In risposta al messaggio di marinox del 24/11/2018 alle 18:12:52Risposta TOP!!
LAVORATORE PRECOCE e pensione a 58 anni ( 42 anni e 6 mesi di acciaieria ) x cui ti proibisco di SPARLARE di chi dopo tanti anni di lavoro si GODE le MERITATE vacanze . sappi comunque che nessuno ti proibisce di prendertiuna INTERA settimana da sabato alla domenica successiva ,proverai l'ebbrezza di arrivare guardando poi chi se ne andrà . stammi bene . ( l'invidia è una brutta bestia ) . carlo
In risposta al messaggio di itinerante del 20/11/2018 alle 01:29:39
1 perchè i pensionati non vanno al giovedi ma magari stanno tutta la settimana o mese e pertanto gli organizzatori preferiscono un pensionato a quello che fa un we 2 il 50% dei camper circolanti sono pensionati 3 se ci fossero meno camper si starebbe meglio
In risposta al messaggio di gargyu del 19/11/2018 alle 21:41:27I penzionati alla penzione ci sono arrivati, vedi di non farti troppo il " sangue amaro " altrimenti non arrivi alla penzione.
Si proprio loro che occupano i posti dal giovedi anche se la festa o qualunque cosa sia inizia il sabato, mi domando ma perchè non lasciano il posto a noi che lavoriamo tutta la settimana e il venerdì sera o il sabato,quando cè la scuola, dobbiamo partire per svariate mete sempre con la possibilità di non trovare posto... gli organizzatori dovrebbero riservare solo una piccola percentuale di posti per i pensionati.
In risposta al messaggio di alexbio del 26/11/2018 alle 09:44:05Per impegni analoghi, che ahimè colpiscono tutte le famiglie, mia moglie decise di restare a casa dal lavoro, con tutto ciò che ne è conseguito!
Quando sono andato in pensione (10 anni fa) speravo di avere tanto tempo libero per godermi il camper, ma non è stato così, per tutta una serie di motivi che purtroppo hanno coinvolto i miei familiari. Prima la malattiadi mia suocera, poi mia moglie che fortunatamente si è risolta, poi i nipoti da guardare per consentire a mia figlia di lavorare ecc. Alla fine poi l'età che inesorabilmente avanza... il tanto agognato tempo libero si riduce a pochi scampoli. Questo vorrei farlo presente a chi invidia i pensionati.
In risposta al messaggio di 27552 del 27/11/2018 alle 01:06:21Ottima riflessione.
Avete tutti ragione, quando ero piu giovane vedevo i pensionati al bar a giocare le carte e pensavo, che quando si diventa vecchi si diventa anche rin*******iti, poi il tempo passava , lavoravo e giravo il mondo sempre perlavoro. Un bel giorno mi dicono che sono in pensione, che ho maturato gli anni quindi doveno andarci, non ci volevo credere ad accettare la realtà e quindi ho continuato a lavorare per altri 2 anni, finche non mi sono comperato per la prima volta un vecchio camper e a tempo perso lo ho attrezzato secondo le mie idee. Mi sono fatto l'amicizia di qualche altro camperista ed ogni tanto mi invitavano a fare qualche giretto di qualche giorno, ma partivano sempre il venerdi e tornavano alla domenica, con code infinite da sopportare, ma le mie idee erano altre e cosi fu che cominciai a viaggiare da solo (con la moglie) Ora i miei viaggi non durano mai meno di un mese, a volte anche 2. mi piace molto la libera, non ho figli piccoli o animali da portare in giro, quindi impedimenti ne ho pochi. nel 2017 sul camper ci ho passato 170 notti, quest'anno circa 160, ma l'anno prossimo supererò il mio rekord.Non giro cosi tanto come quando lavoravo, ma ora non lo faccio per lavoro, lo faccio con la giusta calma e a volte sono anche ritornato dove ci sono stato per lavoro, Ma di certi posti anche se bellissimi, conoscevo solo la fabbrica, l'hotel e l'aereoporto.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 24/11/2018 alle 11:00:32Ciao Silvio.
