In risposta al messaggio di Hunter85 del 20/09/2023 alle 19:47:24qual'è la fase di assorbimento?
Buongiorno volevo riportare l esperienza doppia e identica su un grave problema su 2 impianti che ho seguito a distanza. Appartamento occupato in edificio fallito con 1500w di pannelli e 2 AGM da 250ah in serie per 6kwha 24v. Camper con 400w di pannelli e stesse 2 AGM ma in parallelo. Entrambi con un inverter mppt Caricabatterie ibrido cinese che vende Leroy Merlin, e in Italia si vende abbastanza su Amazon. L impianto a casa ha un frigorifero pessimo classe D che consuma 200VA praticamente H24 in estate. Sul.camper vi era un compressore da 5A di consumo. Entrambi hanno le batterie Completamente solfatatate in 8 mesi. piano piano hanno cominciato a suonare in protezione per bassa tensione. Prima alle 7 di mattina e poi mano a mano prima. Sia sul camper che nella casa la potenza solare è sufficiente a caricare quasi sempre le batterie. Il problema è che quel regolatore NON FA MAI LA FASE DI ASSORBIMENTO!! Lo abbiamo scoperto dopo perché il manuale spiega la curva di carica e mostra un afase di assorbimento a tensione costante belle lunga. Ma si riferisce al Cb da rete. Il regolatore nella realtà arriva a tensióne di assorbimento e in un minuto passa a mantenimento. Questo sia con impostazione AGM sia con impostazioni user. Addirittura per desolfatare le batterie ho impostato una equalizzazione a 14.9v di 140 minuti tutti i giorni dopo fine carica. E non lo fa!! Arriva a tensióne target di assorbimento e passa subito a mantenimento. E magari arriva a tensione di assorbimento che sta buttando ancora 45A nelle batterie Ovviamente..o 20 nell' impianto più piccolo del camper. Quindi sono ancora scariche e la corrente di carica a tensione di mantenimento diventa all istante meno della metà! Quando il sole ne avrebbe eccome! Questo per capire l importanza della fase di assorbimento nell'.uso ciclico delle batterie AGM e al piombo in generale. Stiamo parlando di 700 euro di batterie forse da buttare in 8 mesi per colpa del caricatore. Un tecnico canadese della Rolls su una vecchia mia richiesta e il sito Battery university descrivono ESATTAMENTE QUESTO CHE È SUCCESSO come primo problema degli impianti solari ciclici sottodimensionati o mal programmati o comunque con una fase di assorbimento troppo corta o a tensione troppo bassa. Questo è il responsabilePS: lnimpoanto non l ho fatto io, tutti quei cavi sottili sono stati cambiati e messi opportuni fusibili alle batterie, sui pannelli e il magnetotermico per inverter..quelle foto sono della prima volta che mi hanno portato a vedere quell' impianto e avevo messo solo cose che avevo disponibili. Insomma le batterie per 6kwh vanno in protezione dopo meno di 2kwh in soli 8 mesi. Le mie sul camper sono perfette dopo poi di 2 anni di uso quotidiano uguale e anche più intensivo a volte. In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 06:51:51Si dopo la prima fase a massima corrente, cioè quando la tensione target di carica è raggiunta e la corrente deve scendere a un valore molto basso a quella tensione.
qual'è la fase di assorbimento? parli di quella a tensione piu alta del normale presumibilmente utile all'euqalizzazione?
In risposta al messaggio di Hunter85 del 21/09/2023 alle 10:24:23Scusa ma non la prima frase di spiegazione non l'ho capita.
