In risposta al messaggio di ezio59 del 02/10/2019 alle 13:33:42Eggià, ma da noi l'automobilista e il conducente di veicoli a motore sono i padroni incontrastati della strada, al punto tale che gli attraversamenti pedonali e ciclabili sono un optional: è il pedone che deve fare attenzione quando attraversa, non l'automobilista che incrocia il passaggio pedonale durante la sua marcia.
In qualche Paese più avanti del nostro, quando si ferma l'autobus si fermano tutti sia in un senso che nell'altro e nessuno si fa male. Sempre in altri Paesi, basta avvicinarsi alle strisce e tutti si fermano a prescindere dai semafori.
In risposta al messaggio di ezio59 del 02/10/2019 alle 13:33:42Tipo in Canada?
In qualche Paese più avanti del nostro, quando si ferma l'autobus si fermano tutti sia in un senso che nell'altro e nessuno si fa male. Sempre in altri Paesi, basta avvicinarsi alle strisce e tutti si fermano a prescindere dai semafori.
In risposta al messaggio di nanonet del 02/10/2019 alle 16:16:55Non lo dico mai, né tantomeno lo scrivo, perché amo il mio paese e mi in****o quando leggo frasi qualunquiste del tipo "siamo in Italia".
Tipo in Canada?
In risposta al messaggio di pilao del 02/10/2019 alle 16:47:53Non credo che lo scuola bus si fermi ogni 50/100 metri perché i bambini non vogliono camminare, bensì perché non è sicuro per i bambini camminare su una strada con traffico veicolare.
Ok, ho visto il filmato e ho immaginato la situazione nostrana. Lungo la strada che percorro per andare a lavorare, il pulmino raccatta e deposita i bambini ciascuno di fronte alla propria casa. Fa una fermata ogni 50-100metri (siamo in mezza campagna) perchè i bambini non possono camminare (sono sani, ma sembra che camminare sia in qualche modo nocivo, oppure c'è il rischio orco o rapimento, non so). Già questo blocca il traffico che, a dire il vero, è molto limitato. Ad ogni ripartenza, chi è dietro il pulmino (non può sorpassare perchè la strada è stretta e ricca di curve) si fa un aerosol di fumo di scarico. Poi, se in Italia si filmassero i bambini e si pubblicasse il filmato su Youtube, come minimo c'è la gogna pubblica o, se ti va bene, la galera. Mia moglie, insegante, quando fa il filmato di un'uscita scolastica, deve poi epurare il tutto non solo dei volti dei bambini, ma anche delle loro voci.... E il filmato viene usato solo all'interno della scuola. Il risultato è una serie di sequenze amorfe e senza senso e senza vita, Infatti non li fa più. Saluti. pilao
In risposta al messaggio di archimedep59 del 02/10/2019 alle 17:20:41In Italia esiste la patente a punti e la legge sull'omicidio stradale, ma prima ancora deve esserci l'educazione e il rispetto del prossimo.
Succede lo stesso anche negli USA, il loro codice prevede quella norma e se vedete i bus sono attrezzati con le segnalazioni luminose e i cartelli di stop, la differenza e' che se la' non rispetti il codice finisci alla centrale di polizia e magari anche in cella
In risposta al messaggio di chorus del 02/10/2019 alle 17:15:32Le strade sono quelle tra Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese e Altopascio, abbastanza strette e percorse da traffico locale e da me che preferisco le stradine di campagna: via Capanne, Colmate di Cerro, via Ponte ai Pini, tanto per intenderci. Come si può vedere con Street View, il traffico è molto limitato, non ci sono pericoli. Penso anche che siano le mamme e i padri che non vogliono "mescolarsi" con i vicini.
Non credo che lo scuola bus si fermi ogni 50/100 metri perché i bambini non vogliono camminare, bensì perché non è sicuro per i bambini camminare su una strada con traffico veicolare. Basta vedere cosa succede negli attraversamentipedonali: se ti fermi per dare (obbligatoriamente) la precedenza ai pedoni questi ti guardano basiti perché ti sei fermato e ti ringraziano timidamente increduli di ciò che sta succedendo.
https://www.tgcom24.mediaset.it...
http://dagostinelli3.wix.com/da...
