In risposta al messaggio di SergioRM del 12/02/2021 alle 20:05:48Verrebbe anche da chiedersi se posso dormire in auto in un parcheggio durante il coprifuoco, visto che pare lo possa fare in camper.
«I dcpm e le varie ordinanze regionali e comunali in materia di covid 19 non tengono in alcun conto del CDS in quanto emesse in forza dello stato di emergenza . Tutte le limitazioni si applicano agli individui non ai mezzi(veicoli)» La tua è una chiave di lettura molto interessante, ma temo che qualsiasi tentativo di trovare un filo conduttore semplice e chiaro sia destinato a fallire. In primo luogo il CdS non tratta (solo) di veicoli, ma di strade, anche quando popolate da pedoni o animali. Ci sono poi articoli dei Dpcm che parlano espressamente di «spostamenti con mezzi di trasporto pubblici o privati» - tanto che verrebbe da chiedersi se dove è vietato spostarsi con mezzi di trasporto è consentito spostarsi a piedi... Quasi quasi preferirei metterla in termini un po' diversi: i decreti non vanno letti alla luce del CdS perché riguardano gli spostamenti in generale, non solo gli spostamenti sulle strade (dalla zona rossa di Codogno, in primavera, si usciva passando per i campi). Vedremo se prima o poi arriveranno disposizioni più chiare, e più efficaci. «Per me puoi sostare in un comune diverso la notte (in regione gialla) solo ove assimilabile ad un albergo con relativo controllo dei documenti, quindi in campeggio.» Pur con la riserva appena detta, integrerei comunque «... o in area di sosta». Qui non c'è dubbio che si può sostare la notte. Per aree attrezzate, parcheggi ecc. ci sono esperienze e pareri diversi e al momento la cosa più saggia mi sembra sia chiedere prima ai vigili del comune in cui si pensa di sostare.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 13/02/2021 alle 08:17:12A me è capitato parecchi anni fa: viaggio di 800 km Courmayeur-Roma in due in una 500 piena di bagagli, sosta lungo l'Aurelia vicino Grosseto per uno "spuntino" diventato, appena visto il menù, pappardelle alla lepre, cinghiale alla cacciatora, vino in relazione. Risaliti in macchina non eravamo in condizione di proseguire e ci siamo addormentati. Una bella dormita nonostante non potessimo nemmeno abbassare gli schienali dei sedili.
Quale è il motivo per cui il legislatore ha recentemente introdotto il coprifuoco ? La risposta appare più che ovvia. Se dormo in camper o finanche in auto ( sto rientrando a casa da 200 km di distanza , imprevisti varie traffico mi fanno ritardare per cui non riesco ad arrivare entro le 22, io dormirei in auto ) il principio che ha ispirato l’emanazione del coprifuoco è rispettato. Pensare che tutto ma proprio tutto possa essere normato fino al capello con norme che molto spesso sappiamo essere contrastanti e poco chiare è pura illusione e quando le cose non sono oggettivamente definite un giudice di buon senso applica il principio ispiratore di una norma. Ovviamente la multa ci sta sempre in quanto dipende spesso dall’operato dell’accertatore ed il giudice di buon senso è merce rara
In risposta al messaggio di SergioRM del 13/02/2021 alle 08:41:39Sono ben altre le cose che mi tormentano, figuriamoci!
A me è capitato parecchi anni fa: viaggio di 800 km Courmayeur-Roma in due in una 500 piena di bagagli, sosta lungo l'Aurelia vicino Grosseto per uno spuntino diventato, appena visto il menù, pappardelle alla lepre, cinghialealla cacciatora, vino in relazione. Risaliti in macchina non eravamo in condizione di proseguire e ci siamo addormentati. Una bella dormita nonostante non potessimo nemmeno abbassare gli schienali dei sedili. Quando ci siamo svegliati, la mattina dopo, vicino a noi c'era un enorme TIR. Probabilmente anche il suo autista aveva preferito fermarsi lì a dormire. @chorus, vorrei che prima o poi mi spiegassi perché ti tormenta tanto il tema del dormire in macchina. È un po' scomodo, ma può capitare. Qual è il problema?
In risposta al messaggio di chorus del 13/02/2021 alle 13:42:56E che idea potrebbe farsi se mi vedesse mangiare avidamente un'amatriciana appena "asportata" da un ristorante mentre sono in auto?
