quote:Originally posted by Tuonomotori> Assolutamente no. Nel nuovo CDP che ti rilasciano al momento della radiazione per esportazione c'e' scritto molto esplicitamente data , nome proprietario , dati anagrafici , dati telaio e quant'altro in frontespizio come per il CDP normale e dichiarato molto chiaramente che a decorrere dalla data di radiazione il proprietario e' quello indicato e come tale quel CDP costituisce tuo titolo di proprieta' che lega l'oggetto mobile indissolubilmente al tuo nome. Ragiona un attimo , nella nazione di destinazione ti occorre un siffatto titolo altrimenti come fai a dimostrare che sei il proprietario ai fini della reimmatricolazione nella nuova nazione ? Sul fondo , dove in genere vengono indicate discontinuita' e ipoteche , e' poi indicato che il mezzo e' stato ritirato dalla circolazione per esportazione. Questa e' la pura verita' e sfido chiunque a dimostrare il contrario.
attesta che tu eri il proprietario del mezzo quando questo era idoneo alla circolazione.. >
quote:Originally posted by Tuonomotori rivolgiti agli organo competenti: MINISTERO MOTORIZZAZIONE FORZE DELL'ORDINE. per me il discorso e' chiuso,non interverro' piu' sull'argomento perche' non c'è nè piu' il motivo. saluti luca >> Sant'iddio. Ti sto dicendo che mi sono rivolto agli organi competenti e che il PRA ha rilasciato al mio amico il documento che ti ho descritto quale NUOVO titolo di proprieta' a fronte del ritiro dalla circolazione. Smetti di diffondere informazioni false per prendere le parti dei monopolisti.
quote:Originally posted by vapoluz> NO! Non mi attribuire fatti che non ho mai dichiarato. Il mio amico ha fatto la radiazione per esportazione per portare l'auto realmente in un altra nazione tuttavia se leggi l'esordio di questo topic facevo presente che molti ricorrono a questa procedura per disassemblarsi l'auto in casa per il recupero e riciclo di ogni parte ed aprivo una discussione sul fatto che il titolo di proprieta' e' un aspetto importante che non puo' essere prevaricato dalle speculazioni di commercianti cui la legge da' un monopolio con la scusa dell'ambiente e dello smaltimento. Parliamoci chiaro : l'autodemolitore non smaltisce l'auto al 100% ma il 90% del peso se lo rivende in forma differenziata e in qualita' di componentistica di seconda mano come se fosse un commerciante ricambista. Dalle mie parti con il termine "smaltimento" si intende la rielaborazione in costituenti non nocivi per l'ambiente ed invece tali componenti vengono rivenduti tali e quali al pubblico dei consumatori. C'e' qualcosa che non quadra , o no ? Non vi pare ?
"ritirato dalla circolazione per l'esportazione" ma poi l'esporti? se sì, ok. ma tu te la vuoi tenere a casa, quindi non sei in regola, il documento è rilasciato per l'esportazione e non per smontarti la macchina nel cortile. o no? ciao Valerio >
quote:Originally posted by TonyLeno> a no? qui c'è scritto che te la vuoi tenere in cantina. non c'entra un ficus che tanti facciano così utilizzando un permesso per l'esportazione, questo funziona perchè nessuno controlla che l'esportazione sia poi materialmente effettuata, ma non è legale ciò. punto. metti che un vicino ti denunci, poi vediamo come te la passi, per il mancato smaltimento di rifiuti speciali c'è il penale. cmq se non ti hanno convinto operatori del settore, non voglio certo farlo io. auguroni per la tua nuova attività di demolitore. ciao Valerio
Quel "No!" con il punto esclamativo ed enfasi mi fa pensare che tu sia un autodemolitore.quote:Originally posted by Tuonomotori> Non e' vero che "ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo" se intendo completamente disassemblare il mio veicolo con la garanzia che ogni piu' piccola vite verra' custodita ed immagazzinata in "casa mia" o riutilizzata. Stiamo attenti a non creare dei tabu'. Una volta asportato tutto l'olio motore e tutto il fluido dei freni mi spieghi come fa ad essere nocivo : 1) Cerchioni e pneumatici 2) Batteria 3) Blocco motore 4) Pompa freni 5) Proiettori 6) Cruscotto 7) Segmenti di lamiera da taglio del telaio (riutilizzo dei pannelli di metallo) 8) ecc. ecc. quando intendo servirmene reimpiegandoli su un altra auto identica o stivandoli in cantina ?!?!? Se l'auto e' di mia proprieta' anche i rispettivi componenti sono di mia proprieta' e se non li disperdo nell'ambiente E' MIO DIRITTO RIUTILIZZARLI O STIVARLI NELLA MIA CANTINA e non darli GRATUITAMENTE a chi ci specula sopra alle mie spalle.
