quote:Originally posted by velifero>Quando si parla di questo argomento - batterie in parallelo - bisognerebbe tener conto del funzionamento di una batteria, senza fare solo i calcoli teorici ma avere ben a mente cosa veramente succede mettendo in parallelo due batterie. Quando si mette in parallelo due batterie, nell'istante in cui ciò avviene, se le due batterie - indipendentemente dalla loro capacità in Ah, indipendentemente dalla tipologia agm, piombo o gel, indipendetemente dalla marca, vetustà, e stato di carica, l'importante è la tensione ai morsetti delle batterie che si stanno, in quel momento, mettendo in parallelo. In quell'istante, e solo in quello, ci sarà un travaso di energia dalla batteria con tensione più alta all'altra batteria fino a che la tensione della batteria con più alto valore non si sarà livellata alla tensione dell'altra batteria che, nel frattempo, tenderà a crescere: in pratica, la batteria più carica, carica la batteria meno carica. Ricordiamoci sempre che una batteria prende corrente, assorbe corrente, si ricarica per effetto della differenza di potenziale presente ai suoi morsetti e la tensione del congegno che tenta di caricarla che può essere un pannello fotovoltaico, i 230v della rete elettrica, un alternatore, un generatore, un'altra batteria più carica. Quando le tensioni si sono eguagliate, non c'è più travaso di corrente; questo travaso dura per il tempo necessario a rendere eguali le tensioni, gli ampere che passano, nel peggiore dei casi, è inferiore a 2A per pochi minuti per poi scendere a meno di 0.5A (situazione di una batteria carica e l'altra scarica). Dopo questa fase iniziale, caricando entrambe insieme (stessa tensione) e scaricandosi entrambe insieme (mantenimento comunque della stessa tensione) fra le due non c'è più travaso di corrente; nel caso di carica a tappo, se - eventualmente - una mantiene un po' meno la carica per vetustà, ci sarà un piccolissimo, temporaneo e trascurabile passaggio di corrente fino al pareggio delle tensioni a riposo. I vantaggi del parallelo secco sono innumerevoli, primo fra tutti quello di non stressare mai le batterie portandole, una alla volta, ai limiti della scarica; quando sono in parallelo - per gli stessi Ah prelevati - le batterie parallelate non rischiano nulla. In caso di 'perdita' di una batteria, se ciò avviene perm interruzione interna (caso più frequente), non succede nulla perchè la batteria rovinata esce dal circuito; nel caso di un elemento in corto con altro elemento (caso remotissimo, assente nelle batterie non al piombo), la batteria buona cederà corrente e, solo in quel caso, si avrà la scarica della batteria buona. Ma solo una scarica che - anche se non farà bene alla batteria - certo non la porterà alla immediata morte. Elio
quote:Originally posted by biomax>Condividid="blue">o infatti La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito.
Poi mi risulta che se ricarichi due batterie con capacità sensibilmente diverse, la piccola si surriscalda. Naturalmente parlo di batterie tradizionali.Ciao >
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quote:Originally posted by elfetto> Bravo Elio, descrizione precisa e molto dettagliata, complimenti MACU.
