In risposta al messaggio di roma46 del 16/05/2020 alle 12:02:14
Bravo ! finalmente chi vuole creare un camper per disabili,sei unico,perchè,i vari costruttori non hanno nessun interesse all'argomento.Io ho avuto un incidente propio con il camper che mi ha lasciato paraplegico.Ero possessore di un ,secondo,camper e fui tamponato da un TIR,carico di acqua minerale.Non proseguo con l'incidente ma nella mia mente ho tanto desiderio di tornare a viaggiare,prchè, ho desiderio di libertà.Le mie necessità di un camper per noi disabili ed altri mi hanno fatto pensare molto per le varie modifiche da apportare ,una d queste è l'ingresso posteriore con apertura in alto del mezzo.Vorrei dire molte altre modifiche,per rendere tutto più semplice e funzionale e chissenefrega delle obbligazioni i costruttori fanno come ****o gli pare poi si fanno omologare.Se vuoi sentire altre mie modifiche scrivimi.Ti ringrazio ,a presto SPARTACO
Non so, e non voglio neanche sapere, quale sia il tuo problema. Ti posso dire che ad un mio amico con figlia paraplegica un noto Allestitore aveva proposto una soluzione ottimale per il suo problema che, ancora oggi, a distanza di anni, si mangia le mani per non aver accettato l'offerta. Poi, ho conosciuto una coppia la cui signora è in sovrappeso (circa 250 kg) ed ha trovato un allestitore che gli ha fatto il mezzo su misura, porta più larga, con pedana elettrica di sollevamento, per entrare con la carrozzina elettrica (125 kg), adeguato il bagno, il letto e tutto l'interno. Se ti interessa e se trovo i riferimenti, in privato posso darti forse qualche contatto.
Per
Studente92: hai scelto male la fonte. Ognuno di noi ha il camper con la migliore motorizzazione, la migliore cellula, la migliore disposizione interna, i migliori accessori. Per cui sarà difficile trovare delle risposte chiarificatrici. A suo tempo m'ero sbizzarrito anch'io col disegnarmi il mio camper ma ho desistito per i costi ed i rischi nel farsi costruire un mezzo su misura.
Le cose che interessano un camper, di qualsiasi tipologia, è avere un comodo passaggio diretto tra cabina e cellula abitativa; deve avere un fornello (a gas, quindi bombole, solitamente due) ed un frigo (di solito con alimentazione trivalente: gas, 12v e 230v) per la cucina di bordo, una seduta con tavolo per mangiare, un letto di misure relativamente comode (ma non certo come quello di casa), un bagno con lavandino, water e doccia; acqua calda; serbatoi per le acque chiare (potabili, normalmente circa 100 litri e di solito interno alla cellula, sotto le sedute o sotto il letto), le acque grigie (scarichi dei lavandini e delle docce (norm. 80 litri, sotto il pianale) e la cassetta delle nere (water, norm. 15-18 litri, estraibile dall'esterno). Poi, ma non ultimo, possibilità di stoccare le scorte e le attrezzature; questo sia come pensili che cassetti interni alla cellula, sia in uno o più gavoni ricavati sotto il letto o sotto altri spazi, normalmente con accesso dall'esterno. Sono comodissimi i gavoni con accesso anche interno e questi sono, di solito sotto il letto (sollevabile a vasistas). Il letto può essere in mansarda (quella sporgenza sopra la cabina di guida per i mansardati), oppure basculante che si tira giù prima di andare a dormire e la mattina ritorna sul soffitto. Poi ci sono i letti normalmente posteriori, che possono essere ad un'altezza tale da salirci agevolmente, oppure tramite gradini, se più alti. Per gli altri passeggeri solitamente ci sono letti a castello; se la famiglia è numerosa ed i pesi lo consentono, si possono ricavare posti letto modificando la struttura delle sedute e del tavolo da pranzo che diventano un altro letto matrimoniale o singolo. Le sedute sono i divanetti usati per sedersi a pranzo. Questo è quanto passa il convento come minimo, poi si possono aggiungere altre comodità, tipo il forno, ma non mi dilungo oltre.
Se vuoi la mia opinione, e qui cadiamo nel fatto che la propria soluzione è sempre la migliore, ti dico qualcosa sui letti.
Mansarda: comodo, di giorno diventa un comodissimo magazzino; purtroppo rende la linea quella che è; il lato negativo è che tocca salire su e scendere con una scaletta; chi sta al lato esterno, per scendere la notte per la pipì deve passare sopra il coniuge.
Basculante: per me il più scomodo; quando è sceso tutta la cucina è occupata ed anche qui devi salire e scendere; elimina troppo spazio per lo stivaggio impedendo l'installazione dei pensili per tutta l'area circostanze: sono almeno 4 sportelli, due fronte marcia e due laterali.
Posteriore: se alto, in estate si muore dal caldo. Basso è l'ottimo compromesso e non per niente, tanto per non smentire che ognuno ha la soluzione migliore, io ho questo tipo di letto.
Tieni conto, molto importante, i pesi: un camper tradizionale non può superare i 35 qli a pieno carico, altrimenti sarà necessario un mezzo omologato per una portata superiore e relativa patente C. Questo comporta dei problemucci nell'uso quotidiano, tipo prezzo assicurazione, autostrade, traghetti, rinnovi patenti, deprezzamenti vari. Chi ha questi mezzi negherà, chi l'ha avuti ed è ritornato ai 35 qli, confermerà. Siamo camperisti, perdiamine!
Ultimo ma, per me, il più importante: le dimensioni. Capisci che dove sta una cosa non ne può stare un'altra; più cose ci stanno e più pesa. Oggi un camper da 5.50 metri di lunghezza è vivibilissimo per due persone grandi ed un piccolo passeggero, parcheggia dove vuole (se non vietato espressamente) perché rientra spesso negli stalli automobilistici. Ovviamente, più è lungo più ci sono spazi; oltre i sette metri cominciano delle limitazioni (tipo divieto della terza corsia) ma di poco conto; sempre ovviamente i consumi sono diversi, la comodità di guida pure. Anche qui, come avrai capito, io sono sui 5.50 metri!
Giovanni