In risposta al messaggio di SergioRM del 11/05/2019 alle 14:43:42Cose molto utili specialmente per chi come me ne sa poco sull argomento.
Tre anni fa a Dinard, in Bretagna, abbiamo faticato non poco con le nostre bici tradizionali: dal campeggio al centro c'erano pochi chilometri con lunghe leggere discese, ma anche con altrettanto lunghe e leggere salite chealla fine ci hanno spezzato le gambe, soprattutto a mia moglie. E così ci siamo dotati di biciclette elettriche, che sono ormai per noi un accessorio imprescindibile. Vorrei condividere quanto abbiamo imparato sull'argomento e che prima ignoravamo. Si fa presto a dire bicicletta elettrica a pedalata assistita, ma le opzioni sono tante e un po' oscure per chi, come eravamo noi, fosse alle prime armi. E così magari qualcuno di voi potrà avere idee un po' più chiare, altri più esperti potranno correggere o integrare quello che abbiamo imparato. Sensore di pedalata o di sforzo? È una distinzione importante, anche se non molto rigorosa. Nelle bici a sensore di pedalata il motore parte quando si compie un giro con i pedali e questo ha alcune conseguenze. Il motore non parte se non si compie quel giro di pedali e questo può rendere un po' scomode le partenze in salita, ma, soprattutto, quando il motore parte scarica tutta la sua potenza: quando parte strappa. Tutta la sua potenza per modo di dire, ovviamente. Si può regolare la potenza del motore scegliendo uno di quattro o cinque livelli e quando si accende viene impostato il primo, che è solo una frazione della potenza massima. Lo strappo può però comunque essere fastidioso. Era così con la bici di mia moglie, che ha preferito il sensore di pedalata. La buona notizia è che si può impostare via software il numeri dei livelli disponibili, agendo sulla centralina che controlla il tutto (si tratta di quell'accrocco con pulsanti e display; usando i pulsanti nel modo descritto dal manuale - che si trova facilmente su Internet - si possono scegliere diverse configurazioni). Diciamo che se i livelli sono quattro col primo si usa un quarto della potenza del motore; portando i livelli a sette, col primo se ne usa solo un settimo e lo strappo è minore. Bastano poche prove per trovare la configurazione con cui ci si trova meglio. L'aspetto positivo è che quando si marcia il motore fa tutto da solo e basta pedalare senza sforzo per confermare a ogni pedalata che vogliamo farci portare da lui. Inciso: Si può regolare anche la velocità massima ed è bene farlo, perché non si possono superare i 25Km/h. Nelle bici a sensore di sforzo, invece, il motore entra in funzione quando esercitiamo uno sforzo sui pedali. Conseguenze: si lavora un po' di più, il motore si limita a ridurre sensibilmente il nostro sforzo senza eliminarlo, ma non ci sono strappi e non è necessario un giro completo di pedali per attivare il motore. In sintesi, una sensazione di maggior controllo. È stata la mia scelta. Motore centrale o sulla ruota? Le bici più economiche hanno il motore sulla ruota, per il motore centrale occorre spendere qualcosa in più. Ne vale la pena? Secondo me sì. I vantaggi sono due: i motori sulla ruota a) sono solo a sensore di pedalata, b) non traggono beneficio dall'uso del cambio proprio perché sono sulla ruota. Batteria Abbiamo comprato la nostra prima bici elettrica presso un importante e ben noto venditore di biciclette di Roma. Gli avevamo esposto qualche nostro dubbio: potremmo non usare le bici per qualche mese, in inverno; che succederebbe alle batterie? Risposta: nessun problema perché sono batterie al litio, senza effetto memoria. Ca@@ata formidabile! Il modo migliore per uccidere una batteria al litio è lasciarla scarica, meglio lasciarla sempre in carica (l'alimentatore rileva lo stato di carica) che dimenticarsela scarica. In pratica, noi portiamo le batterie a casa quando rientriamo e le carichiamo più o meno ogni 15 giorni, comunque almeno una volta al mese, sia se pensiamo di ripartire a breve sia se la vita normale non ce lo consente.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di BengalaJoe del 11/05/2019 alle 17:59:26mi sto interessando a queste ebike e confermo che quelle con motore al mozzo della ruota siano entry level per chi si accontenta ma è tutt'altro mondo rispetto al top con motore centrale ... al momento se si vuole una buona Ebike ci vogliono 3500 euro con batteria a vista che a me non piace tanto perchè rovina l'estetica della bici , nel mio caso avendo ancora una buona gamba ed essendo allenato alle lunghe percorrenze in bici da corsa rimango alla finestra in attesa che i prezzi scendano ...