Si dopo la prima fase a massima corrente, cioè quando la tensione target di carica è raggiunta e la corrente deve scendere a un valore molto basso a quella tensione. Se si salta questa fase o dura poco, in un ciclo solarenon vi è tempo di finire la carica a tensione di mantenimento. Quindi si solfata tutto. Infatti parlando con un tecnico Rolls mi disse: Se non fai minimo 3 ore di assorbimento a tensione costante a 14.7v sulle nostre AGM con piastra molto spessa, solfati tutto in 6 mesi. Questo ovviamente se le batterie si scaricano ogni notte abbastanza. È successo ESATTAMENTE quello che diceva, anche se con AGM di altra marca. Le batterie saltando la fase di assorbimento nelle ore di luce non ce la fanno a arrivare a 100% anche se la potenza solare è abbastanza. Ogni giorno una piccola parte di solfato di piombo sempre più grande (il composto che si crea in scarica) non si riconverte in piombo puro, ossido di piombo e acido solforico. Si cristallizza e batteria solfatata. Il sintomo del fatto è la tensione batteria la notte che a parità di consumi è ogni settimana più bassa. Questo inverter mppt ibrido non so perché ma arriva al target di tensione, ma passa immediatamente a mantenimento. Senza mantenere il target 2 o 3 o 4 ore come dovrebbe. Quindi passa a mantenimento con le battute che prendono ancora una marea di corrente. E passando a mantenimento la corrente crolla e non si caricano più, salvo che molto lentamente. Quando il sole va giù sono ben lontane dalla piena carica anche se il sole sarebbe stato abbastanza se alla giusta tensióne di carica fino alla fine. Io ho anche impostato una equalizzazione ogni giorno di 140 minuti a stessa tensione di assorbimento per risolvere..beh, non fa nemmeno quello..dopo 1 minuto a tensione di assorbimento passa in mantenimento e magari le batterie stavano prendendo ancora 20 o 40A. O è un difetto software o non capisco. Comunque le batterie in 8 mesi così sono SOLFATATE.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 11:15:03Dopo leggo con calma.
Scusa ma non la prima frase di spiegazione non l'ho capita. Non per correggerti ma per capirci, io non avevo mai sentito parlare di assorbimento. Un cb serio di solito fa una carica bulk a una tensione superiore a quellache la batteria produrrebbe da sola. Questo serve solo a caricare piu in fretta, degrada le batterie in realtà. Poi passa a un mantenimento che dovrebbe essere la stessa tensione che la batteria produce a vuoto a piena carica, la chiamano trickle charge o mantenimento. Ciciicamente viene fatta un equalizzazione della celle mandando in overvolt la batteria, a tensione o corrente costante, è un operazione che andrebbe fatta senza assorbimenti sulle batterie o quantomeno con l'assorbimento coperto da mppt o dal caricatore stesso (e qui saluti tanti impianti eprchè la notte è impossibile e di giorno ormai sono scariche, c'è poco tempo). In tutto questo la quasi totalità delle centrlaine per camper butta fuori uan tensione fissa (che cala spontaneamente se vengono erogati molti amp) e buonanotte..da 50 anni. La fase di assorbimento di cui parli quale sarebbe? Perchè si chiama di assorbimento? Credo che sia l'equalizzazione di cui parlo io ma per capirci.. Comunque il vero problema è che sono stati dimensionati male i pannelli rispetto il carico, quindi non caricano le batterie come serve per non farle solfatare perchè non c'è sufficiente energia residua. Aggiungere batterie non risolve, vanno messi piu pannelli (o cambiato quel frigo scandaloso). LA soluzione è desolfatare ogni 3 mesi manualmente (collegando un alimentatore da banco che inietti qualche centinaio di mA per 12-24h, dicono anche di scaldare la batteria ma io non l'ho mai fatto)...che poi è la schiavità di chi vuole usare le agm in un impianto offgrid con carichi continui che non lasciano mai le batt cariche al 100% per qualche giorno.
In risposta al messaggio di Stefino del 21/09/2023 alle 11:04:56Il tipo col camper ha venduto il camper e ne ha preso un altro..non conosco il nuovo proprietario.
E quindi cosa fai ? Le butti ?
In risposta al messaggio di Hunter85 del 21/09/2023 alle 21:04:50Tutto chiaro..è adsorbimento..riferito all'adsorbire i cristalli di solfato.
