In risposta al messaggio di Grinza del 05/11/2024 alle 19:11:03Braccio di ferro o meno, ovviamente le assicurazioni hanno subito preso la palla al balzo. Mi vien da pensare che, come sempre, fra i due litiganti il terzo gode ( ed il povero ci rimette tempo e denaro )...
Che ci marciano le assicurazioni, dovrebbero aspettare che il ministero inserisca anche il nuovo paese come insicuro. I giudici avranno delle basi certe per definire questi paesi sicuri o meno e non voglio nemmeno pensare che sia un braccio di ferro con il governo.
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/11/2024 alle 20:23:08Se è come dici allora è colpa dei governanti che non riescono a fare leggi blindate ma interpretative
Questo è. Il magistrato/giudice ha più potere del Presidente della repubblica, del Primo Ministro, del Consiglio dei Ministri, del Parlamento e non risponde a nessuno dei suoi errori. Quindi segue il dettato del suo partitodi riferimento, ormai da oltre settanta anni, cioè tanto peggio, tanto meglio. Il compito del magistrato/giudice è quello di applicare le leggi votate dal Parlamento. Non deve interprepate le leggi, deve solo applicarle, piacenti o nolenti. Sono impunibili come sono impuniti i vari delinquenti e assassini lasciati, da questi qua, presto liberi od in licenze premio. Siamo messi proprio male. Giovanni
In risposta al messaggio di Grinza del 05/11/2024 alle 20:32:29
Se è come dici allora è colpa dei governanti che non riescono a fare leggi blindate ma interpretative Comunque nessun governo c’è mai riuscito
In risposta al messaggio di giorgioste del 05/11/2024 alle 21:18:09Centra eccome perchè le compagnie di assicurazione si basano sulla sicurezza del Paese per decidere il costo della polizza : ora, se un fatto eclatante e compiuto come quello italiano mina le decisioni del ministero dell'estero e decreta la non sicurezza dell'Egitto, ovviamente le compagnie non perdono tempo. Diverso, forse, sarebbe stato se alla sentenza non fosse seguito il rientro ( si sarebbe confermato che il Paese è sicuro, come in elenco del ministero ) ma così, figuriamoci se le assicurazioni non ne approfittano... Turisti o lavoratori che si rechino nel Paese non più ritenuto sicuro, pagheranno premi più alti.
Il principio di cui stanno discutendo è la sicurezza dei cittadini di un paese é quello di non essere perseguitati dal governo e in genere riguarda le minoranze e non c’entra (o meglio, non dovrebbe c’entrare) con lasicurezza di un turista nel visitare quel paese Che poi il governo stia mischiando le cose per poter rimandare indietro gli immigrati il discorso è politico.
In risposta al messaggio di giorgioste del 05/11/2024 alle 21:18:09ma infatti...non si sta parlando di sicurezza in generale ma del fatto che la definizione di sicuro possa essere assoluta.
Il principio di cui stanno discutendo è la sicurezza dei cittadini di un paese é quello di non essere perseguitati dal governo e in genere riguarda le minoranze e non c’entra (o meglio, non dovrebbe c’entrare) con lasicurezza di un turista nel visitare quel paese Che poi il governo stia mischiando le cose per poter rimandare indietro gli immigrati il discorso è politico.
In risposta al messaggio di Giovanni del 05/11/2024 alle 20:23:08Condivido pienamente il tuo scritto.
Questo è. Il magistrato/giudice ha più potere del Presidente della repubblica, del Primo Ministro, del Consiglio dei Ministri, del Parlamento e non risponde a nessuno dei suoi errori. Quindi segue il dettato del suo partitodi riferimento, ormai da oltre settanta anni, cioè tanto peggio, tanto meglio. Il compito del magistrato/giudice è quello di applicare le leggi votate dal Parlamento. Non deve interprepate le leggi, deve solo applicarle, piacenti o nolenti. Sono impunibili come sono impuniti i vari delinquenti e assassini lasciati, da questi qua, presto liberi od in licenze premio. Siamo messi proprio male. Giovanni
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di ledzep del 06/11/2024 alle 19:12:14Già, ma lasciando da parte la politica, pensare che i giudici non debbano valutare la cosa perché se no aumenta l’assicurazione di chi vuole andare in vacanza in paesi da cui c’è chi vuole scappare, perché perseguitato o semplicemente perché ci vive troppo male, mi sembra un po’ triste.