no'! perche' ogni componente del veicolo e' potenzialmente nocivo e inquinante , >quote:Originally posted by Tuonomotori comunque se vuoi tenerti i pezzi,potresti smontarla e portare solo telaio,targa,libretto e foglio complementare o cdp al demolitore. il problema è che difficilmente ti accettano solo il telaio. >> Infatti l'autodemolitore non avrebbe convenienza a prendersi un telaio senza componenti dato che verrebbe mortificato l'atto speculativo di rivendita dei componenti. Con la scusa dello smaltimento viene commesso un gravissimo atto lesivo della proprieta' privata di oggetti mobili che ognuno di noi e' libero di immagazzinare per un loro riutilizzo a condizione di non disperderli nell'ambiente. Personalmente sono un appassionato di meccanica e non digerisco il fatto che per continuare a possedere il motore della mia auto devo essere obbligato a consegnare la mia auto ad un autodemolitore che mi chiede soldi sia per prendersela in carico e sia per rivendermi il MIO motore (ma scherziamo ?).
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quote:Originally posted by TonyLeno> In questo 'topic' hai espresso un avvertimento di contenuto praticamente analogo con il tuo intervento del 19/02 che poi hai cancellato e nel quale, bonta' tua, hai giudicato come confusioni spaziali gli interventi degli altri partecipanti alla discussione. Salvo poi doverti completamente rìcredere. Il CdP rilasciato a sèguito di una formalita' di cessazione della circolazione e' sostanzialmente diverso, nei contenuti, rispetto al CdP che attesta la proprieta' del veicolo. Nel riquadro A (DATI del VEICOLO) viene indicato unicamente il numero di telaio (restano in bianco i campi relativi a classe/uso, fabbrica/tipo, dati fiscali, data di immatricolazione). Nel riquadro B (DATI della INTESTAZIONE) viene indicato il nominativo, preceduto dalla dicitura PROPRIETARIO, ed il codice fiscale dell'ultimo intestatario del veicolo prima dell'esecuzione della formalita', senza alcuna indicazione riguardo al relativo indirizzo. Nel riquadro C (GRAVAMI IPOTECHE ANNOTAZIONI) viene infine riportata la dicitura: ANNOTATA CESSAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE IN DATA xx/xx/xxxx con eventuali ulteriori indicazioni riguardo alla data di prima presentazione della richiesta ed agli estremi delle disposizioni di legge vigenti in materia. E' un documento che continua a chiamarsi Certificato di Proprieta', perche' cosi' e' stampato tipograficamente, ma serve ad attestare che a far tempo dalla data xx/xx/xxx il nominativo indicato nel riquadro B non ha piu' la proprieta' del veicolo. La dicitura PROPRIETARIO, che precede l'indicazione del nominativo, serve unicamente ad attestare a quale titolo il nominativo indicato risultava l'ultimo intestatario del veicolo. Che si chieda la formalita' per demolizione oppure per definitiva esportazione, la dicitura riportata nel riquadro C non cambia e non indica la causale della "radiazione". Inoltre, se vai a chiedere la semplice visura a fascicolo sulla targa di un veicolo "radiato", il PRA non e' tenuto a precisarti la causale della "radiazione". Non ho altro da aggiungere, per non infastidire ulteriormente gli altri lettori del forum con uno sterile prolungamento della discussione. Se sono riuscito a convincerti, bene; altrimenti continua pure con la tua personale lettura del CdP rilasciato a sèguito di "radiazione", evitando pero' di voler imporre il tuo punto di vista a forza di maiuscole.
