In risposta al messaggio di masivo del 21/10/2020 alle 02:53:59Non si poteva fare perchè il DCPM diceva espressamente "State a casa"praticamente arresti domiciliari che è ben diverso dal divieto di andare in giro dalle 23 alle 5. Perchè se così fosse uno che si trovi in altra situazione , altra casa, albergo o camper che sia basta che non esca in quell'orario.
Indubbiamente, tutti noi sappiamo interpretare la cosa con buon senso, anche uscire di casa rimanendo internamente alla propria proprietà non crea problemi, quindi bisognerà appunto vedere come metteranno giù le varieordinanze, e se vi saranno delle specifiche che rigurderanno i camper. Se ci pensiamo, anche durante il periodo di fermo primaverile, se uno fosse partito col camper da casa, avesse fatto un fine settimana, fermandosi senza mai uscire dal camper, e tornare a casa, non avrebbe corso o fatto correre nessun rischio, eppure non si poteva fare. Per il reale problema invece, i giovani o chi vorrà, troveranno lo stesso la soluzione per trasgredire, sarà impossibile controllare tutto e tutti.
In risposta al messaggio di Karbon17 del 21/10/2020 alle 18:06:52Temo che sarà proprio così e per questo oggi ho deciso di chiamare l'assicurazione del camper che scadeva il 14 di questo mese per comunicare l'intenzione di non rinnovarla perché temo che non ci siano i presupposti per muoversi tranquillamente( anche se io abito in veneto ma credo che tra qualche giorno non ci sarà nessuna differenza tra le regioni) almeno fino alla prossima primavera, sarò anche molto pessimista e spero di sbagliare ma credo purtroppo che il tempo mi darà ragione. Se avrò voglia di muovermi e se si potrà lo farò in giornata in macchina oppure tempo permettendo in moto.
siamo nell'anticamera di un nuovo lockdown, purtroppo
In risposta al messaggio di robert66 del 21/10/2020 alle 21:00:51a mio avviso l'assicurazione ti conviene rinnovarla, e poi se non lo usi la sospendi, non rinnovandola poi devi fare un'altra polizza, che ti sarà fatta con condizioni peggiorative...!
Temo che sarà proprio così e per questo oggi ho deciso di chiamare l'assicurazione del camper che scadeva il 14 di questo mese per comunicare l'intenzione di non rinnovarla perché temo che non ci siano i presupposti permuoversi tranquillamente( anche se io abito in veneto ma credo che tra qualche giorno non ci sarà nessuna differenza tra le regioni) almeno fino alla prossima primavera, sarò anche molto pessimista e spero di sbagliare ma credo purtroppo che il tempo mi darà ragione. Se avrò voglia di muovermi e se si potrà lo farò in giornata in macchina oppure tempo permettendo in moto. Auguri a tutti.
In risposta al messaggio di Karbon17 del 21/10/2020 alle 18:06:52Questa situazione ce la porteremo dietro fino all'estate. Va da se' che lockdown di 10 mesi non sono possibili. D'altra parte stare in casa non fa sparire il virus.
siamo nell'anticamera di un nuovo lockdown, purtroppo
In risposta al messaggio di ledzep del 21/10/2020 alle 23:25:16Condivido, il vero pericolo è la vita di tutti i giorni, andare a lavorare, prendere i mezzi, andare al supermercato, mandare i figli a scuola, mentre se uno avesse la possibilità di stare parecchio tempo in camper in posti con poca gente e fare solo la spesa una volta in settimana, starebbe molto piu sicuro.
