In risposta al messaggio di FreeTour del 29/05/2024 alle 13:40:34
maxweb concordo, con quanto da te postato, al 100 x 100 !! Quando si parla di vacanze e viaggi, non esiste il termine convenienza e/o risparmio, altrimenti converrebbe stare a casa. Soltanto si sceglie come spendere i propri soldi (pochi o tanti) in base alla necessità di soddisfare le proprie esigenze e/o velleità. Viva il plain air. P.S. ho notato che in pochissimi hanno consigliato l'alternativa di una caravan, che avrebbe consentito comunque un tipo di vacanza, seppur stanziale, all'aria aperta
Hai scritto:
...in pochissimi hanno consigliato l'alternativa di una caravan, che avrebbe consentito comunque un tipo di vacanza, seppur stanziale, "all'aria aperta"
Seppur condivisibile teoricamente la tua osservazione, poi la pratica si rivela esattamente il contrario. Quando comprai il primo camper, quasi 28 anni fa ('mazza come passano gli anni!) lo potei fare giurando a mia moglie che avremmo dormito sempre in campeggio. Quindi il primo giro, campeggio, campeggio, campeggio ma alla fine, al quarto campeggio scappammo e ci aggregammo ad altri camperisti in libera e da allora andiamo in campeggio dove non ci sono alternative, praticamente solo per alcune delle grandi metropoli.
Perché scappammo? Non ne potevamo più, musica a tutto spiano fino all'una-due di notte per i balli; moto e cani abbaianti che scorrazzavano fra le piazzole, no, basta! Non pago per stare in mezzo al casino, se ci devo stare ci sto non pagando il salato balzello. Probabilmente le cose son cambiate da allora, adesso i campeggi sono dei piccoli Eden, forse. Forse? Dove vado al mare in area attrezzata o sosta libera, ci sono tre campeggi nelle vicinanze: credo che ognuno spari tutto ad alto volume, pure le grida dei bambini, per coprire i suoni dei campeggi limitrofi.
In teoria la tua tesi sarebbe condivisibile, nella pratica un poco meno.
Giovanni