In risposta al messaggio di ezio59 del 12/10/2019 alle 16:06:22Quando pedalo all'estero mi sembra di sognare ad occhi aperti!
In Slovenia la maggior parte lo fa. Ogni tanto mi chiedo perché non mi sorpassano.
In risposta al messaggio di navarre del 12/10/2019 alle 14:08:30Nessuno ha detto che non puo' passare ma c'è una ottima stradina alternativa senza traffico che corre quasi parallela, messa a posto e pubblicizzata come BikeMonviso e non viene pressochè mai utilizzata. Se non ci sono si desiderano le ciclabili, quando le fanno o le mettono a posto, non si utilizzano.
Su google maps la strada sembra a due corsie e stretta: l'unico modo di passare un ciclista mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro (e non fargli il pelo) è farlo attraversando la striscia tratteggiata e quindipassando nell'altra corsia, quindi poco cambia se il ciclista sta di lato o in mezzo alla corsia. A meno che l'auto abbia la pretesa di sorpassare il ciclista anche se viene un mezzo in senso contrario o dove c'è la striscia continua. Purtroppo su questo pianeta vige la legge dell'impenetrabilità dei corpi... p.s. A me tange poco perché vado in MTB possibilmente fuoristrada, ma se un ciclista secondo te non può nemmeno passare su una stradina di campagna come quella, dove altro dovrebbe andare? Ti ricordo poi che la strada non è di proprietà delle automobili e che il ciclista probabilmente avrà una auto anche lui e pagherà le tasse anche lui e ha quindi la possibilità di usufruire della strada quanto te.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/10/2019 alle 15:27:48Concordo al 100 %
Purtroppo ci si basa solo su una sola versione, dove i protagonisti sono di più, e credo che se i carabinieri lo hanno sanzionato un motivo c'è. E se non ci fosse, anziché andare a piangere dall'editore, potrebbe fare ricorso se trova ingiusta la multa
In risposta al messaggio di liveline del 11/10/2019 alle 18:49:46Esatto!! Io vivo in collina e puntualmente(specialmente sabato e domenica) sono invaso da ciclisti di varie provincie ,li trovo spesso in folti gruppi che occupano tutta la strada (strade di campagna) devo stare attento perché essendoci campi coltivati a granoturco specialmente nelle curve non vedi chi arriva,ma allora mi domando non si potrebbe avere una macchina che segnala il transito? Purtroppo è già successo 4 volte in questa estate di investimenti,poi le rogne come ritiro della patente ecc.….. pertanto sono favorevole alle multe ciclistiche!!
e i ciclisti che vanno accoppiati sulle strade occupando tutta la carreggiata ne vogliamo parlare ? magari si iniziasse a multarli ...
In risposta al messaggio di ezio59 del 11/10/2019 alle 10:00:32Non solo un Danimarca ed Olanda,anche in Valle Po ( dove è stata comminata la multa ) c'è un bel percorso ciclabile che segue parallelamente la strada trafficata : certo, non è una vera pista ciclabile ma è una strada ben tenuta, all'ombra, asfaltata in modo decente che è stata adibita ( apposita cartellonistica, segnaletica orizzontale, dissuasori velocità, ecc ) proprio a percorso per bici per far sì che venga evitata la stretta e tormentata ( dal traffico ) statale. E' stata ed è tuttora reclamizzata come Bike Monviso.
Sarebbe il top, ma è fattibile solo in Danimarca e Olanda.
