In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2020 alle 08:14:45"sono convinto che i mezzi pubblici siano il vero moltiplicatore di contagi, piu che bar e ristoranti".
infatti ho dett che è difficile da realizzare, ma sono convinto che i mezzi pubblici siano il vero moltiplicatore di contagi, piu che bar e ristoranti. I ragazzi possono girare con motorino, i piccoli tanto verrebbero comunqueaccompagnati. Li rientra anche la chiusura delle scuole, non che a scuola sia un problema, ma perchè se si chiude la scuola si ha molto meno movimento di persone sui mezzi pubblici. Mah, io vedo che se la mattina trovo fila è perchè davanti c'è una corriera o due che fanno tutte le fermate, quando non le trovi si impiega la metà del tempo e il traffico è fluido. Diciamo che i mezzi pubblci li considero un male necessario....avendo la fortuna di non doverli usare.
saltato il contact tracing
, cosa moltiplichi i contagi non lo sa nessuno, ma direi che oltre ai mezzi pubblici anche bar, ristoranti e simili non scherzino.In risposta al messaggio di SergioRM del 27/10/2020 alle 09:59:42Condivido tutto.
sono convinto che i mezzi pubblici siano il vero moltiplicatore di contagi, piu che bar e ristoranti. Non ne sono così sicuro. È chiaro che ci basiamo sulle nostre sensazioni e che, essendo saltato il contact tracing,cosa moltiplichi i contagi non lo sa nessuno, ma direi che oltre ai mezzi pubblici anche bar, ristoranti e simili non scherzino. Quanto ai mezzi pubblici, oltre agli autobus pieni di ragazzi che vanno a scuola, ci sono anche tutti quelli che usano i mezzi pubblici per andare al lavoro. Penso alle differenze tra Roma e Milano: chi lavora a Roma spesso vive anche a Roma e usa la macchina per andare al lavoro, chi lavora a Milano spesso vive fuori Milano e usa i mezzi pubblici. Se aggiungiamo la densità della popolazione, molto più alta a Milano (7700 abitanti per km2 contro 2200), ecco spiegata la maggiore diffusione del contagio. Ma non basta. Abitiamo nel centro di Roma e conosciamo bene zone come Campo de' fiori o Trastevere, dove a partire dalle 23 fino alle ore piccole si accalcano folle di ragazzi a bere e fumare (non solo tabacco). Succede anche nella birreria sotto casa nostra, dove sono migrati tanti giovani a seguito di qualche restrizione a Trastevere. Abbiamo visto foto e filmati di assembramenti simili a Milano e in tante altre città. La chiamano movida. Da una parte un tragitto che può durare, in media, fino a un'ora e durante il quale - voglio sperare - tutti indossano la mascherina, dall'altra ore e ore trascorse tutti vicini rigorosamente senza mascherina, perché con la mascherina non si può mangiare, bere o fumare. Da una parte persone presumibilmente lucide, dall'altra tutti bevuti e fumati. A naso, direi che la movida è stata peggio dell'affollamento dei mezzi pubblici. La movida si muove (se chiudi da una parte le folle si radunano da un'altra) e così l'unica soluzione era chiudere tutto - bar, ristoranti, birrerie - a partire da una certa ora. Francamente non capisco i motivi della chiusura alle 18, forse sarebbe stato sufficiente chiudere alle 23. Forse, vista la crescita rapidissima dei contagi e dei ricoveri (decuplicati in meno di due mesi), si è comunque voluta evitare una situazione in cui non è possibile stare vicino ad altri indossando la mascherina. Tra l'altro, negli ultimi due mesi i ristoranti hanno ospitato molte cerimonie che erano state rimandate per il lockdown (matrimoni, cresime, comunioni ecc.) e sappiamo che almeno in qualche caso ne sono scaturiti focolai. Comunque sia, non ci sono solo i mezzi pubblici.
