In risposta al messaggio di giorgioste del 04/01/2024 alle 15:34:21Va bene,
La risposta di Giovanni la comprendo e in buona parte posso condividere, anche se la numerosità delle strutture potrebbe ridurre le criticità che riporta, visto che in quei paesi, e pure in altri, non ho mai trovato difficoltàcome in certe zone dell'Italia. Forse perché sono abituato per scelta ad andare più spesso nei posti dove i turisti non arrivano e in Italia mi è capitato tantissime volte di non trovare punti sosta, più o meno attrezzati o esplicitamente dedicati, mentre nei paesi indicati (Spagna inclusa) di difficoltà ne ho sempre trovate di meno. Secondo me la differenza è culturale, è vero che agli italiani piace di più andare nei posti famosi, possibilmente dove trovare tanta gente, per poi fermarcisi, infatti anche per il plain air si è sviluppato molto di più il turismo stanziale, con campeggi sempre più evoluti e concentrati, mentre il turismo completamente itinerante è sempre stato visto peggio, anche su questo forum, pur essendo di camperisti, sono molti che lo criticano aspramente, mentre mi sembra che questo avvenga molto di meno negli altri paesi sopracitati. Ma da come avevi scritto tu avevo invece la sensazione che volessi riferirti ad altri aspetti, anche quelli che escono spesso dai forumisti più critichi. E su quello, vedendo quanto viene fatto anche da camperisti stranieri, non vedo una così gran differenza che possa giustificare la cosa, per cui la mia lista di motivazione non sarebbe legata a quello.
In risposta al messaggio di Anto1957 del 04/01/2024 alle 18:43:52Avevo pensato male e credevo ti riferissi ad altro ma anche questi punti sarebbero comunque validi in qualsiasi altro paese ma se ne fanno comunque di più che da noi credo ci sia anche altro da considerare.
Va bene, 1) Il falso mito della sosta libera... La mentalità di pensare che posso farmi le ferie per strada, senza usare le aree, soggiornando a bordo del camper. Quante volte hai letto o sentito questa frase: i comunie i privati possono/devono fare le aree per camper e gli scarichi ma noi non siamo obbligati ad usarle; e pretendere di essere considerati turisti. 2) costo delle strutture (a partire dal suolo) e necessità di rientrare degli investimenti. Se faccio un'area poi mi aspetto che tu camperista la usi, non che mi vieni a parcheggiare davanti a sbafo...
In risposta al messaggio di giorgioste del 04/01/2024 alle 18:56:22Ma no, solo in Italia c'è la mentalità... voi comuni dovete fare le aree ma noi non siamo obbligati a usarle...
Avevo pensato male e credevo ti riferissi ad altro ma anche questi punti sarebbero comunque validi in qualsiasi altro paese ma se ne fanno comunque di più che da noi credo ci sia anche altro da considerare. Potrebbe ancheessere che essendocene di più anche i camperisti sono invogliati a essere di più e quindi le aree sono comunque piene anche se c’è chi va in libera comunque per cui il profitto c’è in ogni modo. Oppure i comuni o le regioni o le comunità contribuiscono ai conti per invogliare il turismo. Ovvero i gestori si accontentano di guadagnare di meno. Il motivo esatto non lo so ma se quelle cose avvengono anche in altri paesi e le aree sono tante comunque forse la spiegazione è un’altra.
In risposta al messaggio di Anto1957 del 05/01/2024 alle 09:26:37A mio personalissimo parere, secondo me è proprio al contrario. In altri posti i comuni (o chi per loro) sono convinti che agevolare il turismo itinerante porta benefici alla comunità (quasi) indipendentemente da dove i turisti si parcheggiano per cui le aree le predispongono per invogliare i turisti a fermarsi, non per delimitare lo spazio dove li sopportano.
Ma no, solo in Italia c'è la mentalità... voi comuni dovete fare le aree ma noi non siamo obbligati a usarle...
In risposta al messaggio di Anto1957 del 04/01/2024 alle 18:43:52Scusa ma ci sono alcuni punti che non mi sono chiari nel tuo ragionamento.
