In risposta al messaggio di ezio59 del 19/09/2018 alle 13:30:01
Mi dispiace che tu abbia preso un granchio, non ho mai parlato di ciechi, rileggi l'intervento. Non si possono ignorare i significati dei termini in italiano. Ad ogni buon fine leggi qui: Si scrive “cieco” o “ceco”? In questo caso non ci sono tante alternative, poiché i due termini hanno diversi significati: “cieco” è una persona affetta da cecità (che, come notate, al contrario non vuole la “i”), mentre “ceco” è colui che abita nella Repubblica Ceca, situata nell'Europa centrale. Ma non solo: con il termine “ceco” si intende proprio tutto ciò che è relativo a quest'area geografica, dalla provenienza, agli usi e costumi. “Cieco” e “ceco” non possono alternarsi, perché se indichiamo un “cieco ceco”, intendiamo proprio una persona priva della vista e nel contempo proveniente dalla ex Cecoslovacchia (scissa dopo il crollo dell'Unione Sovietica in due stati, la Repubblica Ceca, appunto, e la Repubblica Slovacca). Non si tratta, perciò, di una ripetizione.
Un bel tacer non fu mai scritto, non arrampicarti sugli specchi, prima fai il il gioco di parole ciechi/cechi e poi vieni a cercare di insegnare a me la differenza fra ciechi (non vedenti) e Cechi (abitanti della Cechia o Repubblica Ceca). Continui a sbagliare target.
Andando nel merito, o intendevi fare una battuta (gioco di parole ciechi/cechi) oppure la tua frase è senza senso... Per quale motivo dei Cechi (della Repubblica Ceca) non sarebbero in grado di vedere un cartello? Fra l'altro con una indicazione pittografica, quindi con nessun problema di interpretazione della lingua?
Con me non ce la puoi fare.
Tuitto questo è OT, ma necessitava una replica, me ne scuso con l'autore del topic.
Ciao da Dash
Modificato da Dash il 19/09/2018 alle 13:57:37