STIAMO ATTENTI ALLE INFORMAZIONI CHE METTIAMO IN RETE!!!>
quote:Originally posted by Tuonomotori PERCHE' OGNI SINGOLO PEZZO E' UN RIFIUTO TOSSICO POTENZIALMENTE NOCIVO ED INQUINANTE,ED E' PENALEid="red">. >> Sono sconcertato dal bigottismo che spinge te a fare delle interpretazioni intransigenti sulla definizione scientifica di tossicita' che non ha nulla di assoluto bensi' di relativo visto che invece e' determinata dall'uso che se ne fa della cosa potenzialmente tossica. La batteria e' tossica se la disperdo nell'ambiente ma se la riutilizzo sulla mia auto non e' piu' tossica; l'olio freni e' tossico se lo verso nello scarico di casa ma se lo verso nel mio martinetto idraulico non lo e' piu'; i pneumatici sono tossici se li abbandono su un prato ma se li monto sulla mia auto non lo sono piu' , e cosi' via discorrendo. Ed allora detenere oggetti o sostanze potenzialmente tossiche , come nelle nostre case ce ne sono di tante , non significa che uno debba a tutti i costi inquinare l'ambiente se poi vuole recuperare la lamiera della scocca per farci delle sculture o recuperare l'olio motore come riserva per la lubrificazione della viteria di officina. In casa deteniamo l'olio esausto della frittura che e' tossico e tante altre sostanze medicinali , plastiche non biodegradabili , acidi o detersivi ma non per questo veniamo imputati penalmente dato che esiste la PRESUNZIONE D'INNOCENZA fino all'esistenza di una prova contraria che dimostri di aver realmente inquinato l'ambiente. Un altro conto e' poi un professionista come te che allora ha l'obbligo di tenere registri e quan'altro ma qui si parlava di privati che occasionalmente recuperano componenti di proprieta' per farne privato riutilizzo e non per inquinare l'ambiente. Se qualcuno mi denuncia perche' detengo della lamiera , una batteria , un impianto freni , le pastiglie freni e la batteria di riserva che ho appena acquistati o ogni cosa in materia d'auto , e allora che mi denunci anche perche' ho il cestino della spazzatura pieno di rifiuti casalinghi tra i quali c'e' sempre almeno una sostanza tossica! Bisogna quindi stare attenti a cio' che si dice e a cio' che si dissemina in rete e bisogna anche saper distinguere il terrorismo di categorie professionali che tutelano se' stesse propagandando la legge solo dal loro punto di vista perche' il giorno che qualcuno azzarda una denuncia per altrui detenzione di materiale d'auto palesemente impiegato in modo non inquinante , si becca una controquerela per calunnia da ipotesi di reato ambientale che non c'e'.
quote:Originally posted by TheDevil Se sono riuscito a convincerti, bene; altrimenti continua pure con la tua personale lettura del CdP rilasciato a sèguito di "radiazione", evitando pero' di voler imporre il tuo punto di vista a forza di maiuscole. >> TheDevil ,le tue recriminazioni su post inesistenti sono quanto di piu' puerile potessi fare in contrasto con il riconoscimento che ti avevo dato e che ora ritiro anche a fronte del dono della sintesi che non hai , inoltre io non faccio alcuna "interpretazione personale" del CDP tanto e' vero che stamattina ho chiamato telefonicamente il PRA e mi hanno ripetuto con le seguenti parole testuali che "Il CDP rilasciato per radiazione per esportazione CERTIFICA CHE IN ITALIA IL PROPRIETARIO E' QUELLO INDICATO SUL DOCUMENTO SALVO LA PRESENza DI NUOVI SUCCESSIVI ATTI PRIVATI" Ed io aggiungo che se quanto riportato sul CDP va inteso come "ultimo proprietario" o "proprietario" resta comunque il fatto che quel CDP e' un documento utile ad attestare un titolo di proprieta' se non sono presenti altre scritture private. Non pretendo che utilizziate il buon senso ma almeno intuire che se il mezzo non viene smaltito ma rimane integro ed in vita deve esistere per legge un proprietario responsabile confermato dalle carte utili alla nazione di destinazione per la trascrizione del titolo di proprieta' sui nuovi documenti. Se poi non credete neppure a cio' che mi ha riferito il servizio informazioni del PRA allora prendete la cornetta del telefono e fate le dovute verifiche.