Va bene, 1) Il falso mito della sosta libera... La mentalità di pensare che posso farmi le ferie per strada, senza usare le aree, soggiornando a bordo del camper. Quante volte hai letto o sentito questa frase: i comunie i privati possono/devono fare le aree per camper e gli scarichi ma noi non siamo obbligati ad usarle; e pretendere di essere considerati turisti. 2) costo delle strutture (a partire dal suolo) e necessità di rientrare degli investimenti. Se faccio un'area poi mi aspetto che tu camperista la usi, non che mi vieni a parcheggiare davanti a sbafo...
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/01/2024 alle 14:51:13qui un ordine di grandezza del costo di un'area attrezzata. Preciso che non è specificato il costo del terreno.
Scusa ma ci sono alcuni punti che non mi sono chiari nel tuo ragionamento. 1) Il tema della sosta libera è ampiamente dibattuto tra 3 correnti: quelli che vogliono campeggiare aggratis, quelli che vogliono sostare liberamentee temporaneamente da qualche parte quando viaggiano senza essere considerati appestati e quelli che dicono che ci si deve sempre fermare in aree di sosta o campeggi. Il problema è che quest'ultimo gruppo non spiega come si fa a viaggiare con un veicolo solo e sempre spostandosi da un campeggio all'altro. Se i comuni fanno le aree di sosta destinate ai camper hanno il sacrosanto diritto di obbligare ad utilizzarle così come se fanno le ciclabili hanno il diritto di obbligare i ciclisti a viaggiare lì. Ma hanno anche il dovere, nei confronti dei cittadini prima di tutto, di far rispettare le regole di uso temporaneo di queste aree. Personalmente penso che tutte le aree di sosta comunali dovrebbero essere a pagamento, ma anche se i comuni ritenessero di renderle gratuite, dovrebbero comunque essere sorvegliate e mantenute. Vedasi gli esempi spagnoli anche citati da giorgioste. 2) il costo delle aree pubbliche è una tariffa equa e proporzionata al costo medio dei parcheggi (lo dice anche il CDS), non è legata al costo degli investimenti, altrimenti pagheresti un biglietto della metro 10.000 € Le aree private sono un'altra cosa, sono minicampeggi senza regole e il prezzo lo fa il mercato ma non mi puoi obbligare a sostare in una area privata, perchè saremmo al limite del reato. Purtroppo poi ci sono i terreni pubblici dati aggratis ai privati/cooperative che poi fanno i prezzi che vogliono. Ma questa cosa è la stessa delle spiaggie, Chi governa ci sta spingendo verso l'ennesima infrazione UE pur di accontentare i poveri balneari.
AREA-SOSTA_-COSA-SERVE.pdf (associazioneproduttoricamper.it)
In risposta al messaggio di chorus del 05/01/2024 alle 15:21:50non sono specificate uin infinità di cose, ad esempio la recinzione, i servizi igenici ( non indispensabili) allaccio alla fognatura, ecc ecc
qui un ordine di grandezza del costo di un'area attrezzata. Preciso che non è specificato il costo del terreno. AREA-SOSTA_-COSA-SERVE.pdf (associazioneproduttoricamper.it) Stime per un'area di 10-15 stalli. Secondo me rende di più un autolavaggio self service.
In risposta al messaggio di chorus del 05/01/2024 alle 15:21:50Scusa ma mi sembra una tabella fatta da qualcuno che non sapeva come passare il tempo, tipo il sottoscritto che risponde su COL.
qui un ordine di grandezza del costo di un'area attrezzata. Preciso che non è specificato il costo del terreno. AREA-SOSTA_-COSA-SERVE.pdf (associazioneproduttoricamper.it) Stime per un'area di 10-15 stalli. Secondo me rende di più un autolavaggio self service.
In risposta al messaggio di chorus del 05/01/2024 alle 15:21:50Ovviamente c'è da considerare oltre il costo del terreno (affitto o proprietà) anche la gestione dei servizi da parte di personale e la manutenzione degli impianti. Il che vale sempre per dire ... se ci sono vanno utilizzate.
qui un ordine di grandezza del costo di un'area attrezzata. Preciso che non è specificato il costo del terreno. AREA-SOSTA_-COSA-SERVE.pdf (associazioneproduttoricamper.it) Stime per un'area di 10-15 stalli. Secondo me rende di più un autolavaggio self service.
