Eccoci qui,
In merito all’annoso problema della giunzione cabina – cellula sono qui a condividere come ho risolto io. Cerco di esser dettagliato per aiutare chi si sta affacciando adesso al problema.
Vorrei prima ringraziare:
- tutti coloro che nel forum hanno contribuito a individuare il problema, farlo conoscere e proporre i rimedi. Questo forum è davvero uno scrigno, si è anche difeso da tentativi di deviazione in polemiche o in discussioni sterili, quindi doppi complimenti per chi l’ha iniziato e per chi lo sta tenendo in vita nel modo corretto.
- E anche (lo scrivo poi lo cancello….) I miei colleghi 721-isti Lorenzo Lollipibus e Claudio Geppetto. Grazie ai loro incoraggiamenti prima di tutto, oltre che al continuo scambio di informazioni e consigli, iniziando senza neanche un trapano ho messo le mani laddove non mi sarei mai sognato, sorprendendomi d’aver poi trovato soluzioni personali di cui non pensavo fossi capace.
L’ho fatta lunga ma era doveroso. Veniamo a noi
Il problema: la nostra giunzione. Smontando angolare e le paratie laterali ci troviamo questa situazione:
- lato sx, zona tubo gasolio
fig 1
fig 2
- lato dx, da sotto è più evidente il problema:
fig 3
Da sopra:
fig 4
- parte centrale:fig 5
rifilando il tappeto isolante iveco , parte che entra dentro l’intercapedine (vedi dopo):
Si vede la gommapiuma trasversale verticale tra pavimento e lamiera iveco che chiude posteriormente l’intercapedine. Il tappeto isolante iveco è rialzato a mano, di colore nero, parte superiore della figura, attaccato a pavimento. La lamiera iveco è la parte giallina. La parte argentata sono i tappetini isolanti che ho messo, mero optional.
Da sopra: la linea rossa rappresenta la posizione della gommapiuma, da parte a parte
fig 6
Notare la posizione della penna (x foto successive)
Vogliamo anche, optional ma se aprite consiglio vivamente di farlo, mettere un tubo 32 dentro la giunzione.
SOLUZIONI ADOTTATE:
- Parte SX: il dubbio era se far passare il 32
- all’esterno, proteggendolo con armaflex acquistato per tubo 35 mm, con percorso che esce dal foro tubo gasolio e rientra dall’apertura della giunzione, come alcuni hanno fatto
- o un’idea semi-folle venuta a Lorenzo nelle discussioni di cui sopra: una galleria tra la parete del foro gasolio e l’interno della giunzione.
Dopo molta indecisione sono andato per la seconda, che mi solleticava fin dall’inizio. Dopo aver constatato che la parte finale avanzata del pavimento è in massello, esplica una funzione strutturale tra i due appoggi finali del pavimento a dx e sx, li vedete da sotto con 2 staffe che scaricano a telaio, per eccesso di cautela ho messo un blocchetto di massello tra la lamiera Iveco e la vtr da sotto, allungato in modo che stia al di sotto della “galleria”, come supporto strutturale, ma è stato un eccesso di zelo.
Qui la prima prova, pezzo più corto, poi sostituito con uno più lungo a sostegno della “galleria”
fig 7
Ho quindi preferito chiudere completamente l’apertura senza il “fastidio” del 32 in questo modo: policarbonato da 3 mm piegato con asciugacapelli sia a parete verticale che in basso. Sika sia a parete che tra gli angoli. Antirombo a volontà, diverse mani, all’esterno, ometto foto
Ho realizzato quindi la galleria togliendo il sedile per operare correttamente. Claudio, da buon mastro Geppetto, mi ha consigliato la punta a mecchia da 35. Il massello è duro, la punta riscalda ma a poco a poco…
Il traforo del rex è stato realizzato, il 32 entra con inclinazione dolce dal foro gasolio ed esce con curva minore di 90, l’unica.
fig 8
Per connettere il 32 avevo diverse opzioni
- diramazione da bocchetta dinette
- diramazione da tubo cabina-basculante. Ho optato per la seconda perché, dopo aver eliminato il giro esterno del tubo, con flusso aumentato ho ritenuto di non voler sottrarre flusso e calore all’altra diramazione che serve tutta l’area living, mentre quello che stavo realizzando era una distribuzione in più punti del calore della cabina. A questo punto mi si sono presentate 2 scelte:
- diramazione A MONTE della diramazione con basculante
fig 9
- A VALLE
fig 10
Per risolvere mi sono dotato di anemometro e ho effettuato alcune misure con le bocchette 0%, ca 50%, e 100% , le diverse combinazioni, per ciascuna delle 2 configurazioni. Ero convinto della configurazione a valle ma guardando i dati di vel e temperatura aria (in fig 12 le prime prove) mi sono poi convinto di prelevare a monte. Le vel dell'aria al basculante non cambiano apprezzabilmente, mentre cambia molto il flusso nel 32: poichè lo scopo è di distribuire il flusso diretto in cabina da entrambi i lati ho optato per questa scelta. Posso poi parzializzare tra cabina sx e basculante, indirizzando maggiormente sopra o sotto, con ampio margine. Anche aprendo tutte e 3 le bocchette mi sono accorto che alla fine della fiera non ho modificato rispetto a prima il flusso cabina sx e basculante (che già di notte dovevo quasi chiudere perché si crepava di caldo anche a -13). In pratica il flusso che ho guadagnato con la modifica del vano bombole lo sto inviando a dx, zona prima non servita, scopo raggiunto.
