In risposta al messaggio di Itinerante15 del 24/04/2022 alle 16:58:08Riformulo la domanda: come prende il cellulare in sosta libera, specialmente all'estero, in zone poco antropizzate (spiagge, campagne ecc.)?
Qualcuno li ha provati in zone sperdute? Il cellulare vi prende bene in zone remote e poco abitate?
In risposta al messaggio di Itinerante15 del 24/04/2022 alle 17:37:33Prende come prende in Italia in zone non coperte, a volte meglio (tipo in Grecia dove c'è molta copertura).
Riformulo la domanda: come prende il cellulare in sosta libera, specialmente all'estero, in zone poco antropizzate (spiagge, campagne ecc.)?
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In risposta al messaggio di camperistadoc del 24/04/2022 alle 18:26:20Come funziona, hai SIM di tutti gli operatori italiani ma contratti con operatori locali? E coprono tutta l'Europa e oltre?
Prende come prende in Italia in zone non coperte, a volte meglio (tipo in Grecia dove c'è molta copertura). Io ho adottato un escamotage: il mio telefono è sotto rete Vodafone Quello della mia compagna Iliad Quellodi mia figlia TIM Il router del camper è Wind/tre Tutti le sim con operatori virtuali, quindi nessuno con operatori standard per ovvi motivi economici. Credo di avere la massima copertura ovunque, a meno di non trovarmi al centro del Sahara... Ciao
In risposta al messaggio di Itinerante15 del 24/04/2022 alle 18:41:35Concordo con banoyo.
Come funziona, hai SIM di tutti gli operatori italiani ma contratti con operatori locali? E coprono tutta l'Europa e oltre? Esiste un amplificatore per camper anche in trasmissione (antenna esterna a pinna) che amplificherebbe il segnale di 400 volte.
In risposta al messaggio di Itinerante15 del 24/04/2022 alle 18:41:35No, nessuna sim con operatori locali, finche si è nella Comunità Europea il traffico dati funziona come in Italia, fuori bisogna vedere le tariffe in roaming se sono convenienti oppure conviene comprare una dim locale.
Come funziona, hai SIM di tutti gli operatori italiani ma contratti con operatori locali? E coprono tutta l'Europa e oltre? Esiste un amplificatore per camper anche in trasmissione (antenna esterna a pinna) che amplificherebbe il segnale di 400 volte.
In risposta al messaggio di camperistadoc del 24/04/2022 alle 19:23:14Allora che vuol dire "tutte le SIM con operatori virtuali"?
No, nessuna sim con operatori locali, finche si è nella Comunità Europea il traffico dati funziona come in Italia, fuori bisogna vedere le tariffe in roaming se sono convenienti oppure conviene comprare una dim locale. Nessuna antenna, non la trovo utile in un camper, troppo sbattimento per risultato scarso. Ciao
In risposta al messaggio di camperistadoc del 24/04/2022 alle 18:26:20Può essere un metodo il tuo, ma ad esempio l'anno scorso ho avuto un altro tipo di problema.
Prende come prende in Italia in zone non coperte, a volte meglio (tipo in Grecia dove c'è molta copertura). Io ho adottato un escamotage: il mio telefono è sotto rete Vodafone Quello della mia compagna Iliad Quellodi mia figlia TIM Il router del camper è Wind/tre Tutti le sim con operatori virtuali, quindi nessuno con operatori standard per ovvi motivi economici. Credo di avere la massima copertura ovunque, a meno di non trovarmi al centro del Sahara... Ciao
In risposta al messaggio di Sergione66 del 25/04/2022 alle 22:06:21Ho sottoposto il problema del segnale delle sim italiane utilizzate all'estero, qualche anno fa, ad un conoscente che lavora nel settore tecnico di un importante provider, il quale mi ha spiegato che dipende dagli accordi che il gestore italiano stipula con i provider locali. Questi concedono l'accesso al segnale ai nostri, a seconda di vari livelli di potenza, che ovviamente hanno costi diversi. In pratica le prime ad accedere sono ovviamente le sim locali; poi quelle che hanno stipulato accordi piu' costosi ma piu' efficienti. Ho verificato sul posto che e' cosi'...nel medesimo punto in cui mi trovavo, una sim di Vodafone Italia prendeva benissimo, mentre quella di Poste Italiane era quasi a zero. Avevo anche scaricato su sua indicazione una app affidabile per controllare il livello del segnale, e il concetto era risultato evidentissimo. Il tecnico mi sconsiglio' quindi di spendere soldi inutili in antenne varie, se il provider italiano e' all'ultima fila, c'e' poco da fare. Da allora non mi caccio piu', appena arrivo in Svezia o Finlandia, acquisto senza troppe formalita' in qualunque edicola una sim dati di Conviq o Saunalathi, valide per tutta la Scandinavia, e risolvo il prolema alla fonte per tutto il periodo di permanenza. Le tariffe del traffico dati alla fine oggi in tutta Europa sono praticamente equiparate alle nostre, si tratta di una spesa relativamente bassa, e per me avere internet dovunque e sempre e' essenziale: per mappe, ricerche, punti di interesse, pagamento delle licenze di pesca, info varie, tg italiani, e non ultimo per il fattore sicurezza.
