In risposta al messaggio di Sergione66 del 06/04/2021 alle 11:32:35Roba da no credere....la persona che conosco e che sta facendo i test sui Supercapacitor lavora in AGS...quasi stesso nome di quella che hai postato tu.
I SUPERcapacitor si, i NORMALcapacitor no. Al freddo rendono meno. E non credo tu abbia impiegato quelli del primo tipo. Si tratta di condensatori di grande capacità. Per noi comuni mortali gli unici condensatori che garantisconobuone prestazioni anche a basse temperature sono quelli al tantalio liquido. Unico inconveniente il costo maggiore a parità di capacità e comunque capacità basse. I supercondensatori per applicazioni in campo energia sono raffreddati in elio liquido proprio per elevarne le prestazioni. Li sviluppano a 200m da dove lavoro in una società che uno spin off di quella dove lavoro io ...
https://www.ags-it.com/
In risposta al messaggio di Fabius1968 del 06/04/2021 alle 11:35:28Infatti non capisco perchè non se ne sia mai parlato sul forum... secondo me possiamo utilizzarli a nostro vantaggio e migliorare l'autonomia e la vita delle batterie...non è detto poi che a qualcuno venga qualche altra buona idea.
Grazie delle info Tiziano , sto prendendo la cosa in seria considerazione : anche a me risulterebbe che i supercap siano efficienti alle basse temperature , a differenza di tutte le altre tipologie di batterie (ricaricareuna batteria al Litio sotto zero , credo la deteriori irreparabilmente , per esempio) ...infatti proprio sulla base di queste informazioni sarebbe partita la mia idea di installazione per il viaggio nei paesi nordici . Il mio pacco di supercap sarebbe molto vicino alla batteria , anche meno di 30 cm , quindi non dovrei nemmeno penare piu' di tanto nell'installazione . Devo cercare di capire se ne valga davvero la pena : con due pacchi di fatto potrei comprarmi una batteria nuova :) ...ma la cosa e' molto interessante : io non li userei per diminuire le dimensioni della batteria ma li affiancherei per darle quell'aiuto necessario per le partenze alle basse temperature e per farla durare piu' a lungo...intanto vediamo se ci sono altri articoli e testimonianze a riguardo... penso che questa tecnologia prendera' sempre piu' piede in futuro...
In risposta al messaggio di banoyo del 04/04/2021 alle 17:33:38Perchè il condensatore elettrolitico contiene al suo interno un liquido pericoloso per la natura e va smaltito come rifiuto speciale .
Dopo aver letto di tutto sui supercapacitor due anni fa ho deciso di fare un esperimento…. vi spiego cosa ho fatto: ho acquistato 12 supercapacitor da 500F 2,7V , ho collegato 6 + 6 condensatori in serie per avere 2 pacchida 16.2V messi poi in parallelo per creare un unico pacco da 12 condensatori. Ho messo il tutto in parallelo ad una piccola batteria da 45Ah presa in offerta al supermercato a 25euro e l’ho montata come batteria motore del camper. Non contento ho fatto un pacco da soli 6 condensatori e ho fatto la stessa cosa con la batteria dell’auto. Bene da più di due anni sto utilizzando questa sistema come batteria motore del camper e della mia C3 con risultati eccellenti …..l’avvio è sempre perfetto anche a basse temperature e sembra di avere la batteria sempre perfetta, come nuova. In pratica la batteria non deve più occuparsi di erogare la corrente necessaria al motorino di avviamento ma serve solo come tampone ai Supercap. Mi chiedo perché si parla poco di questi supercapacitor visto che in teoria questi componenti dovrebbero essere eterni e allungare la vita delle batterie motore di moltissimo! Da non trascurare poi il fatto di poter utilizzare batterie molto più piccole e quindi leggere ed economiche. Tiziano
In risposta al messaggio di enzov1100 del 06/04/2021 alle 14:20:32Certo per l'illuminazione serve a poco, ma spunti di corrente sui nostri mezzi c'è ne sono eccome:
E nel condensatore è difficile controllarne la carica, oltre alla scarica; bisogna mettere delle resistenze per limitarla, che vanno poi bypassate per non perdere energia lasciandole in serie a scaldare. Ma poi alla fine cosa si ottiene? Spunto ma non aumento di capacità che, salvo avviamento, è quello che serve veramente.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Sergione66 del 06/04/2021 alle 17:25:51Io non penso proprio che si possa inserire i supercapacitori tramite interruttore su una batteria , se sono scarichi è come mettere in corto la batteria. Bisogna caricarli in almeno 20 o 30 secondi come minimo con una resistenza in serie che può essere anche una lampada di potenza almeno finché i condensatori non arrivano a 9 - 10 Volt prima di chiudere l'interruttore.