In risposta al messaggio di a.daniele del 03/10/2019 alle 08:34:13Questo articolo giornalistico non dimostra proprio nulla. Il rinvio a giudizio non è una condanna vuol solo dire che si farà un processo il cui esito si saprà fra parecchi anni e dubito che la signora verrà condannata per omicidio. Quindi prima di postare certe cose bisogna conoscere bene il codice penale e di procedura penale. In assenza di tali conoscenze sarebbe bene astenersi.
Il seguente articolo dimostra che se il pedone attraversa senza attivare il semaforo è sanzionabile. Saluti Daniele
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/10/2019 alle 09:51:11... Quindi prima di postare certe cose bisogna conoscere bene il codice penale e di procedura penale ...
Questo articolo giornalistico non dimostra proprio nulla. Il rinvio a giudizio non è una condanna vuol solo dire che si farà un processo il cui esito si saprà fra parecchi anni e dubito che la signora verrà condannataper omicidio. Quindi prima di postare certe cose bisogna conoscere bene il codice penale e di procedura penale. In assenza di tali conoscenze sarebbe bene astenersi.
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In risposta al messaggio di a.daniele del 03/10/2019 alle 10:18:38In Italia veniamo accusati di tante cose ma si è colpevoli solo a fine processo in Cassazione. Per notizia sono calmissimo e non mi piacciono i giustizieri fai da te. Rimani su quello che è successo a te che andavi bene.
... Quindi prima di postare certe cose bisogna conoscere bene il codice penale e di procedura penale ... Hei .. datti una calmata dato che ho semplicemente espresso un mio parere in base a quanto letto non essendoun esperto di leggi come ti ritieni tu. Se è stata accusata di omicidio qualcosa vorrà dire. Io in un incidente venni solo indagato per omicidio colposo sino a che non venne appurata la dinamica dei fatti che risultò a mio favore, ma non venni assolutamente accusato di tale reato dato che non avevo violato alcun articolo del CdS. Daniele
In risposta al messaggio di a.daniele del 03/10/2019 alle 08:34:13Purtroppo c'è stato un decesso stradale e l'indagine è dovuta.
Il seguente articolo dimostra che se il pedone attraversa senza attivare il semaforo è sanzionabile. Saluti Daniele
In risposta al messaggio di chorus del 29/09/2019 alle 20:46:37Perchè se sono superiori a 40 giorni è comunque "omicidio stradale" dal quale occorre difendersi in tribunale con spese a carico del convenuto , anche se la ragione verrà confermata dal tribunale stesso.
Se ce lo puoi dire, il pedone ha subito delle lesioni con prognosi superiore a 20 giorni?
In risposta al messaggio di dielle6971 del 03/10/2019 alle 18:02:54Tutto giusto quello che dici, ci mancherebbe, il semaforo rosso è una delle regole granitiche della convivenza sulla strada: tu hai il rosso e devi stare fermo, io ho il verde e procedo nella mia direzione, anche perché so che tu hai il rosso e devi stare fermo.
Secondo me e secondo logica ( indubbiamente mia ), SE esiste un semaforo ed è ROSSO, occorre rispettarlo. Se non lo si fa si è in torto, che si tratti di Auto, Camion, scooter, bicicletta o PEDONE. Senno' perchè adottareil verde / rosso pedonale ? Bsterebbero le zebrate a terra. Se non vi sono ausili, sicuramente la precedenza va al pedone ma se vi è un semaforo pedonale ROSSO, tale va rispettato. Chiaro che non lo faccio apposta ad investire chiunque sulle strisce ( ma non lo faccio nemmeno se dall'altra parte passa un'automobile, per dire ) pero' credo che il semaforo vada rispettato ( spesso controvoglia ) ANCHE dai pedoni. Davide
In risposta al messaggio di chorus del 03/10/2019 alle 18:33:31E il pedone, che deve sottostare allo stesso codice, cosa ha fatto per non mettersi in pericolo?