Dipende molto anche dal livello di bicicletta che si usa, io avevo una Cube con motore Bosch che andava bene poi ho preso una Scott con motore Shimano per via del blocco di entrambe le sospensioni direttamente dal manubrio(purtroppo si trova solo su quel marchio perchè è un brevetto Scott, naturalmente sono a motore centrale perchè non mi risulta che ne esistano a motore sul mozzo di questa categoria (KTM ha fatto qualcosa fino a 4 anni fa). Entrambe hanno bisogno dell'avvio alla pedalata, nel senso che non è sufficiente solo appoggiare il piede sul pedale per farla partire. La centralina sente lo sforzo, ma ti aiuta solo dopo che sei partito. Il motore Bosch, è meno fluido dello Shimano perchè scarica più potenza nell'immediato e alle volte è scomodo e fastidioso, invece lo Shimano è più fluido. Parlo di biciclette di un certo livello e di un costo abbastanza elevato, ma ne vale veramente la pena, quelle economiche, sotto ai 2.000,00 euro, non le ho mai provate e non so come vadano. Se cominciate ad usare queste bici, vi si apre un mondo, io sono entusiasta nonostante mi sia avvicinato a questi gioiellini solo 18 mesi fa. Per inciso non la uso sul camper ma solo nei boschi portandola in macchina o con il furgone perchè cerco solo posti con fango o pietraie e tutte le volte sarebbe un dramma con le docce. Sul camper preferisco la moto perchè faccio molti,... molti km.
In risposta al messaggio di BengalaJoe del 11/05/2019 alle 17:59:26Sì, forse avrei dovuto parlare anche dei prezzi, che sono ovviamente correlati al livello della bicicletta.
Dipende molto anche dal livello di bicicletta che si usa, io avevo una Cube con motore Bosch che andava bene poi ho preso una Scott con motore Shimano per via del blocco di entrambe le sospensioni direttamente dal manubrio(purtroppo si trova solo su quel marchio perchè è un brevetto Scott, naturalmente sono a motore centrale perchè non mi risulta che ne esistano a motore sul mozzo di questa categoria (KTM ha fatto qualcosa fino a 4 anni fa). Entrambe hanno bisogno dell'avvio alla pedalata, nel senso che non è sufficiente solo appoggiare il piede sul pedale per farla partire. La centralina sente lo sforzo, ma ti aiuta solo dopo che sei partito. Il motore Bosch, è meno fluido dello Shimano perchè scarica più potenza nell'immediato e alle volte è scomodo e fastidioso, invece lo Shimano è più fluido. Parlo di biciclette di un certo livello e di un costo abbastanza elevato, ma ne vale veramente la pena, quelle economiche, sotto ai 2.000,00 euro, non le ho mai provate e non so come vadano. Se cominciate ad usare queste bici, vi si apre un mondo, io sono entusiasta nonostante mi sia avvicinato a questi gioiellini solo 18 mesi fa. Per inciso non la uso sul camper ma solo nei boschi portandola in macchina o con il furgone perchè cerco solo posti con fango o pietraie e tutte le volte sarebbe un dramma con le docce. Sul camper preferisco la moto perchè faccio molti,... molti km.
campeggio di Saint-Jean-de-Maurienne
, che noi usiamo solo come prima tappa per la Francia, ma è pieno di ciclisti super attrezzati (tanti motori Bosch) che credo si divertano un mondo sui colli circostanti.Microbike
. Non posso certo proporla, perché sarebbe piuttosto scomoda per chi non vive a Roma - e magari anche per chi a Roma vive lontano da Monteverde - ma abbiamo trovato grande esperienza. Tra l'altro, ci hanno anche sistemato la prima bici che avevamo comprato presso un noto venditore di biciclette tradizionali e che aveva un problema al giorno... La seconda l'abbiamo presa da loro.In risposta al messaggio di salito del 11/05/2019 alle 21:17:35le bici elettriche pesano qualche kilo in più di quelle non elettriche e se la usi principalmente a motore spento globalmente fai più fatica che con una bici non elettrica.
