In risposta al messaggio di salito del 22/12/2019 alle 16:11:27Fantastico! Mi si apre un mondo davanti...gioie e dolori mi pare di capire allora...
ad esempio ti riporto un episodio recentissimo il camperista avrebbe potuto darmi una risposta più plausibile meno ingenua Inserito il 14/12/2019 alle: 10:59:22......ma li ha visti i cartelli. ?.. ! .I cartelli...?Io ho visto che dentro c'è gia quel camper...! ... Mi raccomando imperativo seguire i consigli di quelli che raccomandano di affiancarsi agli altri camper già sul luogo .tre sono gli ingressi tutti e tre con le tabelle di cui sopra anzi due con due tabelle che fanno quattro il terzo con due che fa sei e 10 metri avanti dentro al P altre due per un totale di otto ...o sei cieco, oppure arrogante. Auguri di buone vacanze oppure quelli che ti affincano vicini.vicini cosi ci si difene meglio ... ( sotto intenso che loro hanno paura matta e sarai tu a doverli difender ) ci puoi scomettere che poi sono i primi a stare nacosti
In risposta al messaggio di alex3 del 22/12/2019 alle 17:42:07...non avrai da annoiarti...behh come "marinaio " ne avrai già vissuto episodi tra il tragico e il comico...
Fantastico! Mi si apre un mondo davanti...gioie e dolori mi pare di capire allora...
In risposta al messaggio di alex3 del 13/12/2019 alle 15:08:08Ciao Alex,
Ciao, mi sono appena iscritto al forum. Sto valutando di comprare il mio primo camper. Oltre ad accumulare informazioni di tutti i tipi, sto cercando di capire una cosa che per me è alla base di tutto. Se penso a un camper,penso alla mia piccola casa che porto ovunque in libertà. Non penso a frequentare campeggi affollati estivi, ma bensi luoghi isolati e magari fuori stagione. Oppure appoggiarmi ad aree di sosta o anche campeggi adiacenti a villaggi o città di interesse, vedere concerti, mostre, terme, etc. Quello che non riesco a capire è quale libertà di movimento posso avere con un camper e quali limitazioni dovute a leggi, divieti, pericoli e quant'altro di cui io non sia a conoscenza. Io vengo da decine di anni di navigazioni con la barca a vela ed ho ben chiaro cosa significhi il senso di libertà che si prova, ma conosco molto bene anche le limitazioni per gli accessi ai porti, alle baie,alle zone altamente frequentate, hai pericoli che possono emergere e a quanto sei fortemente condizionato dalla meteo. Non riesco a capire invece quanta libertà mi può offrire un camper e quanta limitazione invece può avere, sia legislativa sia per pericoli reali. Qualcuno mi può aiutare? Grazie Alex
https://cinziasblog.travel.blog/
In risposta al messaggio di alex3 del 22/12/2019 alle 12:30:35
Questa è esattamente la filosofia di vita di camper che mi immagino se decido di comprarlo. E sono daccodo con Anasta che in effetti se sei veramente in posti isolati il pericolo è sicuramente minore che stare in luoghiabitati. Ma visto che la certezza non è possibile averla sto seriamente pensando che sia fondamentale attrezzare il camper in modo che di notte un malintenzionato non abbia in alcun modo possibilità di entrare. Questo, sommato alla scelta oculata del posto dove dormire (che sia isolato o in campeggio) e al fatto che spero questi episodi di scasso non siano poi così frequenti, dovrebbe far dormire sonni tranquilli. Almeno, credo
In risposta al messaggio di Mirtillo1954 del 23/12/2019 alle 19:22:00Grazie per il cortese giudizio...ma non credo di avere alcun merito; seguo il mio istinto, cerco di realizzare i miei semplici desideri, i miei sogni, possibilmente senza dar noia a nessuno.
Bravo Wippet , bel modo di raccontarsi. Dei tanti modi di vivere il camper il tuo mi sembra affascinante.
