In risposta al messaggio di Rascal del 10/06/2018 alle 09:05:08Probabilmente ci saranno fasce orarie e le maggiori strade nazionali libere dal divieto?
Il sindaco Sala ha emesso una ordinanza che vieta da gennaio 2019 la circolazione dei diesel euro 3 a milano. Essendo la cerchia del comune piuttosto vasta pure quelli che abitano in periferia avranno problemi in merito,penso sopratutto ha molti camper euro3 che circolano senza passare per il centro. Altra considerazione è che sicuramente l'ordinanza verrà imitata da altri comuni limitrofi ed è prevedibile che a breve verranno poi via via fermati pure gli euro 4 e 5 senza FAP. Certamente si prevedono tempi duri anche per chi rimessa i camper attorno alla citta se non dotati di FAP. Cominciate quindi a risparmiare perchè in un arco di tempo ragionevole dovrete mettere mano al portafoglio e far felice i venditori, ciaoo.
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In risposta al messaggio di simone67 del 10/06/2018 alle 13:27:05In effetti quello è il vero problema .
Alla seconda multa in 2 anni é prevista la sospensione della patente da 15 a 30 giorni
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In risposta al messaggio di simone67 del 10/06/2018 alle 12:14:49io continuo a non comprendere questi blocchi nei periodi invernali ottobre- marzo , sembra appurato che l'inquinamento aumenta in assenza di pioggia e allora mi chiedo ma in estate con il caldo e siccità queste polveri sottili non dovrebbero proprio aumentare nel periodo estivo con il maggiore traffico sulle nostre strade quando le ordinanze non sono presenti? perchè in estate magicamente nessun più ne parla ed in ciittà ci si può andare anche con un trattore a carbone ...mentre appena finisce l'estate es arriva l'autunno iniziano a rompere le balle con queste limitazioni... a me pare una presa per il kiulo
La situazione é ancor piū preoccupante .
In risposta al messaggio di immortale1 del 10/06/2018 alle 18:27:30Cio dimostra che sono i riscaldamenti che creano il problema, perchè quelli ci sono solo in inverno, le auto in estate e in inverno, ma lo smog c'è in inverno.
io continuo a non comprendere questi blocchi nei periodi invernali ottobre- marzo , sembra appurato che l'inquinamento aumenta in assenza di pioggia e allora mi chiedo ma in estate con il caldo e siccità queste polveri sottilinon dovrebbero proprio aumentare nel periodo estivo con il maggiore traffico sulle nostre strade quando le ordinanze non sono presenti? perchè in estate magicamente nessun più ne parla ed in ciittà ci si può andare anche con un trattore a carbone ...mentre appena finisce l'estate es arriva l'autunno iniziano a rompere le balle con queste limitazioni... a me pare una presa per il kiulo
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 10/06/2018 alle 18:30:25ma in effetti se queste polveri aumentano in inverno nonostante in estate per via anche dei turisti il traffico triplica sulle nostre strade italiane ma le polveri rimangono nella norma ,credo sia ovvio che il problema vada cercato altrove e non dare la colpa ai mezzi circolanti per strada .
Cio dimostra che sono i riscaldamenti che creano il problema, perchè quelli ci sono solo in inverno, le auto in estate e in inverno, ma lo smog c'è in inverno.
In risposta al messaggio di immortale1 del 10/06/2018 alle 18:33:53Ma sono tutte balle per fare spendere soldi a cambiare auto e per farsi belli alla opinione pubblica.
ma in effetti se queste polveri aumentano in inverno nonostante in estate per via anche dei turisti il traffico triplica sulle nostre strade italiane ma le polveri rimangono nella norma ,credo sia ovvio che il problema vada cercato altrove e non dare la colpa ai mezzi circolanti per strada .
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In risposta al messaggio di immortale1 del 10/06/2018 alle 18:33:53In effetti .... potrebbero vietare il riscaldamento d'inverno e agevolare la circolazione dei camper euro zero!
ma in effetti se queste polveri aumentano in inverno nonostante in estate per via anche dei turisti il traffico triplica sulle nostre strade italiane ma le polveri rimangono nella norma ,credo sia ovvio che il problema vada cercato altrove e non dare la colpa ai mezzi circolanti per strada .
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 10/06/2018 alle 18:45:41Dai ragazzi, siamo seri, come si va a mettere sullo stesso piano il bisogno (primario!) di riscaldarsi e di avere l'acqua calda con quello di sostituire un'auto (o un camper) con elevati livelli di emissioni?
