Inserito il 01/03/2006 alle: 17:52:53
Caro johny, hai perfettamente ragione quando parli di utilizzo separato delle batterie. Se però parliamo di parallelo, dobbiamo considerare che la differenza di potenziale, ai poli positivi di due batterie che hanno già il negativo collegato insieme, può aggirarsi, a seconda dei casi, fra 0,7 e 2 volts a vuoto. A carico la differenza si ridurrà leggermente. Un filo da 2,5 mm quindi da 4 mm2, se percorso da una corrente di 20 A, si scalda, ma non tanto da creare problemi (se fosse più fino potremmo aver pericolo di incendio). Il calore prodotto, dissipa una parte della corrente che altrimenti andrebbe verso la batteria con tensione più bassa, creando un flusso di ben oltre i 20 A visti sopra. Certo, non è la soluzione ideale, serve però innanzitutto a mettere in allarme con il riscaldarsi; poi a limitare lo scorrimento di corrente fra le batterie, rendendo il sistema più sicuro. Consideriamo che, se utilizziano due spezzoni di filo da un metro, cominceremo ad avere una resistenza tale da limitare in maniera abbastanza efficace lo scorrimento di corrente, con i 2 volts visti. La cosa non si realizza, per esempio, utilizzando un filo da 4mm; la corrente aumenterebbe ad un punto tale da creare seri problemi. Il sistema si usa in elettronica (normalmente si inseriscono resistenze da 0.1 ohm), per mettere più transistors od integrati stabilizzatori in parallelo, limitando lo scorrimento di corrente che si crea fra di loro a causa delle approssimazioni costruttive. Per esempio, nella sezione "fai da te" ho visto due stabilizzatori 12V che usano transistors ed integrati in parallelo senza questo accorgimento. Se i componenti elettronici non sono esattamente dello stesso scaglione costruttivo, la cosa può creare problemi proprio per le approssimazioni tipiche delle giunzioni di silicio, causando, nel paggiore dei casi, l'effetto valanga.