quote:Risposta al messaggio di Max TO inserito in data 09/03/2010 12:05:20
...ma mi risulta che i contatti magnetici (uso abitazione e no) siano normalmente aperti, ovvero quando la porta è aperta il contatto è aperto... Altrimenti sarebbero troppo vulnerabili in caso di intercettazione del cavo, basterebbe tranciarlo...>
>Qualsiasi contatto automatico, comandato da un magnete (contatto magnetico nel nostro caso), relè, fine corsa, può chiudere un contatto al verificarsi di un evento (in ordine: prossimità di un magnete, eccitazione di una bobina, spinta meccanica); alcune tipologie di questi componenti hanno due contatti - tipo deviatore, con un comune centrale - di cui uno che si chiude al verificarsi dell'evento e, conseguentemente, aprirsi quello opposto.
Si chiama "contatto normalmente aperto" quello che, quando l'evento non si verifica, è aperto; si chiama "contatto normalmente chiuso" quello che, quando l'evento non si verifica, è chiuso.
Per i "normali" impianti d'allarme dei nostri mezzi, vengono utilizzati dei contatti "normalmente chiusi"; tutti i contatti sono collegati in parallelo su un'unica entrata, ed è l'unico modo per comunicare alla centralina che un contatto qualsiasi, fra quelli in parallelo, ha cambiato condizione. Quando tutte le porte sono chiuse (porta della cellula, gavone, finestre, cofano motore) il contatto d'ingresso alla centralina è, di conseguenza, aperto; è sufficiente che un solo contatto si chiuda per effetto dell'apertura della relativa porta, perchè l'ingresso della centralina si chiuda e, quest'ultima, possa fare quello che deve fare.
Se si tranciano i cavi di un contatto, quel contatto è isolato. Ma, se fosse il contrario, basterebbe mettere in corto i due conduttori per avere lo stesso effetto. Motivo, questo, che suggerisce di "nascondere" adeguatamente i conduttori dei sensori.
Elio