In risposta al messaggio di wippet del 23/12/2019 alle 09:20:42Solent?
Sto cercando di cogliere delle differenzre minimamente significative tra la mia esperienza velistica, e quella camperistica, ma, onestamente e non per essere controcorrente, faccio fatica a trovarne... Tanto per inquadrarela, anzi le due situazioni, chiarisco che in camper ho iniziato ad andare da bambino con la mia famiglia, ma andare in barca a vela fu per me quasi un atto dovuto, essendo stato mio padre sino al 1944 un ex militare di lungo corso della marina italiana. Nel ‘47 ci trasferimmo a casa di mia madre, in Oregon, e poco dopo arrivó il primo camper; avevo forse 3 anni. Lo usammo intensamente. Ritornati in Italia per ragioni di lavoro di mio padre nel 1960, appena presi la patente auto, seguí quella nautica oltre le 25 miglia. Spedito alla scuola di Caprera ogni estate, e poi in vari club velici nel Solent, mi appassionai alla vela, ma non ho mai posseduto una barca mia, tranne un brevissimo episodio; il camper invece mi attirava di piú ed era soprattutto piú a portata dei miei mezzi economici, cosí nel '79 decisi di acquistare un VW Bully T2 usato, col quale, qualche tempo dopo, feci un viaggio durato 18 mesi, con la mia compagna di allora, dall'Italia fino a Sri Lanka, attraverso Grecia, Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India, con digressioni via aerea in Nepal. Maldive e Laccadive. In barca ci sarebbero voluti anni e un mare di denaro. Da allora, ho sempre posseduto un camper, scelta perfetta per me che facevo un lavoro con lunghe ferie accumulate. Personalmente, da sempre vado in camper con lo stesso spirito che avevo in barca a vela...adoro stare ore “al timone” su strade piccole e defilate, possibilmente a traffico zero, e sogno strade vuote e infinite; non ho mai pernottato in un campeggio, o forse si, un paio di volte in 40 anni...raramente pernotto in aree sosta attrezzate, piú spesso utilizzo i servizi e poi via! Ovviamente mi tengo alla larga dalle grandi cittá, alle quali non sono interessato o che magari ho giá visitato per lavoro. La mia é una caccia ai luoghi piú solitari e talvolta piú insoliti, dove mi aspetto di non trovare alcun camper giá parcheggiato, e soprattutto dove la natura é padrona e non vi sono segni di presenze umane; é allora che mi pare di essere atterrato su un altro pianeta, e l'emozione é davvero forte. E' come arrivare a vela in una sera di giugno nella baia della Girolata (Corsica), non trovarci nessuno (!), dare fondo e godersi il tramonto nel silenzio e nella pace piú totale. Ma credo che in barca, oggi, sia dura, é strapieno il mare di natanti di ogni genere... In camper, invece, queste emozioni sono ancora possibili...ad esempio in Francia ci sono foreste demaniali o sommitá di colli assolutamente sconosciute alla gran parte dei camperisti e dove non rischi certo di trovarti sottovento al bbq di un plasticone tedesco di 9 metri alto 4, che cuoce salsicce di pessima qualitá. Anche nei paesi scandinavi ci sono molti luoghi tuttora incontaminati, dove la presenza dell'uomo finora non ha fatto danni. In Lapponia svedese o finlandese, ad esempio, io guido ogni estate per ore su piste sterrate senza incrociare un'auto e vedendo rarissime case; di plasticoni manco l’ombra, per lo piú gli si smonterebbe l’allestimento dopo pochi chilometri, sulla terribile tolé ondulée di quelle piste; vanno tutti, per mia fortuna, a Capo Nord! Mi fermo ovunque desidero, sulla riva di un lago o di un fiume, o al massimo in un Fiske Camp totalmente