In risposta al messaggio di Trave71 del 11/03/2023 alle 21:18:02Chi predica bene razzola male
Ti cito qui, ma intanto nulla cambia confronto all'altro tread aperto.. . Confermi quindi che tutti coloro, me compreso che stanno sostando all' interno del parcheggio Santa Lucia di San Gimignano sono di fatto sanzionabili.Che venga fatto è ininfluente è un po' come violare una qualsiasi norma del CDS e non essere sanzionati per non essere colti in flagranza...o meglio i preposti al controllo sono a conoscenza, ma chiudono un occhio. Se, come penso, il divieto di campeggio è ben più diffuso di ciò che si pensa le soste fuori struttura sono pressoché spesso e volentieri illegali. Aldo
In risposta al messaggio di Trave71 del 11/03/2023 alle 21:18:02Lo dice la Cassazione per la sosta notturna in presenza di divieto di campeggio, non un sindaco. Il resto è solo buonsenso. Ribadisco che per me chi controlla è autorizzato a sanzionare e il sanzionato a ricorrere se lo crede. Diversa è la storia di questo post dove, se ho capito bene il divieto è di sosta notturna per i soli camper.
Ti cito qui, ma intanto nulla cambia confronto all'altro tread aperto.. . Confermi quindi che tutti coloro, me compreso che stanno sostando all' interno del parcheggio Santa Lucia di San Gimignano sono di fatto sanzionabili.Che venga fatto è ininfluente è un po' come violare una qualsiasi norma del CDS e non essere sanzionati per non essere colti in flagranza...o meglio i preposti al controllo sono a conoscenza, ma chiudono un occhio. Se, come penso, il divieto di campeggio è ben più diffuso di ciò che si pensa le soste fuori struttura sono pressoché spesso e volentieri illegali. Aldo
In risposta al messaggio di ezio59 del 12/03/2023 alle 09:19:59Lo dice l'art 185 del CDS, la Corte di Cassazione lo ha semplicemente ribadito.
Lo dice la Cassazione per la sosta notturna in presenza di divieto di campeggio, non un sindaco. Il resto è solo buonsenso. Ribadisco che per me chi controlla è autorizzato a sanzionare e il sanzionato a ricorrere se lo crede. Diversa è la storia di questo post dove, se ho capito bene il divieto è di sosta notturna per i soli camper.
In risposta al messaggio di Trave71 del 12/03/2023 alle 12:51:29Sono contento che tu abbia capito le regole che Ezio, io e pochi altri scriviamo da anni.
Lo dice l'art 185 del CDS, la Corte di Cassazione lo ha semplicemente ribadito. Il buon senso di fronte alla legge è relativo, in Comuni dove vice il divieto di campeggio su tutto il territorio non è possibile dormirei.Camper, perché mancano i requisiti minimi. Nel caso specifico, sarebbe da domandare all' interessato, ma se vige il divieto di campeggio, l' ulteriore divieto di sosta in ore notturne potrebbe essere impugnabile, sempre che di sosta si tratti, cioè camper parcheggiato senza violare l' art 185. Quindi vista la zona / periodo impossibile rispettare dormendo dentro . D' ora in poi mi informerò circa i comuni con divieto e quelli senza. Aldo
In risposta al messaggio di chorus del 12/03/2023 alle 13:00:05Ciao Chorus, c'è poco da capire, è scritto così...
Sono contento che tu abbia capito le regole che Ezio, io e pochi altri scriviamo da anni. Le ripeto qui. Comune con ordinanza di divieto di campeggio: ti scordi di dormire dentro al camper, ma lo puoi parcheggiare come qualsiasialtro veicolo (beninteso se ci sono stalli di sosta adeguati). Comune senza ordinanza di divieto di campeggio: segui il codice della strada. E l'articolo 185, a mio parere, può essere letto come un'interpretazione autentica delle norme del codice della strada. In poche parole, dentro al tuo camper parcheggiato fai quello che vuoi.
In risposta al messaggio di ezio59 del 11/03/2023 alle 20:27:36Mi pare che il fatto (del 1986) di cui tratta la sentenza citata della Cassazione sia precedente alla Legge Fausti (1991) sullo stesso argomento, successivamente superata e integrata nella modifica del Codice della Strada con il noto art. 185.
