...hhee si, Roberto, le idee che hai menzionato non sono affatto malvage. Il problema è far capire alla classe politica, o meglio convincere la classe politica, che tali soluzioni sarebbero quasi una panacea per tutti. Da convincere poi gli autotrasportatori che vedrebbero ridimensionata la loro categoria. Convincere le ferrovie a non dismettere vecchie tratte poco utilizzate ma, al contrario rimetterle in sesto e valorizzarle in un'ottica di maggior e miglior utilizzo per trasporti in potenziale aumento. Aggirare certe fazioni e poteri occulti che impediscono certi interventi risolutivi per motivi di interesse e/o motivi elettorali.
Troppe cose da sistemare in questo Paese ed il tutto in un periodo che non si può certo definire florido e favorevole.
Tornando ai camionisti vorrei invitarli ad essere un pochino, solo un pochino, più pazienti. In questo Paese di problemi, e grossi, ne abbondano. Cerchiamo tutti insieme , ciascuno nel suo piccolo di contribuire ad affrontarli e possibilmente risolverli. Lo sappiamo tutti, ci sono problemi che appaiono insormontabili ma se si affrontano con criterio e lungimiranza si possono, pian pianino, risolvere.
Ciao Roberto. Attendiamo il tuo resoconto/diario sulla tua vacanza in Corsica. Credo, fra l'altro, che tu sia partito dalla mia città, Savona/Vado o no?
Un abbraccio
Elio Vita.
(In qualsiasi modo, prima o poi, la vita presenterà il conto).