Pur circolando circa 235 mila camper (dati 2019) e pur essendo un paese turistico, l' Italia non dispone di una regolamentazione omogenea delle aree di sosta e dei punti di carico / scarico.
Tutto e' affidato alla buona volonta' dei comuni
Una delle situazioni piu' diffuse e' che il comune allestisce l' area di sosta con uso gratuito, e poi l' abbandona con le ovvie conseguenze.
In italia la sosta libera e' consentita o - se si preferice - non e' vietata.
Sta alla sensibilita' di ognuno, se il comune allestisce un' area a pagamento, di usarla.
Naturalmente una tariffa ragionevole invoglia all' uso.
Nelle aree di sosta a pagamento ci sono spesso 2 problemi.
Non e' possibile pagare per un periodo di tempo limitato, come succede quando si vuole semplicemente visitare un posto e non pernottare.
Non e' possibile il solo uso del carico /scarico, naturalmente a tariffa ridotta..
Trovo estremamente scorretto, ma vorrei dire illegale, utilizzare lo scarico arrivando dall' esterno.
Forse un cartello potrebbe ricordarlo.
Nella nuova area di sosta di Brescia e' possibile fermarsi a tempo (1 euro/ora) ma - salvo errore - non e' possibile usufruire del solo scarico / carico.
15 euro per scaricare la cassetta sono tanti.
Andrebbe presa ad esempio l' area di sosta di Rovereto (Trento).
Costruita dal Comune, e' stata affidata in gestione, mi pare, ad una cooperativa sociale.
Si paga - mi pare - in frazioni di 12 ore.
Scarico e carico sono consentiti a tutti: 3 euro per un singolo utilizzo, 10 euro abbonamento per 10 utilizzi (riservato ovviamente ai residenti).
E' piu' o meno lo stesso sistema usato in Francia, con la differenza che li' tutte le aree di sosta sono organizzate allo stesso modo.