tante norcinerie e facciamo acquisto di provviste, salumi e legumi.
Con questa immagine molto esplicita il nostro viaggio termina e ci incamminiamo verso casa.
Ci sentiamo appagati dalle tante cose viste anche se domani si torna a lavoro.