Secondo me c'è una questione di "prossemica" (studio della distanza interpersonale) in particolare per noi italiani o della zona mediterranea (cioè i terroni - non vuole essere un termine spregiativo - dell'europa). E' una cosa che da tempo ho notato e andando all'estero vedendo anche il comportamento degli stranieri.
L'italiano tende a tenersi sempre vicino ad un suo simile, ancora meglio se della stessa nazionalità, l'ho notato in un pullman o un locale pubblico (tipo sala attesa) semivuoti, quello che arriva tende in genere a sedersi vicino o nelle immediate vicinanze alla/e persona già presente. In una spiaggia grande e semi-deserta, se arriva uno straniero (diciamo del nord europa) si cercherà un posto sicuramente lontano dalle persone presenti, un italiano, ma ho notato anche greci e spagnoli, si sistemeranno quasi sicuramente a 2 metri da te, anzi se può sfruttare l'ombra del tuo ombrellone ancora più vicino, anche se a 10 metri era esattamente la stessa cosa.
Nel caso in questione poi il fatto di essere camperisti comporta che la vicinanza fa scattare tutta una serie di altre problematiche tipo il gas di scarico del motore, l'acqua di scarico dei serbatoi lasciata aperta perché in montagna gela (ma gela sul terreno!), "tanto è solo acqua insaponata", il generatore rumoroso a 50 cm dal tuo camper, "ma è solo per 5 minuti", anche se mancano solo 15 minuti alla mezzanotte ...
Ma queste non le considero più problematiche di prossemica che forse sono congeniali alla nostra società italiana o mediterranea, ma vere e proprie situazioni di maleducazioni, menefreghismo, "io e pochi altri", "tu non sai chi sono io" ecc. ecc. che sommati alla prossemica forma una bomba comportamentale da far venire voglia di scappare nel deserto del Gobi ... Come dicevano altri dobbiamo avere una gran pazienza e appena ci è possibile allontanarci il più velocemente possibile ... anche senza andare fino al Gobi
Saluti e buoni km a tutti. Bruno
Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)