deserto. Gli animali selvatici si avvicinano incuriositi, vedo volpi, aquile, alci, renne, ghiottoni, l'orso per ora si é sempre negato, ma ci spero sempre...Resto fermo per giorni, fino a che ho viveri...passeggio, faccio foto, pesco, cucino a fiamma viva, soprattutto osservo e ascolto la natura, ammiro il tramonto che non c’é. Raramente incontro umani, quasi sempre gente motivata alla forest-terapy, hikers con zaino e tenda, talvolta anche con solo zaino e sacco a pelo. Gente un pó strana come me, a piedi o in bici, al massimo con un piccolo furgonato; e con la quale, se capita, posso condividere per poche ore queste belle emozioni. Ecco, questo si puó fare con un camper, questa é la libertá che ti dá un mezzo piccolo, autonomo, discreto, come una piccola barca a vela che pesca poco e che silenziosa doppia un capo e si avvicina ad una baia. Dai tempi del Bully, ho cambiato alcuni camper, e penso di essere arrivato finalmente a quello ...cucito su misura per me. Viaggio da solo da qualche anno e sono in pensione, il mio é un furgonato MB 100 allestito da “La Strada” in Germania; é obsoleto, lento ma affidabile e…. inarrestabile: 5,15x2, alto 2,35 é maneggevole come una s.w., si parcheggia ovunque, non dá nell’occhio. E' attrezzato per essere totalmente autonomo, almeno in estate; pannello solare, frigo a compressore, bagno con vera doccia, acqua calda e riscaldamento, ottime riserve d'acqua. Quanto basta. O quanto mi faccio bastare, perché c'é, nell'andare in camper come amo andarci io, un altro concetto apprezzabile, a mio parere! Lo stile di vita. Come in barca a vela, l'esiguitá dello spazio, le limitate riserve di cibo, acqua ed energia, l'essenzialitá del confort in generale, mi obbligano (piacevolmente) ad esercitarmi, tutti gli anni da aprile a ottobre, ad una vita senza fronzoli, senza superfluo, senza spreco, senza le false e inutili comoditá della vita moderna, la cui contropartita é generare stress e insicurezza. I popoli scandinavi lo sanno bene...quasi tutti posseggono da generazioni un piccolo cottage in mezzo alla foresta o su un isolotto...magari poco piú di 4 pareti e un tetto di tronchi, tassativamente senza elettricitá né acqua, né toilette. Ci passano almeno una settimana a piú riprese, anche in pieno inverno, per depurarsi dai fardelli del nostro tempo, e ritornare a vivere con se stessi e immersi nella natura, e misurarsi con essa. Li chiamano mökki, sono bellissimi! Ecco, il mio camper é un po' come un mökki, ma su ruote. Poi ci sono altri modi di vivere il camper con altrettanta soddisfazione...questo é il mio.
In risposta al messaggio di Barbabianca del 24/12/2019 alle 16:15:01Può essere, a patto che anche tu sia matusalemme come il sottoscritto....parlo dei primi anni '60.
Solent? Il mondo è piccolo: magari ci siamo incrociati a Cowes o a Yarmouth ! (ho fatto dei corsi di vela della RYA quando abitavo da quelle parti)
In risposta al messaggio di wippet del 24/12/2019 alle 21:06:47No, ero li più tardi, primi anni 90. Lavoravo vicino a Londra per una ditta Americana.
Può essere, a patto che anche tu sia matusalemme come il sottoscritto....parlo dei primi anni '60. London Corinthian Sailing Club, sede di Cowes Un mazzo tanto....incluse un paio di Fastnet Races. Però un'esperienza indimenticabile!
In risposta al messaggio di salito del 29/12/2019 alle 10:02:37Si può dire che i corti, pur avendo una capacità di carico inferiore sono però anche meno pesi come mezzi "scarichi" e quindi la capacità di carico rimane più o meno la medesima?