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In risposta al messaggio di SergioRM del 27/10/2020 alle 09:59:42Mi pare un rampicare sugli specchi...ma non si è ancora capito che il discorso delle 18,stare in piedi,seduti,ecc e del chiudere cinema,ecc, è per non dare motivi alla gente di uscire di sera.?...ragazzi,questi provvedimenti se il virus non si blocca (improbabile) sarà acqua fresca, l'unico modo SICURO per fermare il virus, è fare la vita di marzo- aprile.. questi blandi provvedimenti saranno a breve superati..a mio avviso ai primi di novembre ci sarà un'ulteriore stretta...
sono convinto che i mezzi pubblici siano il vero moltiplicatore di contagi, piu che bar e ristoranti. Non ne sono così sicuro. È chiaro che ci basiamo sulle nostre sensazioni e che, essendo saltato il contact tracing,cosa moltiplichi i contagi non lo sa nessuno, ma direi che oltre ai mezzi pubblici anche bar, ristoranti e simili non scherzino. Quanto ai mezzi pubblici, oltre agli autobus pieni di ragazzi che vanno a scuola, ci sono anche tutti quelli che usano i mezzi pubblici per andare al lavoro. Penso alle differenze tra Roma e Milano: chi lavora a Roma spesso vive anche a Roma e usa la macchina per andare al lavoro, chi lavora a Milano spesso vive fuori Milano e usa i mezzi pubblici. Se aggiungiamo la densità della popolazione, molto più alta a Milano (7700 abitanti per km2 contro 2200), ecco spiegata la maggiore diffusione del contagio. Ma non basta. Abitiamo nel centro di Roma e conosciamo bene zone come Campo de' fiori o Trastevere, dove a partire dalle 23 fino alle ore piccole si accalcano folle di ragazzi a bere e fumare (non solo tabacco). Succede anche nella birreria sotto casa nostra, dove sono migrati tanti giovani a seguito di qualche restrizione a Trastevere. Abbiamo visto foto e filmati di assembramenti simili a Milano e in tante altre città. La chiamano movida. Da una parte un tragitto che può durare, in media, fino a un'ora e durante il quale - voglio sperare - tutti indossano la mascherina, dall'altra ore e ore trascorse tutti vicini rigorosamente senza mascherina, perché con la mascherina non si può mangiare, bere o fumare. Da una parte persone presumibilmente lucide, dall'altra tutti bevuti e fumati. A naso, direi che la movida è stata peggio dell'affollamento dei mezzi pubblici. La movida si muove (se chiudi da una parte le folle si radunano da un'altra) e così l'unica soluzione era chiudere tutto - bar, ristoranti, birrerie - a partire da una certa ora. Francamente non capisco i motivi della chiusura alle 18, forse sarebbe stato sufficiente chiudere alle 23. Forse, vista la crescita rapidissima dei contagi e dei ricoveri (decuplicati in meno di due mesi), si è comunque voluta evitare una situazione in cui non è possibile stare vicino ad altri indossando la mascherina. Tra l'altro, negli ultimi due mesi i ristoranti hanno ospitato molte cerimonie che erano state rimandate per il lockdown (matrimoni, cresime, comunioni ecc.) e sappiamo che almeno in qualche caso ne sono scaturiti focolai. Comunque sia, non ci sono solo i mezzi pubblici.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2020 alle 11:26:48"Ma mettere piu bus e piu personale bisogna spendere, mentre il governo fa solo regole che non gli costano, ma fa pagare agli altri".
Condivido tutto. Ovviamente i bar dove i ragazzi si accalcano dentro e fuori, tutti in piedi a chiacchierare con il bichiere in mano e senz mascherina, non dovrebbero propro esistere, ma se si obbligasse a stare seduti altavolo con regole e ordine, io penso che avrebbero potuto fare la chusura almeno alle 22 per dare modo almeno di avere gli incassi per la cena. Forse sarebbe servito un divieto di stare fermi in un punto, solo la possibilità di camminare ma non stazionare. I bus lo so che in certe realtà sono quasi indispensabili, anche qui a Bologna tanti non e possono fare a meno, ma o se ne mettono 4 volte di piu e allora si potrebbe dimezzare i posti a sedere e vietare i posti in piedi, oppure diventa comunque una calca. Ma mettere piu bus e piu personale bisogna spendere, mentre il governo fa solo regole che non gli costano, ma fa pagare agli altri. Qui a Bologna abbiamo un detto un po volgare ma che rende l idea: sono tutti bravi a vare il busone con il qulo degli altri non penso serva la traduzione I rimborsi, se sono come queli della primavera, sono solo parole, e in realtà poco o niente.
