Inserito il 17/06/2009 alle: 11:42:09
Mmm... siamo nel campo delle ipotesi, quindi sbizzarriamoci un po'... [:)]
Approccio tecnico-normativo.id="blue">
Ogni camper per poter circolare, dev'essere omologato secondo ben precise norme, che implicano anche l'osservanza di particolari requisiti tecnici, stabiliti nelle 'norme tecniche di buona costruzione', non recepiti come se fossero leggi dagli ordinamenti nazionali, ma nemmeno equiparabili a semplici raccomandazioni.
Mmmmm.... Scendiamo in concreto, sennò rischio d'essere fumoso. Poniamo che io sia il sig. Hymer... (magari!). Ho appena rilasciato il progetto di un nuovo mezzo, ne presento i progetti alla motorizzazione tedesca. Metto per iscritto (Certifico...) che il mezzo è stato progettato e verrà costruito secondo le norme... bla, bla, bla... ed EN1949 (la norma tecnica unificata a livello europeo per gli impianti gas negli autocaravan). La motorizzazione tedesca mi rilascia l'omologazione, fatte le debite verifiche, una tantum e periodiche. Con queste credenziali, in ogni paese aderente alla UE ho automaticamente diritto all'omologazione, a meno di produrre qualche traduzione ed un po' di carta... ok?
Bene... posso usare il mezzo ovunque nella UE, ad eccezione del comune di PincoPallo. Lì il mio impianto gas omologato è rischioso? Mmmmm... credo che le varie motorizzazioni nazionali, LA UE (specie la Corte di Giustizia Europea, ma da non avvocato lascio la parola ai competenti sulla sede più opportuna) potrebbero avere molto da eccepire in materia. A questo punto occorrerebbe il 'sistema di omologazione a norma del comune di PincoPallo', in teoria. Cioè se i comuni in Europa sono alcune diecine di migliaia, alcune diecine di migliaia di omologazioni, organismi di prova, sistemi di certificazione, laboratori, ecc.
Un assurdo, nell'Europa Unita. Ok, noi siamo il paese che per un 'errore' ha recepito in toto la norma EN80-81 per la sicurezza degli ascensori imponendo per legge obblighi che l'Europa non s'è mai sognata d'imporre... ma insomma... una rondine non fa primavera! Insomma: consiglierei gli avvocati esperti del forum (so che ce ne sono) a pensare anche ad un ricorso europeo per il comune che dovesse inventarsi una 'scemenza' simile, magari con il supporto dei costruttori, Italiani e non.
Approccio assicurativo-statisticoid="blue">
Mmm... in effetti una delle cose a cui ho pensato, al momento di stipulare una polizza per il camper è proprio stata: e se nel cucinare dò fuoco ad un bel campeggio, pieno di camper nuovi? E mi sono tutelato di conseguenza. In modo non grave per il mio portafogli: 300 euro quest'anno, tutto compreso, anche la RC e l'assistenza stradale (facendo i debiti scongiuri...). Quindi: se qualche grossa assicurazione pensa di lucrare chissà che, arriva tardi ed ha sbagliato i conti. Le 3-4 assicurazioni 'amiche del camperista' ci hanno già pensato e si fanno una concorrenza che non consentirà grandi guadagni... Ma statisticamente, quante volte è capitato di leggere d'incendi in cui è andato distrutto un camper? O meglio, un camper e 'qualcosa d'altro'?
Beh, c'è il baia San Nicola sul Gargano, ma non è certo colpa di un camper. Qualche mezzo s'è incendiato a causa d'incidenti, andando distrutto. Ma parliamo di pochissimi casi. E camper che hanno provocato danni ingenti... nah, mai successo, che io sappia. Insomma, statisticamente, il rischio non sta in piedi, specie paragonato a quello rappresentato dalle vetture. Quindi la tutela dal rischio incendi per la collettività non mi sembra dimostrabile. Cosa che (controllando prima in modo adeguato con Istat ed Isvap) potrebbe essere utile in caso di ricorsi contro multe od ordinanze IMMOTIVATE.
Approccio strettamente legaleid="blue">
Ok, lo ammetto: non sapevo che titolo dare a questo paragrafo... gli amici avvocati non s'offendano, è scherzoso. Già mi vedo l'ausiliare del traffico spiegare al giudice di pace che 'il camino scottava' o che 'puzzava di gas' ed il camperista sostenere che il frigo era spento, ma l'odor di gas un pochino rimane, mentre il fatto che fosse caldo era dovuto ad un'accensione precedente od al sole... Insomma: la prova dell'avvenuta violazione la vedo complicata. Ed ancora: quale può essere la sanzione per una violazione di questo tipo? Parliamo di violazione di un'ordinanza sindacale, non di codice della strada. 500 euro al massimo, se rammento bene. Ammesso che il Sindaco si ricordi di scrivere nell'ordinanza anche gli importi della sanzione. Esponendosi nuovamente a rischi d'annullamento, per sproporzione fra violazione e sanzione (lunghissima da ottenere ed ancor più complessa da dimostrare, ma non impossibile e se vittoriosa particolarmente costosa per il Sindaco, che si vedrebbe anche probabilmente costretto a rifondere il comune di tasca sua...).
Caro IvanoPP, come si dice, ognuno ha in casa la corda per impiccarsi. Ma credo esistano modi più semplici e meno rischiosi per farlo, da parte d'un Sindaco ostile ai camper. Poi, evidentemente, con tutti i comuni che abbiamo in Italia, è normale che qualcuno percorra anche questa via (delirante): traducendo da un proverbio piacentino 'tante teste, tante idee diverse' (tànt tèst, tànt sùcch)....
Spero d'aver offerto qualche spunto di riflessione utile.
Stefano - Piacenza
PS: pensa a riparare il frigo, piuttosto! L'estate è già iniziata! O la provocazione deriva dal guasto al funzionamento a gas del tuo frigo??? [:D]