Dopo leggo con calma. In inglese si chiama 1)bulk, massima corrente e tensione Libera di salire. 2) absorption , tempo X a tensione costante e corrente a scendere 3) floating, come absorption ma a Tensione più bassa.A volte viene chiamata equalizzazione l assorbimento ma non è corretto. L equalizzazione vera e propria si fa DOPO l assorbimento , con batteria già a 100%, con una corrente molto limitata, e lasciando salire la tensione OLTRE quella di assorbimento, fino al target di equalizzazione impostato (per esempio 16-17v per desolfatare o equalizzare batterie ad acido libero con manutenzione). Oppure un tempo fisso. Quello che accade prima. Talvolta viene chiamata equalizzazione semplicemente la fase di assorbimento ma a tensione più alta, da fare periodicamente. Ma la vera equalizzazione sarebbe a corrente limitata molto piccola e tensione che parte da quella di assorbimento e arriva a quella di equalizzazione. DOPO LA CARICA COMPLETA. Nei dispositivi dove La equalizzazione è un assorbimento a tensione più alta è meno efficace e più rischiosa.. perché la corrente è libera e quindi non puoi scegliere una tensione troppo alta. Mentre quella più efficace è dopo l assorbimento a batteria già piena, con Corrente limitata piccola con la quale fare salire la tensione molto lentamente a un livello anche molto alto.
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/09/2023 alle 22:34:59Io ci credo un pochino ma nessuno è mai riuscito a provare scientificamente che sia vero, trovi conferma su batteryuniversity e dal fatto che gli apparecchi per fare questo sono sempre di marche assurde, quelle serie non producono queste cose ne le implementano nei loro caricatori.
Una desolfatazione efficace è data da una carica ad impulsi HF con tensione elevata e corrente molto bassa; io ho recuperato (chiaramente non al 100%) batterie solfatate caricando ad impulsi (onda quadra) a 150 kHz piùregolando il duty cycle con tensione di circa 100 V e corrente di 10-20 mA fino a portarla a 13,5 V. Per avere una desolfatazione anche in scarica ho usato un dispositivo che ho comprato di cui non ricordo il nome. Cicli che ho ripetuto qualche giorno poi scaricate a 0,1-0,2C fino a 10,5 V e poi caricate a 0,1C fino a 14,9 V e staccata quando la corrente era inferiore a 0,05C (con tensione più bassa esempio 14,2 V corrente di stacco a 0,02C).
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 23:00:17Per me puoi crederci o meno, non mi cambia; ho solo riportato una mia esperienza.
Io ci credo un pochino ma nessuno è mai riuscito a provare scientificamente che sia vero, trovi conferma su batteryuniversity e dal fatto che gli apparecchi per fare questo sono sempre di marche assurde, quelle serie nonproducono queste cose ne le implementano nei loro caricatori. L'impulso tende a scaricarsi in un punto preciso e non in modo diffuso (come fanno i fulmini), quindi all'inizio è utile perchè rompe i cristalli ma se si scopre l'elettrodo si fanno i danni..siccome un microscopio dentro per controllare quando succede non si puo mettere, secondo me vale la pena provare quel sistema solo dopo che ha fallito quello scientificamente provato..tanto buttarla per buttarla..
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/09/2023 alle 23:47:06" Io ci credo un pochino "
Per me puoi crederci o meno, non mi cambia; ho solo riportato una mia esperienza. Il caso più significativo l'ho riscontrato quando testai questo metodo su una batteria Pb classica da 60 Ah battuta all'area ecologica chissàda quanto e chissà quanto tempo aveva di lavoro... Batteria non gonfia e ancora contenente l'elettrorlita (non full); tensione di 0,xx V. Rabboccato lelettrolita poi iniziato il ciclo di desolazione (dai tappi si vedevano chiaramente i cristalli sulle piastre)... Ebbene tale batteria l'ho usata per 3 anni come avviamento sul Ducato 2.3 130cv. PS: Non puoi pensare che la carica impulsiva di una batteria con 6 elementi in serie sia paragonabile all'evento di un fulmine per cui tende a scaricarsi in un solo punto... Sono due casi ben diversi e fisicamente non hanno lo stesso comportamento. Le marche serie... Si aprirebbe un bel capitolo ma si va OT. PPS: Ultima batteria parzialmente recuperata quella NiMH dell'ibrida da trazione HV (28 celle da 7,2 V) con 18 anni sulle spalle chiaramente con settaggi ben diversi... Eppure Toyota, ovviamente, non prevede tale pratica e neanche Panasonic e né altre marche note. Tale pratica è ben nota negli USA.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 22/09/2023 alle 00:34:28Assurdi sono i tuoi interventi... Vedi sul differenziale, vedi sulle sospensioni, vedi sull'inquinamento prodotte dalle BEV dove non hai portato alcuna fonte e così via.
