quote:Risposta al messaggio di Il mastro66 inserito in data 01/12/2009 15:11:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il bello pero' e' che oggi le possibilita' di lavoro per un giovane sono poche, possibilita' di carriera men che meno, senza laurea e master non fai piu' un tubo, esci dall' universita' a 30 anni...ti barcameni 5 o 6 anni per trovare uno spazio dignitoso da cui cominciare a mettere su delle basi, ma a 40 anni sei gia' vecchio per il mondo del lavoro... Inoltre dipendenti a libro paga non ne vuole piu' nessuno. O apri P.iva o nulla. Per trentad: Non so se ridere o piangere: Non e' questione di non voler lavorare o non volersi fare un ***** tanto o non voler stare in giro 14 ore al giorno! Oggi in molti, anzi il 90% lo fa sia da liberi professionisti che da dipendenti(sfruttati!!) con uno stipendio da fame e con un futuro nero che ti si presenta tutti i giorni davanti agli occhi! Sono pochi quelli che vogliono tutto e subito, senza considerare che quando voi avete iniziato agli occhi di chi era piu' vecchio di voi eravate comunque quelli che volevano tutto, subito e senza faticare...e' una situazione ciclica come il giovane che sente il nonno dire "ah i giovani d'oggi" e che quando diventa anziano dice ai suoi nipoti "ah, i giovani d'oggi"! Quando "le giovani mezze seghe" dicono che " tu lo fai perche' guadagni" hanno ragione! Tu hai un giro di clienti che ti sei fatto nel tempo e che ora ti aiuta nei momenti neri. Fino a pochi anni fa era tutto leggermente piu' facile, non tantissimo, ma quel che basta a farti avere delle soddisfazioni e degli spunti per andare avanti. Oggi creare una clientela, consolidarla o creare un giro d'affari e' molto piu' difficile che in altri momenti...chi ha gia' il suo giro fatica, ma chi se lo deve addirittura creare dal nulla, senza una lira in entrata, ma tanti soldi in uscita credimi, vede la situazione triste e nera. Il morale va sotto i piedi, l'umiliazione -a 30 anni- di dover chiedere al babbo e alla mamma 100€ per arrivare in fondo al mese ti stringe lo stomaco(i tuoi alla tua eta' avevano gia' 2 figli e tu invece non riesci neanche a coprire le spese!!), ti fa venire l'ulcera e la gastrite, ti fa perdere le ore di sonno perche' ti svegli la notte credendo che sia solo un incubo quando invece e' la vita vera senza considerare che tutto questo ti manda in depressione ritrovandoti in un buco nero che ti risucchia, ti toglie l'aria e ti fa gridare "fermati mondo voglio scendere!!!". La voglia di fare c'e' lo spirito di sacrificio idem, e' il resto che manca e per chi e' all' inizio e' dura! ****o se e' dura! Questa e' la reale situazione delle "giovani mezze seghe" come dici tu, di quelle che realmente vogliono fare ed emergere, quindi prima di sparare sentenze gratuite credo che sia meglio farsi un'esame di coscienza, fare un analisi di quando si e' iniziato a lavorare, di come era la societa' e l'economia prima e poi pensare ad oggi amplificando all' ennesima potenza i problemi che ha un giovane libero professionista(non per scelta, ma per obbligo) con un' attivita' che inizia oggi. Poi mi vengono a parlare di bamboccioni...,ma fatemi il piacere!! Firmato: il giovane sopra descritto!
quote:Risposta al messaggio di Bianca65 inserito in data 05/12/2009 13:09:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto , ti ringrazio e ti capisco. ...... Per Luca non voglio polemizzare ulteriormente il mio era uno sfogo dato dalla mia esperienza diretta nel mio settore. Settore (Software per professionisti) che ha dato e può dare ancora moltissimo basta volersi impegnare , certo che se molti (troppi) tuoi coetanei mi rispondono che alla 3 (Vodafone,Tim,Wind) guadagnano il triplo lavorando un terzo io come mi dovrei sentire ... come un pirl@ ?? No mi spiace io son 23 anni che guadagno il giusto per lo sforzo che faccio, loro che vadano pure a farsi spremere come limoni dalle compagnie maestre del multilevel , che dopo tre mesi quando han finito la lista di parenti da abbindolare li scaricano in un batter di ciglia. Se tu non sei tra questa genia del "massimo godimento con il minimo impegno" buon per te , vedrai che il tuo impegno non potrà che esser premiato. bye Enrico Ps. nella mia carriera ho ricominciato da zero almeno 3 volte quindi non ho vissuto e non sto vivendo di rendita passata, mi son dovuto riconfrontare più volte con gli stessi problemi/opportunità di di inizia oggi.
quote:Risposta al messaggio di trentad inserito in data 09/12/2009 23:16:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Credo che la ragione sia per entrambi, Luca ti comprendo ma Enrico pur avendo cominciato in tempi migliori, sotto ha 2 [8][8] ENORMI! Fortuna all'inizio, bravura dopo... Poi anche il fato gioca un buon ruolo, la costanza, l'impegno e la professionalità comunque pagano sempre. [:I] [:I] Tenete duro, provato sulla mia pelle, chi la dura la vince! [:I] Alex