spero che questo tuo messaggio non sia uno sfottò per molti che VERAMENTE hanno lavorato una vita prima di andare in pensione. 33 anni di lavoro, non sono nulla in confronto al resto degli italiani di oggi, e non parlerenemmeno di guadagnato, anche solo per il rispetto verso gli altri. poi stendiamo un velo pietoso su :Oltretutto chi lavora ancora ha dalla sua la giovane età, beato lui/lei. molti lavorano nonostante problemi di salute e di età perchè costretti dal sistema. ritieniti un miracolato se sei andato in pensione così presto, ma ripeto, porta rispetto a chi non ha e non avrà questa fortuna. scusate l'OT
In risposta al messaggio di dumito del 29/11/2018 alle 16:58:10Con tutto il rispetto 23 anni (inizio lavoro) + 33 anni (durata del lavoro) fanno 56 anni (età presumibile della pensione). Ci sono morti fra chi lavora nelle forze dell'ordine , ma anche in altre attività lavorative. Quindi rispetto per i muratori (categoria con mortalità lavorativa elevata) ed eventualmente prima di affermare che la propria attività è più pericolosa di altre e più stressante di altre forse è meglio leggere qualche statistica. In ogni caso quella del poliziotto è attività di "servizio" ... ma anche il muratore che paga le tasse che servono per pagare gli stipendi dei poliziotti , non dimentichiamo che gli stipendi degli "statali" sono pagati dai non statali !
Ciao Silvio. Ho certamente rispetto per chi lavora ancora ma anche per chi non lavora. Il mio pensiero non vuole essere assolutamente uno sfottò, ci mancherebbe, ed i miei 33 anni di lavoro, anzi nel mio caso si parla diservizio poichè ero in polizia, non possono dire nulla. 33 anni possono sembrare non molti è vero, ma quando li passi, da giovane, fra le sparatorie delle brigate rosse a Roma, poi ti mandano per alcuni anni a 2000 metri alla frontiera a svolgere il tuo servizio e, dopo il primo anno di lungo inverno fra metri di neve desideri e invidi chi, a valle, ad aprile vede già la primavera mentre tu sei in mezzo alla neve fino a giugno, questo per lunghi anni, allora desideri veramente vedere un pò di “civiltà” per poter vivere “normalmente” come gli altri giovani che potevano andare a divertirsi in discoteca. Avevo poco oltre i 23 anni. E per fortuna che la montagna mi piace ed allora sciavo altrimenti sarebbe stato un incubo. Con questo non voglio dire che il mio lavoro sia stato “faticoso” ma pericoloso certamente, e di pericoli ne ho passati tanti davvero e purtroppo ho dovuto anche far ricorso all’arma, insieme ai miei colleghi a Roma in una famosa manifestazione in piazza del Gesù nel lontano 1977 in cui morirono diverse persone ed alcuni miei colleghi furono feriti ed io, al riparo dietro al furgone Fiat 238 nuovo di zecca letteralmente crivellato di colpi, di cui eri autista, a sparare contro chi? Dicevo pericoloso certamente ma anche non privo di stress. Ho visto colleghi in quel periodo crollare letteralmente dal punto di vista psicologico e nervoso. Di cosa vogliamo parlare? Esiste lavoro e lavoro. C’è chi, come poco sopra fa notare i suoi oltre 40 anni di acciaieria e chi con i suoi 33 anni è riuscito ad andare in pensione come se ne avesse fatti 40! E quando mi riferivo a chi lavora perché più giovane non lo dicevo cosi tanto per dire ma con una sana invidia perchè io la mia gioventù, gli anni più belli, l’ho vissuta a 2000 metri e non me la sono goduta. Poi, per carità, si fa per parlare perchè non mi lamento, avevo il mio lavoro, cosa che oggi per i giovani stà diventando un miraggio, ma non sempre, caro Silvio, le cose stanno come sembrano. In definitiva i miei 33 anni di servizio li paragono ai 40 anni di lavoro di altro genere. Oggi ho qualche problema di salute proprio a causa di “quel” tipo di lavoro. Ma non mi lamento. Solo vorrei godermi questi anni di pensione. Tutto qui. Elio Vita.