Campeggio, questa Suprema Corte ha avuto occasione di precisare (v. Cass. 1992 n. 2718, in motivazione) - nel vivere nel veicolo in sosta, ossia nell'adibire il veicolo stesso a proprio luogo di soggiorno e di riposo, con conseguente utilizzazione di ogni tipo di impianto e di attrezzatura in esso esistente.
In risposta al messaggio di Armando del 12/03/2023 alle 18:03:38La sentenza della Corte di Cassazione nr. 6574/1996, fa esplicito riferimento a quella che ho indicato per cui, come vedi la validità non ha scadenza.
Mi pare che il fatto (del 1986) di cui tratta la sentenza citata della Cassazione sia precedente alla Legge Fausti (1991) sullo stesso argomento, successivamente superata e integrata nella modifica del Codice della Stradacon il noto art. 185. Pertanto mi pare che quel riferimento sia quanto meno da verificare come validità. Magari c'è qualche sentenza più recente? Personalmente, rimango comunque dell'idea che se qui è considerato campeggio e come tale inammissibile il dormire/cucinare/risiedere in camper pur nelle condizioni 185, cercherò il più possibile di andare altrove. O perlomeno di evitare le zone in cui si tende ad applicare rigidamente tale regola.
In risposta al messaggio di ezio59 del 12/03/2023 alle 21:30:47Allora mi adeguo come già scritto nel messaggio precedente e come di fatto mi comporto da qualche anno: evito accuratamente le zone che hanno fama di applicare integralmente regole che saranno anche "a Cassazione" ma io considero dei soprusi.
La sentenza della Corte di Cassazione nr. 6574/1996, fa esplicito riferimento a quella che ho indicato per cui, come vedi la validità non ha scadenza.
In risposta al messaggio di Subalpino del 13/03/2023 alle 01:04:58Neanche a me è chiara la motivazione per la quale il legislatore ha deciso di essere così restrittivo.
Più che cercare di interpretare il CDS e le varie normative locali, che alla fine ho forse compreso, vorrei capire il motivo di tanta abnegazione, quasi religiosa, verso tali restrizioni da parte di alcuni forumisti. Direipiù realisti del re. Io viaggio con un furgonato bianco di 6 metri, ho tolto le strisce tanto che qualcuno mi ha chiesto se era un camper, non ho veranda, portabici/moto, sedie, tavolini, barbecue. L’ho preso per viaggiare e fermarmi il meno possibile. Se esistono strutture e campeggi ben vengano perché fuori non dormo tranquillo. MA proprio perché amo viaggiare mi da fastidio che mi venga preclusa la possibilità di fermarmi TEMPORANEAMENTE ed utilizzare i servizi interni che sono stati omologati per quello. Questo potrebbe voler dire anche dormire perché non ci sono altre soluzioni. Non me ne frega un cappero se ci sono altri che si piazzano per mesi in un piazzale, se occupano gli spazi pubblici con i tavolini, se sporcano o commettono reati. Altrimenti multiamo tutti i ciclisti perché qualcuno va sui marciapiedi, tutti i proprietari di cani perché molti li fanno cagare in giro, tutti i motociclisti perché alcuni hanno le marmitte sfondate .. e così via. Per chiarezza, capisco quando in certi luoghi siano necessarie restrizioni per il sovraffollamento, ma a questo punto ci saranno limitazioni alla sosta, come già avviene. Già solo gli stalli da 5 metri regolano il parcheggio senza discussioni. Ma se un parcheggio è libero e mi consenti di sostare, mi fai giustamente pagare, per quale ragione mi vieti di stare all’interno? Mi sembra evidente che sono lì nella pausa tra la visita della città, una camminata, un bagno, una sciata o una cena al ristorante. Se poi il fine ultimo è quello di farmi andare a dormire in un campeggio/villaggio da 100€ a notte allora vfc.
In risposta al messaggio di Subalpino del 13/03/2023 alle 01:04:58Mi associo.
