Premetto che non ho inventato niente di nuovo, ma voglio presentare questo mio lavoro per motorizzare la parabola.
Ho ritenuto opportuno scartare alcune idee perché mi dovevo appoggiare ad altre persone per eseguire determinati lavori.
Bocciando il motore a brandeggio perché dopo averlo provato ho constatato che è troppo debole ed ha troppo gioco nei movimenti, ho costruito il mio.
Ho iniziato dal movimento orizzontale prendendo una ruota da carrello e modificandola come si vede nelle foto. Il sistema è semplice e molto stabile.
Ho iniziato dal movimento orizzontale prendendo una ruota da carrello e modificandola come si vede nelle foto. Il sistema è semplice e molto stabile.
(foto 1 e 2)
Da un pannello di legno lamellare ho tagliato 2 dischi di circa 42 cm di diametro, sopra ai quali ho incollato due fogli di formica (uno sopra e uno sotto).
Su un disco ho fissato il movimento centrale e poi ho posizionato una corona dentata di bicicletta (50 denti ca.) – importantissimo: fare attenzione alla centratura per evitare che la catena abbia dei punti con meno tensione.
(foto 3)
Ho recuperato un motorino tergicristallo lunotto posteriore (perché di dimensioni più piccole) al quale ho adattato una corona del cambio di bicicletta.
(foto 4)
Infine l’ho posizionato sull’altro disco facendo uscire la corona del cambio sulla parte inferiore (notare le 4 rotelline a sfera molto utili anche se non sono necessarie!)
(foto 5)
Ho assemblato i due dischi. L’elevazione viene effettuata con l’ausilio di un vecchio avvitatore tramite una barra filettata e un sistema di leveraggio. Per il finecorsa orizzontale ho installato due microinterruttori tra i due motori mentre per il finecorsa verticale li ho installati vicino alla barra filettata. Tra i due finecorsa dell’elevazione della parabola ho installato un terzo intermedio, che io ho posizionato sull’albero trasversale. Per ottenere il punto ottimale ho cercato la frequenza in casa ed una volta trovata ho collocato l’intermedio in quella posizione.
(foto 6 e 7)
Come cover ho usato due sottovasi incollati insieme, ritagliati e sagomati con la pistola termica (poi colorati di bianco) ed un contenitore in plastica adattato.
(foto 8)
Per l’impianto all’interno del camper ho utilizzato interruttori da appartamento usando due relè per farli funzionare (se trovate un altro tipo di interruttore che taglia le due fasi è molto meglio)-
(foto 9 e 10)
Ho finalmente montato la parabola sul tetto del camper .
(foto 11-12 e 13)
Precisazioni:
La scelta dei dischi in legno doveva essere un prototipo, ma visto i tempi di lavoro è diventata una cosa definitiva . Si potrebbero utilizzare due dischi di alluminio, tipo due padelle da cucina.
Si potrebbe anche migliorare la cover utilizzando i sottovasi come stampo e poi crearla in vetroresina.
Il marchio della parabola è il mio marchio personale che uso per tutti i miei lavori