In risposta al messaggio di kurgan del 19/08/2024 alle 16:10:13L'idea del sasso è semplice e geniale.
l'autista dell'autobus di linea (6x6, bellissimo) che fa la pista interna che collega l'islanda da nord a sud (non ricordo il numero) prima di ogni guado scende e tira dei sassi in acqua per verificare la profondità ad occhio.molto caratteristico... ma sono guadi che normalmente vengono fatti da delle dacia duster. se è necessario uno snorkel per me si è proprio sbagliato in partenza a fare quel guado, perchè il fiume è in condizioni troppo pericolose in quel momento.
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In risposta al messaggio di kurgan del 19/08/2024 alle 16:10:13A parte che non è facile rendersi conto della reale profondità lanciando sassi in acqua, nemmeno aumentandone le dimensioni se il fondale è maggiore, poi questi sassi rimangono lì, non visibili.
l'autista dell'autobus di linea (6x6, bellissimo) che fa la pista interna che collega l'islanda da nord a sud (non ricordo il numero) prima di ogni guado scende e tira dei sassi in acqua per verificare la profondità ad occhio.molto caratteristico... ma sono guadi che normalmente vengono fatti da delle dacia duster. se è necessario uno snorkel per me si è proprio sbagliato in partenza a fare quel guado, perchè il fiume è in condizioni troppo pericolose in quel momento.
In risposta al messaggio di Armando del 19/08/2024 alle 17:23:34No, dai, sassi delle dimensioni di un uovo, non grandi come un cocomero.
A parte che non è facile rendersi conto della reale profondità lanciando sassi in acqua, nemmeno aumentandone le dimensioni se il fondale è maggiore, poi questi sassi rimangono lì, non visibili. Per chi affronta in seguitoil guado, ad es. con una Dacia che non ha certo le ruote da pullman, sai che soddifazione a ritrovarsi il fondo pieno di sassi (uno o due per ognuno che è passato prima?) i quali, per piano che si vada, sono sempre degli ostacoli per i pneumatici. Sempre che parliamo di strada sommersa dall'acqua. Se era già prima il fondo di un torrente, vabbe' ..
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In risposta al messaggio di Armando del 19/08/2024 alle 17:23:34credo faccia quella strada tutti i giorni, immagino sappia quello che fa...
A parte che non è facile rendersi conto della reale profondità lanciando sassi in acqua, nemmeno aumentandone le dimensioni se il fondale è maggiore, poi questi sassi rimangono lì, non visibili. Per chi affronta in seguitoil guado, ad es. con una Dacia che non ha certo le ruote da pullman, sai che soddifazione a ritrovarsi il fondo pieno di sassi (uno o due per ognuno che è passato prima?) i quali, per piano che si vada, sono sempre degli ostacoli per i pneumatici. Sempre che parliamo di strada sommersa dall'acqua. Se era già prima il fondo di un torrente, vabbe' ..
In risposta al messaggio di Barbabianca del 16/08/2024 alle 08:30:17Vorrei, se posso, aggiungere Svezia e Finlandia, dove alcuni grandi spazi liberi, abbastanza rilevanti se si pensa che siamo in Europa, si possono ancora trovare.
Esatto ! La maggior parte si concentra in pochi luoghi noti dove portano gli autobus 4x4 e i tour organizzati. Al di fuori di questo rimane (quasi) l'Islanda di sempre con poca gente. Ci sono molte piste secondarie pocofrequentate che permettono di vivere esperienze interessanti, alcune relativamente facili, altre più impegnative. Li si trovano ancora solitudine e silenzio. E i colori, naturalmente: questi sono il punto forte dell'Islanda. (A volte non si trova la copertura telefonica) Quello che non si trova in Islanda sono i grandi spazi vuoti, l'andare nel nulla giorni interi. Dopotutto è una piccola isola. Per questo bisogna andare altrove: hai citato il Sud America, vorrei citare anche Alaska e Yukon
In risposta al messaggio di wippet del 20/08/2024 alle 11:06:33Si, il problema del motore caldo in acqua fredda mi era venuto in mente, oltretutto l'Iveco Daily scalda parecchio.