Potrebbe essere questo: furgonato (integrale o semintegrale mi sembra di capire) meglio se rialzato, dimensioni massime 5,50 x 2,10, almeno euro 3, porta di accesso laterale con scorrevole (più resistente e più facileda bloccare dall' interno per questione sicurezza), bagno con doccia separata, un letto matrimoniale sempre pronto, no ruote gemellate, buona capacità di carico prima di raggiungere il peso massimo totale consentito. :: attento che le apparenze ingannano non sono tutti 3500kg ma proprio i corti sono quasi tutti 3200/3300 kg quindi poco margine di carico. Corti va bene pure 599 è la larghezza che intriga auto 185 furgone 205 semintegrale 214 ma anche 224 Hymer altre marche 235/245 Per l isolamento e il riscaldamento sono tutti ok mentre i semintegrale hanno differenze di materiali Hymer lo scheletro non ha legno che può marcire causa infiltrazioni
In risposta al messaggio di wippet del 29/12/2019 alle 10:15:58Quindi in sostanza se ho capito bene questo è un furgonato rialzato giusto?
Benvenuto Alex, premesso che forse stiamo andando un po' fuori argomento (off topic, OT in gergo) rispetto all'argomento iniziale, c'é qualche imprecisione in quello che scrivi, dovuta certamente alla poca dimestichezzasull'argomento. Ad esempio, se un camper é furgonato, non puó essere semintegrale, termine che definisce invece quei mezzi con pareti della cellula costruite dall'allestitore e non dal produttore della meccanica; un furgonato utilizza normalmente cabina, pareti, porte e tetto originali della casa, quelle del mezzo commerciale di serie. Se per rialzato intendi col tetto alto, é ovvio che almeno ci si debba stare in piedi (tranne che nel caso di tetto a soffietto); alcuni furgonati datati possono montare tetti in vetroresina non di serie, per far posto a un letto basculante o anche fisso scorrevole, se c'é l'altezza per starci sotto in piedi. La peculiaritá del portellone scorrevole non é la sicurezza della chiusura, cosa che avviene perfettamente anche sulle porte dei camper non furgonati, bensí nella maggiore superficie aeroilluminante quando é aperto, e il minor ingombro necessario per aprirlo. Le dimensioni di 5,50 x 2,10 sono giá le massime per avere una maneggevolezza pari ad una grossa vettura, oltre alle quali non c'é poi tanta differenza con le altre tipologie. Ti ricordo che lo stallo classico per parcheggio da vettura, é di 5x2; attenzione anche all'altezza: se vai per boschi, ti sconsiglio di superare i 2,40/2,50 ... con un pó di accessori come pannelli solari e altro, si fa in fretta a superarli. Su un furgonato di 5,30/50 sará dura avere una doccia separata...semmai recentemente sono comparse docce...provvisorie, fatte con pareti scorrevoli da muovere alla bisogna, e pavimenti con coperchi amovibili...progetti sui quali é tutta da verificare la effettiva tenuta e funzionalitá. Un letto matrimoniale sempre pronto a volte puó essere un controsenso: infatti durante il giorno, almeno personalmente, non mi sdraio mai sul letto, che verrebbe quindi inutilizzato. Se voglio fare una siesta, ho una comoda dinette con schienali reclinabili o il sedile del passeggero girevole. Preferisco avere una cellula molto vivibile di giorno (specie se piove) e poi farmi il letto ogni sera...per quel che ho da fare in camper, quei 5 minuti per prepararlo non mi genano affatto. Le ruote gemellate sono pressoché scomparse sui furgonati, data l'aumentata capacitá di carico degli pneumatici moderni, ma non sono poi cosí pessime se si trovano su un furgonato datato...garantiscono maggior trazione e anche sicurezza. Per il riscaldamento, al 90% tutti ti consiglieranno il metodo combinato aria/acqua a gasolio...va molto di moda ultimamente. Personalmente, le mie esigenze mi fanno andare controcorrente, ho scelto il gas (propano o gpl in bombola) che ritengo piú pulito, energeticamente di maggior