quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 17/12/2010 12:49:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per esperienza diretta devo dirti che è quasi impossibile che un concessionario fallisca nel periodo di tempo che separa il versamento del saldo dalla consegna del mezzo. Il fallimento viene sentenziato dal Tribunale, generalmente dopo che è stato esperito con esito negativo l'iter del soddisfacimento del credito del creditore procedente. Questo iter è piuttosto lungo e nel frattempo si vedono i segnali dello stato d'insolvenza in cui versa il concessionario/debitore: piazzali mezzi vuoti, dipendenti che se ne vanno, poco movimento di clienti, ecc.
quote:Risposta al messaggio di SergioRM inserito in data 17/12/2010 12:27:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Entrare nel merito delle dinamiche di come un imprenditore finanzia la propria attività è sempre molto arduo. Nel caso di concessionarie di auto o di camper è particolarmente diffuso il fenomeno del mercato dell'usato: io acquirente compro un mezzo nuovo dando in permuta un mezzo vecchio e saldando la differenza. A sua volta il concessionario paga il proprio fornitore esclusivamente cash, salvo eventuali dilazioni concesse. Ma spirato il termine dilatorio (settimane, uno, due o tre mesi - non conosco però la prassi di settore), il concessionario paga cash. Se nel frattempo non ha venduto il mezzo usato ricevuto in permuta dovrà preoccuparsi di come finanziare la differenza con mezzi propri o con il ricorso al credito bancario. Tecnicamente parlando, è più difficile finanziare il cosiddetto circolante che non un investimento.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 17/12/2010 13:06:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perdonami, ma il fenomeno dell'usato acuisce i problemi di gestione della liquidità e può farlo in due modi: a) non è affatto sicuro che l'usato venga rivenduto prima del pagamento a saldo del nuovo; b) il concessionario potrebbe ritirare l'usato solo all'atto della consegna del nuovo (è la mia situazione: abbiamo ordinato il nuovo, che dovrebbe arrivare a marzo, ma intanto ci teniamo il vecchio nonostante il suo valore sia parte del prezzo del nuovo).
quote:Risposta al messaggio di SergioRM inserito in data 17/12/2010 13:50:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho soltanto commentato una tua frase del seguente tenore, visto che molte volte il prezzo viene in parte corrisposto con una permuta. Per poter immatricolare, il concessionario deve ritirare i certificati, ma per farlo deve restituire l'anticipo concesso dalla banca. O ha una sua liquidità (raro), oppure deve usare il prezzo pagato dall'acquirente.
quote:Risposta al messaggio di SergioRM inserito in data 17/12/2010 12:27:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non vedo quali siano da parte del Concessionario le "esigenze legate alla gestione della liquidità": il Cliente firma il contratto e dà una caparra di svariati migliaia di euro al conc., il conc. ordina il camper alla ditta distributrice e non dà nessuna caparra alla ditta distributrice, bene, qui il saldo della liquidità è favorevole al conc.. Andiamo avanti, arriva il camper e da parte della ditta distributrice scatta la fattura ed il pagamento al conce., attenzione, di solito il pagamento prevede almeno 60 gg. dalla fattura se non 90 o 120, e qui ancora il saldo della gestione della liquidità è favorevole al conce.. Inoltre quando arriva il camper il conce (per una usanza sbagliata) chiama il cliente è gli chiede il saldo o quando va male altri soldi ed il saldo alla consegna, ancora saldo positivo per il conce.. E' vero che qualche "rompic..." di cliente (chiaramente per il conce) decide di pagare solo alla consegna e qualcuno il conce lo accontenta. Quindi, terminando, io sono straconvinto che chi ci guadagna (oltre agli utili relativi alla rivendita) è esclusivamente il conce, che è giusto che guadagni ma che non usciamo con litanie del poverino..ecc.. Daniele. id="Arial Black"> id="size2"> id="green">
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 17/12/2010 11:31:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "chi glielo fa fare per pochi euro di rincarico?" Ma dico, pensiamo a quello che diciamo? Il conce è un professionista e come tale guadagna, con gli utili sulla rivendita, considerando un camper di 40.000 (lasciamo stare l'iva) lui guadagna, tra contratto, budget, rappel ecc. ecc. il 40% dal prezzo di listino, a noi polli acquirenti quando va bene cede l'8%, a casa mia gli rimangono il 32%. Poi se permetti il business continua con i ricambi, gli accessori e l'officina (e qui per noi sono dolori!). Sugli usati poi è da vedere se ci rimette perchè se è furbo ed assume un buon venditore è capacissimo di fare altri utili. Quindi andate cauti a dire che ricava qualche spicciolo! Frà poco dovremo fare pure una colletta? Daniele.id="Arial Black">id="size2">id="green">
quote:Risposta al messaggio di ferroduro inserito in data 17/12/2010 12:10:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chi glielo a fatto farsi pagare con cambiali? Se uno è un delinquente la cambiale è carta straccia! Se ha dovuto fare la cambiale è perchè l'acquirente non poteva emettere assegni (non avrà più un conto corrente!), e se uno non ti può fare assegni vuol dire che è cancellato dal mondo commerciale, quindi torniamo dal principio, se ha fatto cambiali si è tirato la zappa sui piedi, meglio non vendere il camper usato a queste condizioni. Poi ognuno è libero di fare come crede ma per questo non può commuovere. Daniele.id="Arial Black">id="size2">id="green">
quote:Risposta al messaggio di DF55 inserito in data 17/12/2010 17:03:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Può darsi. Magari se intervenisse un concessionario sarebbe meglio [;)] Posso solo notare alcune cose legate alla mia piccola esperienza: a) la caparra «di svariati migliaia di euro», versata il 3/12, è stata di 2.500 euro; b) buona parte del pagamento del prezzo avverrà con la consegna dell'usato a marzo, contestualmente all'arrivo del nuovo; c) nel piazzale del concessionario ci sono diversi mezzi nuovi (circa 15 o 20, non li ho contati), che presumo il concessionario abbia dovuto pagare, e più o meno altrettanti usati non ancora venduti. In queste condizioni mi pare che un'esigenza di liquidità, quindi di ricorso al credito col "giro" che dicevo dei certificati di origine, sia evidente. In altri casi non so.