Più che cercare di interpretare il CDS e le varie normative locali, che alla fine ho forse compreso, vorrei capire il motivo di tanta abnegazione, quasi religiosa, verso tali restrizioni da parte di alcuni forumisti. Direipiù realisti del re. Io viaggio con un furgonato bianco di 6 metri, ho tolto le strisce tanto che qualcuno mi ha chiesto se era un camper, non ho veranda, portabici/moto, sedie, tavolini, barbecue. L’ho preso per viaggiare e fermarmi il meno possibile. Se esistono strutture e campeggi ben vengano perché fuori non dormo tranquillo. MA proprio perché amo viaggiare mi da fastidio che mi venga preclusa la possibilità di fermarmi TEMPORANEAMENTE ed utilizzare i servizi interni che sono stati omologati per quello. Questo potrebbe voler dire anche dormire perché non ci sono altre soluzioni. Non me ne frega un cappero se ci sono altri che si piazzano per mesi in un piazzale, se occupano gli spazi pubblici con i tavolini, se sporcano o commettono reati. Altrimenti multiamo tutti i ciclisti perché qualcuno va sui marciapiedi, tutti i proprietari di cani perché molti li fanno cagare in giro, tutti i motociclisti perché alcuni hanno le marmitte sfondate .. e così via. Per chiarezza, capisco quando in certi luoghi siano necessarie restrizioni per il sovraffollamento, ma a questo punto ci saranno limitazioni alla sosta, come già avviene. Già solo gli stalli da 5 metri regolano il parcheggio senza discussioni. Ma se un parcheggio è libero e mi consenti di sostare, mi fai giustamente pagare, per quale ragione mi vieti di stare all’interno? Mi sembra evidente che sono lì nella pausa tra la visita della città, una camminata, un bagno, una sciata o una cena al ristorante. Se poi il fine ultimo è quello di farmi andare a dormire in un campeggio/villaggio da 100€ a notte allora vfc.
In risposta al messaggio di Armando del 13/03/2023 alle 08:04:50Visto che stiamo parlando non per prese di posizione, cerco di spiegarti anche perché non ci sono sentenze recenti della Cassazione riguardanti gli articoli del CdS. I motivi principalmente sono tre:
Allora mi adeguo come già scritto nel messaggio precedente e come di fatto mi comporto da qualche anno: evito accuratamente le zone che hanno fama di applicare integralmente regole che saranno anche a Cassazione ma ioconsidero dei soprusi. Felici loro che hanno un camper in meno tra le palle e felice io che non gli porto soldi. Fortunatamente di spazio se ne trova ancora (Giugno '22)
In risposta al messaggio di Subalpino del 13/03/2023 alle 01:04:58Semplice: il rispetto della legge e delle norme di vita fondamentali in uno Stato democratico.
Più che cercare di interpretare il CDS e le varie normative locali, che alla fine ho forse compreso, vorrei capire il motivo di tanta abnegazione, quasi religiosa, verso tali restrizioni da parte di alcuni forumisti. Direipiù realisti del re. Io viaggio con un furgonato bianco di 6 metri, ho tolto le strisce tanto che qualcuno mi ha chiesto se era un camper, non ho veranda, portabici/moto, sedie, tavolini, barbecue. L’ho preso per viaggiare e fermarmi il meno possibile. Se esistono strutture e campeggi ben vengano perché fuori non dormo tranquillo. MA proprio perché amo viaggiare mi da fastidio che mi venga preclusa la possibilità di fermarmi TEMPORANEAMENTE ed utilizzare i servizi interni che sono stati omologati per quello. Questo potrebbe voler dire anche dormire perché non ci sono altre soluzioni. Non me ne frega un cappero se ci sono altri che si piazzano per mesi in un piazzale, se occupano gli spazi pubblici con i tavolini, se sporcano o commettono reati. Altrimenti multiamo tutti i ciclisti perché qualcuno va sui marciapiedi, tutti i proprietari di cani perché molti li fanno cagare in giro, tutti i motociclisti perché alcuni hanno le marmitte sfondate .. e così via. Per chiarezza, capisco quando in certi luoghi siano necessarie restrizioni per il sovraffollamento, ma a questo punto ci saranno limitazioni alla sosta, come già avviene. Già solo gli stalli da 5 metri regolano il parcheggio senza discussioni. Ma se un parcheggio è libero e mi consenti di sostare, mi fai giustamente pagare, per quale ragione mi vieti di stare all’interno? Mi sembra evidente che sono lì nella pausa tra la visita della città, una camminata, un bagno, una sciata o una cena al ristorante. Se poi il fine ultimo è quello di farmi andare a dormire in un campeggio/villaggio da 100€ a notte allora vfc.