resa, piú autonomo: se é vero infatti che il gasolio si trova ovunque, altrettanto si deve considerare il maiggor consumo di energia elettrica necessaria a bordo. Poiché io viaggio per 5/6 mesi l'anno prevalentemente nei paesi scandinavi, dove non ho mai avuto problemi di approvvigionamento di gas, ho fatto questa scelta; sono costantemente in libera, non vado in un campeggio da anni, spesso rimango fermo per giorni al bordo di un lago sotto i pini, e il pannello solare non é al massimo della resa...non ho spazio per Efoy o similari, non sopporterei un generatore, perció mi necessita un sistema molto parco in energia elettrica, per scaldare la cellula di notte (in Lapponia si puó arrivare a 5* anche in luglio) e per produrre acqua calda senza problemi; con una bombola faccio anche 10/15 giorni, semmai sono i viveri i primi a scarseggiare... Quanto alle infiltrazioni, queste possono avvenire su qualsiasi mezzo, dipende dalla capacitá costruttiva dell'allestitore e dalla bontá dei materiali; poi sui mezzi recenti i metodi e i materiali hanno fatto passi da giganti. Certamente i furgonati sono meno soggetti ai movimenti e vibrazioni della struttura, quindi meno scollamenti e maggior compattezza. Per i costi, é risaputo che finora le polizze assicurative sono piú basse di quelle per auto, il presupposto é che si tratta di un mezzo che si usa meno; inoltre se puoi evitarti i costi di rimessaggio, risparmi un bel pó, e soprattutto se hai lo spazio e la capacitá di seguire il tuo mezzo nelle manutenzioni ordinarie, il risparmio é assicurato. Infatti ricorrere ai concessionari/riparatori di camper equivale a entrare in gioielleria... Un camper, nuovo o meno che sia, necessita di continue cure, eventuali guasti o magagne, se si vedono subito, si possono facilmente correggere, riparare prima che diventino grossi problemi; se si ha manualitá, é piú che altro una questione di avere sufficiente tempo a disposizione da dedicare. Diversamente, bisogna prepararsi ad esborsi significativi.
https://www.ilmiocamper.com/ann...
In risposta al messaggio di alex3 del 29/12/2019 alle 19:40:21Larghezza non vai ovunque mentre per posteggiare ti arrangi ovunque.
Si può dire che i corti, pur avendo una capacità di carico inferiore sono però anche meno pesi come mezzi scarichi e quindi la capacità di carico rimane più o meno la medesima? Ok, è la larghezza che vincola per parcheggiare negli stalli, ma se ho un camper lungo 599 e largo due vado comunque ad occupare 2 stalli. Che succede in questi casi?
https://forum.camperonline.it/v...
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In risposta al messaggio di alex3 del 29/12/2019 alle 20:02:06Tornando all'argomento iniziale, "camper e libertá", posso assicurarti che le dimensioni del mezzo sono inversamente proporzionali alla libertá di uso che ne farai. E, aimé, la dimensione é anche inversamente proporzionale al comfort....
Quindi in sostanza se ho capito bene questo è un furgonato rialzato giusto? Mi piace la compattezza del mezzo e il fatto che il letto grande sia praticamente fisso visto che il basculante si tira giù in 3 secondi, lasciandola dinette interamente vivibile (come giustamente mi fai notare essere importante) anche se ad altezza inferiore che per me non è un problema. Certo in totale si arriva a 3 metri di altezza, ma credo che a qualcosa si debba rinunciare! Un minimo di vivibilità è fondamentale, credo. In merito al portellone scorrevole mi ero fatto un'idea che le cerniere siano molto resistenti e praticamente impossibili da scardinare, mentre una porticina di una cellula mi sembra più fragile nelle cerniere (ma magari è solo una mia impressione). Sulle tipologie di riscaldamento ho capito che ne so meno di zero. Non ho idea di cosa sia un efoy e di cosa sia un riscaldamento combinato aria/acqua a gasolio. Mi devo documentare. Grazie