Buongiorno, presento il piccolo lavoro di installazione del VictronEnergy Smartshuunt da 500A. E l'oggetto in sé.
Materiale :
-victronenergy smartshunt
-cavo nero da 25mmq
-2 cavetti rossi da 1mmq con portafusibile e fusibile, forniti con lo smartshuunt
-terminali in rame placcato a crimpare
-terminali in ottone a brugola
-guaina termorestringnte
-crimpatrice meccanica a leva lunga e cesoia pela cavi
-trapano
-viti per fissaggio
Sostanzialmente il lavoro
É una sciocchezza, lo shunt va collegato con un grosso cavo possibilmente nero (io 25mmq) sui grossi morsetti in ottone massiccio con bullone, da un lato al negativo batteria servizi, dall'altro al negativo di tutte le utenze, il caricabatterie, il pannello solare e l'alternatore.
Per questo è importante che tutte queste cose abbiano un negativo comune a telaio, per praticitá.
Dopodiché va collegato il cavetto segnale rosso da 1mmq da positivo batteria servizi al morsetto positivo dello shunt.
Per ultimo va collegata l'entrata ausiliaria.
Questa può essere usata alternativamente in 3 opzioni:
- per avere sempre la lettura della tensione batteria motore
- per avere il monitoraggio della temperatura batteria servizi (sensore opzionale da comprare a parte)
- per monitorare il punto medio di tensione in un banco di batterie IN SERIE.
Questo serve per rilevare e correggere eventuali squilibri in fase di carica di cui possono soffrire le batterie SOLO SE COLLEGATE IN SERIE.
Io ho scelto l'opzione tensione batteria motore, in quanto la rilevazione della temperatura e relativa compensazione viene già fatta dal mio regolatore mppt Epever tracer 3210AN.
E non avendo più batterie in serie, l'opzione punto medio della tensione è inutile.
Quindi ho proceduto a collegare tramite il secondo cavetto rosso da 1mmq, il positivo batteria motore all entrata AUX dello shunt.
Ho cercato di fare al meglio crimpature dei terminali a crimpare del grosso cavo da 25mmq, mentre - per un fatto estetico - sullo shunt ho usato terminali in ottone a brugola, essendo anche lo schunt in ottone.
Veniamo alla funzione dell'oggetto e soprattutto a quello che lo distingue da oggetti simili.
Lo schunt effettua un monitoraggio tramite app smartphone o PC (app Victron Connect).
Si connette via Bluetooth, ma anche con cavo dati proprietario Victronenergy VE. Direct-USB.
Ma il suo è il Bluetooth, con il quale si ha lo stato della batteria in ogni momento sul telefono.
Cosa fa lo smartshuunt?
- Rivela qualsiasi corrente in entrata e uscita dalla batteria.
- Conteggia gli ampere/ora estratti o caricati da qualsiasi fonte (cb, regolatore solare, alternatore, booster, efoy, generatore, etc.)
- Fornisce una percentuale di carica molto precisa
- Indica un tempo rimanente di autonomia in base alla soglia minima di scarica impostata (predefinito 50%).
Ma perché è migliore dei sistemi simili?
Beh, perché oltre a rilevare la corrente, tutte le stime sono compensate per coefficiente di peukert (regolabile secondo capacità specifiche c20 e c5 della batteria) in scarica, e per fattore di efficienza di carica(regolabile) in carica.
Questo in soldoni significa che lui darà stime in capacità, percentuale e tempo autonomia, diverse di capacità se la corrente di carica è alta o bassa (coefficiente di peukert).
Una batteria da 100 ah scaricata a corrente alta ha molto meno capacità che se scaricata con una piccola corrente.
In ricarica, la corrente fornita dalla fonte, non si trasforma al 100% in energia chimica. Lo schunt tiene conto di questa inefficienza, e per ogni ah caricato dalla fonte, aumenta il livello di carica compensando questa inefficienza.