Questa situazione ce la porteremo dietro fino all'estate. Va da se' che lockdown di 10 mesi non sono possibili. D'altra parte stare in casa non fa sparire il virus. Detto questo il camper e' il modo piu' sicuro di spostarsi. Anzi, io e mia moglie ci stiamo organizzando per passare piu' tempo possibile tra montagna, mare, lago...lontano dalla folla
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/10/2020 alle 00:25:32questa volta pollice su
Condivido, il vero pericolo è la vita di tutti i giorni, andare a lavorare, prendere i mezzi, andare al supermercato, mandare i figli a scuola, mentre se uno avesse la possibilità di stare parecchio tempo in camper in posticon poca gente e fare solo la spesa una volta in settimana, starebbe molto piu sicuro. Io questa estate sono stato un mese in Bretagna in posti poco battuti, spesso anche isolati, e mi sono sentito molto piu tranquillo e sicuro che se fossi stato a casa a fare la vita di tutti i giorni.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/10/2020 alle 00:25:32IL tuo discorso in teoria sembrerebbe perfetto..analizzando la problematica però il tuo discorso fila perchè i camper sono relativamente pochi,ipoteticamente se tutti avessero il camper e tutti cercassero zone idonee cioè isolate, tali zone si saturerebbero e saremo punto e a capo...d'altronde le città, sono tali perchè piano piano hanno edificato, e la popolazione è cresciuta in modo esponenziale, aggiungo che per il mio dna anch'io se posso evito "la socializzazione" tuttavia in libera e non, a mio avviso,il camperista è troppo dipendente da acqua, scarico, rifornimenti di gasolio/gas,senza considerare eventuali problematiche tecniche/meccaniche o peggio sanitarie, dove è necessario chiedere aiuto... fossimo in tanti su luoghi "deserti" nelle fontanelle ci sarebbero degli assembramenti da piazza...
Condivido, il vero pericolo è la vita di tutti i giorni, andare a lavorare, prendere i mezzi, andare al supermercato, mandare i figli a scuola, mentre se uno avesse la possibilità di stare parecchio tempo in camper in posticon poca gente e fare solo la spesa una volta in settimana, starebbe molto piu sicuro. Io questa estate sono stato un mese in Bretagna in posti poco battuti, spesso anche isolati, e mi sono sentito molto piu tranquillo e sicuro che se fossi stato a casa a fare la vita di tutti i giorni.
In risposta al messaggio di eccomi del 22/10/2020 alle 22:24:47Si, in parte sono cose giuste, ma se in un posto c'è molto richiamo di camper, ne cerco un altro dove non c'è quasi nessuno.
IL tuo discorso in teoria sembrerebbe perfetto..analizzando la problematica però il tuo discorso fila perchè i camper sono relativamente pochi,ipoteticamente se tutti avessero il camper e tutti cercassero zone idoneecioè isolate, tali zone si saturerebbero e saremo punto e a capo...d'altronde le città, sono tali perchè piano piano hanno edificato, e la popolazione è cresciuta in modo esponenziale, aggiungo che per il mio dna anch'io se posso evito la socializzazione tuttavia in libera e non, a mio avviso,il camperista è troppo dipendente da acqua, scarico, rifornimenti di gasolio/gas,senza considerare eventuali problematiche tecniche/meccaniche o peggio sanitarie, dove è necessario chiedere aiuto... fossimo in tanti su luoghi deserti nelle fontanelle ci sarebbero degli assembramenti da piazza... Per quanto riguarda il contagio,sono convinto che lo stare nel proprio habitat (casa NON lavoro) abbia notevoli vantaggi rispetto al vagabondare in luoghi non domestici, dove l'inconveniente del contatto/contagio può essere molto più probabile.. concludo dicendo che (a mio avviso) ciò che sta succedendo in questi giorni è in parte causato da un'estate vissuta alla leggera...
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In risposta al messaggio di ledzep del 22/10/2020 alle 23:49:04La seconda ondata si sapeva, e poi fa molto comodo agli amministratori e politici per potere continuare lo stato di emergenza, e fare cio che vogliono e muovere montagne di soldi come vogliono e con facilità...e poi mi taccio.
