In risposta al messaggio di banoyo del 10/03/2024 alle 16:55:30Dalle foto non si capisce cosa è successo, a parte che sopra il contatto a centro foto è stato sviluppato tanto calore da bruciare.
per fortuna è successo in situazione di prove al banco. Durante prove abbastanza stressanti per le batterie ha ceduto il BMS. Se quello che deve prevenire problemi alle batterie poi si rivela il punto debole dell'impianto non andiamo bene.
In risposta al messaggio di mimmo69 del 11/03/2024 alle 09:06:00guarda che stando a ciò che racconti qui l'esagerato se tu ad avere eliminato un accessorio affidabile, certificato e che non reca certo problemi del tipo da te elencato.
Vabbe allora non portiamoci dietro nemmeno le bombole del gas, visto che ogni tanto un camper che ha preso fuoco l'abbiamo visto... Non approvo il terrorismo. Approvo la non esagerazione, la consapevolezza, i prodotti decentie il loro corretto utilizzo. Per questo motivo, ad esempio, ho seguito il consiglio di Supermario nel portare in BP il gas già in uscita bombola, eliminando del tutto i vari control truma. Preferisco una perdita a 32mbar che a diverse atmosfere. Non posso aprire la bombola in viaggio? Pazienza.
In risposta al messaggio di Frank Blue del 11/03/2024 alle 11:37:38Il BMS è un JBD, molto usati, si è carbonizzato x metà PCB nella zona dei MOSFET, non è stato possibile capire esattamente da dove è partito, si è sbriciolato in buona parte (puzza allucinante).
Dalle foto non si capisce cosa è successo, a parte che sopra il contatto a centro foto è stato sviluppato tanto calore da bruciare. Cosa si è bruciato? i mosfet che controllano la corrente totale? quelli delle singole celle? dei contatti? il logger cosa dice, che correnti stavano scorrendo?
In risposta al messaggio di salomogi del 11/03/2024 alle 12:23:42Si esatto
Mi pare di aver capito che si tratta di un guasto del BMS JBD 40A di uno dei 4 pacchi batteria da 150Ah in parallelo che si è bruciato. Confermi? I BMS marchiato JBD originali presi sul loro sito o in rete?
In risposta al messaggio di mimmo69 del 11/03/2024 alle 09:06:00Beh, le bombole sono collaudate e certificate, anche l'impianto del camper lo è, quindi i rischi, se nessuno ci ha messo mano,sono pari a zero
Vabbe allora non portiamoci dietro nemmeno le bombole del gas, visto che ogni tanto un camper che ha preso fuoco l'abbiamo visto... Non approvo il terrorismo. Approvo la non esagerazione, la consapevolezza, i prodotti decentie il loro corretto utilizzo. Per questo motivo, ad esempio, ho seguito il consiglio di Supermario nel portare in BP il gas già in uscita bombola, eliminando del tutto i vari control truma. Preferisco una perdita a 32mbar che a diverse atmosfere. Non posso aprire la bombola in viaggio? Pazienza.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 11/03/2024 alle 12:50:36Sono perfettamente d'accordo. Il mio intervento derivava dal fatto che si "generalizzasse e terrorizzasse" sull'uso di queste batterie.
Beh, le bombole sono collaudate e certificate, anche l'impianto del camper lo è, quindi i rischi, se nessuno ci ha messo mano,sono pari a zero a meno di un incidente Mentre assemblare batterie e metterle su un camper da un perfetto nessuno, non è la stessa cosa Ti assicuro che gli incendi dei camper, sono per lo piuy derivati da impianti elettrici ammiocuggino
In risposta al messaggio di mimmo69 del 11/03/2024 alle 12:56:10forse perchè la maggior parte di chi fa questi impianti non ha le qualifiche e molti nemmeno le competenze per farlo'
Sono perfettamente d'accordo. Il mio intervento derivava dal fatto che si generalizzasse e terrorizzasse sull'uso di queste batterie.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 11/03/2024 alle 13:08:00esattamente!