La bici elettrica può essere usata come una bici normale Nessuno obbliga accendere sempre e comunque il motore. E qui i puristi quelli dee bici da quattro etti e mezzo ...storcono il naso...loro che sulle loro tecniche nonmontano nemmeno il led rosso 15/20grammi batterie comprese ) posteriore per non alterare il peso della loro ammiraglia Pedalo finche ce la faccio e chiedo assistenza al motore solo in casi estremi . La batteria la netto in ricarica ad ogni rientro anche se usata pocchissimo
In risposta al messaggio di sergiozh del 11/05/2019 alle 22:55:17
le bici elettriche pesano qualche kilo in più di quelle non elettriche e se la usi principalmente a motore spento globalmente fai più fatica che con una bici non elettrica.
In risposta al messaggio di salito del 12/05/2019 alle 02:41:25evidentemente non hai provato la differenza tra bici da corsa ed e bike ( quando si pedala,naturalmente) ,è impensabile poter fare 60/70 km con un ''cancello'' che pesa 20 kg, ogni cavalcavia sembrerebbe lo Zoncolan
Certo che pesano di più e vanno benissimo ae vuoi farti le gambe Coppi Bartali e quelli prima di loro si sono fatti i muscoli usando le bici dei panettieri quelle da 40/50kg solo loro. Se vuoi fare il record dell ora comperiuna super leggera al carbonio.titanio con gomme gonfiate con l elio...Oppure cu netti targa assicurazione casco non pedali e vai come una motorella senza fare ne puzza ne rumore. Nel mezzo ci stai con la ebike a motore spento.acceso
https://www.specialized.com/it/...
In risposta al messaggio di salvatore del 12/05/2019 alle 10:11:04forse perchè preferiscono pedalare, oppure per una legislazione diversa ( non lo so) che impone altre regole
Ho sempre avuto camper con garage e relativo scooter. Attualmente ho un semintegrale da 670 cm, con garage di medie dimensioni, nel quale carico uno scooter compatto (Sym Mio 100). Uso un praticissimo portamoto con il qualecarico lo scooter da solo con uno sforzo minimo. Tempo fa, ho pensato di sostituire lo scooter con un paio di bici elettriche. Ne ho comprato due economiche (quindi motore sulla ruota posteriore) comodissime per girare nei dintorni di casa ma.... scomodissime da caricare sul camper sia per gli ingombri (volante, pedali) sia per il peso (tra l'altro mal distribuito, perche' concentrato sul retrotreno, batteria e motore) Mi spiego meglio. Carico lo scooter mediante una una rampa, con uno sforzo minimo, mentre le bici devo caricarle a peso vivo (oltre venti di chili ciascuna). Inoltre sono molto scomode da fissare. Sicuramente incidono le dimensioni non ampie del mio garage. Anche le bici con il motore centrale hanno lo stesso problema (peso e ingombri). Un' altra considerazione: nonostante la diminuzione dei costi, una bici con motore centrale di media qualita' viene sui 2.000 euro. Con cifre simili, se non inferiori, si comprano dei buoni scooter. Alla fine, le bici elettriche le uso per passeggiate nei dintorni di casa mentre sul camper continuo ad usare lo scooter. Una curiosita': in Francia non esistono bici elettriche (almeno io non ne ho mai viste) e mi paicerebbe capire il perche'.
https://bike.it/boom-di-vendita...
http://www.ansa.it/canale_motor...
https://www.bicielettriche.bike...
https://ebike.it/francia-mercat...
http://www.bicitech.it/francia-...
In risposta al messaggio di Gabriele76 del 12/05/2019 alle 12:00:43In Olanda non so se ci siano incentivi, ma buona parte delle bici che circolano hanno il motore elettrico nonostante sia tutta piatta
In realtà in Francia sono molto più avanti... Per esempio, un incentivo di 200 € (ma nemmeno da 50...) per acquistare una ebike ancora non l'abbiamo visto. Sgravi fiscali o premi in busta paga per la mobilità casa-lavoro se ne parla da un paio d'anni ma, per ora, se ne parla e basta,