In risposta al messaggio di dielle6971 del 13/10/2019 alle 12:37:27Per quello che ho visto, in Danimarca e Olanda i ciclisti sono un'altra cosa rispetto che da noi. Ciclista è colui che inforca una bici, da 90 anni ai bimbi piccoli. Come tutte le categorie stradali, c'è chi si comporta bene e rispetta le regole e chi no, chi come me preferisce andare in giro da solo e chi in compagnia. A me danno fastidio certi comportamenti di chi guida bici, moto, auto, camper, bus, camion ecc. ecc., non sopporto i gruppi di ciclisti che occupano tutta la corsia chiacchierando tra loro in particolare quando mi costringono a seguirli in salita a 10 km/h e poi se suoni si incavolano pure e lo fanno sapere. Quindi, ogni comportamento corretto è bene accetto e ogni comportamento scorretto dovrebbe essere sanzionato a prescinder dal mezzo che uno ha sotto il lato B.
Non solo un Danimarca ed Olanda,anche in Valle Po ( dove è stata comminata la multa ) c'è un bel percorso ciclabile che segue parallelamente la strada trafficata : certo, non è una vera pista ciclabile ma è una stradaben tenuta, all'ombra, asfaltata in modo decente che è stata adibita ( apposita cartellonistica, segnaletica orizzontale, dissuasori velocità, ecc ) proprio a percorso per bici per far sì che venga evitata la stretta e tormentata ( dal traffico ) statale. E' stata ed è tuttora reclamizzata come Bike Monviso. Il perchè molti, tanti, troppi non la prendano in considerazione non lo capisco davvero. Inveiamo contro la mancanza di percorsi per le biciclette e quando esistono ( e pure fatti bene ) non vengono utilizzati. A ben vedere, chi non le usa sono i ciclisti con bici da strada : forse non si riesce ad andare abbastanza veloci ed allora si preferisce mangiare fumo di scarico sulla statale. Sento sempre ribadire che i ciclisti sono utenti della strada come tutti gli altri : bene, in questo caso un ciclista è stato sanzionato come tutti gli altri utenti della strada ( che non vanno a piangere dagli editori...), quando fanno qualcosa di sbagliato. Buona giornata
In risposta al messaggio di dielle6971 del 13/10/2019 alle 12:37:27Si dice che la sanzione ha un effetto afflittivo, tutti piangono quando prendono una multa, anche questo forum è pieno di lamentele da parte dei multati, ciao!
Non solo un Danimarca ed Olanda,anche in Valle Po ( dove è stata comminata la multa ) c'è un bel percorso ciclabile che segue parallelamente la strada trafficata : certo, non è una vera pista ciclabile ma è una stradaben tenuta, all'ombra, asfaltata in modo decente che è stata adibita ( apposita cartellonistica, segnaletica orizzontale, dissuasori velocità, ecc ) proprio a percorso per bici per far sì che venga evitata la stretta e tormentata ( dal traffico ) statale. E' stata ed è tuttora reclamizzata come Bike Monviso. Il perchè molti, tanti, troppi non la prendano in considerazione non lo capisco davvero. Inveiamo contro la mancanza di percorsi per le biciclette e quando esistono ( e pure fatti bene ) non vengono utilizzati. A ben vedere, chi non le usa sono i ciclisti con bici da strada : forse non si riesce ad andare abbastanza veloci ed allora si preferisce mangiare fumo di scarico sulla statale. Sento sempre ribadire che i ciclisti sono utenti della strada come tutti gli altri : bene, in questo caso un ciclista è stato sanzionato come tutti gli altri utenti della strada ( che non vanno a piangere dagli editori...), quando fanno qualcosa di sbagliato. Buona giornata
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/10/2019 alle 13:12:04Sono perfettamente d'accordo.
Per quello che ho visto, in Danimarca e Olanda i ciclisti sono un'altra cosa rispetto che da noi. Ciclista è colui che inforca una bici, da 90 anni ai bimbi piccoli. Come tutte le categorie stradali, c'è chi si comportabene e rispetta le regole e chi no, chi come me preferisce andare in giro da solo e chi in compagnia. A me danno fastidio certi comportamenti di chi guida bici, moto, auto, camper, bus, camion ecc. ecc., non sopporto i gruppi di ciclisti che occupano tutta la corsia chiacchierando tra loro in particolare quando mi costringono a seguirli in salita a 10 km/h e poi se suoni si incavolano pure e lo fanno sapere. Quindi, ogni comportamento corretto è bene accetto e ogni comportamento scorretto dovrebbe essere sanzionato a prescinder dal mezzo che uno ha sotto il lato B.
