In risposta al messaggio di salvatore del 16/09/2023 alle 10:39:49Grazie x la segnalazione, ottimo libro
C'e' un bellissimo libro intitolato E l' uomo incontro' il cane. Il libro e' del 1950. L' autore e' Konrad Lorenz, premio Nobel per la medicina e zoologo ed etologo austriaco. È considerato il fondatore della moderna etologiascientifica, da lui stesso definita come «ricerca comparata sul comportamento (Wikipedia). Sono poche pagine scritte in maniera gradevole e facilmente comprensibile, come nello stile di Lorenz. Ne raccomando la lettura.
In risposta al messaggio di giorgioste del 19/09/2023 alle 11:59:40Grazie, il fatto è che io pur amante degli animali in genere con alcuni di essi non riesco proprio a rapportarmici. Ho il terrore dei rettili, una volta in una birreria il proprietario aveva un pitone albino, animale meraviglioso, ma che non rientra fra i miei preferiti, quando dei miei amici hanno chiesto di poterlo vedere bene e magari toccare il proprietario lo ha tolto dalla teca e lo ha messo sul nostro tavolo, ebbene sono rimasto paralizzato dal terrore, benchè ci assicurasse che fosse assolutamente mansueto, per me è stata una esperienza traumatica e non voglio essere causa di sensazioni simili nei confronti di nessuno. Ovviamente siamo più abituati ai cani e probabilmente il mio paragone è esagerato, comunque non voglio correre il rischio.
Se tutti i proprietari la pensassero così...
In risposta al messaggio di salito del 19/09/2023 alle 11:17:59Non posso che condividere
nella copia umano animale il migliore è l animale in fatti l umano e' una bestia
In risposta al messaggio di derfel del 19/09/2023 alle 12:16:20A me piacciono in generale tutti gli animali.
Grazie, il fatto è che io pur amante degli animali in genere con alcuni di essi non riesco proprio a rapportarmici. Ho il terrore dei rettili, una volta in una birreria il proprietario aveva un pitone albino, animale meraviglioso,ma che non rientra fra i miei preferiti, quando dei miei amici hanno chiesto di poterlo vedere bene e magari toccare il proprietario lo ha tolto dalla teca e lo ha messo sul nostro tavolo, ebbene sono rimasto paralizzato dal terrore, benchè ci assicurasse che fosse assolutamente mansueto, per me è stata una esperienza traumatica e non voglio essere causa di sensazioni simili nei confronti di nessuno. Ovviamente siamo più abituati ai cani e probabilmente il mio paragone è esagerato, comunque non voglio correre il rischio.
In risposta al messaggio di salvatore del 19/09/2023 alle 10:23:57Il mondo è diviso in chi ha un animale domestico e chi non ne ha.
Sinceramente non l' ho capita.
In risposta al messaggio di derfel del 19/09/2023 alle 13:56:04Ciao, se tu fossi al posto del titolare del campeggio (o il proprietario di un albergo) cosa faresti con il listino prezzi? Grazie, ciao
D'altra parte anche noi pibedi ci portiamo la casa, il letto, volendo il bagno e se usiamo qualche cosa la paghiamo, diciamo che nel costo della piazzola potrebbe starci l'uso del bagno, però paghiamo anche un tot a persona e neanche tanto simbolico. Il fatto è che si fanno pagare tutto, dove vedono che si può mungere non esitano a farlo.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 19/09/2023 alle 14:39:10Ha chiarito benissimo salito
Il mondo è diviso in chi ha un animale domestico e chi non ne ha. I primi (chi ha un animale domestico) ritengono che gli animali siano migliori degli esseri umani. I secondi (chi NON ha un animale domestico) che in effettii primi (chi ha un animale domestico) ne siano la dimostrazione. E' letterale il significato. Il senso è che chi non ha un animale domestico spesso ritiene che chi ce l'ha abbia delel pretese come se fossero esseri umani. In tutto questo io ho degli animali domestici, comunque, ma non li porto con me in vacanza e vivono fuori (protetti dal meteo ovviamente, hanno 10000mq di parco giochi oltre a vari ripari dove amano stare a seconda della stagione) perchè onestamente per quanto li ami moltissimo non li ritengo migliori di un essere umano ne penso che abbiano diritto di andare ovunque. Capisco che ci sono degli esseri umani che non li tollerano e ritengo che abbiano diritto di poterne stare lontano.