L'estate leggera avrebbe avuto conseguenze d'estate. Il covid ha massimo 14 giorni di incubazione e siamo a fine ottobre. Che in autunno ci sarebbe stata una seconda ondata si sa, ed e' stato detto in tutte le salse, da primaverascorsa. E ce la porteremo fino a primavera. Nel frattempo bisogna vivere e, dato che in citta' ci sono tutti i giorni preferisco, quando possibile, farmi una passeggiata in montagna. Se non altro non c'e' bisogno di mascherina.
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In risposta al messaggio di ledzep del 22/10/2020 alle 23:49:04Non bastano 14 giorni per vedere l'effetto di comportamenti "leggeri". È vero che la COVID ha massimo 14 giorni di incubazione, ma i contagiati a loro volta contagiano altri.
L'estate leggera avrebbe avuto conseguenze d'estate. Il covid ha massimo 14 giorni di incubazione e siamo a fine ottobre. Che in autunno ci sarebbe stata una seconda ondata si sa, ed e' stato detto in tutte le salse, da primaverascorsa. E ce la porteremo fino a primavera. Nel frattempo bisogna vivere e, dato che in citta' ci sono tutti i giorni preferisco, quando possibile, farmi una passeggiata in montagna. Se non altro non c'e' bisogno di mascherina.
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vâr pussée la tòlla de l'òr
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 23/10/2020 alle 00:01:50A prescindere che nessuno sa come andrà a Natale, io non scommetterei 1 euro sulla possibilità di andare in Provenza...e viste le notizie che ho dall'Alto Adige ( zone rosse, aboliti tutti mercatini,ecc) non scommetterei 2 euro sul fatto che a Natale si possa accedervi..!
La seconda ondata si sapeva, e poi fa molto comodo agli amministratori e politici per potere continuare lo stato di emergenza, e fare cio che vogliono e muovere montagne di soldi come vogliono e con facilità...e poi mitaccio. Ora penso che sia anche il calo della temperatura che fa la sua parte come con qualsiasi virus respiratorio. Se in Agosto ero piu tranquillo e sono andato in viaggio veramente tranquillo e sereno, sono un po meno sicuro di potere tranquillamente andare in Provenza per Natale come al solito, ma piu che altro perchè se mettono blocchi o quarantene nulla si puo farci, e bisogna adeguarsi, come pure se in quelle zone la situazione fosse grave. Per inciso, in Agosto la Bretagna era zona verde, una delle poche in Francia quasi esente da contagi. Penso che se non potrò andare in Provenza per Natale andrò in Alto Adige a fare belle camminate sui sentieri innevati che come piano B non è male.
In risposta al messaggio di ledzep del 22/10/2020 alle 23:49:04Quello che dici sul nuovo contagio, non è del tutto vero...se guardi i grafici...se hai seguito la cronaca...i primi focolai importanti risalgono ai primi di settembre, ed erano stati importati da vacanzieri di rientro in primis da Grecia, Croazia,Spagna, e (a mio avviso) da molti altri luoghi, esteri/italici/ marini/montani, ecc..nella scorsa estate moltissimi non hanno saputo rispettare i dettami della prudenza,molti non hanno saputo rinunciare al viaggio.. alla spiaggia...anche in montagna c'erano le file sui sentieri...che il virus sarebbe riesploso era probabile ma non certo,e da quel che pare nessuno degli esperti si aspettava una escalation così veloce ed agressiva..!
L'estate leggera avrebbe avuto conseguenze d'estate. Il covid ha massimo 14 giorni di incubazione e siamo a fine ottobre. Che in autunno ci sarebbe stata una seconda ondata si sa, ed e' stato detto in tutte le salse, da primaverascorsa. E ce la porteremo fino a primavera. Nel frattempo bisogna vivere e, dato che in citta' ci sono tutti i giorni preferisco, quando possibile, farmi una passeggiata in montagna. Se non altro non c'e' bisogno di mascherina.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 22/10/2020 alle 23:53:51Sono d'accordo con te,probabile è che tu con il 4x4 puoi isolarti più di altri viaggiatori,per quel che mi riguarda è bastato andare sulle conosciutissime montagne che ho fuori porta (senza accendere motori) per trovare quasi assoluta solitudine, anche perchè vista la mia non più giovane età,e visto che non morivo se non viaggiavo,non amo essere dipendente dalle mie "passioni"montagna, fotografia, musica, bici,camper,fai da te, ecc...!