Tutto giusto quello che dici, ci mancherebbe, il semaforo rosso è una delle regole granitiche della convivenza sulla strada: tu hai il rosso e devi stare fermo, io ho il verde e procedo nella mia direzione, anche perchéso che tu hai il rosso e devi stare fermo. Tuttavia esiste l'art. 140 del codice della strada, guarda caso posizionato nel titolo V norme di comportamento, che rubrica principio informatore della circolazione. Cioè non una norma a caso, ma un principio, addirittura informatore. Esso recita come segue: Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale. Se io, durante l'attraversamento di un incrocio regolato da semaforo, in quel momento verde, investo un pedone, che proviene da una direzione perpendicolare alla mia, dunque da una strada o un marciapiede con semaforo rosso, devo comunque comportarmi in modo da non costituire pericolo e in ogni caso in modo da salvaguardare la sicurezza stradale. Proprio in quel momento un pedone attraversa la strada, io lo investo e questo perisce. Il Pubblico Ministero mi chiederà a cosa stavo pensando in quel momento e vorrà verificare se io ho fatto di tutto, ma proprio di tutto, per evitare il perimento di un mio simile. E il PM dovrò convincerlo, ma convincerlo veramente, e se non ci riesco dovrò convincere il GIP e se non ci riesco ancora il giudice di primo grado, ecc. E sarà un'impresa titanica convincere questi magistrati, faranno sempre la seguente chiosa: si lei è stato prudente, ma non abbastanza, tanto che il pedone è morto.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 03/10/2019 alle 20:43:25Questa sarà una valutazione che farà prima il PM e poi gli altri giudici.
E il pedone, che deve sottostare allo stesso codice, cosa ha fatto per non mettersi in pericolo? Nulla, visto che ha volontariamente attraversato la strada nonostante avesse il rosso
In risposta al messaggio di chorus del 03/10/2019 alle 18:33:31Condivido in toto. La presunzione di avere ragione al 100% non trova quasi mai applicazione in campo giuridico. Chi guida deve sempre e comunque stare attento a cosa gli succede attorno. Se un bambino inconsapevolmente attraversa con il semaforo rosso si può investire perché non aveva ragione? NO perché non è punibile, quindi la ragione va a farsi benedire. Meditate e se non credete potete sempre frequentare le aule di un tribunale per farvi una cultura su come si svolgono i processi.
Tutto giusto quello che dici, ci mancherebbe, il semaforo rosso è una delle regole granitiche della convivenza sulla strada: tu hai il rosso e devi stare fermo, io ho il verde e procedo nella mia direzione, anche perchéso che tu hai il rosso e devi stare fermo. Tuttavia esiste l'art. 140 del codice della strada, guarda caso posizionato nel titolo V norme di comportamento, che rubrica principio informatore della circolazione. Cioè non una norma a caso, ma un principio, addirittura informatore. Esso recita come segue: Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale. Se io, durante l'attraversamento di un incrocio regolato da semaforo, in quel momento verde, investo un pedone, che proviene da una direzione perpendicolare alla mia, dunque da una strada o un marciapiede con semaforo rosso, devo comunque comportarmi in modo da non costituire pericolo e in ogni caso in modo da salvaguardare la sicurezza stradale. Proprio in quel momento un pedone attraversa la strada, io lo investo e questo perisce. Il Pubblico Ministero mi chiederà a cosa stavo pensando in quel momento e vorrà verificare se io ho fatto di tutto, ma proprio di tutto, per evitare il perimento di un mio simile. E il PM dovrò convincerlo, ma convincerlo veramente, e se non ci riesco dovrò convincere il GIP e se non ci riesco ancora il giudice di primo grado, ecc. E sarà un'impresa titanica convincere questi magistrati, faranno sempre la seguente chiosa: si lei è stato prudente, ma non abbastanza, tanto che il pedone è morto.
In risposta al messaggio di ezio59 del 03/10/2019 alle 22:15:55Mi permetto di specificare "le aule penali dei tribunali", ciao!
Condivido in toto. La presunzione di avere ragione al 100% non trova quasi mai applicazione in campo giuridico. Chi guida deve sempre e comunque stare attento a cosa gli succede attorno. Se un bambino inconsapevolmenteattraversa con il semaforo rosso si può investire perché non aveva ragione? NO perché non è punibile, quindi la ragione va a farsi benedire. Meditate e se non credete potete sempre frequentare le aule di un tribunale per farvi una cultura su come si svolgono i processi.