quote:Risposta al messaggio di naha1979 inserito in data 01/11/2010 09:16:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non condivido affatto il tuo modo di pensare : le Aziende esistono anche per vendere i prodotti di chi "lavora la terra" o "spacca la legna", permettendo a queste persone di vivere la propria vita arrivando alla fine del mese. Personalmente lavoro in giacca e cravatta, sono un libero professionista e non mi sento per nulla "ganzo" : sono semplicemente un attento seguace dei miei obiettivi, quali la mia crescita professionale ed il conseguente aumento del mio conto bancario. Non per questo cambio auto, televisore oppure scarpe frequentemente così come tu affermi. La verità non sta da una parte sola...non è dalla mia come non lo è dalla tua : o, meglio, abbiamo entrambi ragione in quanto ogni uomo ragiona con la propria testa (anche se, purtroppo, tante persone non sanno nemmeno di averne una...) Cordialmente Dario
quote:Risposta al messaggio di elidar inserito in data 06/11/2010 17:27:22 (> Elidar, non credo tu abbia focalizzato il senso del mio discorso...il problema non sono le competenze in quanto tali (è normale che debbano esserci contadini come anche banchieri), ma il contesto in cui tali competenze sono ormai stabilite e classificate.. il discorso sarebbe ben lungo...un piccolo assaggio è sul mio blogVisualizza messaggio in nuova finestra
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http://infinitestrade.blogspot....
se ti va dacci un'occhiataquote:Risposta al messaggio di naha1979 inserito in data 07/11/2010 10:13:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Riccardo, le mie considerazioni riguardavano esclusivamente il tuo ultimo post...ho letto il tuo blog e, sinceramente, lo trovo molto interessante ed educativo. Lodevole e stimabile la tua scelta di vita, sicuramente in controtendenza rispetto a ciò a cui la società attuale ci vuole abituare...per quanto riguarda i contesti riferiti alle competenze sono dell'idea che tocchi ad ogni "appartenente di categoria" far sì che queste non risultino caste chiuse : obiettivo sicuramente difficile in quanto molta della gente che tu definisci "persone che avvertono che qualcosa non va" è in realtà costituita da esseri umani capaci solamente di lamentarsi e di non fare nulla per migliorare sè stessi od il proprio modo di stare al mondo. Parere personale, ovviamente...a te, invece, va tutta la mia stima per quanto fatto e per quanto stai ancora facendo, anche se nel tuo caso avrei reagito (o cercato di farlo) in modo differente. Dario
quote:Risposta al messaggio di naha1979 inserito in data 09/11/2010 09:30:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ho letto il tuo blog, l'ho trovato interessante. A me sembra una sorta di avventura esistenziale, ma ciascuno naturalmente è padrone del suo destino e, del resto, non fai male a nessuno. Mi colpisce però che senti il bisogno di giustificare la tua scelta. Una curiosità: immagino tu sia fidanzato, anche se non mi pare di aver capito che in camper vivete in due. Se arriva un pupo che fai ? Sempre in camper, o torni in mezzo al popolo "non eletto" ? [:D]
quote:Risposta al messaggio di patamoto inserito in data 20/12/2010 14:06:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Pata forse non vediamo le cose allo stesso modo... tu vedi una mio tentativo di "giustificare la mia scelta" dove io vedo un piacere di condividerla e un invito a far riflettere...ripeto: invito a far riflettere, non una pretesa di diffondere verità assolute tu vedi un popolo "non eletto" dove io vedo un soltanto popolo, composto da persone più o meno consapevoli di ciò che fanno in quanto al pupo...se oggi tu sei falegname, e domani un enorme incendio distrugge tutti gli alberi nell'arco di centinaia di km, tu cosa fai? Cambi lavoro? Ti trasferisci all'estero con la tua famigilia? Come vedi, domande come questa lasciano il tempo che trovano. Te lo dice uno che in 23 secondi di terremoto ha perso case, lavoro, amici, città...in pratica tutto.
quote:Risposta al messaggio di naha1979 inserito in data 21/12/2010 11:44:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il mio riferimento al popolo "non eletto" era naturalmente (e bonariamente) ironico. Il riferimento al falegname, invece, ci entra poco. Una cosa è se ti brucia la foresta, altra cosa è se ti trasferisci a lavorare il legno nel deserto. Quanto ai famosi 23 secondi, anche un mio conoscente di santo stefano di sassanio ha fatto la medesima esperienza. Deve essere stata veramente dura. Non ti voglio dire come credo avrei reagito io, bisogna trovarcisi prima di sputare sentenze e io grazie al cielo non mi ci sono trovato. Credo però che, indipendentemente dal tran tran quotidiano e dal luogo in cui vivi, le motivazioni esistenziali vadano trovate nel proprio interiore.
quote:Risposta al messaggio di nobody inserito in data 25/12/2010 13:30:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ehi amico quale libro stai leggendo?[:I] Almeno cita nomi di paesi, per eccitare veramente la fantasia... Io ho appena finito di leggere (in due giorni) Vagator! Li si che puoi trarre ispirazione per raccontare le tue elucubrazioni![:D] Ciao (con un po' di invidia). Paolo
quote:Risposta al messaggio di nobody inserito in data 25/12/2010 13:30:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao piacere io quoto in pieno...a lodi mi sento ingabbbbiato
quote:Risposta al messaggio di nobody inserito in data 25/04/2011 17:37:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>[?]