Costituzione
, v. anchequi
).In risposta al messaggio di Pascia2 del 23/10/2020 alle 08:50:38Chiare come le ultime norme del CDS che non si sa con certezza quale siano e se siano in vigore o meno e se si se siano state modificate dal parlamento ossia essendo un decreto legge se siano vigore nella forma originale o in quella del parlamento. Per non parlare dei mezzi di comunicazione che impegnati a parlare per ore di covid , si sognano di dare alla gente
poco fa su Radio Deejay hanno intervistato il viceministro della salute Sileri chiedendo lumi su come vadano interpretate le ultime disposizioni di legge, tra cui il coprifuoco nelle varie regioni. Ha detto a più ripreseche deve vigere il buonsenso, tra i cittadini e tra le FFOO. Diceva, se uno esce dal ristorante alle 22:50 ed arriva a casa alle 23:40 nessuno ti può sanzionare, avrai una autocertificazione e uno scontrino del ristorante. Idem con il cinema. Ha ribadito che lo scopo è quello di evitare che la gente vada in giro a notte fonda a fare baldoria e esca di casa dopo le 23:00; dice un conto se tu a mezzanotte stai rientrando a casa perché eri a cena, un conto se a mezzanotte stai andando fuori di casa... Ora, al di là del fatto che le leggi dovrebbero essere chiare (e quasi sempre non lo sono, vedi il tizio che aveva chiuso il bar a mezzanotte e lo aveva riaperto a mezzanotte ed un quarto- aveva ragione lui...) nel caso di un camper a me sembra di capire che se te stai buono buono dentro tutta la notte nessuno dovrebbe dirti alcunché... perlomeno fino a che non esca la solita circolare interpretativa che chiarisce o ingarbuglia ulteriormente.
In risposta al messaggio di SergioRM del 27/10/2020 alle 09:59:42Perchè nei mezzi pubblici e nei bar si chiedono i nomi dei passeggeri? Nei ristoranti invece è previsto dal protocollo e allora che si fa? Si fanno chiudere perchè la colpa è loro . (non sono un ristoratore)
sono convinto che i mezzi pubblici siano il vero moltiplicatore di contagi, piu che bar e ristoranti. Non ne sono così sicuro. È chiaro che ci basiamo sulle nostre sensazioni e che, essendo saltato il contact tracing,cosa moltiplichi i contagi non lo sa nessuno, ma direi che oltre ai mezzi pubblici anche bar, ristoranti e simili non scherzino. Quanto ai mezzi pubblici, oltre agli autobus pieni di ragazzi che vanno a scuola, ci sono anche tutti quelli che usano i mezzi pubblici per andare al lavoro. Penso alle differenze tra Roma e Milano: chi lavora a Roma spesso vive anche a Roma e usa la macchina per andare al lavoro, chi lavora a Milano spesso vive fuori Milano e usa i mezzi pubblici. Se aggiungiamo la densità della popolazione, molto più alta a Milano (7700 abitanti per km2 contro 2200), ecco spiegata la maggiore diffusione del contagio. Ma non basta. Abitiamo nel centro di Roma e conosciamo bene zone come Campo de' fiori o Trastevere, dove a partire dalle 23 fino alle ore piccole si accalcano folle di ragazzi a bere e fumare (non solo tabacco). Succede anche nella birreria sotto casa nostra, dove sono migrati tanti giovani a seguito di qualche restrizione a Trastevere. Abbiamo visto foto e filmati di assembramenti simili a Milano e in tante altre città. La chiamano movida. Da una parte un tragitto che può durare, in media, fino a un'ora e durante il quale - voglio sperare - tutti indossano la mascherina, dall'altra ore e ore trascorse tutti vicini rigorosamente senza mascherina, perché con la mascherina non si può mangiare, bere o fumare. Da una parte persone presumibilmente lucide, dall'altra tutti bevuti e fumati. A naso, direi che la movida è stata peggio dell'affollamento dei mezzi pubblici. La movida si muove (se chiudi da una parte le folle si radunano da un'altra) e così l'unica soluzione era chiudere tutto - bar, ristoranti, birrerie - a partire da una certa ora. Francamente non capisco i motivi della chiusura alle 18, forse sarebbe stato sufficiente chiudere alle 23. Forse, vista la crescita rapidissima dei contagi e dei ricoveri (decuplicati in meno di due mesi), si è comunque voluta evitare una situazione in cui non è possibile stare vicino ad altri indossando la mascherina. Tra l'altro, negli ultimi due mesi i ristoranti hanno ospitato molte cerimonie che erano state rimandate per il lockdown (matrimoni, cresime, comunioni ecc.) e sappiamo che almeno in qualche caso ne sono scaturiti focolai. Comunque sia, non ci sono solo i mezzi pubblici.