Una batteria al freddo ha meno capacità che al caldo. Usando il sensore di temperatura lo shunt applica una correzione di stima a ogni grado di diminuzione di temperatura.
Oltre a questo, durante ogni ricarica, compenserà ogni piccolo errore accumulato in modo da mantenere sempre la precisione nonostante continue scariche e cariche.
Come? Prendendo in considerazione 3 parametri (regolabili precisamente secondo la batteria e il sistema di carica)
- tensione batteria caricata
- corrente di coda
- tempo rilevamento batteria caricata
Quando la tensione supera "tensione batteria caricata" per più tempo di "tempo rilevamento batteria caricata" e la corrente in entrata scende sotto a "corrente di coda", lo shunt sincronizza il 100%, anche se manca qualche ah a portare il conteggio a 0. Questo corregge ogni giorno i piccoli e inevitabili errori dei coefficienti di stima.
Il risultato è una stima molto precisa in varie condizioni di utilizzo.
Niente a che vedere su stime di tacchette e LED basati sulla tensione di centraline e regolatori di carica e caricabatterie.
E niente a che vedere col semplice calcolo di ah estratti o caricato della maggior parte degli schunt.
Inoltre registra statistiche di numero di cicli, scariche medie, massime etc etc per tutta la vita della batteria.
Lo smartshuunt si può usare anche con 2 batterie in parallelo, raddoppiando la capacità impostata.
Ma devono essere identiche, altrimenti forniranno correnti diverse al carico e lo shunt non farà corrette statistiche di uso.
Se sono identiche invece saranno come una sola batteria di doppia capacità e tutto torna.
Chi fosse interessato all'acquisto può scaricare gratuitamente la app Victron Connect che permette una simulazione realistica del prodotto in funzione, e di tutti i prodotti victronenergy.
Questa possibilità è molto buona prima di fare un acquisto.
Esiste la versione dello smartshuunt con display esterno + app bluetooth. Costa quasi il doppio e non aggiunge alcuna funzionalità salvo la possibilità di controllare un relè esterno a comando, si chiama battery monitor.
Lo smartshuunt senza display esterno costa intorno ai 130 euro.
Secondo me è un accessorio ottimo, di ottima qualità, e indispensabile per monitorare lo stato di salute della batteria servizi camper.
Soprattutto in un camper usato esclusivamente in libera con impianto fotovoltaico, dove il 99% dell'energia caricata viene dal pannello in modo incostante e l'1% da alternatore e mai allacciato alla 220... Come É il mio caso.
Tacchette, e palline led sono improbabili misurazioni del livello di SOC della batteria che non hanno alcuna utilità in più rispetto a un tester da 10 euro che misura la tensione.
Questo accessorio invece fornisce la reale quantità di ah presenti in batteria in ogni situazione.
Salvo a fine vita quando il coefficiente di peukert della batteria cambia e non possiamo sapere come, e quindi correggerlo nelle impostazioni, così come il fattore efficienza di carica.
Potremmo ricavare il coefficiente di peukert di una batteria molto usurata con un preciso test di scarica a c20 e c5 e applicare i risultati alla formula logaritmica (online).
In questo modo possiamo correggere il coefficiente di peukert sullo shunt quando la batteria invecchia molto.
Ma per il 90% della vita è valido il coefficiente dato dal costruttore della batteria (a condizioni di uso corrette) che va inserito nello schunt.
Ad esempio di default lo schunt ha impostato un coefficiente di 1.20 che va bene mediamente per tutte le batterie al pb acido, e 1.05 va bene mediamente per lifepo4.
Ma la mia AGM nuova ha un coefficiente riportato in scheda tecnica di 1.14.
Mettendo quello, aumento la precisione dello shunt. Lasciando 1.20 va bene lo stesso ma è leggermente meno veritiero. Mi ridurrebbe un pó troppo la capacità al crescere della corrente di scarica rispetto alle reali prestazioni della mia batteria che sono migliori.