fig 11
fig 12
Per ultimare il lato SX lato tubo gasolio, non avendo più il fastidio del tubo 32 ho deciso di operare chiusura totale:
- Ho rivestito i tubi singolarmente di neoprene, per evitare contatto diretto con schiuma (vedi fig 8, 13 e 14
- Ho disegnato la sagoma da sotto che ho poi realizzato con compensato 4 mm, con mani di impregnante, con la quale ho chiuso il foro da sotto, sika e viti (fig 13 prima dell'antirombo, si vede anche il supporto "galleria" finale, più lungo)
- Stesso discorso da sopra, senza sika, fig 14
- Ho schiumato dentro da sotto (ho dimenticato di rivestire di neoprene il 32 purtroppo), ho tolto il tappo superiore fig 14
- Sotto: antirombo a volontà su tutta la parte
- Di lato, tra pavimento e parete: anche se da me hanno provveduto a schiumare e isolare bene scalino, passaruota e altro rispetto versioni precedenti qui hanno invece lasciato qualche spiffero. Consiglio: rivestite all’interno con teli PE (1 eur) di protezione
fig 13
fig. 14
2. LATO DX. Anche qui qualche oretta trascorsa sotto mi ha portato a:
- Scoprire che il maledetto freddo che avvertivo dietro il sedile guida era dovuto ad un’apertura larghissima, i montanti iveco tagliati, che Laika ha chiuso con solamente delle striscie parallele di gommapiuma (vedi fig 3 per chiara visione del foro in questione). Di seguito la foto della penna precedentemente introdotta da sopra (fig 6) vista dal basso, prima della chiusura
fig 15
b. La parte finale della giunzione era stata affidata a strisce di gommapiuma, parallele alle prime, cha andavano dallo scalino fino a toccare la gommapiuma della parte “centrale”, descriverò dopo
Ho deciso quindi di:
- Eliminare le strisce parallele longitudinali di gommapiuma
- Applicare sul foro quadrato un foglio di policarbonato fermato con sika
- Applicare il policarbonato sulla parete della giunzione, sagomato a caldo
- Mettere una striscia di policarbonato verticale all’estremità dx del foglio a scopo contenitivo fino alla gommapiuma centrale
- Chiudere insieme alla parte centrale
fig 16
Manca la foto da sotto, si vedrebbe il policarbonato bianco che copre il foro quadrato al posto della gommapiuma, policarbonato che è stato poi coperto dalla schiuma
3) PARTE CENTRALE. Avevo inizialmente messo una guarnizione all’estremità del pavimento. Rimossa, osservo bene: in fondo vedo la gommapiuma Laika (fig 6). Idea: la lascio per contenere la schiuma.
- Ho rifilato la pedana iveco che arriva fino a quasi la gommapiuma, è pretagliata proprio sotto il pavimento
- Ho messo i pannelli noico al posto della pedana iveco, da dentro l’intercapedine, facendoli uscire, (avevo intenzione di proseguire poi il lavoro per rivestire tutto il pianale, come già descritto in altro intervento)
- Ho messo un angolare PVC per tutta la parte centrale, da parte a parte (dal policarbonato dx al sx), bloccato con sika e viti, rifilando i vari passaggi-ancoraggi (fig 17)
- Praticato Fori da 8 mm alla base dell’angolare, anche alle estremità
- Ho svuotato più di una bombola di schiuma dentro
fig 17
Risultato:
fig 18
ecco a dx (fig 19) dopo aver staccato un po' di policarbonato, vedete lo strato di schiuma che chiude tutto, dalla lamiera iveco sotto, con apertura quadrata coperta dal policarbonato, ai lati fermata della striscia di policarbonato e dietro dalla gommapiuma
fig 19
All’esterno trafila un po' dalle varie mini aperture della gommapiuma (si rifila con cutter poi) che comunque mi è servita per contingentare la schiuma nella zona interessata: consiglio quindi di non rimuovere la gommapiuma trasversale.
In conclusione: ho sigillato la giunzione e ho passato il 32 senza curve pesanti, garantendo un buon flusso a dx che distribuisce meglio il flusso in cabina
Non so ancora se coibentare il 32 anche dentro la giunzione per massimizzare il calore in bocchetta a dx o lasciarlo senza coibentante per rendere meno fredda la L. Credo però che una volta sigillato a dovere non ci sia bisogno di riscaldare, anche perchè non diverrà mai calda al punto di essere radiante, preferirei dare più calore in avanti
L’ho fatta davvero lunga, scusate per gli “anziani” ma spero che i nuovi colleghi rexisti possano evitare le mie giornate a rimuginare su come procedere e a cercare il materiale e gli attrezzi articolo per articolo con viaggi estenuanti.
Questo per la giunzione. Rimando ad altro intervento il serbatoio aggiuntivo parallelo e il percorso tubi truma – vano bombole
Durata dell'operazione: chiedere in quel di Bologna, il tempo è molto relativo a seconda delle latitudini...
Ciao e grazie a tutti!
Modificato da Cicciotourer il 23/09/2020 alle 18:12:05