In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/07/2023 alle 18:03:13Quello che mi fa strano è che, da tutti i paesi da cui potrebbero venire, e di tir in giro ne vedo con targhe di tutta Europa, quelli che vedi parcheggiati per almeno il 95% arrivano da quei tre o quattro stati ai confini della cee o subito fuori, dove anche la manodopera costa meno, stati che non credo possano rivolgersi più di tanto alla cee.
il problema , è più complesso di così è vero, è concorrenza sleale, ma gli altri stati potrebbero denunciare l'italia per non avere strutture adeguate quindi, a discapito delle imprese di trasporto italiane, gli si lascia dormire sui camion, per non pagare sanzioni all'europa
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 12/07/2023 alle 17:50:02Piuttosto "pesante" come tolleranza direi.
qui un articolo ripeto, vige anche in italia, ma le FFOO sanno che è impossibile ospitare tutti i camionisti presenti i italia nelle strutture, di contrappasso , i camionisti lo sanno e non se ne preoccupano un po come il limite di velocità, sarebbe 80, ma le FFOO lasciano andare fino 89
In risposta al messaggio di giorgioste del 12/07/2023 alle 18:15:38Azzardo a dire che mi aspetto che esistano una serie di normative sovranazionali che regolamentano il settore, in modo da uniformare le normative nazionali e/o tutti gli Stati che aderiscono (tecnicamente si definisce armonizzazione).
Quello che mi fa strano è che, da tutti i paesi da cui potrebbero venire, e di tir in giro ne vedo con targhe di tutta Europa, quelli che vedi parcheggiati per almeno il 95% arrivano da quei tre o quattro stati ai confini della cee o subito fuori, dove anche la manodopera costa meno, stati che non credo possano rivolgersi più di tanto alla cee. fine OT
In risposta al messaggio di Subalpino del 12/07/2023 alle 15:54:14Non è questione di essere precisini (lo so perfettamente che io sono uno di questi 3/4).
Leggendo i commenti di 3/4 persone di questo forum mi sembra di essere un criminale di Gomorra, così perfetti e precisi che manco le carmelitane scalze. Poi ogni tanto spengo la tastiera e vedo dove c.o si mettono i camionistiquando si fermano, come m.a posteggiano le macchine negli autogrill e capisco che sono ritornato nel mondo reale. Personalmente non ho mai avuto problemi a parcheggiare nei posti auto perchè di solito sono lunghi, ma ci ho dormito poche volte per il rumore e a volte per sicurezza. L'unico posto dove non sono mai riuscito a fermarmi è la paranoica Svizzera, che cerco sempre di passare veloce anche se mi cala la palpebra.
In risposta al messaggio di Armando del 12/07/2023 alle 18:25:59Le auto hanno gli stessi spazi di frenata dei tir e viceversa
Piuttosto pesante come tolleranza direi. Tenendo presente che, come tutti sappiamo, la tolleranza di legge anche a V basse tipo i 50 km/h, è di 5 km/h anche per le auto, che hanno distanze d'arresto minori e avendo massaben minore possono fare mediamente meno danni in caso di incidente. 88 km/h anzichè 80 significa almeno il 20-22% di spazio d'arresto in più. Quello che mi meraviglia in autostrada sono anche le velocità e il tipo di guida tenuti dai pulmann. Io viaggio talora con cruise control sui 100 di gps, 106-107 di tachimetro, per quanto interpolabile la lettura (lo dico altrimenti salta su il solito a dire che si sopravvaluta la V) e spesso mi sorpassano agevolmente, magari stando a pochi metri dal didietro dall'auto che li precede, disinvoltissimi anche in galleria, con meno visibilità e spazi più ridotti. E questo con a bordo una quarantina di persone .. mah. Non so se abbiano il cronotachigrafo o altro e come possano fare, ma basta viaggiare un po' per rendersene conto.
In risposta al messaggio di Grinza del 13/07/2023 alle 15:29:49probabilmente, quando i camion avevano ancora freni a tamburo e senza abs
Io ricordo che, quando presi la patente C, di considerare lo spazio di frenata di un autotreno il 20% in più di quella di una automobile. Non ricordo se me lo disse l’istruttore oppure l’avevo letto sul libro. Ricordo però che s’era aperto un 3D, dove Calosvi sosteneva che gli spazi di frenata erano gli stessi a tutti i veicoli
In risposta al messaggio di Grinza del 13/07/2023 alle 15:29:49stessa nozione che ho in testa io, e forse era anche scritta sul libro!