In risposta al messaggio di chorus del 19/09/2023 alle 14:41:25Io distinguerei zona cani e non, mi calcolerei tutti i costi e gli ammortamenti dovuti alla creazione della zona e li dividerei TRA TUTTI, perchè la divisione è dovuta al fatto che esistono 2 gruppi che hanno 2 pretese diverse che hanno un costo entrambe (portare il cane/non avere tra i piedi cani). Poi mi calcolerei il costo del mantenimento dei cani e quei costi li scaricherei sui cani facendo pagare pro quota dividendo i costi annuali sul traffico medio di cani.
Ciao, se tu fossi al posto del titolare del campeggio (o il proprietario di un albergo) cosa faresti con il listino prezzi? Grazie, ciao
In risposta al messaggio di chorus del 19/09/2023 alle 14:41:25Io non dico che facciano male, dico solo, per risponere a chi ha aperto il 3d, che indipendentemente da quello che ci viene offerto, ogni nostro desiderio, passione o esigenza diventa monetizzabile. Questo non vale solo per i camperisti o i padroni di cani, ma per tutte le categorie.
Ciao, se tu fossi al posto del titolare del campeggio (o il proprietario di un albergo) cosa faresti con il listino prezzi? Grazie, ciao
In risposta al messaggio di Frank Blue del 19/09/2023 alle 14:46:09Conosco un'area sosta, piuttosto ampia, dove la strada interna divide in due gli spazi e quella a destra è riservata a chi ha un cane e ovviamente paga poco di più.
Io distinguerei zona cani e non, mi calcolerei tutti i costi e gli ammortamenti dovuti alla creazione della zona e li dividerei TRA TUTTI, perchè la divisione è dovuta al fatto che esistono 2 gruppi che hanno 2 pretesediverse che hanno un costo entrambe (portare il cane/non avere tra i piedi cani). Poi mi calcolerei il costo del mantenimento dei cani e quei costi li scaricherei sui cani facendo pagare pro quota dividendo i costi annuali sul traffico medio di cani. Che comunque è il normale lavoro di un imprenditore, sono calcoli che facciamo tutti per ogni cosa che riguarda l'attività.
In risposta al messaggio di derfel del 19/09/2023 alle 11:25:49Ciao ,sono ,ed orgoglioso di esserlo,il "padre"( seppur putativo come già scritto in altre righe)di Arturo bouldog francese di 4 anni così come sono stato felice "padre "di un riesenscnauzer, un rotwailer,un pastore belga ( malinois) ,un pastore tedesco, uno scnauzer nano e da qui puoi immaginare e dedurre che la mia disamina non può che essere un po di "parte"!
Ho avuto un cane, un alano per la precisione, fino a pochi mesi fa quando è morto a dieci anni di età. Era un esemplare molto equilibrato, ben educato e molto socializzato e sul suo comportamento avrei potuto scommetterela casa senza timore di dover vivere in camper, ciononostante non lo abbiamo mai portato con noi in certi contesti perchè ci rendiamo conto che un cane di 84 cm al garrese e di 78 kg possa destare qualche preoccupazione nel prossimo. Non tutti sono tenuti ad amare i cani e a conoscere l'indole di tutte le razze. Quando andavamo in giro i miei suoceri (molto amati da Raja, così si chiamava la bestiola) si trasferivano a casa nostra e badavano a lei e non era certo una questione di ingestibilità, nel senso che in vacanza con noi è venuta, anche in camper, senza creare il minimo disturbo, però solo in occasione di sosta in libera lontano da tutti. I padroni di cani devono rendersi conto che è pieno il mondo di persone a cui i cani fanno paura o addirittura senso e non è corretto imporre la presenza dei nostri amici pelosi al prossimo. P.S. non mi sono mai presentato come il papà di Raja, ma come suo capobranco, al cane non servono papà e mamme, ma qulacuno che lo guidi e lo faccia sentire membro di un gruppo. Scusate la schiettezza, ma da amante dei cani talvolta vedo comportamenti di proprietari che mi lascino perlomeno perplesso.
In risposta al messaggio di Karbon17 del 19/09/2023 alle 22:50:28Credo di non essermi espresso bene. Io non mi reputo padre del mio cane nella misura in cui egli non ne ha bisogno, ma necessita di altro. Oltre ad essere stato padrone di un cane sono anche padre di due figli e riscontro una grande differenza tra le due funzioni, ad esempio sono stato amico di Raja e non lo sono mai stato dei miei figli. I figli hanno bisogno di un padre, il cane ha bisogno di un capo branco e di un amico. Ho senza dubbio viziato più il cane che i miei figli, perchè nel primo caso ero consapevole di poterli mantenere fino all'ultimo giorno della sua vita, mentre nei confronti dei figli devo insegnargli al stare al mondo e non potrò mantenere eventuali vizi per tutta la loro vita.
