quote:Originally posted by Luigi63>Infatti, non mi sono sognato minimamente di obiettare qualcosa al tuo scritto, semmai all'autore dell'articolo riportato.
ciao elfetto, non sono l'autore dell'articolo...>
quote:Originally posted by Luigi63>In tutte queste prove teoriche c'è qualcosa che non mi quadra: non sono un tecnico del ramo, l'ho scritto più volte, parlo solo per esperienze dirette e personali. Se metti in parallelo due batterie come nel tuo caso prospettato (12.8 ed 11.0v), son certo (proprio per aver vissuto questa esperienza) che gli ampere che passano sono molti, molti, molti di meno: se superano i 15A è grasso che cola; nel mio caso, con batteria sotto i 12v, al massimo ne passavano 6-7 di ampere. Non conosco formule ma 1.8v di differenza di potenziale fra due batterie non credo proprio che attivino 250A. Mi spiace, ma non ci credo; in quella formula c'è qualcosa che sfugge. A meno che non parliamo di extra-tensioni ed extra-correnti, per i quali alzo le mani, ma durerebbe meno di un istante. Elio
facendo una ricerca veloce in internet ho trovato nel sito della OPTIMA i seguenti valori: 0.0025 Ohm per la Yellow 75A 0.0046 Ohm per la Yellow 38A Ponendo 0, il valore di resistenza dei cavi e collegamenti (che per fortuna non lo è) avremo che: 12.8-11 = 1.8 1.8/(0.0025+0.0046) = 253A. ...... mica male per fott... le batterie. Premetto che questo avviene solo se parallelo la batteria carica con quella scarica.>
quote:Originally posted by Luigi63 facendo una ricerca veloce in internet ho trovato nel sito della OPTIMA i seguenti valori: 0.0025 Ohm per la Yellow 75A 0.0046 Ohm per la Yellow 38A >> A prescindere dal resto del discorso, come si vede, la resistenza interna di una batteria di tot capacità è praticamente il doppio rispetto a quella di una batteria di doppia capacità, a confermare che, messe in parallelo secco ed applicando un carico pari, in A/h, alla capacità della batteria maggiore, dopo un'ora entrambe le batterie saranno comunque allo stesso livello percentuale di carica ed il delta di potenziale sempre uguale a zero.
quote:Originally posted by Luigi63> Ciao, partendo dal presupposto che chi consiglia, come me, il parallelo diretto intende parallelo sempre, senza tutti gli attacca e stacca del caso riportato. Comunque rifacendo i calcoli e considerando anche la resistenza elettrica che potrebbero avere due metri di cavo da 6mm quadrati (uno per il positivo e uno per il negativo, immaginando che le due batterie siano, come nel mio caso una sotto il sedile di guida e una sotto il sedile del passeggero) risulta una corrente circolante di circa 139A. Questa corrente però è istantanea. Infatti qualche istante dopo il collegamento non è più presente la differenza di potenziale tra le due batterie. Una corrente istantanea di qualche centinaia di Amper per una batteria da avviamento ma anche stazionaria è sopportabilissima. Quando ad esempio fai partire con i cavi un'automobile che non si accende più per colpa della batteria, siamo in una situazione molto peggiore di quella che hai riportato tu con una corrente istantanea circolante tra le due batterie molto ma molto più alta di quella citata prima. Eppure il più delle volte quell'automobile continuerà ad usare quella batteria ancora per molto tempo. Se mi chiedi se questo sia salutare è ovvio che ti dico di no ma, ripeto sono condizioni limite a cui non bisognerebbe mai arrivare. Se tu colleghi due o più batterie in parallelo permanentemente non ti ritroverai mai in queste condizioni e le batterie si scaricheranno singolarmente meno rispetto al caso che venissero usate da sole mediante strani marchingegni. Ciao Davide
ciao elfetto, non sono l'autore dell'articolo, ma quello che scrive non è del tutto sbagliato; ha solo scritto in maniera un pò frettolosa e pressopochista. comunque: La corrente che scorre nella batteria scarica è limitata da: 1) resistenza interna di ogni batteria 2) resistenza dei cavi 3) resistenza dei colelgamenti (morsetti) facendo una ricerca veloce in internet ho trovato nel sito della OPTIMA i seguenti valori: 0.0025 Ohm per la Yellow 75A 0.0046 Ohm per la Yellow 38A Ponendo 0, il valore di resistenza dei cavi e collegamenti (che per fortuna non lo è) avremo che: 12.8-11 = 1.8 1.8/(0.0025+0.0046) = 253A. ...... mica male per fott... le batterie. Premetto che questo avviene solo se parallelo la batteria carica con quella scarica. fortunatamente, come ho detto prima, e come ha anche detto l'autore dell'articolo, il valore ohmico dei cablaggi non è ideale quindi un'ulteriore limitazione c'è. Bisogna dire anche un'altra cosa; quando tutta quella corrente scorre nella batteria scarica, questa si scalda, la sua resistenza interna si alza e la corrente che scorre si limita ulteriormente. ma... quanto si limita e quanto si scalda? Ho solo applicato la legge di Ohm con il principio di Thevenin. ciao >
quote:Originally posted by elfetto [br A meno che non parliamo di extra-tensioni ed extra-correnti, per i quali alzo le mani, ma durerebbe meno di un istante. Elio >> .......esatto .....meno di un istante sono le cosidette correnti impulsive o di transitorio che hanno valori molto elevati proprio perchè erogate in tempi infinitesimi....non le misurerete mai con i classici volmetri/amperometri poichè la loro inerzia ..(dello strumento..) è molto maggiore ...semplicemente non possono leggerle... quindi nei casi applicativi reali...non vanno propio considerate se non nell'unico caso di contatto/collegamento di due BS una carica e una scarica....cioè....mai.....[:D] c[8D]iao