In risposta al messaggio di chorus del 13/10/2019 alle 13:19:56In decenni di patente e di guida, le uniche 2 volte che ho preso una multa per violazione del CDS ho potuto solamente arrabbiarmi con me stesso, avendo palesemente sbagliato e pure consapevolmente. Magari sono regole che consideriamo ingiuste o senza molto senso ma ci sono e se veniamo sanzionati, inutile piangere da un editore invocando l'ecologia.
Si dice che la sanzione ha un effetto afflittivo, tutti piangono quando prendono una multa, anche questo forum è pieno di lamentele da parte dei multati, ciao!
In risposta al messaggio di dielle6971 del 14/10/2019 alle 11:15:42
In decenni di patente e di guida, le uniche 2 volte che ho preso una multa per violazione del CDS ho potuto solamente arrabbiarmi con me stesso, avendo palesemente sbagliato e pure consapevolmente. Magari sono regole checonsideriamo ingiuste o senza molto senso ma ci sono e se veniamo sanzionati, inutile piangere da un editore invocando l'ecologia. Tra l'altro i fatti non sono esposti proprio correttamente : il tratto di statale in questione, essendoci passato il Giro d'Italia il giugno scorso, è tirato a lucido come un biliardo. Altro che buche... Spero inoltre in un prossimo futuro dove anche le biciclette abbiano una targa distintiva perchè ad oggi sono gli unici mezzi che possono percorrere una pubblica via in totale anonimato. Infine è curioso come i tanti ciclisti che compongono questo forum non diano una loro ragione sul fatto che le nostre poche ciclabili non le percorrono ma preferiscono le statali. Questo rimane per me un mistero ( io se esistono e vanno nella direzione da me desiderata, le uso ). Buona giornata
In risposta al messaggio di gianni54 del 14/10/2019 alle 14:12:16Confermo, è tutto vero, in più con la bici da corsa sulle ciclabili non pulite è più facile bucare viste le elevate pressioni delle gomme.
...Infine è curioso come i tanti ciclisti che compongono questo forum non diano una loro ragione sul fatto che le nostre poche ciclabili non le percorrono ma preferiscono le statali. Questo rimane per me un mistero ( iose esistono e vanno nella direzione da me desiderata, le uso ) Sono un modesto ciclista. Io non percorro mai le piste ciclabili con la bici da corsa per due semplici motivi: primo, trovo le piste ciclabili molto pericolose per chi le percorre con una bici da corsa, perché sono meno pulite della sede stradale, spesso ci sono tratti in ghiaietta, attraversamenti pedonali e altre alterazioni che sono poco compatibili con la velocità di una bici da corsa; il secondo motivo è che le trovo pericolosissime per gli altri, per i pedoni, i bambini e tutti quelli che le usano per passeggiare, a piedi o in bici.Io credo che le piste ciclabili siano un'ottima cosa, e più ce ne sono e meglio è: io le utilizzo sempre, ad esempio, quando faccio passeggiate in bicicletta con mia moglie, Ma se esco in bici da corsa, da solo o in compagnia (si viaggia dai 30 Km/h in su), non le uso mai per i motivi sopra esposti. Spero di aver risposto Gianni
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 14/10/2019 alle 15:08:22Laddove esistenti e praticabili io le piste ciclabili le uso.
il bello che i ciclisti pretendono l'osservanza delle leggi agli altri, ma loro si sentono superiori ad esse. se è presente la pista ciclabile con il cartello d'obbligo, non è facoltativo usarla o meno, è obbligatoriousarla nessuno vi costringe ad andare a 30 km orari sulle piste se non vi piace la legge, con le varie associazioni, cercate di cambiarle, ma fino ad allora rispettate la legge
In risposta al messaggio di chorus del 14/10/2019 alle 15:33:11Laddove esistenti e praticabili io le piste ciclabili le uso.