Non ci va nessuno, ma a noi che ci frega di americani e indiani ? Dobbiamo pensare ai nostri problemi energetici. L'idea del commutatore 1-2-both non è male a seconda della necessità si usa il pacco di condensatori .
In risposta al messaggio di Stefino del 06/04/2021 alle 18:05:49Io intendevo di tenerli sempre su una batteria, quindi carichi, ma con la possibilità di passarli sull'altra in caso di bisogno.
Io non penso proprio che si possa inserire i supercapacitori tramite interruttore su una batteria , se sono scarichi è come mettere in corto la batteria. Bisogna caricarli in almeno 20 o 30 secondi come minimo con una resistenzain serie che può essere anche una lampada di potenza almeno finché i condensatori non arrivano a 9 - 10 Volt prima di chiudere l'interruttore.
http://www.m48.it
In risposta al messaggio di Emme48 del 06/04/2021 alle 19:01:55Così allora va bene anche se sarebbe bello e non difficile misurare quanto vale l'autoscarica dei condensatori perchè in un fermo di 2 o 3 mesi non so che sorprese si potrebbero avere.
Io intendevo di tenerli sempre su una batteria, quindi carichi, ma con la possibilità di passarli sull'altra in caso di bisogno. La posizione both permetterebbe addirittura di mettere in moto con BS+BM+supercondensatori, tutto insieme. Marco.
In risposta al messaggio di Fabius1968 del 06/04/2021 alle 19:30:33Un alimentatore deve essere protetto in corrente perchè un condensatore scarico è un cortocircuito per la cc soprattutto con capacità gigantesche. Basta anche la stessa batteria motore caricando con una lampada da 50 W in serie. Lasci lì qualche minuto e cortocircuiti la lampada.
Quando i supercondensatori arrivano a destinazione a seguito della spedizione , saranno auspicabilmente scarichi , quindi potrei caricarli con un caricabatterie ? ...magari con brevi accensioni di quest'ultimo , giusto pernon avere troppa differenza di potenziale quando vengono attaccati alla batteria . Ne ho uno vecchio che non ha sicuramente il controllo sullo stato della batteria , quindi facilmente imbrogliabile : magari con quelli piu' nuovi l'elettronica non farebbe partire la ricarica perche' rilevati come in corto o con tensione troppo bassa per far partire la ricarica . Il caricabatterie obsoleto si potrebbe comunque danneggiare ?
In risposta al messaggio di Fabius1968 del 06/04/2021 alle 19:54:17Tanti anni fa quando avevo 10 anni sotto la guida di mio padre costruivo il mio primo alimentatore per uso generale.
Pensavo a qualche palliativo perche' la prima lampada da 50 W a 12V in continua che mi viene in mente e' quella di un fanale ...ma dovrei fare un cosiddetto accrocco per collegare il tutto :) . Ecco perche' pensavo al caricabatterie obsoleto toccando i terminali per brevissimo tempo ...ma ovviamente non vorrei rovinarlo .
In risposta al messaggio di Fabius1968 del 06/04/2021 alle 20:34:50I tanti anni fa erano 54 anni fa.
...credo che per la prima carica optero' allora per il circuito con la lampadina :) . Thanks