Io ci credo un pochino Per me puoi crederci o meno, non mi cambia; I dialoghi con te sono veramente assurdi. PS: Non puoi pensare che la carica impulsiva di una batteria con 6 elementi in serie sia paragonabile all'eventodi un fulmine per cui tende a scaricarsi in un solo punto... Sono due casi ben diversi e fisicamente non hanno lo stesso comportamento. Stesso identico comportamento, si chiama scarica disruptiva e la tensione cui avviene dipende dalla distanza e dalla conduttività del mezzo oltre che dalla geometria (cose lisce la impediscono cose appuntite la favoriscono), siccome nella batteria la distanza è piccola e la conduttività alta si crea esattamente un fulmine, quando l'induttanza che si scarica sugli elettrodi fornisce elettroni ad un energia tale che se non si riesce a distribuire si accumula in un punto preciso per il potere delel punte, concentrando l'energia e alzando al tensione in quel punto in particolare, fino alla scarica disruptiva..che poi è esattamente il fenomeno che rompe i cristalli e fa funzionare l'oggetto (sono appuntiti quindi scocca prima su di loro..finchè in una zona pulita inizia a scoccare rovinando la parte buona..è lo stesso motivo per cui i condensatori si rovinano e per cui i mosfet vanno in corto..sono sempre fulmini tra un accumulatore di energia). PRobablimente quello che ti sfugge è come viene prodotto l'impulso..che non fornisce una tensione fissa ma un energia fissa attraverso un induttore, il quale porta la tensione a infinito (toericamente) se non trova modo di scaricarsi adeguatamente. Me ne sono cosuito uno quando ero studente per l'esame di elettronica, saldandomi i componenti, era analogico (di recente me ne sono fatti coi microcontrollori per provare alcune logiche per decalcificare l'acqua..sono uno di quei pazzi che si fa i tesla coil e li prova in giardino con fulmini tutto intorno..per queste cose sono pane quotidiano). Spesso mi critchi aspramente affermando delle cose assurde tipo questa, come se tu fossi un esperto e avessi a che fare con un ******o. Ti cheido gentilmente di smettere, perchè oltre a infasdire me crei disinformazione che io per etica mi trovo a correggere perdendo tempo prezioso in cui potrei fare altre cose piu belle, col risultato che mi dispiaccio percè io non vorrei mai mettere nessuno in imbarazzo in questo modo. Mi costringi, per favore smetti.
In risposta al messaggio di il tornitore del 22/09/2023 alle 08:37:08Argomenta le tue affermazioni invece di cercare di screditare me sul personale con mezzucci tipo spostare l'argomento e allargare le critiche attaccando da piu punti, distogliendo l'attenzione dall'argomento vero. Tagliarmi la testa non ti farà sembrare piu alto.
Assurdi sono i tuoi interventi... Vedi sul differenziale, vedi sulle sospensioni, vedi sull'inquinamento prodotte dalle BEV dove non hai portato alcuna fonte e così via. Fin dai primi commenti da quando ti sei iscritto,ti sei posto come ing. che ha fatto i vari calcoli (mi pare sul tema sospensioni dove poi il risultato non è stato come ti aspettativi)... Atteggiamento da saccente... Per cui non ti puoi aspettare di essere trattato in modo diverso. La disinformazione la stai facendo tu.. Di casi ce ne sono diversi vedi soprattutto in merito al differenziale dove in quel caso non si scherza (riportarvi che con te ha funzionato etc... Casi ben diversi da quello del topic), poi vedi sospensioni dove a chi ho dato consigli sono tutti soddisfatti... Forse perché i miei consigli e quanto scrivo non è campato per aria come, fatti verificati e comprovati da altri... Mentre tu vuoi far passare che io faccio disinformazione... Bella questa. A me non mi metti in imbarazzo... Semmai è l'esatto contrario.
https://batteryuniversity.com/a...
