Inserito il 15/10/2009 alle: 13:49:02
Come annunciato precedentemente, ho avuto un contatto con Confedercampeggio, di cui sono socio, e qui di seguito riporto i messaggi che considero significativi.
Mio primo approccio:
"Buongiorno.
Sono associato alla Confederazione da alcuni anni (tessera xxxxxx del 2009) e mi trovo nella necessità di chiederVi un parere.
In un noto sito frequentato da camperisti ho avuto informazione che una nota associazione del ramo (potrebbe essere la Associazione Nazionale ************* **********) sembra stia preparando (non so per chi) un regolamento sulla sosta delle autocaravan sul suolo pubblico e/o in aree attrezzate. In questo regolamento, se non mi sbaglio, sembra che, tra gli altri suggerimenti, sia indicata la necessità di tenere chiuse le utenze del gas, e quindi il frigorifero spento, quando il camper non è presidiato, per evitare rischi di incendio.
Stento a credere che una associazione di camperisti possa suggerire una tale regola per evitare rischi di incendio, e quindi tutto quello che ho scritto potrebbe essere frutto di una mia cattiva interpretazione.
In considerazione del fatto che il dubbio rimane, chiedo se i vertici della mia Associazione siano al corrente dell'esistenza di una tale iniziativa, e se esistesse davvero (fatto per me davvero incredibile), quale sia il Loro giudizio e quale risposta intendano dare.
Nell'attesa di una risposta, spero confortante, porgo i miei più cordiali saluti,
xxxxxxx yyyyyy"
Ometto la prima risposta perchè sicuramente affrettata e perchè forse non aveva colto il problema.
Per cui ribadisco:
"Gentile xxxxxxx,
La ringrazio per la cortese e pronta risposta, ma Le confesso che mi sembra un po' troppo sbrigativa: avrei bisogno di qualche ulteriore chiarimento.
Dal Suo messaggio capisco che, se non interpreto male, la CIC è a conoscenza del 'suggerimento' e che su questo non è particolarmente contraria (vorrei sbagliarmi).
Poniamo che il 'suggerimento' sia qualcosa di simile a questo: per evitare che si verifichino incendi, l'impianto elettrico e l'impianto a gas devono essere chiusi quando l'autocaravan è in sosta senza occupanti.
Non Le sembra che un mezzo ancora migliore per evitare incendi
sull'autocaravan sia quello di non usare l'autocaravan?
Il riferimento all'assicurazione contro l'incendio lo considero una delle vie per limitare i problemi in caso d'incendio, ma non trovo legame col 'suggerimento' in questione.
Riformulo perciò le mie richieste:
Assodato che CIC è a conoscenza di questa iniziativa, si sa e si può sapere a chi siano indirizzati i 'suggerimenti'?
Potrei conoscere la posizione e le intenzioni di CIC sull'argomento?
La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti,
xxxxx yyyyyy
PS: sia le mie domande che le Sue risposte contribuiranno a fare un po' di chiarezza, almeno per quanto riguarda l'Associazione di cui sono socio, e arricchiranno il forum che abitualmente frequento."
Ecco la risposta di Confedercampeggio:
"Gentile Socio,
il messaggio a cui Lei fa riferimento è stato diramato dal ************* **********, associazione avente la sede ufficiale in Firenze.
I messaggi inviati da quell'associazione sono il frutto di loro idee.
Anche noi abbiamo avuto notizia di quel messaggio per posta elettronica.
Ritengo che ogni organizzazione sia libera di formulare liberamente il proprio pensiero, ne è obbligatorio che altre organizzazioni debbano per forza condividere o meno quel pensiero.
Per quanto ci riguarda, abbiamo già comunicato telefonicamente a quell'organizzazione che alcuni suggerimenti erano stati espressi utilizzando vocaboli non appropriati, ponendo a disposizione la nostra organizzazione per eventuali collaborazioni.
Cordiali saluti.
xxxxxx yyyyyy"
Questa è stata la mia per ora conclusiva risposta:
"Gentile xxxxxxxx,
era ed è mia intenzione conoscere il punto di vista dell'Associazione di cui sono socio su un argomento che ritengo per nulla secondario e che potrebbe avere forti ripercussioni su di noi, se il suggerimento fosse interpretato alla lettera dal Legislatore.
Dall'ultimo periodo del Suo messaggio mi sembra di scorgere una diversità di vedute tra Confedercampeggio ed il ************* ********** sulla formulazione del suggerimento, e non so se questa porterebbe ad una variazione sostanziale,e non solo formale, del significato.
Ritengo anche io che ogni organizzazione sia libera di formulare il proprio pensiero e quello degli associati.
Credo altresì che se il pensiero di una associazione può influire non solo sui propri associati, nel caso per me malaugurato in cui il suggerimento possa venire tramutato in legge, allora io mi sento in diritto di contrastare tale pensiero con tutti i mezzi di cui dispongo, ad esempio utilizzando la mia associazione a Confedercampeggio.
Resto pertanto in attesa di conoscere lo sviluppo della situazione, fiducioso di ritrovare Confedercampeggio dalla parte che in questo caso io considero giusta.
Le invio i più cordiali saluti,
xxxxxx yyyyyy
PS:come precedentemente ricordato, appena mi sarà possibile, metterò in linea sul forum di camperisti che abitualmente frequento l'attuale scambio di messaggi, per sottolineare la posizione di Confedercampeggio, di cui sono socio."
Questo per il momento è tutto.
Un colloquio con Confedercampeggio, su questo argomento, l'ho aperto.
Se sarà necessario, proseguirò.
Saluti,
Nicolò