quote:Originally posted by velifero>Quando si parla di questo argomento - batterie in parallelo - bisognerebbe tener conto del funzionamento di una batteria, senza fare solo i calcoli teorici ma avere ben a mente cosa veramente succede mettendo in parallelo due batterie. Quando si mette in parallelo due batterie, nell'istante in cui ciò avviene, se le due batterie - indipendentemente dalla loro capacità in Ah, indipendentemente dalla tipologia agm, piombo o gel, indipendetemente dalla marca, vetustà, e stato di carica, l'importante è la tensione ai morsetti delle batterie che si stanno, in quel momento, mettendo in parallelo. In quell'istante, e solo in quello, ci sarà un travaso di energia dalla batteria con tensione più alta all'altra batteria fino a che la tensione della batteria con più alto valore non si sarà livellata alla tensione dell'altra batteria che, nel frattempo, tenderà a crescere: in pratica, la batteria più carica, carica la batteria meno carica. Ricordiamoci sempre che una batteria prende corrente, assorbe corrente, si ricarica per effetto della differenza di potenziale presente ai suoi morsetti e la tensione del congegno che tenta di caricarla che può essere un pannello fotovoltaico, i 230v della rete elettrica, un alternatore, un generatore, un'altra batteria più carica. Quando le tensioni si sono eguagliate, non c'è più travaso di corrente; questo travaso dura per il tempo necessario a rendere eguali le tensioni, gli ampere che passano, nel peggiore dei casi, è inferiore a 2A per pochi minuti per poi scendere a meno di 0.5A (situazione di una batteria carica e l'altra scarica). Dopo questa fase iniziale, caricando entrambe insieme (stessa tensione) e scaricandosi entrambe insieme (mantenimento comunque della stessa tensione) fra le due non c'è più travaso di corrente; nel caso di carica a tappo, se - eventualmente - una mantiene un po' meno la carica per vetustà, ci sarà un piccolissimo, temporaneo e trascurabile passaggio di corrente fino al pareggio delle tensioni a riposo. I vantaggi del parallelo secco sono innumerevoli, primo fra tutti quello di non stressare mai le batterie portandole, una alla volta, ai limiti della scarica; quando sono in parallelo - per gli stessi Ah prelevati - le batterie parallelate non rischiano nulla. In caso di 'perdita' di una batteria, se ciò avviene perm interruzione interna (caso più frequente), non succede nulla perchè la batteria rovinata esce dal circuito; nel caso di un elemento in corto con altro elemento (caso remotissimo, assente nelle batterie non al piombo), la batteria buona cederà corrente e, solo in quel caso, si avrà la scarica della batteria buona. Ma solo una scarica che - anche se non farà bene alla batteria - certo non la porterà alla immediata morte. Elio
quote:Originally posted by biomax>Condividid="blue">o infatti La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito.
Poi mi risulta che se ricarichi due batterie con capacità sensibilmente diverse, la piccola si surriscalda. Naturalmente parlo di batterie tradizionali.Ciao >
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quote:Originally posted by Emme48> Assolutamente variabile,trascurabile solo se inserite in parallelo da nuove e identiche. Non potendola monitorare momento per momento è l'unica condizione che accetterei ,ma eseguirei (io)soltanto avessi necessita di grosse correnti ad esempio per inverter Massimiliano
La corrente che gira tra due batterie da sempre tenute in parallelo tra loro che nessuno dovrebbe mettere in discussione a quanto ammonta? Cordialmente, Marco. >
quote:Originally posted by deaclub> Ciao ,il miglior sistema per provare a recuperare una batteria solfatata (se il problema è quello)id="blue">e sicuramente quello di metterla in carica a corrente costanteid="green">, (ovvero,mediante caricabatterie elettronico come ad esempio il tuo)id="blue">la più bassa possibile fosse anche 1A. Mi sembra che il tuo parta da 2A ok io userei questa opzione sino a carica ultimata (certamente serve tempo)id="blue">dopodichè vedrei vi verificarne la condizione con una scarica controllata,ripetendo eventualmente l'operazione di ricarica allo stesso modo. ciao Massimiliano
domanda tecnica: il mio caricabatterie, HELVI discovery 16, ha la funzione recupero batterie solfatate, durata 4 ore a: 2 Ah oppure 4 Ah op. 8 Ah op 16 AH. è possibile recuperare una batteria AGM da 100 Ah che è stata qualche giorno parzialmente scarica con qualche postumo? in caso positivo con quale amperaggio? un caro saluto a tutti >
http://www.m48.it/backupcamper.htm
Comunque siccome le amperora aumentano all'aumentare del tempo di prelievo col parallelo diretto quello che ci si guadagna in amperora solo per il discorso del raddoppio del tempo supera le perdite (in amperora) per correnti tra le due BS che vanno da praticamente zero (due BS in AGM identiche ecc.. ecc..) a "poca roba" nel caso di BS diverse tra loro che però è assolutamente sconsigliabile usare una per volta per non sovraccaricare troppo la più piccola/vecchia delle due sia in scarica che con la corrente di ricarica. Anche perchè una eventuale corrente "di travaso" da una BS all'altra non è affatto una dispersione visto che una elevata percentuale va a ricaricare l'altra BS e quindi quell'energia non viene mica persa tutta, anzi molto poca. Cordialmente, Marco.