quote:Originally posted by Tuonomotori ti arroghi il diritto di far valere >> Io non mi arrogo nulla ma faccio solo da portavoce dato che riporto quanto le sedi istituzionali riferiscono. Visto che mi sono posto dei dubbi e le vostre critiche ed in funzione di esse ho chiesto al PRA che ha confermato quanto vi dicevo , io ora non accetto che autori di post prolissi dell'era google del copia/incolla mi facciano fare la figura dello stupido senza neppure dare umilmente il beneficio del dubbio.
quote:Originally posted by Tuonomotori> Non voglio nulla da voi , avete detto la vostra ed ora e' venuto il momento di lasciare spazio alle altre opinioni.
ma scusa, te che vuoi da noi?? >
quote: tanto sai gia tutto te!!!!!!! >> Io non so un ficco secco e sono disposto a mortificare me stesso anche mille volte ma nessuno , neppure te , puo' impedirmi di riportare cio' che le sedi istituzionali consigliano e riferiscono.
quote:Originally posted by Tuonomotori> In cantina ora ci tengo il vino e null'altro. Ad ogni modo esiste ancora il principio d'inviolabilita' della proprieta' privata e quindi nessuno entra in casa nostra senza un regolare mandato di perquisizione firmato da un giudice che si prende la responsabilita' dell'irruzione che se fatta dai nas senza un'autorizzazione si beccano una denuncia per violazione della proprieta' privata (nas che semmai possono entrare nel tuo esercizio pubblico professionale ma non in una normale famiglia).
si ! hai ragione. ma non vorrei trovarmi nei tuoi panni se ti arrivano i nas in cantina!! >
quote:Originally posted by Faminga viene scritto solo il nome , cognome, codice fiscale data e luogo di nascita, nel riquadro C la seguente dicitura: ANNOTATA CESSAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE PER ESPORTAZIONE IL DATA....CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI PROPRIETA' ART.8 D.M.541/92 >> Prima di tutto si tratta del DM 514 e non del 541. Poi la certificazione sostitutiva del certificato di proprieta' e' sempre un certificato di proprieta' ma senza bolli e senza firma autenticata tuttavia se e' il PRA a produrlo sicuramente ha un'importante validita' perche' si tratta di certificazione di stato.
quote: In parole povere il certificato di radiazione (perche'e' cosi' che si dovrebbe chiamare a differenza del certificato di proprieta'dove effettivamente viene attestata la proprieta' del veicolo e lo si utilizza in caso di vendita) non e' la stessa cosa del certificato di proprieta'. >> Su alcun foglio e' scritto "certificato di radiazione" e un giudice che valutasse un simile papiro formalmente intestato con la dicitura "certificato di proprieta' " e con sotto nome , cognome ,ecc. non avrebbe alcun dubbio circa l'utilita' e il significato di un simile documento che costituisce certificazione di un titolo da parte di un ente amministrativo. E no , tu stesso hai citato "certificazione sostitutiva del certificato di proprieta' " e quindi sempre di un CDP si tratta ma senza bolli ne' firma autenticata.
quote: Tre anni fa ho venduto la mia macchina ad un francese e gli ho rilasciato il certificato di radiazione A MIO NOME e la copia del libretto con il quale si e' targato la macchina in Francia.Dimmi una volta radiata la macchina era ancora mia o era del francese? >> Fossi in te mi preoccuperei perche' proprio quelli del PRA che tu reputi dalle informazioni improbabili raccomandano di firmare sempre una scrittura privata quale atto di trasferimento della proprieta' e addirittura il pra ne auspica una copia qualora esista. Senza tale atto l'unico nome in ballo rimane il tuo e il tuo acquirente puo' aver combinato di tutto senza una scrittura privata che lo tiri in campo.
quote: Un consiglio spassionato: lascia stare quello che dicono al telefono quelli del Pra o della Motorizzazione io ci lavoro ogni giorno con loro e sento di quelle risposte da far rizzare i capelli e non solo!!!!! >> Io non chiamo solo quelli dell'ACI-PRA ma faccio confronti chiamando anche le altre sedi ACI e se tutti mi danno la stessa risposta tanto scemi non credo siano in maniera generalizzata.