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/01/2024 alle 14:51:13Non credo sia esaustivo, proviamo a metterla coì:
Scusa ma ci sono alcuni punti che non mi sono chiari nel tuo ragionamento. 1) Il tema della sosta libera è ampiamente dibattuto tra 3 correnti: quelli che vogliono campeggiare aggratis, quelli che vogliono sostare liberamentee temporaneamente da qualche parte quando viaggiano senza essere considerati appestati e quelli che dicono che ci si deve sempre fermare in aree di sosta o campeggi. Il problema è che quest'ultimo gruppo non spiega come si fa a viaggiare con un veicolo solo e sempre spostandosi da un campeggio all'altro. Se i comuni fanno le aree di sosta destinate ai camper hanno il sacrosanto diritto di obbligare ad utilizzarle così come se fanno le ciclabili hanno il diritto di obbligare i ciclisti a viaggiare lì. Ma hanno anche il dovere, nei confronti dei cittadini prima di tutto, di far rispettare le regole di uso temporaneo di queste aree. Personalmente penso che tutte le aree di sosta comunali dovrebbero essere a pagamento, ma anche se i comuni ritenessero di renderle gratuite, dovrebbero comunque essere sorvegliate e mantenute. Vedasi gli esempi spagnoli anche citati da giorgioste. 2) il costo delle aree pubbliche è una tariffa equa e proporzionata al costo medio dei parcheggi (lo dice anche il CDS), non è legata al costo degli investimenti, altrimenti pagheresti un biglietto della metro 10.000 € Le aree private sono un'altra cosa, sono minicampeggi senza regole e il prezzo lo fa il mercato ma non mi puoi obbligare a sostare in una area privata, perchè saremmo al limite del reato. Purtroppo poi ci sono i terreni pubblici dati aggratis ai privati/cooperative che poi fanno i prezzi che vogliono. Ma questa cosa è la stessa delle spiaggie, Chi governa ci sta spingendo verso l'ennesima infrazione UE pur di accontentare i poveri balneari.
In risposta al messaggio di Anto1957 del 05/01/2024 alle 19:44:33Sembri un vegano su un sito di cacciatori.
Non credo sia esaustivo, proviamo a metterla coì: Il tema della sosta libera è ampiamente dibattuto tra 4 correnti:quelli che vogliono campeggiare aggratis ovunque anche in presenza di divieti di campeggio e anche se urtanola sensibilità dei residenti; quelli che scambiano per sosta libera il soggiorno a bordo con l'uso di tutte le utenze di bordo; quelli che conoscono che sostare liberamente, in presenza di divieti di campeggio, riguarda solo il veicolo e ove consentito; quelli che privilegiano per sosta e soggiorno campeggi e aree autorizzate con o senza divieti locali.Credo che con altre sfumature si possa allungare la lista... e fare la serie ... quelli che... Il problema non è che il 4° gruppo debba spiegare come si fa a viaggiare con un veicolo solo e sempre spostandosi da un campeggio o da un'area autorizzata all'altra perché non è un loro problema e non è nemmeno detto che non facciano la cosiddetta sosta libera ove è possibile in sicurezza e perché non vietato. IMHO.
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/01/2024 alle 20:40:26C’è una categoria che include solo gli unici capaci di capire cosa è permesso e cosa no (ovviamente in tutti gli altri posti) e comunque quelle singole volte che parcheggiano fuori da campeggi staccano anche la batteria… mentre di dormire o mangiare o bere o andare in bagno o altro non se ne parla…si scherza, ovviamente
Sembri un vegano su un sito di cacciatori. C’è un tale sproloquio che ho persino il dubbio che tu non sia mai uscito dal rimessaggio.
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/01/2024 alle 15:39:27Hai letto da quale fonte proviene il documento?
Scusa ma mi sembra una tabella fatta da qualcuno che non sapeva come passare il tempo, tipo il sottoscritto che risponde su COL. Il costo del terreno è una variabile fondamentale e poi ci sono gli aspetti legati all'autorizzazionee quelli legati agli scarichi. Quello che si dovrebbe fare è separare le due funzioni, gli autolavaggi self service potrebbero diventare anche camper service con pochi investimenti. E le aree di sosta potrebbero essere semplici parcheggi custoditi. Io non ho mai capito perchè si insiste a voler aree di sosta con il camper service. Questi ultimi possono stare in zone più tecniche, vicini ai depuratori o alle discariche.