Sono ben altre le cose che mi tormentano, figuriamoci! Per essere più espliciti, che differenza passa in prospettiva covid/coprifuoco tra dormine in auto e dormire in camper lungo la strada o in un parcheggio pubblico? Michiedo che idea potrebbe farsi un vigile urbano vedendomi dormire in auto durante il coprifuoco, tutto qua. E ciò per coerenza, visto che in oltre 14 anni di frequenza di COL avrò letto centinaia di messaggi che esaltavano l'equazione camper = M1 = autovettura.
In risposta al messaggio di SergioRM del 13/02/2021 alle 14:34:32Non vedo assolutamente il problema di mangiare la amatriciana o la carbonara o anche fare una pennichella in auto, dalle 8 alle 22. Ma essere sorpreso in strada, anche fermo su qualsiasi mezzo, va contro il principio del "coprifuoco" che prevede la permanenza in casa durante tale orario.
E che idea potrebbe farsi se mi vedesse mangiare avidamente un'amatriciana appena asportata da un ristorante mentre sono in auto? PS: Quanto all'equazione, anni fa ho fatto di tutto per smentirla e sono contento che ora non ci creda più (quasi?) nessuno.
In risposta al messaggio di Pascia2 del 13/02/2021 alle 08:17:12Il rientro a casa è sempre garantito.
Quale è il motivo per cui il legislatore ha recentemente introdotto il coprifuoco ? La risposta appare più che ovvia. Se dormo in camper o finanche in auto ( sto rientrando a casa da 200 km di distanza , imprevisti varie traffico mi fanno ritardare per cui non riesco ad arrivare entro le 22, io dormirei in auto ) il principio che ha ispirato l’emanazione del coprifuoco è rispettato. Pensare che tutto ma proprio tutto possa essere normato fino al capello con norme che molto spesso sappiamo essere contrastanti e poco chiare è pura illusione e quando le cose non sono oggettivamente definite un giudice di buon senso applica il principio ispiratore di una norma. Ovviamente la multa ci sta sempre in quanto dipende spesso dall’operato dell’accertatore ed il giudice di buon senso è merce rara
In risposta al messaggio di alexbio del 14/02/2021 alle 15:37:15Secondo le FAQ del governo il rientro a casa «deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.»
Il rientro a casa è sempre garantito.
In risposta al messaggio di alexbio del 14/02/2021 alle 15:36:25Non sono d'accordo e potrei argomentare citando dai decreti. Preferisco aspettare nuove norme, sperando che giungano presto e che siano più chiare.
Non vedo assolutamente il problema di mangiare la amatriciana o la carbonara o anche fare una pennichella in auto, dalle 8 alle 22. Ma essere sorpreso in strada, anche fermo su qualsiasi mezzo, va contro il principio del coprifuoco che prevede la permanenza in casa durante tale orario.
https://www.corriere.it/cronach...
In risposta al messaggio di Panzer del 15/02/2021 alle 09:41:09E intanto lui gira in auto blu e va dove gli pare.....
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Panzer del 15/02/2021 alle 09:41:09Purtroppo Ricciardi ha ragione.
qui
) a indossare le mascherine?qui
.In risposta al messaggio di IZ4DJI del 15/02/2021 alle 09:45:31Quello che ammazza l'economia è questo continuo tira e molla, è la continua incertezza, è l'alternarsi di annunci di segno contrario. Un'attività economica ha bisogno di pianificazione: meglio sapere che starai chiuso un mese, ma poi riaprirai, che essere indotto a sperare di poter riaprire per un po' e poi subire il divieto il giorno prima di riapire, e poi di nuovo così, ciclicamente, a tempo indeterminato.
E intanto lui gira in auto blu e va dove gli pare..... .....un badile in mano gli darei se vuole portare a casa il pane.... Stanno ammazzando l economia di ora e dei prossimi anni Stanno facendo danni incalcolabili.
https://www.youtube.com/watch?v...
qui
), strisciante, altalenante, eterogeneo che dura ormai da cinque mesi non serve ad altro che a strangolare l'economia.In risposta al messaggio di SergioRM del 15/02/2021 alle 10:25:14Il tracciamento, secondo me è una utopia, perchè la gente, anche se sa di essere venuta a contatto con un positivo, per non essere messa agli arresti domiciliari e rovinata economicamente, fa finta di niente e nega.
