quote:Risposta al messaggio di Dream One inserito in data 08/02/2011 16:01:21 Perchè perdoni un profano (laureato in economia) ma se è rimasta su carta questa teoria potrebbe non esser dimostrabile nella realtà. >> Le teorie sono tali finché non dimostrate. La FISICA studia i fenomeni e li traduce, dandone dimostrazione, MATEMATICA. La FISICA non è mai asettica e avulsa dalla realtà. La FISICA studia i fenomeni. Di leggende metropolitane ne esistono tante! Per esempio quella dei pipistrelli che si attaccano ai capelli, quando invece sono il miglior insetticida esistente. Tre anni fa misi nel mio terrazzo alcune casette per pipistrelli. Da quando sono arrivati ho dimenticato cosa fossero le zanzare! Eppure... il "si dice" è "più vero della verità".
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 08/02/2011 16:11:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Fargo73 inserito in data 08/02/2011 16:04:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Probabilmente erano modelli con freni non adeguati alla massa! Su una rivista tedesca (si era appoggiata proprio alla università di Heidelberg) avevo letto dati assolutamente sovrapponibili a quelli di autovetture di classe medio alta. Se la ritrovo (da qualche parte deve pur essere a casa) copierò i dati riportati. Se ben rammento i camper erano tutti motorhome della Hymer, Niesmann e Bishop , Carthago e Fair. Ovviamente tutti OVER 35. Se poi ti ho tediato, il problema è tuo, non mio!
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 08/02/2011 16:19:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Dream One inserito in data 08/02/2011 16:18:53 Ma cosa centrano ora le leggende metropolitane? Mi scusi ma non capisco. >> "Perchè perdoni un profano (laureato in economia) ma se è rimasta su carta questa teoria potrebbe non esser dimostrabile nella realtà." Questa non è una leggenda metropolitana? La teoria, divenuta TESI, è stata dimostrata attraverso un modello matematico.
quote: Presumo che i dati riportati da Fargo siano veri e non inventati...come li giustifica? Come mai esendo provati non da degli sprovveduti la matematica ha fallito? >> Ci sono molte cose da verificare. La frenata è stata affidata ad UOMINI (piloti) o a sistemi automatici (ovvero esenti da sensazioni, reazioni, differenze di pressione sul pedale, ecc...)? Credo che non abbiano usato sistemi di prova riproducibili al 100% Anche a me le prime volte che mi trovai a frenare sul primo camper posseduto sembrò frenasse poco. Solo dopo alcune frenate mi resi conto che premevo sul pedale come su una autovettura e non sfruttavo tutta la potenza frenante. Il pedale del "furgone" era assi più duro da premere a fondo rispetto a quello di un'auto.
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 08/02/2011 16:28:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Dream One inserito in data 08/02/2011 16:31:40 Tira in ballo troppe variabili mi dispiace ma ogni messaggio a parer mio e senza cattiveria la sua teoria diventa sempre più vulnerabile. >> Beh, la mia TESI (che poi non è mia) se è tanto vulnerabile tirate fuori le formulette matematiche che ne dimostrano la vulnerabilità e io tacerò per sempre! Ma che siano VERE dimostrazioni matematiche!
quote: Mi perdoni ma mi sembra un'arrampicata sugli specchi.Sono un assiduo lettore di Quattroruote da 15 anni e le prove di frenata non le ho mai viste fare con auto radiocomandate o altri sistemi automatici. >> In FISICA questo non avviene MAI. Se non si ha la certezza della ripetibilità della prova non si è in presenza di dati SCIENTIFICAMENTE provati.
quote:Risposta al messaggio di dario62 inserito in data 08/02/2011 20:50:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di dario62 inserito in data 08/02/2011 20:50:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> lo spazio di frenata rientra nelle sicurezze attive...
quote:Risposta al messaggio di MauroeDany inserito in data 09/02/2011 13:50:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di Dream One inserito in data 09/02/2011 14:46:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anch'io, mi sembra un valido compromesso[^][^]raramente tocco i 120km nei sorpassi e mi ritrovo dietro appiccicato sempre quello che ha fretta[xx(][:0][xx(]id="Comic Sans MS">id="size4">id="teal">
quote:Risposta al messaggio di MrFloyd inserito in data 10/02/2011 08:12:10 non riesco a comprendere il problema di quelli che viaggiano a 80 e dite che intralciano i camion (over 120q), ma quest'ultimi non hanno come limite max di velocità in autostrada proprio gli 80 km/h? >> I veicoli trasporto merci over 35 quintali hanno il limitatore di velocità impostato a 90 (normativa europea). Di solito regolano molto bene i limitatori e il cronotachigrafo sulle velocità VERE, cioè misurate con i navigatori satellitari. Giocando anche sulla tolleranza del 5% sono perfettamente in regola se viaggiano a 85 Km/h REALI. I camper che vanno ad 80 in realtà spesso non vanno si e no a 70 fidandosi di ciò che indica il tachimetro del veicolo. Quasi sempre, soprattutto sui veicoli più vecchi, segnano velocità inferiori al vero anche con errori del 10%. Figurati se un TIR, soprattutto su autostrade come quella del Brennero ove vige il divieto di sorpasso per i TIR, ha voglia di vedersi abbattere le proprie velocità commerciali cosa che spesso comporta, vista la limitazione delle ore giornaliere di guida, non riuscire ad arrivare a destinazione prima della scadenza del proprio turno di guida! Se non vige divieto di sorpasso viaggiando a tali assurdamente ridotte velocità si costringe un TIR a effettuare sorpassi. Ecco il problema
quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 10/02/2011 08:38:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per il chiarimento, prof! [:)][:)]