Vorrei, se posso, aggiungere Svezia e Finlandia, dove alcuni grandi spazi liberi, abbastanza rilevanti se si pensa che siamo in Europa, si possono ancora trovare. Ovviamente ben distanti dalle solite rotte turistiche chefanno tutti. Proprio pochi giorni fa ho percorso una strada lunga 84 km., uno sterrato ad una sola carreggiata, dove non ho incontrato assolutamente nessuno...vorrei dire fortunatamente, perché gli spazi per accostare erano davvero pochi. Ho intravisto una sola auto ferma presso alcuni magazzini in legno, ma poteva anche essere lì abbandonata da anni. Quanto ai guadi, c'è una precauzione che mi hanno insegnato in Ladakh, durante il mio viaggio in camper in India. Arrivato presso un guado che sembrava particolarmente profondo, vidi accostato un furgoncino Toyota con un tipo che sembrava aspettare qualcosa. Gli chiesi perché non passava, lui mi rispose: è abbastanza profondo e sto aspettando che il motore si raffreddi. In effetti, a pensarci bene, un motore ben caldo, a regime di marcia magari da ore, se immerso di colpo anche parzialmente in acqua gelida, poco sopra lo zero, può subire danni rilevanti. Sono molte le parti critiche che potrebbero creparsi facilmente, causa shock termico di un centinaio di gradi... Da allora, durante tutto il viaggio che seguì, usai quella precauzione e non ho mai avuto alcun problema. p.s. il mio era un bully VW T2 strettamente di serie, col quale ne feci di ogni, per oltre un anno e mezzo e 45.000 km. su strade che spesso di strada avevano solo il nome. No 4x4, no snorkel, no pannelli solari, no litio e neppure agm, no navigatore, no cellulare, no carte di credito, no internet....tutte cose che non erano ancora state inventate, nel 1980! Due soli intoppi: una foratura alla periferia di New Delhi e la dinamo bruciata, che feci riavvolgere con successo a Cocin. Fu un viaggio stupendo!
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In risposta al messaggio di wippet del 20/08/2024 alle 11:06:33Saggia decisione, motore a temperature più accettabili meno rischio di shock termico soprattutto dove l'acqua è fredda.
Vorrei, se posso, aggiungere Svezia e Finlandia, dove alcuni grandi spazi liberi, abbastanza rilevanti se si pensa che siamo in Europa, si possono ancora trovare. Ovviamente ben distanti dalle solite rotte turistiche chefanno tutti. Proprio pochi giorni fa ho percorso una strada lunga 84 km., uno sterrato ad una sola carreggiata, dove non ho incontrato assolutamente nessuno...vorrei dire fortunatamente, perché gli spazi per accostare erano davvero pochi. Ho intravisto una sola auto ferma presso alcuni magazzini in legno, ma poteva anche essere lì abbandonata da anni. Quanto ai guadi, c'è una precauzione che mi hanno insegnato in Ladakh, durante il mio viaggio in camper in India. Arrivato presso un guado che sembrava particolarmente profondo, vidi accostato un furgoncino Toyota con un tipo che sembrava aspettare qualcosa. Gli chiesi perché non passava, lui mi rispose: è abbastanza profondo e sto aspettando che il motore si raffreddi. In effetti, a pensarci bene, un motore ben caldo, a regime di marcia magari da ore, se immerso di colpo anche parzialmente in acqua gelida, poco sopra lo zero, può subire danni rilevanti. Sono molte le parti critiche che potrebbero creparsi facilmente, causa shock termico di un centinaio di gradi... Da allora, durante tutto il viaggio che seguì, usai quella precauzione e non ho mai avuto alcun problema. p.s. il mio era un bully VW T2 strettamente di serie, col quale ne feci di ogni, per oltre un anno e mezzo e 45.000 km. su strade che spesso di strada avevano solo il nome. No 4x4, no snorkel, no pannelli solari, no litio e neppure agm, no navigatore, no cellulare, no carte di credito, no internet....tutte cose che non erano ancora state inventate, nel 1980! Due soli intoppi: una foratura alla periferia di New Delhi e la dinamo bruciata, che feci riavvolgere con successo a Cocin. Fu un viaggio stupendo!