ma infatti...non si sta parlando di sicurezza in generale ma del fatto che la definizione di sicuro possa essere assoluta. L'Egitto è un paese sicuro ma se sei omosessuale non lo è. Tantomeno se sei un oppositore politico.Il governo vorrebbe che la definizione di sicuro fosse assoluta in modo da respingere in automatico qualsiasi egiziano arrivi alla frontiera. I giudici sostengono che bisogna valutare caso per caso. E' una disputa che non a niente a che fare con la definizione di sicuro per un viaggiatore o un expat temporaneo. Se aumentano il premio per questo non siamo di fronte ad una assicurazione che ci marcia ma ad una truffa bella e buona. Se queste son le premesse non fare quell'assicurazione, non importa il prezzo, perchè in caso di bisogno è certo che una scusa per non pagare la trovano
In risposta al messaggio di dielle6971 del 05/11/2024 alle 19:01:27Per quel poco che so in materia di diritto, c'è come una scala gerarchica delle legislazioni. Ci sono le leggi internazionali (vedi: soccorso in mare), i trattati e convenzioni internazionali, le leggi europpee (di cui facciamo parte), le leggi nazionali e via discorrendo. Se ad esempio una legge regionale dice una cosa diversa dalla legge nazionale prevale quella nazionale. I giudici rispettano questo criterio. La stessa cosa vale per quali sono le nazioni sicure. Non è difficile capire che se un disgraziato arrriva in europa, non è normale che se arriva in italia o in spagna venga valutato diversamente, ma i criteri devono essere gli stessi, dunque quelli europei. Poi se credete ancora ai giudici comunisti affari vostri, io stasera prima di dormire mi leggo cappuccetto rosso che almeno era una persona seria.
Premessa : mi capita a volte di viaggiare ( anche ) in Paesi extra europei per motivi di ricerca e soccorso reali o per mere esercitazioni con tale scopo. Ogni volta stipulo una assicurazione contro infortuni e per eventualiinterventi sanitari in loco. Come saprete o immaginerete tali assicurazioni, diciamo di base, escludono in modo esplicito la loro copertura in Paesi considerati NON sicuri, per i quali viene invece ( ovviamente ) aumentato a dismisura, a volte fino al 400%, il costo della polizza di base. Per quelle assicurazioni ( per quelle che ho usato finora, tre diverse ) i Paesi considerati sicuri o non sicuri sono quelli individuati dal ministero degli esteri dello Stato in cui ho la residenza, ovvero nel mio caso l' Italia. Ora pero' alcuni giudici hanno espresso parere vincolante ad esempio sull'Egitto, considerandolo Paese non sicuro per permettere a dei clandestini di non essere rimpatriati e di essere ospitati in Italia. Mettendo dunque in discussione anche la scelta Paese sicuro data dalla nostra nazione. Ovviamente le società assicuratrici non si fanno scappare la ghiotta occasione : è notizia di ieri che l'assicurazione che avevo stipulato e pagato per il prossimo S&R, proprio in Egitto, a Febbraio 2025, non sarà più valida ma andrà integrata con un esborso che raggiunge, appunto, il 400% del premio di base. Non potendo permettermi di spendere circa 5 mila euro in una assicurazione infortuni e sanitaria verso un Paese considerato non più sicuro, mi vedo costretto a rinunciare ma in questo caso, essendo mia la rinuncia, vado a perdere più di mille euro che non mi verranno resi... Naturalmente d'ora in poi prima di partecipare a S&R o esercitazioni per tale scopo ( come quella di febbraio prossimo ), ci pensero' due volte e la seconda mi diro' di abbandonare il progetto. I costi sarebbero insostenibili. Come membri della nostra associazione cinofila ( faccio soccorso con cani in calamità e terreno innevato ) abbiamo chiesto lumi nelle sedi che riteniamo ( e speriamo ) opportune e questo post è un pour parler, chiaramente. Cosa ne pensate ? La cosa potrebbe ripercuotersi anche sui viaggiatori, diciamo così, comuni ( non soccorritori ) che abbisognano o semplicemente vogliano viaggiare in Paesi extra UE da sempre considerati sicuro ed ora ufficialmente non più tali e che desiderano ( praticamente d'obbligo ) assicurarsi per infortuni e sanità ? Un bel problema. Almeno per me. Dielle family
In risposta al messaggio di giorgioste del 07/11/2024 alle 20:22:59Valutero' cio' che scrivi anche nel malaugurato caso tu o la tua regione, provincia o comune doveste avere bisogno del mio operato ( o meglio di quello dei miei cani ), dunque : non vorrei intristirti troppo... perchè, guardacaso, i premi assicurativi aumentano ANCHE nel caso di intervento in zone alluvionate, in caso di valanga, ecc ( qui, in Italia ) ma di una percentuale sostenibile e non del 400% ma soprattutto non vorrei darti l'impressione di essere in vacanza con i cani
Già, ma lasciando da parte la politica, pensare che i giudici non debbano valutare la cosa perché se no aumenta l’assicurazione di chi vuole andare in vacanza in paesi da cui c’è chi vuole scappare, perché perseguitato o semplicemente perché ci vive troppo male, mi sembra un po’ triste.
In risposta al messaggio di anasta del 07/11/2024 alle 21:15:41Io ho smesso da un po' di credere a certi giudici... soprattutto quando giudicano non per tutelare una persona ma solo per fare un dispetto ad una parte politica che piaccia o meno è stata democraticamente eletta, a differenza di una certa parte a cui quei giudici si...ispirano.