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 29/11/2018 alle 19:03:40Certamente Paolo, nessuno obbliga nessuno. Ognuno si sceglie il proprio lavoro, il poliziotto cosi come il muratore o l’operaio in fabbrica. Pertanto ognuno espone le proprie problematiche.
Con tutto il rispetto 23 anni (inizio lavoro) + 33 anni (durata del lavoro) fanno 56 anni (età presumibile della pensione). Ci sono morti fra chi lavora nelle forze dell'ordine , ma anche in altre attività lavorative.Quindi rispetto per i muratori (categoria con mortalità lavorativa elevata) ed eventualmente prima di affermare che la propria attività è più pericolosa di altre e più stressante di altre forse è meglio leggere qualche statistica. In ogni caso quella del poliziotto è attività di servizio ... ma anche il muratore che paga le tasse che servono per pagare gli stipendi dei poliziotti , non dimentichiamo che gli stipendi degli statali sono pagati dai non statali ! In ogni caso ognuno di noi faber est suae quisque fortunae ... nessuno ha imposto ad altri di entrare in Polizia , e giudicare la maggiore o minore pericolosità della propria attività rispetto a quella degli altri è , a mio parere, per lo meno irriguardoso !
In risposta al messaggio di dumito del 29/11/2018 alle 19:34:40Sono pensionato ed ex dipendente della Sanità pubblica. Tutti i miei stipendi sono stati pagati con le tasse dei muratori , metalmeccanici, contadini, camionisti etc. Non esiste che un dipendente dello Stato paghi le tasse. Lo Stato ti dà dei soldi , frutto delle tasse degli "altri", e poi ti dice te ne levo un po' ... Cosa cambia se il tuo stipendio da statale fosse di 800 € al mese senza tasse e invece fosse di 1.000 € con una trattenuta del 20%. Sempre 800 € sono. Lo Stato prende le tasse dai lavoratori privati , società private, ditte etc e paga i propri dipendenti , ai quali trattiene una percentuale come agli altri ... per non creare dissapori. Far pagare le imposte dirette ad un dipendente pubblico è un controsenso ..... prima ti do i soldi e nello stesso momento te li tolgo ! E' un giro vizioso .... sulla busta paga dello statale si fanno i conti 2 volte , la prima per calcolare lo stipendio e la seconda per calcolare le tasse che vanno versate a chi ti paga lo stipendio !
Certamente Paolo, nessuno obbliga nessuno. Ognuno si sceglie il proprio lavoro, il poliziotto cosi come il muratore o l’operaio in fabbrica. Pertanto ognuno espone le proprie problematiche. Irriguardoso? No Paolo, non vogliomancare di riguardo a nessuno ne tantomeno fare paragoni “lavorativi”. Il muratore si è scelto il proprio lavoro e, purtroppo, spesso contiamo i morti sul suo lavoro. L’autista di Tir corre praticamente tutti i giorni rischi sulla strada. L’agricoltore “fatica” tanto (i miei erano agricoltori ed io stesso in gioventù lavoravo nell’azienda di famiglia per “mangiare” e poi a scuola per studiare) ma non sempre vede coronato da successo il suo lavoro e spesso i raccolti, per un motivo o per l’altro vanno in fumo. Per cui le diverse tipologie di lavoro vanno tutte rispettate e, spesso, ma mi ripeto, non sempre il numero di anni di lavoro determina la “quantità” o meno, o la qualità. Tasse. Ti risulta forse che le FF.OO. non pagano le tasse? Ti assicuro che, come Tutti i cosiddetti “statali” le pagano fino all’ultimo centesimo ed in anticipo. E anche le mie tasse vanno a pagare gli stipendi degli altri statali ed a sopperire, come tutti, alle spese dello Stato! Ora non voglio aprire qui una diatriba per quello che sto per dire. Io da statale e ora da pensionato, anche volendo, non potrei evadere un centesimo. Non altrettanto mi risulta nel privato. Intendiamoci, il 99% dei privati e delle aziende, magari, anzi certamente, paga le tasse come è giusto che sia ma, e lo vediamo giornalmente dai media, vi sono aziende e privati che vengono “beccati” dal fisco per evasione fiscale. Poi, per carità, siamo tutti potenziali evasori. Basti solo andare al bar, consumare un semplice caffè e non sempre ci viene rilasciato lo scontrino. Ma questo è un altro campo minato in cui è meglio non introdursi poichè non se ne uscirebbe più. Pertanto così come nessuno mi ha imposto di entrare in polizia, così nessuno ha imposto al muratore di fare il muratore, con tutto il rispetto, naturalmente, della categoria degli edili che, se non ci fossero bisognerebbe inventarli per quello che fanno. Tutti i lavori possono considerarsi un “servizio”. Senza polemica, si stà parlando del più e del meno. Elio Vita.