In risposta al messaggio di SergioRM del 27/10/2020 alle 15:10:05Si, hai ragione, ma sempre sono quelli che cercano di metterlo in quel posto ai sudditi
Ma mettere piu bus e piu personale bisogna spendere, mentre il governo fa solo regole che non gli costano, ma fa pagare agli altri. Più o meno, perché in realtà il trasporto pubblico locale è di competenza esclusivadelle regioni (art. 117 della Costituzione, v. anche qui). I rimborsi, se sono come quelli della primavera, sono solo parole, e in realtà poco o niente. Infatti. Oggi a pranzo siamo andati a mangiare fuori, in una simpatica osteria di quartiere in cui eravamo stati in tanti anni solo una volta, per cercare di dare un piccolo aiuto. Per lo stesso motivo chiederemo asporto per la cena a un altro ristorante di zona in cui siamo andati poche volte, ma sempre solo a pranzo. Dal punto di vista economico la pandemia non ci tocca, cerchiamo di non dimenticare quanto pesa ad altri. Ma se i ristori non arriveranno quando promesso sarà veramente una beffa, sarà la conferma definitiva che il sistema Italia - dal governo ai municipi - non funziona.
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In risposta al messaggio di Giovanni del 27/10/2020 alle 18:16:38La mia opinione è che la app immuni sarebbe anche una buona idea e funzionerebbe se la avessero tutti e se tutti poi avessero la coscienza di autodenunciare un proprio eventuale contatto con un positivo.
Non siamo messi bene. Anzi, siamo messi proprio male. Anche dopo otto mesi ancora non si sa bene come funziona questo virus. L'app Immuni non ha alcun valore perché mal impostata: se sono contagiato devo essere io ad autorizzaread essere immesso nel database dei contagiati; se mi arriva un messaggio che sono stato vicino ad un contagiato (*) sono sempre io che spontaneamente devo segnalarlo; una volta che lo segnalo forse mi faranno il tampone ma, nell'attesa, devo restare ai domiciliari anche se non risultassi contagiato. E' una cosa seria? Chiarisco l'asterisco: si predica che Immuni tuteli la privacy: premetto che per me sarebbe l'ultimo dopo l'ultimo dei pensieri, ma se il sistema mi rintraccia inviandomi un messaggio, il sistema sa chi sono. Ci avevano detto che il contagio poteva avvenire stando vicino ad un contagiato, al massimo un metro-un metro e mezzo ma per almeno quindici minuti. In una giornata normale, quanto tempo stiamo almeno quindici minuti a meno di due metri da una persona? A parte l'eventuale posto di lavoro particolare, a parte l'amante, solo sui mezzi pubblici. Non bastava aumentare le corse dei bus, utilizzando i 400 mila bus turistici, e relativi conducenti, fermi da marzo? Questo sassolino dalla scarpa me lo devo togliere. Io non vado a rileggere le discussioni vecchie, a rintracciare i nick, ma anche su questo forum qualcuno espresse felicità, contentezza, soddisfazione perché Bertolaso s'era beccato il virus, così poteva farsi ricoverare nell'ospedale da lui attrezzato. E questo forumista, come tanti altri come lui, vota e non possiamo lamentarci, quindi, di avere certi governanti. Giovanni
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In risposta al messaggio di alexbio del 27/10/2020 alle 18:00:45Anche secondo me è assurdo chiudere i ristoranti dove la gente sta seduta al tavolo in sicurezza.