In risposta al messaggio di chorus del 06/01/2024 alle 09:41:07Associazione produttori camper, non associazione produttori aree sosta
Hai letto da quale fonte proviene il documento?
In risposta al messaggio di Subalpino del 05/01/2024 alle 20:40:26Lascia stare cosa sembro io. E non parlare di sproloqui, dimostri solo che non conosci le norme. E non sai di cosa parli è evidente. Io sono camperista da oltre 20 anni. La differenza tra me e te è che io so bene come sta la questione normativa, chi devo ascoltare e chi devo evitare o prendere con le molle perché dice mezze verità o tace argomenti, e mi regolo di conseguenza sia quando faccio libera, ebbene sì la faccio anche io, sia per come mi sono attrezzato il camper per fare libera con grande autonomia di servizi e di distanze, ove posso sostare con il camper (ho anche lo scooter al seguito e arrivo ovunque, fin dentro le ztl, e vado anche in autostrada: è un 150 cc), sia per sapere dove si e dove no posso stare tranquillo. E quando sono in un comune in un posto non ho bisogno di mostrare il cartello sul parabrezza "tutelato..." come fai tu immagino, da come e da quello che scrivi. Semplicemente perché non giro per fare questioni e segnalare ... guarda un po' a chi si attiva per reazione nella maggioranza dei casi, non accetto divieti ingiusti, capisco la necessità dei comuni di regolare e contare i flussi turistici, e decido se sottostarvi o no consapevolmente. E se serve faccio ricorso autonomamente (capitato una sola volta e vinto). Ma il principale obbiettivo mio è godermi la vacanza in camper come turista a tutti gli effetti, non come uno che se le va a cercare da escursionista. Questa è la differenza. Approfondisci.
Sembri un vegano su un sito di cacciatori. C’è un tale sproloquio che ho persino il dubbio che tu non sia mai uscito dal rimessaggio.
In risposta al messaggio di chorus del 06/01/2024 alle 09:41:07Caro CHORUS come non essere d'accordo con te.
Hai letto da quale fonte proviene il documento?
In risposta al messaggio di Anto1957 del 06/01/2024 alle 10:44:33
Lascia stare cosa sembro io. E non parlare di sproloqui, dimostri solo che non conosci le norme. E non sai di cosa parli è evidente. Io sono camperista da oltre 20 anni. La differenza tra me e te è che io so bene comesta la questione normativa, chi devo ascoltare e chi devo evitare o prendere con le molle perché dice mezze verità o tace argomenti, e mi regolo di conseguenza sia quando faccio libera, ebbene sì la faccio anche io, sia per come mi sono attrezzato il camper per fare libera con grande autonomia di servizi e di distanze, ove posso sostare con il camper (ho anche lo scooter al seguito e arrivo ovunque, fin dentro le ztl, e vado anche in autostrada: è un 150 cc), sia per sapere dove si e dove no posso stare tranquillo. E quando sono in un comune in un posto non ho bisogno di mostrare il cartello sul parabrezza tutelato... come fai tu immagino, da come e da quello che scrivi. Semplicemente perché non giro per fare questioni e segnalare ... guarda un po' a chi si attiva per reazione nella maggioranza dei casi, non accetto divieti ingiusti, capisco la necessità dei comuni di regolare e contare i flussi turistici, e decido se sottostarvi o no consapevolmente. E se serve faccio ricorso autonomamente (capitato una sola volta e vinto). Ma il principale obbiettivo mio è godermi la vacanza in camper come turista a tutti gli effetti, non come uno che se le va a cercare da escursionista. Questa è la differenza. Approfondisci.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 05/01/2024 alle 15:37:47Cosa dovrebbero fare, pubblicare l'intero progetto con tanto di autorizzazione?
non sono specificate uin infinità di cose, ad esempio la recinzione, i servizi igenici ( non indispensabili) allaccio alla fognatura, ecc ecc parla di a partire da significa , un pezzo di terra con 3/4 prese elettriche da qui a chiamarla area sosta , ne passa
In risposta al messaggio di Anto1957 del 06/01/2024 alle 10:59:33
Caro CHORUS come non essere d'accordo con te.