quote:Originally posted by Luigi63> In effetti il datasheet di queste batterie riporta questi valori, ma leggendo un po' in giro sembra che la resistenza interna tipica degli accumulatori al piombo sia intorno ai 50 mOhm, cioè 0.05 ohm, quindi 40A per 2 volt di differenza. Fra l'altro la resistenza interna aumenta con lo scaricarsi della batteria. Mi pare più credibile visto che tutti abbiamo provato almeno una volta a soccorrere una batteria scarica con una carica, ma 250 A dovrebbero un po' arrostire il "coccodrillo" quando questo viene connesso. Comunque discussione molto interessante, se ho detto delle m.....ate ovviamente mi corigerete... ciao ciao
facendo una ricerca veloce in internet ho trovato nel sito della OPTIMA i seguenti valori: 0.0025 Ohm per la Yellow 75A 0.0046 Ohm per la Yellow 38A >
quote:Originally posted by alexbio Volevo mettere un diodo tra le due batterie, ma ho sopresseduto. >> Hai fatto bene a non metterlo altrimenti avresti ottenuto uno dei seguenti 2 effetti: - diodo "verso" la batteria più lontana dall'alternatore: questa si carica ma non da corrente verso il carico - diodo "verso" la batteria più vicina all'alternatore: la batteria lontana si scarica e poi non si ricarica più. Questo perchè il diodo serve per far passare la corrente solo in una direzione. Non so perchè volevi metterci un diodo ma temo che ti avrebbe creato solo problemi. Diverso è ciò che consiglia Emme48 (diodo e resistenza tra BS e BM) che serve per mantenere carica la Batteria motore in presenza di una fonte continua (220 o pannello). In quel caso il diodo serve per evitare che la BM ceda corrente al carico della cellula (luci, tv ecc.) e che si scarichi lasciandoti a piedi. Buoni KM BIX
quote:Originally posted by 1dic2risp> ciao, ...pur rispettando le tue personalissime...considerazioni....non mi trovo d'accordo su praticamente nulla e credo sia inutile aprire un contraddittorio fine a se stesso per smontare punto per punto...quanto riportato...tra l'altro già fatto in migliaia di altri 3d dagli esperti di elettrotecnica. ...ma il catastrofismo non supportato da alcuna evidenza...pratica reale in alcuno dei campi di applicazione industriale di mia conoscenza....mi lascia perplesso.....[:I] ...in merito ad aspetti assicurativi su presunte modifiche....mi piacerebbe sapere come potresti distinguere il parallelo tra le due BS e la BM ...visto che praticamente il 100% dei camper vengono venduti con le batterie collegate in parallelo...[8)]....mah...[:)] c[8D]iao
Continuiamo il confronto sulle coseid="green"> invece che sulle personeid="red">....[:)] Io sono contrario al parallelo 'istituzionalizzato'. Se capita di dover avviare un motore con la batteria un po' scarica, con le dovute cautele (non TROPPO scarica!), si fa. Di qui a dire che si può considerare il miglior metodo per aumentare la capacità, ce ne corre ancora molta. Il testo citato all'inizio, a pagina 1, non ha gravi errori, a mio parere. Cercherò di spiegare il mio punto di vista, opinabilissimo, ovviamente. Certo: se il mondo fosse ideale (quello della matematica e delle formule), non ci sarebbe bisogno di scannarsi. Il parallelo (meglio con batterie simili per capacità e stato d'usura) sarebbe la cosa migliore. Disgraziatamente, il mondo non è perfetto. Né tanto meno ideale... Nel mondo reale, una batteria che tiene il 30% di carica, porterà al 30% di carica anche l'altra posta in parallelo, comportandosi come utilizzatore invece che come generatore. E' solo questione di tempo. Certo: meglio due batterie al 30% che non una sola! Ma non illudiamoci di avere il 130%.... avremo il 60. E quando cambieremo la colpevole... quella al 30%... non avremo il 200%. Ma (se va bene) avremo fiaccato anche l'altra batteria, col risultato che ripartiremo da... 150? 160? C'è un altro problema. Qualcuno dice che non ci sono problemi a connettere due batterie diverse. La cosa è vera finché non entriamo nel mondo (questo sconosciuto...[:)]) del guasto. In caso di GUASTO, che cosa succede? Qualcuno ha voglia di provare a fare due conti sulle correnti in gioco nel caso una batteria si fori (succede, con le vibrazioni...) e due elementi, perdendo il liquido, vanno a zero? Non di botto. Poco alla volta... Fate un calcolo a 3 stadi: 100%, 66% e 33%. Non è da escludere del tutto uno scoppio/incendio, a mio sommesso parere. Ma ognuno è libero di pensarla come crede, sul suo mezzo. Specie se non mi parcheggia vicino... il divieto di modifiche infatti, se non approvato con una nuova visita d'omologazione, esiste, nella legislazione italiana! E qui entriamo nell'ultimo punto da prendere in considerazione. Due batterie in parallelo su un mezzo bruciato sono assai facilmente periziabili. E le ASSICURAZIONI non chiedono di meglio: un appiglio per non pagare.[xx(] Pensateci bene, prima di fare modifiche. Ciò che oggi ed in condizioni 'normali' funziona, non è detto che sia sempre e comunque una buona idea... Stefano >