Perchè nei mezzi pubblici e nei bar si chiedono i nomi dei passeggeri? Nei ristoranti invece è previsto dal protocollo e allora che si fa? Si fanno chiudere perchè la colpa è loro . (non sono un ristoratore)
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2020 alle 19:59:41
La mia opinione è che la app immuni sarebbe anche una buona idea e funzionerebbe se la avessero tutti e se tutti poi avessero la coscienza di autodenunciare un proprio eventuale contatto con un positivo. Ma perchè nessunola installa? Perchè poi a valle c'è un sistema inefficente e a cui non importa nulla di creare enormi problemi alle persone. Il tampone per vedere se effettivamentete il contagio è avvenuto, sarebbe da fare il giorno stesso, e il giorno dopo dare il risultato, e quindi rendere uomo libero chi è sano. Invece si sa come va, il tizio, che casomai ha un negozio da mandare avanti, viene messo in quarantena e con lui la famiglia, deve chiudere il negozio con un enorme danno economico, poi il tampone sarà fatto con tutta calma, e il risultato con ancora piu calma e quindi il tizio, sarà rovinato, e poi casomai alla fine risulta sano come un pesce. Io personalmente non ho assolutamente fiducia nelle istituzioni e me ne guardo bene di andare a crearmi problemi dandomi in pasto a un branco di incapaci, o impreparati, o non voglio sapere i motivi perchè le cose vengono fatte male. Probabilmente se da Marzo a ora avessero investito in reparti attrezzati e aassunto personale, non sarebbe servito fare limitazioni a danno dei cittadini che lavorano. Condivido pienamente che con questo virus si arriverà a conviverci come con tanti altri, e piano piano avremo gli anticorpi, con o senza vaccino, per passare questa infezione come una forma molto piu banale. La famosa immunità di gregge, non puo arrivare in fretta come pensava Johnson, ma prima o poi e con il tempo arriverà e sarà solo allora che si potrà stare piu tranquilli.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/10/2020 alle 20:09:27Fra 15-20 giorni i ristoratori saranno in buona compagnia con altri..
Anche secondo me è assurdo chiudere i ristoranti dove la gente sta seduta al tavolo in sicurezza. Semmai vieterei lo stazionamento all aperto in ogni forma.
In risposta al messaggio di eccomi del 27/10/2020 alle 22:43:58si, probabilmente tutti in piazza per mandare a casa sto governo fantoccio
Fra 15-20 giorni i ristoratori saranno in buona compagnia con altri..
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 28/10/2020 alle 08:09:06Se critichi questo governo,fammi i nomi su chi farebbe meglio? altrimenti è una critica sterile !
si, probabilmente tutti in piazza per mandare a casa sto governo fantoccio
In risposta al messaggio di ledzep del 28/10/2020 alle 18:37:29Le cose sono molto chiare, siamo adulti e in grado di regolarci da soli.
abbiamo capito che raccomandano comportamenti ispirati alla massima prudenza Per me andare in montagna e fare qualche camminata, senza usare strutture ricettive peraltro aperte e funzionanti ma parcheggiando in luoghi isolati,è massimamente prudente oltre che buono per la salute. Direi di uscire dal loop. Le cose sono molto chiare, siamo adulti e in grado di regolarci da soli.