Ciao a tutti, posseggo un cane e penso di adottare tutte le precauzioni affinchè non recare danno/fastidio a chiunque, ma concordo che molti possessori di cani sono incivili, come anche quelli che gettano rifiuti per lastrada o nei parchi; accetto il fatto che ad alcune persone non amino i cani e quindi evito che tali persone entrino in contatto con il mio, anche se fortunatamente trovo molte più persone che chiedono il permesso di accarezzarlo e coccolarlo. Per i possessori dei cani ricordatevi che voi potrete avere altri cani, ma il cane avrà solo voi
In risposta al messaggio di salvatore del 20/09/2023 alle 14:46:33Ciao, gli anomali,uno sparuto gruppo ,non riescono a distinguere tra figli umani od animali perché, forse non sono "padroni" prima di tutto, forse perché molto spesso riescono ad alzare lo sguardo ed "ammirare" annichiliti la realta che li circonda e riversano il loro affetto esagerato" in senso buono" sui loro figli animali
Penso che tutti i veri padroni di cani (e lo sono la stragrande maggioranza dei proprietari) distinguono perfettamente tra cani e figli e - in generale - essere umani. Un certo numero di padroni esagerano, in senso buono,con l' affetto e le attenzioni. Penso che molti genitori sarebbero contenti se i figli avessero nei loro confronti la stessa dedizione dei cani. I cani non possono diventare robot. Qualsiasi cosa la fanno semplicemente perche' sanno di far piacere ai loro padroni. Anche cose per loro difficili o faticose, come i cani per non vedenti o in dotazione alle forze dell' ordine.
In risposta al messaggio di derfel del 20/09/2023 alle 09:27:33Essere padre di qualcuno presume l'aver fatto l'amore con chi l'ha messo al mondo.
Credo di non essermi espresso bene. Io non mi reputo padre del mio cane nella misura in cui egli non ne ha bisogno, ma necessita di altro. Oltre ad essere stato padrone di un cane sono anche padre di due figli e riscontrouna grande differenza tra le due funzioni, ad esempio sono stato amico di Raja e non lo sono mai stato dei miei figli. I figli hanno bisogno di un padre, il cane ha bisogno di un capo branco e di un amico. Ho senza dubbio viziato più il cane che i miei figli, perchè nel primo caso ero consapevole di poterli mantenere fino all'ultimo giorno della sua vita, mentre nei confronti dei figli devo insegnargli al stare al mondo e non potrò mantenere eventuali vizi per tutta la loro vita. E' in questo che, secondo me, si differenzia il rapporto genitoriale o di padrone i cani. Buona giornata a te.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 07:25:54Io mi sento molto più “papà” del cane che padrone, che significa padrone? È il mio schiavo? L’ho comprato e quindi mi appartiene, al pari di un cellulare o di una pentola a pressione?
Essere padre di qualcuno presume l'aver fatto l'amore con chi l'ha messo al mondo. C'è il tuo dna nel tuo cane? Oppure come molti altri usi semplicemente una parola a sproposito per dare al tuo rapporto col cane (quindia te stesso alal fine) un importanza maggiore di quella che avrebbe con la normale dicitura che il dizionario riporta ovvero quella di padrone? Forse che un figlio vero non ce l'hai...se no non ti confonderesti così e lo rispetteresti chiamando figlio solo lui. ps: avere bisogno e necessitare sono due sinonimi
In risposta al messaggio di Bicio90 del 21/09/2023 alle 07:56:11Certamente ognuno può rapportarsi con il proprio cane come preferisce.
Io mi sento molto più “papà” del cane che padrone, che significa padrone? È il mio schiavo? L’ho comprato e quindi mi appartiene, al pari di un cellulare o di una pentola a pressione? Il cane che vive con me (non,il “mio” cane) posso chiamarlo, figlio, figliolo, piccolo, cucciolo, amore mio, cane, Bicio (il suo nome, nonché mio Nick) *******o (perché ogni tanto lo è, così come lo sono io) posso chiamarlo in qualsiasi modo perché nessuno su questo forum può sapere che tipo di rapporto c’è tra noi e nessuno può giudicare il modo in cui lo definisco, così come io non posso giudicare gli altri e il rapporto che hanno con gli animali domestici o con i propri figli. La storia del dna poi non so se mi fa più ridere o più preoccupare, anzi a dire il vero non capisco se c’è ironia o meno perché hai detto una cosa ai limiti della follia, sarà che sono cresciuto con un padre biologico e uno non biologico ma nel 2023 affermare certe cose vuol dire essere rimasti indietro di un paio di centinaia di anni!