Io ricordo che, quando presi la patente C, di considerare lo spazio di frenata di un autotreno il 20% in più di quella di una automobile. Non ricordo se me lo disse l’istruttore oppure l’avevo letto sul libro. Ricordo però che s’era aperto un 3D, dove Calosvi sosteneva che gli spazi di frenata erano gli stessi a tutti i veicoli
In risposta al messaggio di ledzep del 13/07/2023 alle 16:16:16La prossima volta che passo la Svizzera mi informo prima, ho beccato un paio di aree che avevano solo divieti sosta oltre le 4 ore. Ed essendo molto prevenuto con la polizia svizzera ho preferito evitare, probabilmente in qualche cantone è un reato che prevede l'impiccagione.
L'unico posto dove non sono mai riuscito a fermarmi è la paranoica Svizzera, che cerco sempre di passare veloce anche se mi cala la palpebra. E perchè? Ci sono delle belle aree di servizio e anche belle silenziose. Sianella direttrice del Gottardo che in quella verso il Ginevra Nelle tappe di trasferimento dormo spesso in autostrada. In genere scelgo i posti vicino al ristorante. I posti dei camion mi piacciono meno per l'eventualità, non rara, che si fermi un camion frigo che resta acceso e non fa tanto bene al sonno. In nessun paese europeo e in nessuna regione italiana ho avuto problemi. D'altra parte le aree di servizio sono fatte per quello e se sei stanco continuare aguidare è pericoloso per te e per gli altri. Piuttosto il problema è il sovraffollamento di camion che in certi giorni occupano tutti i buchi delle aree, corsie di ingresso e uscita comprese. Mi è capitato in Italia, Francia e Germania di non trovare neanche un buco e dover andare all'area successiva In Svizzera invece, poichè prevedevano un grande afflusso di camion fui pregato dalla polizia di andare il più possibile vicino al bar, dove sarei potuto stare anche un mese.. grazie agente, mi basta una notte Nei paesi più esotici, tipo Turchia, Ucraina, ma mi è capitato anche in Romania e Georgia, i grandi parcheggi per camionisti sono l'approdo sicuro lungo la strada se si arriva a sera senza avere raggiunto una meta precisa
In risposta al messaggio di ledzep del 13/07/2023 alle 16:16:16in Svizzera di recente non sono riuscito a fermarmi in AdS perché prevedono il pagamento di un obolo, anche per la sola sosta pranzo, attraverso una "app" svizzera, senza possibilità di pagamento in altro modo; questo è il mio ricordo recente, di rientro a Pasqua dall'Olanda; ho sostato poi comodamente nei pressi dell'AdS ENI vicino Faido
L'unico posto dove non sono mai riuscito a fermarmi è la paranoica Svizzera, che cerco sempre di passare veloce anche se mi cala la palpebra. E perchè? Ci sono delle belle aree di servizio e anche belle silenziose. Sianella direttrice del Gottardo che in quella verso il Ginevra Nelle tappe di trasferimento dormo spesso in autostrada. In genere scelgo i posti vicino al ristorante. I posti dei camion mi piacciono meno per l'eventualità, non rara, che si fermi un camion frigo che resta acceso e non fa tanto bene al sonno. In nessun paese europeo e in nessuna regione italiana ho avuto problemi. D'altra parte le aree di servizio sono fatte per quello e se sei stanco continuare aguidare è pericoloso per te e per gli altri. Piuttosto il problema è il sovraffollamento di camion che in certi giorni occupano tutti i buchi delle aree, corsie di ingresso e uscita comprese. Mi è capitato in Italia, Francia e Germania di non trovare neanche un buco e dover andare all'area successiva In Svizzera invece, poichè prevedevano un grande afflusso di camion fui pregato dalla polizia di andare il più possibile vicino al bar, dove sarei potuto stare anche un mese.. grazie agente, mi basta una notte Nei paesi più esotici, tipo Turchia, Ucraina, ma mi è capitato anche in Romania e Georgia, i grandi parcheggi per camionisti sono l'approdo sicuro lungo la strada se si arriva a sera senza avere raggiunto una meta precisa