Quelli che funzionano davvero sono tutti direzionali e costano qualche biglietto da 100 euro ... a stare bassi ... A meno di avere esigenze particolari il gioco non vale la candela. La coa migliore è diversificare i gestori e trovare chi fornisce il servizio migliore in quel posto dove ci si trova
In risposta al messaggio di Marco Bonino del 25/04/2022 alle 23:10:50Quale amplificatore usi? Funziona anche in trasmissione?
ho una baita in montagna con segnale scarsissimo. provato un amplificatore telefonico con antenna omnidirezionale verticale ed a disco ma nessun miglioramento, messo poi una direzionale puntata verso la valle e un buon miglioramentoc'è, In camper il problema è cercare da dove arriva il segnale più forte e puntare l'antenna, Costo minimo tra antenna ed amplificatore dai 200 € in su
In risposta al messaggio di wippet del 26/04/2022 alle 01:10:14Ciao,
Ho sottoposto il problema del segnale delle sim italiane utilizzate all'estero, qualche anno fa, ad un conoscente che lavora nel settore tecnico di un importante provider, il quale mi ha spiegato che dipende dagli accordiche il gestore italiano stipula con i provider locali. Questi concedono l'accesso al segnale ai nostri, a seconda di vari livelli di potenza, che ovviamente hanno costi diversi. In pratica le prime ad accedere sono ovviamente le sim locali; poi quelle che hanno stipulato accordi piu' costosi ma piu' efficienti. Ho verificato sul posto che e' cosi'...nel medesimo punto in cui mi trovavo, una sim di Vodafone Italia prendeva benissimo, mentre quella di Poste Italiane era quasi a zero. Avevo anche scaricato su sua indicazione una app affidabile per controllare il livello del segnale, e il concetto era risultato evidentissimo. Il tecnico mi sconsiglio' quindi di spendere soldi inutili in antenne varie, se il provider italiano e' all'ultima fila, c'e' poco da fare. Da allora non mi caccio piu', appena arrivo in Svezia o Finlandia, acquisto senza troppe formalita' in qualunque edicola una sim dati di Conviq o Saunalathi, valide per tutta la Scandinavia, e risolvo il prolema alla fonte per tutto il periodo di permanenza. Le tariffe del traffico dati alla fine oggi in tutta Europa sono praticamente equiparate alle nostre, si tratta di una spesa relativamente bassa, e per me avere internet dovunque e sempre e' essenziale: per mappe, ricerche, punti di interesse, pagamento delle licenze di pesca, info varie, tg italiani, e non ultimo per il fattore sicurezza.
In risposta al messaggio di MarcoBo del 26/04/2022 alle 09:27:26Ciao Marco.
Ciao, quanto scrivi corrisponde solo parzialmente a quanto di mia conoscenza: il problema degli accordi non riguarda il livello di potenza quanto piuttosto la tipologia di servizio. Ad esempio, Iliad, quando lanciò ilservizio aveva il roaming all'estero solo in 3G e non in 4G (non so quale sia lo stato delle cose adesso, ma nel 2020 in Francia la sim Iliad di mia moglie non andava in 4G ed è il motivo per cui io non feci Iliad). Anche PosteMobile, l'ultima volta che ho controllato dichiarava roaming all'estero solo in 3G e così anche CoopVoce (per la quale però ho verificato personalmente che andava in 4G in Francia e Germania qualche anno fa). Fino a qualche anno fa questo comportava prevalentemente solo un mero rallentamento nell'uso dei dati che, per chi li usa solo dal cellulare, era assolutamente tollerabile se non addirittura irrilevante. Leggermente accentuato solo per chi usava tethering o con l'avvento dei servizi di streaming di massa. Negli ultimi anni però gli operatori stanno iniziando a dismettere il servizio 3G liberando frequenze e in questo caso la situazione peggiora significativamente (in Italia Vodafone ha iniziato ad inizio 2021 e oggi è terminato e Tim ha iniziato quest'anno). Se ci si trova con un operatore italiano che non ha accordi di 4G in una zona estera dove l'operatore locale ha dismesso il 3G lasciando solo 2G e 4G il problema diventa ben evidente. La questione si complica ulteriormente se si considera che non tutti i telefoni in commercio supportano tutte le bande disponibili per 3G, 4G e 5G e che quindi il proprio telefono potrebbe non riuscire a collegarsi ad un segnale presente nel paese visitato perché semplicemente non lo supporta. Riguardo alla soluzione di prendere una SIM locale per ovviare a gran parte dei problemi, che spesso ho attuato anche io mi permetto di ricordare che con la SIM italiana in roaming si utilizzano indirizzi italiani e, di conseguenza, tutti i servizi di streaming a cui siamo abituati funzioneranno senza problemi, ma le sim locali vengono localizzate nel paese in cui ci si trova e potrebbero insorgere problemi. A titolo d'esempio i primi due che mi vengono in mente sono: RaiPlay (che per molti programmi non ha i diritti di streaming se non per connessioni italiane) e Netflix (che offre il proprio catalogo locale a seconda del paese da cui ci si connette, rischiando magari di non trovare la lingua desiderata o il prodotto desiderato). Sono anche io abituato a mettere il router (o il telefono che in quel momento mi sta facendo da tethering in una posizione favorevole (magari all'aperto) guadagnando significativamente in qualità del segnale. Ciao. Marco
In risposta al messaggio di Itinerante15 del 26/04/2022 alle 11:08:23"ma fuori dall'Italia si perdono i Giga illimitati"
Devo correggere un dettaglio: in roaming l'IP è quello del Paese ospitante, quindi RaiPlay non funziona in ogni caso. L'unica soluzione, da me testata, è usare una VPN con IP italiano. WindTre all'estero ha comunque limiti di Giga, le tariffe sono quelle italiane in base alle nuove norme europee, ma fuori dall'Italia si perdono i Giga illimitati