quote:Risposta al messaggio di DF55 inserito in data 17/12/2010 17:11:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io penso sempre a quello che dico! Ci mancherebbe.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 17/12/2010 13:00:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che il conce fallisca durante l'iter acquisto-consegna di un camper non è affatto raro e ne sono la riprova le varie testimonianze su fatti analoghi accaduti negli ultimi anni, letti e discussi proprio qui sul forum. Che si vedano i segnali non è altrettanto certo poichè i casi più diffusi di contratti andati male si sono verificati con clienti camperisti che hanno voluto farsi abbagliare come le allodole da prezzi bassi di veicoli di concessionari distanti dalla abitazione del compratore che non conoscendo bene il conce ha preso la fregatura in maniera eclatante. Ma poi se mi permetti non accadono solo fregature clamorose, ma altrettanto gravi come le lungaggini tipo cliente che và a vedere il mezzo appena arrivato, che paga il saldo, e che poi ha ritirato il camper dopo mesi e mesi di lungaggini (che altro non erano che l'usare la liquidità del cliente appena incassata per fare altri bisness) ed a volte di lettere di avvocato, anche senza arrivare alla traumatica parte fallimentare. Se vuoi con calma te ne tiri fuori decine di casi così, è serietà questa? Calci in c..o ai disonesti! Ed il giusto riconoscimento di professionalità per i corretti (e ce ne sono). Daniele.id="Arial Black">id="size2">id="green">
quote:Risposta al messaggio di DF55 inserito in data 17/12/2010 17:32:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Preciso nei dettagli quanto ho scritto prima, beninteso per chiarezza: per tempo che separa l'acquisto dalla consegna intendo il tempo che separa il pagamento del saldo dalla consegna del mezzo, che non mi risulta essere superiore a 10/15 giorni. Secondo te in questo lasso di tempo nel mondo reale un'azienda fallisce?
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 17/12/2010 17:40:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Nei quindici giorni che passano tra il saldo e la consegna del camper una ditta può tranquillamente fallire, o meglio, può mettere in atto tutte quelle procedure negative nei nostri confronti di acquirente che sono: "manca il documento per immatricolare", "mancano gli accessori che dovevamo montare", "manca il titolare per la firma (di cosa poi", manca sempre qualcosa e le targhe non arrivano mai! Questa pantomima (basta leggere di chi gli è successo), può continuare per settimane, sopratutto nelle Conc. più negative (che poi sono quelle a rischio chiusura). Morale finale, sennò poi diventa una sterile discussione tra me ed il sig. Chorus (che comunque ha dato la possibilità di chiarimenti), io ritengo sia da tenere in considerazione la serietà del Conce. piuttosto che l'ottenere uno sconto di qualche centinaio di € da persone sconosciute. Inoltre nel contratto si deve dare meno anticipo possibile ed il saldo da eseguirsi solo alla consegna del mezzo. Vedrete che non saranno molti conce. a dirvi di no, e sopratutto quando ritirerete il mezzo vi manderanno un incaricato a controllare vite per vite accessorio per accessorio quello che è stato ordinato sul contratto, se và tutto bene ok, si paga e si ritira, se ci sono problemi si salda tutto meno il valore del problema da sistemare, rimandando il saldo completo a quando ci sistemeranno la cosa. Capiamoci bene, in questa fase (cioè quella in cui dovete saldare il mezzo) è l'unico momento in cui avrete il coltello dalla parte del manico, quindi cercate di non girarlo. Cordialmente saluto tutti, Daniele. id="Arial Black"> id="size2"> id="green">
quote:Risposta al messaggio di Mirton inserito in data 18/12/2010 11:05:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho ben capito cosa intendi dire. Vale anche ai fini dell'art. 72 della legge fallimentare?
quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 18/12/2010 11:52:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se non ho capito male concordi con me.
quote:Risposta al messaggio di SergioRM inserito in data 18/12/2010 12:14:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma questa è un'altra storia. Ci sono garanzie a favore di terzi e non saprei risponderti. Quando io pago un oggetto questo deve essere immediatamente nella mia disponibilità. L'immatricolazione è atto successivo e conseguente all'acquisto e non il contrario
quote:Risposta al messaggio di Mirton inserito in data 18/12/2010 12:53:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il problema riguarda l'effettivo passaggio di proprietà, che avviene al momento dell'immatricolazione. Prima hai soltanto l'obbligazione del venditore a consegnarti la cosa venduta, mentre tu acquirente hai già adempiuto. Se nel frattempo dovesse avverire il fallimento (fattispecie utopistica ma comunque possibile) rimani con il cosiddetto cerino in mano.
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 18/12/2010 14:08:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Approfondirò la questione, ma resto convinto di quanto ho detto.