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 29/11/2018 alle 21:14:05Che il nostro sistema di tassazione fosse imperfetto lo sappiamo tutti. Del resto negli altri paesi non credo che la cosa sia molto diversa. Anche mia moglie è dipendente della Sanità pubblica e si spera che possa andare in pensione l’anno prossimo con 43 anni di servizio.
Sono pensionato ed ex dipendente della Sanità pubblica. Tutti i miei stipendi sono stati pagati con le tasse dei muratori , metalmeccanici, contadini, camionisti etc. Non esiste che un dipendente dello Stato paghi le tasse.Lo Stato ti dà dei soldi , frutto delle tasse degli altri, e poi ti dice te ne levo un po' ... Cosa cambia se il tuo stipendio da statale fosse di 800 € al mese senza tasse e invece fosse di 1.000 € con una trattenuta del 20%. Sempre 800 € sono. Lo Stato prende le tasse dai lavoratori privati , società private, ditte etc e paga i propri dipendenti , ai quali trattiene una percentuale come agli altri ... per non creare dissapori. Far pagare le imposte dirette ad un dipendente pubblico è un controsenso ..... prima ti do i soldi e nello stesso momento te li tolgo ! E' un giro vizioso .... sulla busta paga dello statale si fanno i conti 2 volte , la prima per calcolare lo stipendio e la seconda per calcolare le tasse che vanno versate a chi ti paga lo stipendio ! Sto parlando di imposte dirette , perchè quelle indirette sono legate ai consumi ....
In risposta al messaggio di Paolobitta51 del 29/11/2018 alle 19:03:40Da poco in pensione, lavoro più di prima dalle 10 alle 12 ore al giorno
Con tutto il rispetto 23 anni (inizio lavoro) + 33 anni (durata del lavoro) fanno 56 anni (età presumibile della pensione). Ci sono morti fra chi lavora nelle forze dell'ordine , ma anche in altre attività lavorative.Quindi rispetto per i muratori (categoria con mortalità lavorativa elevata) ed eventualmente prima di affermare che la propria attività è più pericolosa di altre e più stressante di altre forse è meglio leggere qualche statistica. In ogni caso quella del poliziotto è attività di servizio ... ma anche il muratore che paga le tasse che servono per pagare gli stipendi dei poliziotti , non dimentichiamo che gli stipendi degli statali sono pagati dai non statali ! In ogni caso ognuno di noi faber est suae quisque fortunae ... nessuno ha imposto ad altri di entrare in Polizia , e giudicare la maggiore o minore pericolosità della propria attività rispetto a quella degli altri è , a mio parere, per lo meno irriguardoso !
In risposta al messaggio di dumito del 29/11/2018 alle 21:46:08Concordo e mi piace la tua diplomazia nel rispondere a chi ha solo pregiudizi.