forse perchè la maggior parte di chi fa questi impianti non ha le qualifiche e molti nemmeno le competenze per farlo' ti pare normale avere 600a di batterie su un camper? non pensi che il più piccolo problema possa diventareuna catastrofe? in questo caso, fortunatamente, l'autore ha voluto , intelligentemente, il sistema, ma quanti fanno impianti simili senza nemmeno provare? poi magari con componenti di pessima qualità
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 11/03/2024 alle 13:08:00Per questo, da vecchietto come sono , continuo contento ad andare avanti con il mio Efoy e solo una batteria agm da 100 A senza aver modificato niente nell'impianto elettrico...
forse perchè la maggior parte di chi fa questi impianti non ha le qualifiche e molti nemmeno le competenze per farlo' ti pare normale avere 600a di batterie su un camper? non pensi che il più piccolo problema possa diventareuna catastrofe? in questo caso, fortunatamente, l'autore ha voluto , intelligentemente, il sistema, ma quanti fanno impianti simili senza nemmeno provare? poi magari con componenti di pessima qualità
In risposta al messaggio di Hecktor2 del 11/03/2024 alle 06:15:33Fatico a comprendere ciò che scrivi.
non mi meraviglio, ci sono troppi A in gioco, chi monta le litio non ha mai visto o non può immaginare cosa accade in caso di un disservizio o un falso contatto, un fusibile non riesce a smorzare un’arco fotovoltaico contutti quegli A, il camper è una scatola di cartone o legno, per chi lo ha più prestigioso, sempre facili da prendere fuoco, ho 4 batterie al gel da 26 A cadauna, sono più che sufficienti per un fine settimana in completa autonomia. Proprio ieri ho parlato con un possessore di un van, vuole mettere una batterie al litio da 150A, visto che i prezzi si sono abbassati, gli ho detto, forse si è abbassata anche la qualità, poi chi ti fa il lavoro, sono in grado di fare adeguate connessioni, mi ha detto che c'è una scheda di protezione dentro la batteria, gli ho risposto che se il cortocircuito si innesta prima della scheda, la scheda non serve a niente, 150A sono 150A verso terra, basta che fate una prova con una saldatrice, la mettete a 150A e provate a saldare un lamierino, quello è il comportamento di un eventuale cortocircuito
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 11/03/2024 alle 13:08:00600 no, ma 200 non sono nè più, nè meno di quello che per decenni si è visto sui camper.
forse perchè la maggior parte di chi fa questi impianti non ha le qualifiche e molti nemmeno le competenze per farlo' ti pare normale avere 600a di batterie su un camper? non pensi che il più piccolo problema possa diventareuna catastrofe? in questo caso, fortunatamente, l'autore ha voluto , intelligentemente, il sistema, ma quanti fanno impianti simili senza nemmeno provare? poi magari con componenti di pessima qualità
In risposta al messaggio di banoyo del 11/03/2024 alle 09:50:14Non mi tornano i numeri.
10A sono quelli che vengono erogati in fase di carica ad ogni cella da 3.2V, diventa 40A x 4 BMS, si parla di 160A di corrente di carica e 200A in fase di scarica, su tutto il sistema in prova da 600Ah. Quando verrannoinstallate , andranno montate su due mezzi diversi, e avranno un impianto ben dimensionato, soprattutto saprò che sarà fatto come si deve e con materiali testati. Le batterie sono nuove e non hanno subito danni, sicuramente non da buttare. Tutti i BMS di quel tipo hanno costi in linea con quelli che ho acquistato, non cerco roba con bluetooth o wifi. Sostituisco il pezzo bruciato con uno nuovo, ne prendo un modello diverso. Sono convinto che dopo una cinquantina di cicli di test potrò assemblare il tutto in involucro per batterie e avrò 4 batterie da 150Ah lifepo4, testate e affidabili. Essendo test pericolosi mi sono messo nella rimessa degli attrezzi x il giardino, è il posto più sicuro in caso di incendi o esplosioni, si c'è polvere, gira aria, ma il grosso che si vede è fuliggine generata dalla carbonizzazione del BMS.
In risposta al messaggio di ezio55 del 11/03/2024 alle 11:33:23Fusibile sul P - della corrente subito superiore a quella del BMS, per uno da 100A il fusibile sarà da 125A.