Ma sono tutte balle per fare spendere soldi a cambiare auto e per farsi belli alla opinione pubblica. Se hai letto, per cambiare riscaldamenti daranno cospicui contributi....quindi si rimanda tra numerosi anni (e poi daqui a la chissà...) mentre per cambiare auto ognuno deve grattarsi in tasca e quindi costa nula rompere le palle a chi deve lavorare. Se dicessero che il 50% del valore del veicolo nuovo sostituito viene pagato dal comune, sarebbe diverso...ho detto il 50%, non una ridicola elemosina di qualche migliaio d euro che con un camper fa ridere.
In risposta al messaggio di alexpix del 10/06/2018 alle 15:50:13Come si rilancia l'economia?
Sono bravissimi a mettere divieti e autovelox, personalmente i tempi duri sono gia' venuti da qualche anno (vera e propria persecuzione ai camper). Se pensano che io acquistero' un camper nel prossimo futuro perche' loro aumentano i divieti si sbagliano di grosso. L'economia non si rilancia in questo modo.
In risposta al messaggio di masivo del 11/06/2018 alle 09:48:25Dunque anche tu saresti d'accordo nel lasciare al freddo centinaia di migliaia di persone (ovvero milioni in tutta Italia).
<<stiamo pensando di sostituire la caldaia a gasolio, ma parliamo di alcune centinaia di migliaia di euro,>> Sarei curioso di vedere come fanno per far spendere cifre del genere.... <<In effetti ... potrebberovietare il riscaldamento d'inverno e agevolare la circolazione dei camper euro zero!>> E perchè no, secondo me nella maggior parte dei casi costerebbe meno che sostituire auto, ma anche non fosse se alla fine il problema vero fossero i riscaldamenti, si risolverebbe una volta per tutte. Ha ragione chi dice che è un problema solo di economia, portare i consumi verso una determinata parte: Auto, ecc.ecc.
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 10/06/2018 alle 18:45:41sul territorio la maggior parte delle amministrazioni comunali non hanno nemmeno censito gli impianti di riscaldamento e non forzano con normative specifiche a fare manutenzione periodica come pulizia annuale e prova fumi degli impianti esistenti , c'e' gente che sull'impianto di riscaldamento da quando è stato installato non ha mai effettuato nulla da oltre 15 anni! ... non sarebbe meglio che iniziano a fare più controlli serrati su questa problematica e poi se non migliora la situazione passare ai divieti per automezzi maggiormente inquinanti ?
Ma sono tutte balle per fare spendere soldi a cambiare auto e per farsi belli alla opinione pubblica. Se hai letto, per cambiare riscaldamenti daranno cospicui contributi....quindi si rimanda tra numerosi anni (e poi daqui a la chissà...) mentre per cambiare auto ognuno deve grattarsi in tasca e quindi costa nula rompere le palle a chi deve lavorare. Se dicessero che il 50% del valore del veicolo nuovo sostituito viene pagato dal comune, sarebbe diverso...ho detto il 50%, non una ridicola elemosina di qualche migliaio d euro che con un camper fa ridere.
In risposta al messaggio di chorus del 11/06/2018 alle 09:59:19E comunque mi sembra siamo sulla buona strada: caldaie a gasolio vietate a Milano dal 1° ottobre 2023, con un piano di contributi
Dunque anche tu saresti d'accordo nel lasciare al freddo centinaia di migliaia di persone (ovvero milioni in tutta Italia). Le auto no (e beninteso i camper) quelle possono circolare liberamente. Io sarei dell'opinione dichiudere definitivamente al traffico i centri storici delle città: si va a piedi, in bicicletta oppure con i mezzi pubblici (questi grandi sconosciuti)! Dopodiché c'è il tema del riscaldamento: serve un piano a medio termine (5-7 anni), con seri incentivi fiscali, non puoi obbligare la popolazione ad adeguarsi dall'oggi al domani. PS le caldaie costano, specie se riscaldano decine di migliaia di metri quadrati
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In risposta al messaggio di immortale1 del 11/06/2018 alle 10:01:54Vivo in provincia di Milano in un condominio di circa 25 anni.
sul territorio la maggior parte delle amministrazioni comunali non hanno nemmeno censito gli impianti di riscaldamento e non forzano con normative specifiche a fare manutenzione periodica come pulizia annuale e prova fumidegli impianti esistenti , c'e' gente che sull'impianto di riscaldamento da quando è stato installato non ha mai effettuato nulla da oltre 15 anni! ... non sarebbe meglio che iniziano a fare più controlli serrati su questa problematica e poi se non migliora la situazione passare ai divieti per automezzi maggiormente inquinanti ?