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/03/2023 alle 10:31:44Grazie Ezio, la mia precedente era una supposizione, non avendo mai avuto esperienza pregressa. Adesso ho la certezza che il ricorso in Cassazione non è affatto per tutti. O meglio non alla portata di tutti.
Visto che stiamo parlando non per prese di posizione, cerco di spiegarti anche perché non ci sono sentenze recenti della Cassazione riguardanti gli articoli del CdS. I motivi principalmente sono tre: 1- il pagamento dellesanzioni amministrative relative alla violazione delle norme del CdS che generalmente non sono molto elevate e si determinano nel doppio del minimo o un terzo del massimo se più favorevole, che termina il procedimento; 2- il ricorso al Giudice di Pace che ha un costo relativamente basso, che se vinto fa terminare il procedimento amministrativo e nessuno si sognerebbe di contestare tale decisione; 3 - il ricorso al Giudice di Pace, che se perso consentirebbe di continuare il procedimento amministrativo con costi molto elevati. Infatti un ricorso in Cassazione può costare, per le sanzioni amministrative del CdS, dalle 50 alle 100 volte il valore della contravvenzione in quanto i Giudici della Cassazione non si trovano in ogni Tribunale, ma solo li e non tutti gli avvocati sono abilitati a patrocinare in Cassazione, solo quelli che hanno la qualifica e quindi un certo prezzo. Sta di fatto che per una sanzione di 40€ un ricorso in cassazione verrebbe a costare anche 4000€ (questo prendilo solo come esempio). Spero di essere stato chiaro.
In risposta al messaggio di Trave71 del 13/03/2023 alle 11:17:56Ma no, dai, sostare in libera si può dove non è vietato e nel rispetto della segnaletica e dell'ambiente, in fondo sono solo tre regole
Grazie Ezio, la mia precedente era una supposizione, non avendo mai avuto esperienza pregressa. Adesso ho la certezza che il ricorso in Cassazione non è affatto per tutti. O meglio non alla portata di tutti. Aldo PS ti renderaiconto altresì che con la vigente normativa sostare in libera nel rispetto della legge è più complicato di quanto sembra. Aldo
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/03/2023 alle 11:37:36E' proprio così, tre semplici regolette, comprensibili a chiunque (e se le ho capite io, che ho una conoscenza giuridica e una scolarizzazione mediocri, significa che sono veramente comprensibili per chiunque).
Ma no, dai, sostare in libera si può dove non è vietato e nel rispetto della segnaletica e dell'ambiente, in fondo sono solo tre regole
In risposta al messaggio di ezio59 del 13/03/2023 alle 11:37:36In città diventa complicato, servono diverse caratteristiche che tu ben conosci.
Ma no, dai, sostare in libera si può dove non è vietato e nel rispetto della segnaletica e dell'ambiente, in fondo sono solo tre regole
In risposta al messaggio di Trave71 del 13/03/2023 alle 12:24:11Credo che in città subentrino anche altri aspetti, ad esempio la sicurezza.
In città diventa complicato, servono diverse caratteristiche che tu ben conosci. Non ultima la presenza o meno del divieto generico di divieto di campeggio sul territorio comunale. Ci sono diversi fattori che possono influenzare la sosta. In città difficile trovare spazi adatti. Aldo
In risposta al messaggio di chorus del 13/03/2023 alle 12:55:44Si hai ragione non ho specificato, per città intendo un qualsiasi comune turistico o simile, non una città di medie/ grandi dimensioni, dove andrei in struttura sicuramente.
Credo che in città subentrino anche altri aspetti, ad esempio la sicurezza. Lavoro a Milano, vivo nelle immediate vicinanze e ho vissuto in questa città per una decina d'anni. Io non dormirei dentro al camper parcheggiatolungo una qualsiasi via o in una piazza di questa città. Peraltro non mi risulta che a Milano ci sia il divieto di campeggio, salvo trovare un pò di zone con le sbarre limitatrici dell'altezza. Ma in questi parcheggi non ci puoi entrare per evidenti motivi. Ciao!