Per quel poco che so in materia di diritto, c'è come una scala gerarchica delle legislazioni. Ci sono le leggi internazionali (vedi: soccorso in mare), i trattati e convenzioni internazionali, le leggi europpee (di cui facciamoparte), le leggi nazionali e via discorrendo. Se ad esempio una legge regionale dice una cosa diversa dalla legge nazionale prevale quella nazionale. I giudici rispettano questo criterio. La stessa cosa vale per quali sono le nazioni sicure. Non è difficile capire che se un disgraziato arrriva in europa, non è normale che se arriva in italia o in spagna venga valutato diversamente, ma i criteri devono essere gli stessi, dunque quelli europei. Poi se credete ancora ai giudici comunisti affari vostri, io stasera prima di dormire mi leggo cappuccetto rosso che almeno era una persona seria. Andrea
In risposta al messaggio di ledzep del 06/11/2024 alle 19:12:14Infatti evitero' di andarci e pace. Spiace solo che essendo mia la rinuncia, non ho diritto al rimborso del premio pagato in anticipo ( come facciamo ogni volta, per motivi organizzativi dell'associazione ) : spero solo che il ricorso presentato vada a buon fine, ma chissà. Sicuramente per evitare di essere preso in mezzo a giudici un po'...discutibili ed assicurazioni leste ad approfittare, valuteremo come gruppo di non più intervenire dove sia reso, da questi fulgidi personaggi, insostenibile economicamente.
ma infatti...non si sta parlando di sicurezza in generale ma del fatto che la definizione di sicuro possa essere assoluta. L'Egitto è un paese sicuro ma se sei omosessuale non lo è. Tantomeno se sei un oppositore politico.Il governo vorrebbe che la definizione di sicuro fosse assoluta in modo da respingere in automatico qualsiasi egiziano arrivi alla frontiera. I giudici sostengono che bisogna valutare caso per caso. E' una disputa che non a niente a che fare con la definizione di sicuro per un viaggiatore o un expat temporaneo. Se aumentano il premio per questo non siamo di fronte ad una assicurazione che ci marcia ma ad una truffa bella e buona. Se queste son le premesse non fare quell'assicurazione, non importa il prezzo, perchè in caso di bisogno è certo che una scusa per non pagare la trovano
In risposta al messaggio di dielle6971 del 10/11/2024 alle 18:20:51Cosa c’entra? Intanto io mi riferivo a chi si lamentava da turista. Poi se il governo si inventa delle leggi incompatibili con i regolamenti europei e se le assicurazioni se ne approfittano non capisco perché é con o giudici che te la prendi.
Valutero' cio' che scrivi anche nel malaugurato caso tu o la tua regione, provincia o comune doveste avere bisogno del mio operato ( o meglio di quello dei miei cani ), dunque : non vorrei intristirti troppo... perchè,guardacaso, i premi assicurativi aumentano ANCHE nel caso di intervento in zone alluvionate, in caso di valanga, ecc ( qui, in Italia ) ma di una percentuale sostenibile e non del 400% ma soprattutto non vorrei darti l'impressione di essere in vacanza con i cani
www.viaggiaresicuri.it
(Ministero degli Esteri):In risposta al messaggio di Sergione66 del 11/11/2024 alle 12:07:46Ma no, tranquillo! L'Egitto è un paese sicurissimo, ci va in vacanza anche La Russa, presidente del Senato e seconda carica dello stato. Però, come ha detto qualcun altro qua sopra, se sei gay o oppositore politico rischi grosso.
Definire l'Egitto un paese non sicuro e poi vedere decine di voli charter che partono per le varie località del mar rosso con a bordo famiglie con bambini è abbastanza ridicolo. Ovvio che ci sono zone del paese dove èmeglio non avventurarsi, ma come del resto anche in paesi ritenuti sicurissimi. Lo stesso vale per Algeria, Libia e Tunisia. Recentemente ho fatto un viaggio in moto nei balcani e devo dire che non ho MAI avuto la minima sensazione di essere in pericolo, pur attraversando zone remote dell'Albania, della Bosnia e del Montenegro. Eppure molti li considerano paesi da evitare. Ho amici che attualmente sono in viaggio in Iran ed Afghanistan in moto (non viaggi organizzati)... nessun problema. Secondo me le assicurazioni se ne approfittano, come fanno su tutto in generale e spennano chi vuole viaggiare in quelle zone.
In risposta al messaggio di Sergione66 del 11/11/2024 alle 12:07:46Con il massimo rispetto che mi contraddistingue, questa un'avvertenza copiata e incollata dal sito istituzionale che ho citato prima:
Definire l'Egitto un paese non sicuro e poi vedere decine di voli charter che partono per le varie località del mar rosso con a bordo famiglie con bambini è abbastanza ridicolo. Ovvio che ci sono zone del paese dove èmeglio non avventurarsi, ma come del resto anche in paesi ritenuti sicurissimi. Lo stesso vale per Algeria, Libia e Tunisia. Recentemente ho fatto un viaggio in moto nei balcani e devo dire che non ho MAI avuto la minima sensazione di essere in pericolo, pur attraversando zone remote dell'Albania, della Bosnia e del Montenegro. Eppure molti li considerano paesi da evitare. Ho amici che attualmente sono in viaggio in Iran ed Afghanistan in moto (non viaggi organizzati)... nessun problema. Secondo me le assicurazioni se ne approfittano, come fanno su tutto in generale e spennano chi vuole viaggiare in quelle zone.