In risposta al messaggio di camperos del 10/11/2019 alle 21:37:36E poi se è come mia moglie, guai a correggerla mentre guida, bisogna stare zitti, soffrire e stringere le chiappe
non mi spiego 5.8 litri ogni 100 km con la panda, quando con il doblò lungo, carico, con scala sono a 6 ma potrebbero esserci condizioni di traffico e strade diverse. Dicevo mia moglie con la panda (diesel) supera i 5 litriper 100km, stessa macchina stesso percorso faccio 3.8 litri per 100 km, com'è possibile?- -rotonda, fino all'ultimo l'acceleratore è pigiato e poi frena, anziché mollare e far scorrere l'auto molto prima -semafori uguale -distanza di sicurezza la tiene come molti davanti a lei, cioè nulla, come a far parte di un albero di natale accendi e spegni gli stop, inutile averle dimostrato che con una distanza maggiore riaccelera di meno. -in città se ci sono 200 metri liberi è in accelerazione fino in fondo, anzichè portare subito l'auto alla velocità scelta e lasciar scorrere. -altro quando salgo e guida lei, prima di partire mi guarda e dice prrrrr
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In risposta al messaggio di masivo del 11/11/2019 alle 11:01:15Pienamente daccordo su ogni punto, esposizione perfetta!
Senza sapere esattamente, in cosa consisterà l' importo di questa tassa, questa discussione è molto prematura, in ogni caso si deve sapere che: 1) Le esigenze ecologiche sono spesso in contrapposizione con le esigenze economiche,e queste ultime sono più importanti. (Vedi Ilva di Taranto) 2) l' ecologia viene spesso usata per cercare di aumentare: gettito fiscale e PIL. perciò, qualsiasi cosa faranno non dovrà far diminuire, ne le entrate fiscali e nemmeno il PIL. 3) ormai è risaputo che fa più effetto l' annuncio che la tassa reale, diciamo, che intanto chi può cambia mezzo, abitudini, ecc. ecc. Secondo me, sopratutto in Italia è inutile preoccuparsi in anticipo, è meglio sempre, agire al' ultimo minuto, e spesso anche dopo . Non metteranno mai la tassazione sul carburante, sarebbe un entrata incerta, e i sistemi economici e fiscali, sono sempre più orientati su entrate certe. (vedi il continuo aumento dei fissi su bollette e diminuzioni costi energia pura).
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In risposta al messaggio di masivo del 11/11/2019 alle 11:01:15Concordo completamente.
Senza sapere esattamente, in cosa consisterà l' importo di questa tassa, questa discussione è molto prematura, in ogni caso si deve sapere che: 1) Le esigenze ecologiche sono spesso in contrapposizione con le esigenze economiche,e queste ultime sono più importanti. (Vedi Ilva di Taranto) 2) l' ecologia viene spesso usata per cercare di aumentare: gettito fiscale e PIL. perciò, qualsiasi cosa faranno non dovrà far diminuire, ne le entrate fiscali e nemmeno il PIL. 3) ormai è risaputo che fa più effetto l' annuncio che la tassa reale, diciamo, che intanto chi può cambia mezzo, abitudini, ecc. ecc. Secondo me, sopratutto in Italia è inutile preoccuparsi in anticipo, è meglio sempre, agire al' ultimo minuto, e spesso anche dopo . Non metteranno mai la tassazione sul carburante, sarebbe un entrata incerta, e i sistemi economici e fiscali, sono sempre più orientati su entrate certe. (vedi il continuo aumento dei fissi su bollette e diminuzioni costi energia pura).