In risposta al messaggio di Szopen del 25/03/2024 alle 21:53:33Hai ragione e mi scuso per l'errore.
leggi la nona riga. Sia chiaro, le mie precisazioni sono solo a scopo informativo per chi legge e non incorra in errori di valutazione per l’acquisto. Ciro.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 25/03/2024 alle 20:33:21"Convertitore di serie?!?!"
Convertitore di serie?!?!
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 10:37:39Se l'impianto originale è già progettato per gestire flussi di corrente di una misura nota, trapiantare un DCDC diverso dall'originale non dovrebbe essere un problema fatto salvo che non sia implementazione di potenza.
Convertitore di serie?!?! Premetto che il mio alternatore e' di tipo tradizionale. Sono andato a curiosare l' impianto elettrico di un paio di veicoli nuovi e su entrambi ho visto, a fianco del caricabatterie, una scatolametallica con marchi non chiari, che suppongo sia il convertitore dc/dc, comunque necessario per gli alternatori intelligenti. Su uno e' riportato input 11-15 volt 48A - output max 14,7 volt 40A. Nella prospettiva di mettere una litio, basterebbe semplicemente togliere questo convertitore e mettere l' Orion XS. Ho capito male?
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 10:37:39Se l'output è da 40A significa molto probabilmente l'impianto sia cablato con cavi da 10mmq.
Convertitore di serie?!?! Premetto che il mio alternatore e' di tipo tradizionale. Sono andato a curiosare l' impianto elettrico di un paio di veicoli nuovi e su entrambi ho visto, a fianco del caricabatterie, una scatolametallica con marchi non chiari, che suppongo sia il convertitore dc/dc, comunque necessario per gli alternatori intelligenti. Su uno e' riportato input 11-15 volt 48A - output max 14,7 volt 40A. Nella prospettiva di mettere una litio, basterebbe semplicemente togliere questo convertitore e mettere l' Orion XS. Ho capito male?
In risposta al messaggio di salomogi del 26/03/2024 alle 12:41:29Discussione interessante.
Se l'impianto originale è già progettato per gestire flussi di corrente di una misura nota, trapiantare un DCDC diverso dall'originale non dovrebbe essere un problema fatto salvo che non sia implementazione di potenza.
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 10:37:39Perché vorresti togliere il DC/DC di fabbrica per metterne un altro?
Convertitore di serie?!?! Premetto che il mio alternatore e' di tipo tradizionale. Sono andato a curiosare l' impianto elettrico di un paio di veicoli nuovi e su entrambi ho visto, a fianco del caricabatterie, una scatolametallica con marchi non chiari, che suppongo sia il convertitore dc/dc, comunque necessario per gli alternatori intelligenti. Su uno e' riportato input 11-15 volt 48A - output max 14,7 volt 40A. Nella prospettiva di mettere una litio, basterebbe semplicemente togliere questo convertitore e mettere l' Orion XS. Ho capito male?
In risposta al messaggio di salomogi del 26/03/2024 alle 12:41:29Che intendi per "implementazione di potenza"?
Se l'impianto originale è già progettato per gestire flussi di corrente di una misura nota, trapiantare un DCDC diverso dall'originale non dovrebbe essere un problema fatto salvo che non sia implementazione di potenza.
In risposta al messaggio di Szopen del 26/03/2024 alle 13:29:10Perché impostare una corrente minore?
Se l'output è da 40A significa molto probabilmente l'impianto sia cablato con cavi da 10mmq. L'Orion XS ha una morsettiera che prevede cavi fino 25mmq, tenendo conto anche della distanza che potrebbe intercorrere tra alternatore/BMe lo stesso, potrebbe ravviasarsi una forte caduta di tensione la quale, potrebbe rivelarsi ancora maggiore in caso di alternatore intelligente, tecnicamente però, data la possibilità di impostare una corrente minore in entrata ed in uscita dall'Orion, lo stesso rende Plug&play qualsiasi impianto. Ciro.
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 13:30:41Se l'impianto è concepito per correnti basse lascerà scorrere correnti basse indipendentemente dal tipo di batteria 12V che monti a valle.
Discussione interessante. Vediamo di riepilogare, almeno dal mio punto di interesse. Voglio sostiuire la batteria al piombo del mio camper con una batteria al litio di grande capacita'. Il problema e' come gestire le forticorrenti di ricarica accettate dalla litio con un impianto elettrico concepito per correnti piu' basse. La prima soluzione e', ovviamente, modificare l' impianto elettrico. L' altra soluzione e' far circolare sull' impianto le correnti per le quali l' impianto e' progettato, quindi senza modifiche. Per raggiungere questo scopo e' necessario un convertitore dc/dc con uscita regolabile in ampere oltre che in volt, come l' Orion XS. Non so se esistono dispositivi simili. Per fare un esempio pratico, installo una litio da 150ah e regolo l' Orion XS perche' eroghi al massimo 30 ampere.
In risposta al messaggio di Szopen del 26/03/2024 alle 13:29:10"Se l'output è da 40A significa molto probabilmente l'impianto sia cablato con cavi da 10mmq"
Se l'output è da 40A significa molto probabilmente l'impianto sia cablato con cavi da 10mmq. L'Orion XS ha una morsettiera che prevede cavi fino 25mmq, tenendo conto anche della distanza che potrebbe intercorrere tra alternatore/BMe lo stesso, potrebbe ravviasarsi una forte caduta di tensione la quale, potrebbe rivelarsi ancora maggiore in caso di alternatore intelligente, tecnicamente però, data la possibilità di impostare una corrente minore in entrata ed in uscita dall'Orion, lo stesso rende Plug&play qualsiasi impianto. Ciro.
