Non si può assolutamente stabilire i consumi, in quanto ci sono un'infinità di varianti, tipo di stufa, condizioni della stessa, volumi, altezze, occupanti, temperature, coibentazione, isolamenti, calorie, esigenze ecc.
Quindi è sempre logico ragionare, in base alla sola targhetta applicata sulla tufa, o le caratteistiche salienti riportate.
Dette prove, sono state effettuate con un sistema unificato, ma anche qui subentra logicamente il "luogo o condizione" dove attualmente si trova sistemata la stufa.
Quindi chi ha pochi consumi, rispetto a chi ha notevoli consumi, non ci possono essere "paragoni" evvidenti.
L'esempio del frigorifero, essendo lo stesso in tutti i sensi, quindi con una sua personale conformazione, di volumi, capienza, isolamento, il frigo vuoto consuma di più di uno pieno, il quale quest'ultimo rende molto di più essendo riempito...
Il motivo è che l'aria, si può rinfrescare e scaldare ma non mantiene la temperatura come i solidi e in pochissimo tempo può salire o scendere.
Quindi come riferimento, si devono stabilire i consumi superiori, poi con il tempo, l'esperienza personale in funzione dell'uso personale o l'esigenza, si stabilisce una propria tabella dei consumi a date temperature.[^]
Modificato da giuliano49 il 09/01/2010 alle 11:24:04