In risposta al messaggio di dani1967 del 20/08/2024 alle 12:25:43Ho un compressorino del kit Fix&Go modificato aggiungendo la ventilazione forzata, più uno gemello ma originale.
Ho fatto due volte l'Islanda in fuoristrada a noleggio, uno con il jimmino Non ho letto tutte le risposte, ricordo che anni fa c'era un utente con un mezzo auto-costruito ancora più specifico del tuo, secondo me ti convienefare un viaggio nel passato di col, diceva cose molto utili. Aveva un nome utente che ricordava il suo mezzo La prima cosa che è assolutamente indispensabile ma che sicuramente avrai è il compressore, perché conviene poter continuamente sgonfiare e rigonfiare le gomme, viste le impronte dei cingoli nelle strade che ti rinco*****cono. Sul discorso stivali eh, io sarei per il pro, magari non proprio da pesca ma giù di li. Per il carburante ritengo che sia necessario ma forse esageri, se fai il pieno nei posti giusti secondo me con UNA tanica sei a posto, l'isola non è così grande. Le piste medie sono periodicamente percorse da volontari che soccorrono eventuali turisti in panne. Qui le auto dei volontari, 2006. Ricorda, seppur selvaggio, è uno dei paesi più civili al mondo, per cui mantieni un misto di attenzione ma anche di relax, ricorda che quasi ovuqnue puoi andare in piscine termali.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 20/08/2024 alle 15:21:14ti rispondo nel mio piccolo visto che è vero che di guadi ne ho fatti parecchi ma TUTTI con il QUAD , e devo dire che in croazia sono finito in posti fuori dal mondo e il discorso BENZINA era molto sentito x via del consumo in 4x4 o con blocco differenziale . e' sulle taniche che ti invio un pensiero : il quad è poco alto e taniche da 5 litri pesano poco e ne avevo due sui lati del baule e ho costruito una gabbia a infilare molto ben fissata in acciaio inox , l'ho costruita infilando dei pezzi di tubo in gomma prima di saldare il tutto x un silenzio come si deve ,poco spazio in piu' che serve solo x infilarle senza spingere troppo x attrito ,e l'immancabile lucchetto . sulle tue SE CREDI le farei ad apertura frontale con l'immancabile lucchetto . è possibile un tour in quad ? , ho solo quello come 4x4 .
Ho un compressorino del kit Fix&Go modificato aggiungendo la ventilazione forzata, più uno gemello ma originale. Ma tra pochi giorni sarò a Parma alla fiera del camper, magari trovo un oggetto migliore in offerta...I porta taniche li ho già fatti, ne avrò due da 20 litri appese dietro e una terza nel gavone, totale 60 litri (il massimo per legge), c'è sempre la possibilità che il distributore a 268 km indicato nel cartello, sia chiuso, guasto o col gasolio esaurito, inoltre il Daily tiene solo 70 litri e su quelle strade di gasolio ne beve tanto. Tra taniche, ferro, elettrodi, ganci, vernici ecc sono rimasto intorno ai 100 euro. Ora cerco islanda nei 3D archiviati...
In risposta al messaggio di marinox del 20/08/2024 alle 17:03:56Che io ricordi in Islanda il blocco differenziale, e volendo il 4x4 serve ogni tanto per qualche metro, sostanzialmente nei guadi, se no le pendenze sono modeste e il terreno sabbioso ghiaioso vulcanico compatto è sempre ottimo. Cosa diversa è se fai come i locals che con mezzi taroccati ad hoc vanno sui nevai e ghiacciai. Io l'ultima volta feci un paio di percorsi da montagna particolarmente adatti al jimmino.