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 14:52:34E in questo l' Orion XS si distingue dagli altri convertitori.
Se l'output è da 40A significa molto probabilmente l'impianto sia cablato con cavi da 10mmq Infatti il camper in questione monta di serie due batterie al piombo da 100ah data la possibilità di impostare una corrente minorein entrata ed in uscita dall'Orion, lo stesso rende Plug&play qualsiasi impianto E' esattamente questo il ragionamento che ho fatto. E in questo l' Orion XS si distingue dagli altri convertitori. Domanda: se nell' impianto originale c'e' un convertitore da 30 ampere e sostituisco, senza altre modifiche, la piombo esistente da 100ah con una litio - mettiamo - da 150ah, cosa succede?
In risposta al messaggio di Lebowski del 26/03/2024 alle 15:17:49Come ho scritto, non ho avuto mai modo di usare un convertitore dc/dc.
E in questo l' Orion XS si distingue dagli altri convertitori. In che senso? Anche quello che ho io consente di regolare la corrente in uscita (a scatti di 10A), non regola quella in ingresso ma è comunque proporzionalea quella in uscita. Domanda: se nell' impianto originale c'e' un convertitore da 30 ampere e sostituisco, senza altre modifiche, la piombo esistente da 100ah con una litio - mettiamo - da 150ah, cosa succede? Niente, caricherà la tua lifepo4 a massimo 30A (comunque bisogna controllare che il convertitore non fornisca una tensione eccessiva: c'è il BMS a protezione della batteria ma è meglio se non interviene).
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 26/03/2024 alle 14:07:01I tendo dire che se l'impianto di serie prevede un DCDC charger da 25A come il NE 325 e batteria lifepo4 di serie, implementare a 50A o superiore è possibile valutando attentamente la sezione e lunghezza complessiva dei cavi.
Che intendi per implementazione di potenza?
In risposta al messaggio di salvatore del 26/03/2024 alle 16:58:38In realtà un qualsiasi DC-DC con limite di corrente adeguato al tuo impianto rende la batteria lifepo4 plug& play...di veramente interessante l'Orion XS ha il rendimento altissimo, non scaldando è veramente una bella novità...ma costa troppo.
Come ho scritto, non ho avuto mai modo di usare un convertitore dc/dc. Dalle poche notizie che si trovano in Rete, sembra che l' Orion XS sia in qualche modo un prodotto rivoluzionario. L' ho preso in considerazione perche',a logica, mi sembra l' unico dispositivo per trasformare in plug&play qualsiasi batteria al litio, sia pure con qualche limitazione. Ma se fa piu' o meno le stesse cose che fanno gli altri convertitori, non capisco in cosa dovrebbe consistere la novita'. Oltretutto al costo di quasi 500 euro. Quando sara' disponibile, sicuramentre qualcuno lo provera' e quindi si potra' capire di piu'.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 26/03/2024 alle 14:45:13Saludos
Se l'impianto è concepito per correnti basse lascerà scorrere correnti basse indipendentemente dal tipo di batteria 12V che monti a valle. La corrente è frenata dalla resistenza. Se la resistenza dell'impianto è moltomaggiore di quella della batteria, la batteria diventa ininfluente dal punto di vista dell'intensità di corrente. Se la batteria è una Lifepo4 poi, sta quasi sempre sopra i 13V al contrario delle piombo. Se l'alternatore fornisce 14V la corrente massima che potrai mai vedere è quella che provoca 1V di caduta sull'impianto. Quindi le micidiali correnti dell'Apocalisse Lifepo4 esistono solo nella leggenda.
https://www.basengreenshop.com/...
In risposta al messaggio di il tornitore del 15/04/2024 alle 18:36:21Le batterie preassemblate basen usavano il bms jbd, non il jk, non credo che l'abbiano cambiato.
Mentre stavo guardando di fare l'impianto fotovoltaico a casa e sul camper comprando di persona i componenti da Alib..a a casa ho visto una batteria interessante la LFP Basen... da 230 Ah/12,8V con BMS da 150A (dovrebberoessere celle EVE grade A), 25kg, garanzia 5 anni, bluetooth, almeno 5000 cicli all'80% per poi avere almeno 80% di capacità, possibilità di collegare fino a 4 batterie in parallelo o in serie. Prezzo 435€ spedita; circa 148€/kWh. Per chi non conoscesse Basen è un brand molto usato ritenuto affidabile per accumuli fotovoltaici sia off che on grid; alla fine usano celle EVE o CATL e BMS JK. Lascio il link: Allo stesso tempo ho trovato pannelli da 420-450W Jinko o Longi (half-cut e con efficienza 22-23%) con dimensioni residenziali standard a circa 35-55€ l'uno + spedizione ed eventuali tasse (sto attendendo una risposta dal fornitore per avere il prezzo in formula DDP, Delivered Duty Paid, anche se ho cercato chi aveva magazzini in UE così eventualmente da richiedere detrazione 50% per quello di casa); ovviamente prezzi prendendo in quantità (min 30-40 pannelli, nel mio caso li uso anche per quello di casa).