Laddove esistenti e praticabili io le piste ciclabili le uso. Noi ciclisti siamo indisciplinati al pari dei conducenti dei veicoli a motore che non hanno la minima idea di come deve essere gestito un sorpasso!
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 14/10/2019 alle 15:41:19L'oggetto del thread è la circolazione su strada di una bicicletta; ribadisco che bisogna imparare a sorpassare le biciclette (ex art. 148 cds e svariate sentenze della Cassazione, da ultima Cassazione Civile, sez III, 30 novembre 2018, n. 31009, leggila, ne scoprirai delle belle).
Laddove esistenti e praticabili io le piste ciclabili le uso. non è a tuo insindacabile giudizio usarle o meno, le DEVI USARE SEMPRE se sono presenti
In risposta al messaggio di chorus del 14/10/2019 alle 16:12:30"... La maggior parte dei percorsi ciclabili sono piste ciclopedonali, ed il ciclista può non usarle,"
L'oggetto del thread è la circolazione su strada di una bicicletta; ribadisco che bisogna imparare a sorpassare le biciclette (ex art. 148 cds e svariate sentenze della Cassazione, da ultima Cassazione Civile, sez III, 30novembre 2018, n. 31009, leggila, ne scoprirai delle belle). La maggior parte dei percorsi ciclabili sono piste ciclopedonali, ed il ciclista può non usarle,
In risposta al messaggio di gianni54 del 14/10/2019 alle 16:44:21Caro Gianni,
... La maggior parte dei percorsi ciclabili sono piste ciclopedonali, ed il ciclista può non usarle, Confermo quanto scritto. L'obbligo di percorrere le piste ciclabili c'è solo quando la pista è esclusivamente ciclabilee quando la stessa è chiaramente adiacente alla carreggiata. Cionondimeno, è da tempo allo studio una modifica al CdS per coprire un vuoto normativo e consentire a chi è iscritto a un gruppo sportivo, o chi è munito di uno specifico patentino, l'utilizzo della carreggiata anche in presenza di una pista ciclabile pura, ad essa adiacente. Questa è la norma. Poi ognuno, compreso il sottoscritto, si comporti come meglio crede. Gianni.
In risposta al messaggio di chorus del 14/10/2019 alle 16:59:04Sei un po' tragico. Diciamo che ciclisti indisciplinati ci sono in particolare quando viaggiano in gruppo, come ci sono i camperisti indisciplinati e allora entrambe le categorie ne risentono e sono viste male. Non nascondiamoci dietro a quello che fanno gli altri perché il "se tu fai così io posso fare colà" non porta da nessuna parte.
Caro Gianni, il tema, il vero tema è che i ciclisti sono di intralcio perché rallentano la marcia dei veicoli a motore. Il non obbligo dell'uso della pista ciclopedonale da parte del ciclista, la possibilità di pedalareaccoppiati su strade urbane (o di pedalare accoppiati su strade extraurbane in presenza di un minore), il non obbligo di utilizzare le luci (ma io le utilizzo da un paio d'anni, davanti e di dietro, anche in una assolata giornata estiva per mia sicurezza), le modalità di sorpasso di una bicicletta, sono norme sconosciute ai più. Leggo su questo forum che i ciclisti pedalano in gruppo, ma tu hai mai riflettuto come procedono i conducenti di veicoli a motore nelle autostrade a tre o quattro corsie? Ma la colpa è sempre dei ciclisti, sistematicamente descritti come degli indisciplinati, che hanno come unica colpa quella di esistere. E per il solo fatto di non inquinare dovrebbe scatenare un profondo rispetto, invece niente, alcuni ci vorrebbero schiacciare come degli insetti.