Si, in parte sono cose giuste, ma se in un posto c'è molto richiamo di camper, ne cerco un altro dove non c'è quasi nessuno. Ovviamente con cio intendo evitare paesini famosi, attrazioni turistiche, monumenti e musei, mafare camminate sulle scogliere dove non si incontra quasi nessuno. Riguardo ai CS, raramente ho dormito dove c'era il CS, ma ci andavo la mattina dopo solo per vuotare e prendere acqua, se anche c'era un camper prima di me, faceva cio che doveva e poi se ne andava e io facevo il mio. Quindi nessun contatto. In Francia il carburante ormai è ovunque self con pagamento con carta direttamente su ogni singola pompa e quindi poi un po di gel sulle mani. Ovviamente uscendo dal camper sempre la mascherina che tanto nel mio lavoro la porto sempre e quindi non mi accorgo neppure di averla. Anzi, me ne accorgo un po ora con i primi freddi che all aperto si appannano gli occhiali se si respira in fretta. Una volta in settimana andavamo a una LIDL a fare la spesa, anzi andava la moglie perchè nei supermercati il camper non va mai abbandonato. Certo che se il camper si fosse guastato o fatto un incidente e fossimo dovuti tornare in treno o stare in un albergo, non sarebeb stato il massimo, ma sono eventi veramente remoti e se uno ci pensa non dovrebbe mai viaggiare. Penso che in un mese in francia di non avere mai parlato con nessuno e praticamente nessun contatto. Ti asicuro che anche quando c'era il lockdown, e si stava a casa, l occasione di avere contatti con persone era molto piu frequente, la spesa, carburante, la ferramenta, i parenti, i corrieri che portano i pacchi etc....Abitando in mezzo alla campagna e con 5milam2 di giardino, non si stava neppure male (se non guardando il conto corrente che calava a precipizio avendo spese ma non incassi) ma nel paese quando vai a fare la spesa, carburante, ferramenta etc, ci si conosce tutti fino da bambini e quindi due chiacchiere si fanno. Stare chiusi murati vivi in un appartamento, neppure posso immaginarlo, c'era chi usciva violando la legge sperando che lo arrestassero per non stare chiuso in casa con la moglie e casomai qualche piccoletto urlante .
In risposta al messaggio di ledzep del 23/10/2020 alle 14:54:33..il problema sono gli ospedali che si vanno riempiendo, e non parlo solo di terapie intensive...se molta gente viene ricoverata per pochi che siano sono tanti... a Parigi il 60% dei posti letto è per il virus... non sarei così sicuro che la stagione dello sci in Trentino verrà salvata...mi sbaglierò, ma l'orizzonte si fa nero...
i contagi in Italia sono esplosi 18 giorni dopo che in Francia. Le scuole in Italia hanno riaperto 18 giorni dopo che in Francia. E' la vita normale, impossibile da fermare se un paese vuole un futuro, che fa aumentarei contagi. E non è vero che non si sapeva. Tutte le pandemie della storia si sono sviluppate per ondate successive durando un paio d'anni. Questa non fa eccezione. Ogni restrizione non serve a far sì che si contagi meno gente ma a fare in modo di diluire i contagi nel tempo per rendere meglio curabile quella parte (piccola) di persone che si ammala seriamente. Compito di chi governa è aumentare le possibilità della sanità e organizzare le cose perchè funzionino. Compito nostro è essere prudenti Poi ci sono le scelte personali: io vado tutti i giorni in palestra. E le scelte collettive: in trentino hanno deciso di non fare i mercatini per salvare la stagione sciistica, molto più importante. Stendo un pietoso velo sulla chiusura delle scuole...