In risposta al messaggio di il tornitore del 21/09/2023 alle 23:47:06Victron scrive in un testo sulle batterie, come battery university , che nei loro test di laboratorio, la ricarica a impulsi e la carica di equalizzazione in CC a bassa Corrente hanno dato sempre gli stessi risultati.
Per me puoi crederci o meno, non mi cambia; ho solo riportato una mia esperienza. Il caso più significativo l'ho riscontrato quando testai questo metodo su una batteria Pb classica da 60 Ah battuta all'area ecologica chissàda quanto e chissà quanto tempo aveva di lavoro... Batteria non gonfia e ancora contenente l'elettrorlita (non full); tensione di 0,xx V. Rabboccato lelettrolita poi iniziato il ciclo di desolazione (dai tappi si vedevano chiaramente i cristalli sulle piastre)... Ebbene tale batteria l'ho usata per 3 anni come avviamento sul Ducato 2.3 130cv. PS: Non puoi pensare che la carica impulsiva di una batteria con 6 elementi in serie sia paragonabile all'evento di un fulmine per cui tende a scaricarsi in un solo punto... Sono due casi ben diversi e fisicamente non hanno lo stesso comportamento. Le marche serie... Si aprirebbe un bel capitolo ma si va OT. PPS: Ultima batteria parzialmente recuperata quella NiMH dell'ibrida da trazione HV (28 celle da 7,2 V) con 18 anni sulle spalle chiaramente con settaggi ben diversi... Eppure Toyota, ovviamente, non prevede tale pratica e neanche Panasonic e né altre marche note. Tale pratica è ben nota negli USA.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 21/09/2023 alle 22:04:40Esattamente, il tempo per una carica completa e corretta ci sarebbe se il mppt facesse la fase a tensione costante a 14.5v.
Tutto chiaro..è adsorbimento..riferito all'adsorbire i cristalli di solfato. Quello che conta è farla a batteria carica o quasi..e mi rendo conto del perchè in quegli impianti non riesce (le batterie diventano carichea sera perchè i carichi sono costanti e non c'è tempo materiale). Caricatele, attaccagli 16V o meglio una corrente costante per 48h e pregate che funzioni. Forse semplicemente scollegando i carichi e impostado l'inverter a 16V (o quello che serve, io uso 100-200mA ogni 100Ah) ci riuscite senza niente altro.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 22/09/2023 alle 10:16:10Victron scrive esattamente la stessa conclusione di Battery university!!
Argomenta le tue affermazioni invece di cercare di screditare me sul personale con mezzucci tipo spostare l'argomento e allargare le critiche attaccando da piu punti, distogliendo l'attenzione dall'argomento vero. Tagliarmila testa non ti farà sembrare piu alto. Resta sull'argomento e spiega a tutti dall'alto del tuo trono perchè avrei torto nel dire che il trattamento ad impulsi non è scientificamente provato e perchè non dovrei fare un analogia tr aun fulmine e la scarica disruptiva ch erompe i cristalli/rovina gli elettrodi, prego, illuminaci, scolpisci per sempre nella rete la tua immensa cultura. Io l'ho spiegato scientificamente il perchè e qui confermano tutto quello che ho detto: cito Several companies offer anti-sulfation devices that apply pulses to the battery terminals to prevent and reverse sulfation. Such technologies will lower the sulfation on a healthy battery, but they cannot effectively reverse the condition once present. It’s a “one size fits all” approach and the method is unscientific. Applying random pulses or blindly inducing an overcharge can harm the battery by promoting grid corrosion.
In risposta al messaggio di feynman del 07/10/2023 alle 07:48:33Il fatto che si sia solfatata non ha a che fare con cosa era in parallelo.
Io qualche hanno fa provai a mettere sul camper in parallelo una AGM e una ad acido libero e dopo 3 anni la batteria AGM era solfata in modo irrecuperabile mentre quella ad acido libero funzionava ancora. La batteria AGM provai ad aprirla ed aggiungere acqua ovviamente solo per test senza montarla sul camper e per un pò si riprese ma solo per un po.