Che il nostro sistema di tassazione fosse imperfetto lo sappiamo tutti. Del resto negli altri paesi non credo che la cosa sia molto diversa. Anche mia moglie è dipendente della Sanità pubblica e si spera che possa andarein pensione l’anno prossimo con 43 anni di servizio. Ora fare disquisizioni su dipendente pubblico o privato mi sembra un non senso. Ambedue svolgono un servizio per cui è prevista una provvigione. Il dipendente pubblico “produce” un servizio e quello privato produce delle cose. Ambedue hanno bisogno uno dell’altro. Non potremmo, ad es., pagare le nostre bollette all’ufficio postale se non ci fosse il dipendente allo sportello. Non potremmo portare niente in tavola se non ci fossero gli agricoltori e i contadini che producono le derrate alimentari e non potremmo averle sugli scaffali dei supermercati se non ci fosse un sistema di trasporto, pubblico e privato. L’autista di Tir, non me ne vogliano gli amici camionisti se li prendo ad esempio, non produce nulla di suo, egli “trasporta”, quindi svolge un servizio. Analogamente il poliziotto o il carabiniere svolge un servizio senza il quale la società sarebbe allo sbando ed alla mercé di delinquenti e terroristi. Paradossalmente i politici, che non producono nulla, servono, e noi li mettiamo lì per questo, a gestire lo Stato ed a fare gli interessi della comunità all’interno ed all’estero. Anch’essi pagano le tasse su ciò che percepiscono. E’ inutile disquisire sul fatto che lo Stato prima ti dà e poi ti prende sullo stipendio. E’ il sistema che funziona così, piaccia o non piaccia. D’altronde è perfettamente inutile stare a fare le pulci sul fatto che sarebbe meglio che lo Stato ti desse 800 e basta invece che 1000 e poi ti prende il 20 % di tasse. Prima o poi uscirebbe fuori colui che sostiene che gli 800 andrebbero tassati. Elio Vita.
In risposta al messaggio di ezio59 del 30/11/2018 alle 09:51:14Grazie Ezio.
Concordo e mi piace la tua diplomazia nel rispondere a chi ha solo pregiudizi.
In risposta al messaggio di dumito del 30/11/2018 alle 12:29:53
Grazie Ezio. Elio Vita.
In risposta al messaggio di cinquantuno del 25/11/2018 alle 18:15:21OT
I penzionati alla penzione ci sono arrivati, vedi di non farti troppo il sangue amaro altrimenti non arrivi alla penzione. Passato da allievo Fiat 1966 - 1969 ( la disciplina della naia era uno scherzo in confronto ), poioperaio in fonderia, poi operaio al collaudo stampi, poi operaio al collaudo delle attrezzature di assemblaggio, poi impiegato disegnatore progettista mediante concorso interno, poi analista di prodotto/processo nell'ambito della carrozzeria. In tutto 3+43 anni di lavoro ed in mezzo 18 mesi di militare. Ora invece di andare ad impegnare e rubarti il posto al giovedì DEVO andare dal nipotino di 8 mesi. Perciò non ti illudere dopo la penzione dovrai dare ancora per anni.
In risposta al messaggio di onassis del 30/11/2018 alle 08:21:12proprio come me, sono in pensione e lavoro anche io dalla 10 alle 12 quasi tutti i giorni.
Da poco in pensione, lavoro più di prima dalle 10 alle 12 ore al giorno Saluti Andrea da Tortona
In risposta al messaggio di gargyu del 19/11/2018 alle 21:41:27Vedi ti rispondo ora perché solo ora leggo le stupidaggini che hai scritto. Veniamo al dunque: per molti di noi pensionati non esistono giovedì, venerdì ecc. i giorni della settimana sono tutti uguali e, salute permettendo, partiamo e torniamo quando ci pare. E se permetti, dopo 41 anni di lavoro, dove si guardava il calendario, le previsioni del tempo ecc, per partire, ce lo possiamo pure permettere. Quindi fai una bella cosa, tu nei fine settimana resta a casa, così noi avremo più spazio e ce la godremo meglio.
Si proprio loro che occupano i posti dal giovedi anche se la festa o qualunque cosa sia inizia il sabato, mi domando ma perchè non lasciano il posto a noi che lavoriamo tutta la settimana e il venerdì sera o il sabato,quando cè la scuola, dobbiamo partire per svariate mete sempre con la possibilità di non trovare posto... gli organizzatori dovrebbero riservare solo una piccola percentuale di posti per i pensionati.