Fusibili in entrata e uscita batteria servizi? Saluti.
In risposta al messaggio di Szopen del 11/03/2024 alle 11:20:15Quel BMS deve aprire il circuito appena la corrente supera i 40A. Punto.
Non sono d'accordo, è un BMS da 40A progettato per avere rapporti con correnti relativamente basse. Nel test fatto da Tiziano, potrebbe essere sovraggiunto quell'attimo in cui le altre 3 batterie erano cariche ed al bmsche ha preso fuoco sia arrivata una corrente trai 200A ed i 300A, un pò troppo forse per essere gestita dal piccolo BMS rimasto solo a lavorare Prova a mettere un buon BMS da 200/300A i cui cavi di collegamento al pacco batteria sono minimo da 50 mmq e vedi che ciò non accade. Ciro.
In risposta al messaggio di ezio55 del 11/03/2024 alle 11:33:23Non ho capito cosa vuoi sapere.
Fusibili in entrata e uscita batteria servizi? Saluti.
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 11/03/2024 alle 13:08:00Non monterei mai 600Ah sul camper, a me bastano 150Ah...sto testandone 4 pacchi e le altre tre sono per altrettanti camperisti.
forse perchè la maggior parte di chi fa questi impianti non ha le qualifiche e molti nemmeno le competenze per farlo' ti pare normale avere 600a di batterie su un camper? non pensi che il più piccolo problema possa diventareuna catastrofe? in questo caso, fortunatamente, l'autore ha voluto , intelligentemente, il sistema, ma quanti fanno impianti simili senza nemmeno provare? poi magari con componenti di pessima qualità
In risposta al messaggio di banoyo del 11/03/2024 alle 15:06:12Neanche io monterei, 600Ah perché non mi servono, però mi sfugge quale sia il pericolo legato alla capacità. Io ho 300Ah ma ho carichi che non superano i 40A e ricarico con un renogy da 40A( e molte volte limitato a 20A) . E per fare questo ho comunque rifatto l impianto. Poi vedo gente con 100Ah al piombo che alimentano tramite inverter una macchina del caffe da 1kw. Secondo me si fa tanta confusione.
Non monterei mai 600Ah sul camper, a me bastano 150Ah...sto testandone 4 pacchi e le altre tre sono per altrettanti camperisti. Consiglio a chi ha montato un pacco batteria auto-costruito di controllare la parte di dissipazione del BMS, ed intervenire se si vede segni di surriscaldamento.
In risposta al messaggio di Alexanto05 del 11/03/2024 alle 14:06:43Si. hai ragione, in realtà i 40A attraversano ogni cella, è sbagliato dividere x cella.
Non mi tornano i numeri. Se ho capito bene hai fatto 4 batterie di celle in 4S e ogni batteria ha il suo BMS da 40A, giusto? Se carichi le 4 batterie in parallelo con 160A di corrente e le batterie hanno SOC simile dovrebberoprendersi 40A ciascuna. Quindi i BMS lavorano tutti a valore di targa massimo. Le celle non prendono 10A ciascuna, ma ognuna prende 40A. A meno che tu non le stessi bilanciando in 16P. Per la scarica, se scarichi a 200A sono 50A per BMS e quindi mi aspetterei l'interruzione per sovracorrente su ciascun BMS (25% di sovraccarico). A maggior ragione se i 200A non sono equipartiti tra i quattro BMS.
In risposta al messaggio di banoyo del 11/03/2024 alle 12:14:33Ciao,
Il BMS è un JBD, molto usati, si è carbonizzato x metà PCB nella zona dei MOSFET, non è stato possibile capire esattamente da dove è partito, si è sbriciolato in buona parte (puzza allucinante). Le correnti esatte almomento della fiammata non le conosco, non ho modo di monitorarle in tempo reale...ma la fase era quella di carica, quindi dovevano circolare max 40A su quel BMS. Forse un problema di dissipazione su quel pezzo, basta che non abbiano messo sufficiente pasta di dissipazione tra MOSFET e piastra in alluminio , in tal caso si può spiegare il danno. Sicuramente smonterò le piastre di dissipazione e metterò della pasta in più, magari le rinforzo con qualche aletta.