https://www.linkiesta.it/it/art...
In risposta al messaggio di eccomi del 20/10/2019 alle 10:11:32Un po’ di stupidate, un po’ di cose vere.
Io condivido, un vostro parere ? grazie ! ...
In risposta al messaggio di giorgioste del 20/10/2019 alle 10:35:59L'articolo pone il problema non cerca soluzioni..!...A mio avviso non c'è soluzione...comunque sia il turismo è diventato come il traffico...ASFISSIANTE...!.. vengo anchi'io, ecc...ecc... come da titolo: tutti...sempre...ovunque....!!
Un po’ di stupidate, un po’ di cose vere. Di certo non ha senso confrontare Goethe con il turista medio, ma non tutti sono come quelli descritti. Già chi pratica il turismo itinerante è un po’ più vicino al viaggiatoredi quelli che affittano l’appartamento al mare, o che vanno nel villaggi turistici e che andrebbero chiamati vacanzieri, neanche turisti. D’altra parte pure su COL di esempi di comfort zone portata in vacanza c’è ne sono Infine l’articolo è zoppo... non vedo neanche un’ipotesi di quale potrebbe essere la soluzione.
In risposta al messaggio di ledzep del 20/10/2019 alle 11:57:48....aggiungerei che c'è chi segue non seglie..!.
Ci sono due tipi di viaggiatori Chi sceglie la meta Chi sceglie la direzione
In risposta al messaggio di ledzep del 20/10/2019 alle 11:57:48Credo che la prima sia determinante, mentre la seconda può variare in base a infinite motivazioni.
Ci sono due tipi di viaggiatori Chi sceglie la meta Chi sceglie la direzione
In risposta al messaggio di salito del 20/10/2019 alle 16:06:37mica sempre...
importante tenere bene a mente che in qualsiasi luogo si va o si arriva lì non si è ne il primo ne l unico poi ci sono quelli
In risposta al messaggio di ledzep del 21/10/2019 alle 16:11:21...senza andare ne troppo indietro nel tempo ne distante come km anni ottanta in grecia sti abbraciavano baciavano come un fratello stessa faccia stessa razza
mica sempre... quando a metà degli anni 80 girai in autostop per Zimbabwe Botswana e Sudafrica utilizzavo la Lonely Planet. A quel tempo ne esisteva solo una per tutti i paesi africani. Il capitolo del Gabon era stato scrittoda un tale che aveva avuto stampato sul passaporto il visto turistico numero 1 Era stato trattato benissimo ovunque perché tutti si ricordavano di un italiano che aveva viaggiato da quelle parti 10 anni prima e lui appena lo ha capito in ogni villaggio in cui arrivava per prima cosa di dichiarava amico di La lezione è: il nostro comportamento determina l'accoglienza per chi arriva dopo di noi.