ti rispondo nel mio piccolo visto che è vero che di guadi ne ho fatti parecchi ma TUTTI con il QUAD , e devo dire che in croazia sono finito in posti fuori dal mondo e il discorso BENZINA era molto sentito x via del consumoin 4x4 o con blocco differenziale . e' sulle taniche che ti invio un pensiero : il quad è poco alto e taniche da 5 litri pesano poco e ne avevo due sui lati del baule e ho costruito una gabbia a infilare molto ben fissata in acciaio inox , l'ho costruita infilando dei pezzi di tubo in gomma prima di saldare il tutto x un silenzio come si deve ,poco spazio in piu' che serve solo x infilarle senza spingere troppo x attrito ,e l'immancabile lucchetto . sulle tue SE CREDI le farei ad apertura frontale con l'immancabile lucchetto . è possibile un tour in quad ? , ho solo quello come 4x4 . carlo
In risposta al messaggio di Armando del 20/08/2024 alle 17:28:08Certo, anche bici.
Ci sono anche moto su quelle strade?
In risposta al messaggio di marinox del 20/08/2024 alle 17:03:56Le taniche saranno contenute in gabbie non apribili infilate dall'alto e allucchettate.
ti rispondo nel mio piccolo visto che è vero che di guadi ne ho fatti parecchi ma TUTTI con il QUAD , e devo dire che in croazia sono finito in posti fuori dal mondo e il discorso BENZINA era molto sentito x via del consumoin 4x4 o con blocco differenziale . e' sulle taniche che ti invio un pensiero : il quad è poco alto e taniche da 5 litri pesano poco e ne avevo due sui lati del baule e ho costruito una gabbia a infilare molto ben fissata in acciaio inox , l'ho costruita infilando dei pezzi di tubo in gomma prima di saldare il tutto x un silenzio come si deve ,poco spazio in piu' che serve solo x infilarle senza spingere troppo x attrito ,e l'immancabile lucchetto . sulle tue SE CREDI le farei ad apertura frontale con l'immancabile lucchetto . è possibile un tour in quad ? , ho solo quello come 4x4 . carlo
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In risposta al messaggio di Barbabianca del 21/08/2024 alle 07:55:185 settimane in Islanda da metà Giugno in poi.
Se hai esperienza nelle alluvioni con la protezione civile sei già avvantaggiato. Hai già una bozza di itinerario?
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In risposta al messaggio di Emme48 del 21/08/2024 alle 10:47:56Fossi in te valuterei il compressore montato in un impianto fisso con pressostato, bombola e attacchi rapidi esterni (nel tuo caso almeno 15 litri) però se del tempo di rigonfiaggio te ne importa poco puoi usare anche un compressore senza bombola ma quando ce l'hai ti accorgi della differenza
5 settimane in Islanda da metà Giugno in poi. Sbarchiamo dal traghetto (nave Norrona) a Seidisfiordur, lato Est del paese, poi giù sulla 1 asfaltata vedendo le cose più turisiche, poi Reykiavik e dintorni, quindi i fiordidell'ovest. Giro di rientro al traghetto dalla 1 del nord, ma a quel punto le F-road saranno aperte e faremo 2 settimane di incursioni all'interno in 4x4, visita alle balene in nave. Sto ancora discutendo in famiglia per fare 6 settimane, per ora sono in minoranza (49% contro 51%) ma confido nei mesi che ho davanti per ribaltare il risultato.
In risposta al messaggio di rubylove del 21/08/2024 alle 15:50:56Sgonfiare e rigonfiare senza problemi lo faccio sul Suzuky Jimni usando il compressore fisso ARB che aziona il blocco differenziale posteriore.
Fossi in te valuterei il compressore montato in un impianto fisso con pressostato, bombola e attacchi rapidi esterni (nel tuo caso almeno 15 litri) però se del tempo di rigonfiaggio te ne importa poco puoi usare anche uncompressore senza bombola ma quando ce l'hai ti accorgi della differenza Tu che sei pratico ci metti poco a fartelo, tubo rilsan, raccordi, valvola di non ritorno, pressostato, attacchi rapidi ai due lati del camper Io spesso non sgonfio neanche sulla sabbia, tendo a non fermarmi, poi quando mi fermo è troppo tardi e mi tocca sudare oltre che sgonfiare
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