Quello che ammazza l'economia è questo continuo tira e molla, è la continua incertezza, è l'alternarsi di annunci di segno contrario. Un'attività economica ha bisogno di pianificazione: meglio sapere che starai chiusoun mese, ma poi riaprirai, che essere indotto a sperare di poter riaprire per un po' e poi subire il divieto il giorno prima di riapire, e poi di nuovo così, ciclicamente, a tempo indeterminato. Il modo più efficace per non ammazzare l'economia sarebbe stato un lockdown duro e serio a ottobre per rendere possibile il tracciamento e poter poi chiudere solo localmente e solo per isolate emergenze. Come hanno fatto in Nuova Zelanda. Hanno chiuso due volte con l'obiettivo di rendere possibile il tracciamento, ne hanno avuto come effetto collaterale la scomparsa dei contagi: Un lockdown troppo blando, finto (vedi qui), strisciante, altalenante, eterogeneo che dura ormai da cinque mesi non serve ad altro che a strangolare l'economia. Prima dell'estate gli operatori del turismo dicevano: possiamo sopportare di non lavorare ora, ma se ci costringeranno a perdere la stagione estiva saremo rovinati. Un lockdown abbastanza serio li ha momentaneamente salvati. L'incredibile giostra dei provvedimenti da ottobre in poi, l'incredibile tentativo di tenere sotto controllo il contagio facendo solo finta di farlo sta dando colpi mortali al turismo invernale e a tutta l'economia.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di SergioRM del 15/02/2021 alle 10:17:24Prima cosa Ricciardi ha sbagliato ad andare in TV ha fare simili annunci perchè il solo annuncio ha fatto dei danni Doveva comunicare al suo ministro il suo pensiero e poi Speranza in accordo col governo avrebbero preso le opportune decisioni.
Purtroppo Ricciardi ha ragione. È dall'inizio di ottobre che le cose non vanno. In primavera c'era stato un lockdown che, pur non essendo paragonabile a quello cinese, aveva però dimostrato di essere efficace. Adesso ètutta una presa in giro. Era chiaro fin da ferragosto che i contagi avevano ripreso a salire in modo esponenziale. Quando sono usciti i primi decreti di ottobre non ci volevo credere: come si poteva pensare di affrontare la seconda ondata semplicemente obbligando (per finta, vedi qui) a indossare le mascherine? E si diceva pure che l'intento era quello di preservare il Natale!! Si è visto. Consiglio: se vi piace cullarvi in facili illusioni lasciate perdere, altrimenti leggete qui.
In risposta al messaggio di ValxRosso del 15/02/2021 alle 17:30:10Solo per qualche dato/info in più.
E' solo una mia opinione ma difficilmente quello che funziona in paesi scarsamente popolati (vedi Nuova zelanda, 80 abitantii/km2) potrebbe ugualmente funzionare in posti come l'Italia (200 abitanti/km2). Non si puo' nemmenosperare che tutti abbiano la stessa sensiilita' e rettitudine nei confronti dei comportamenti da tenere durante questa crisi. L'unica cosa che si puo' fare e' tenere duro finquando l'immunita' di gregge sara' raggiunta. Ovvio che piu' ci metteremo, piu' salato sara' il prezzo a livello sociale che dovremo pagare.
https://www.ilsole24ore.com/art...
https://www.lettera150.it/2020/...
In risposta al messaggio di SergioRM del 15/02/2021 alle 19:17:48Distribuiti come si vuole, ma resta il fatto che la sola citta' di Roma fa piu' della meta' degli abitanti dell'intera Nuova Zelanda...
Solo per qualche dato/info in più. Da Wikipedia: in Nuova Zelanda il 73,0% degli abitanti si concentra nelle diciassette aree urbane con più di 30 000 residenti e il 53,8% vive nei quattro maggiori agglomerati, Auckland(1354 abitanti per km2),Christchurch (814), Wellington (4119) e Hamilton (1383). Soprattutto, in Italia ad agosto saremmo stati in grado di attivare un efficace sistema di tracciamento (ricordo che è stato questo l'obiettivo della Nuova Zelanda), perché i contagi erano molto diminuiti rispetto alla primavera, e Andrea Crisanti aveva proposto un piano per attuarlo, ma il governo lo ha ignorato: Il commento di Crisanti (secondo link): «si persiste nell’errore di non chiedersi come, ridotto il contagio con misure progressivamente restrittive, si faccia a mantenerlo a livelli bassi. La mancata risposta a questa domanda ci condannerà a una altalena di misure restrittive e ripresa di normalità che avrà effetti disastrosi sull’economia, l’educazione e la vita di relazione». Come è puntualmente avvenuto.