quote:Risposta al messaggio di greenpeace inserito in data 21/01/2011 11:08:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Una coincidenza di passioni comuni che motivano l'esistenza[:)]
quote:Risposta al messaggio di greenpeace inserito in data 21/01/2011 11:23:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti ho mandato una email...
quote:Risposta al messaggio di F B K inserito in data 19/01/2011 20:24:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La mia bombola alugas ricaricabile come quelle "normali" ha la scadenza 2012 e, sinceramente non mi va di "buttarla" come sottovaso. Se qualcuno mi dice come fare per ripristinare il collaudo forse la recupero. ciaociao
quote:Risposta al messaggio di dafi inserito in data 21/01/2011 18:51:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Rassegnati! se vuoi possiamo fare un'associazione: la PAS! Possessori di Alugas Scadute [:D] oppure scrivere un esposto al Presidente Napolitano
quote:Risposta al messaggio di F B K inserito in data 24/01/2011 09:39:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' semplice la cosa, si va a una ditta d'imbottigliamento, si fa un contratto affinchè se disponibile prenda in carico la bombola ed a ogni riempimento, verifichi le condizioni ed eventualmente la manutenta, le annoti su una documentazione, alla scadenza il collaudo, e si forniscono le metodologie originali allugas de circa il collaudo stesso. Il presidente certamente ha firmato le fasi descritte[:)][;)] per cui.
quote:Risposta al messaggio di F B K inserito in data 24/01/2011 10:16:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Comporre un puzzle delle varie normative, i richiami continui, gli aggiornamenti, riportare tutto su il trasporto ADR, sui contenitori, sia ai fini di controlli, costruzione, sulle pressioni d'esercizio, sul contenimento di gas pericolosi, sia di impianti, di omologazioni, di prevenzione incendi, organi di competenza,ecc ecc. dopo una vita di lavoro ancora anno dopo anno migliorano in base alla continua ricerca, è una cosA ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE. Comunque tranquillamente chi ha interesse, i comportamenti sono alquanto semplici da attuare. Ci sono molti che in separata sede hanno risolto semplicemente la cosa, per cambiare e seguire gli adeguamenti bisogna tagliare con il passato, ma questo è un problema. Capisco che il male viene dalla disinformazione, ma personalmente alle mie rimostranze ho sempre motivato del perchè pubblicamente. Molti le chiamano opinioni, perchè non sono in grado neppure di leggere, altri non reputano grave il problema, altri non interessa, Non sono miei problemi, per cui la mia indicazione è data solo per migliorare una situazione precaria a chi vuole non aver problemi un domani.
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 24/01/2011 09:56:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> La mai allugas ha una semplice targhezza adesiva con segnato il 2012 e null'altro e quindi a rischio mio la sostituisco con una del 2017[:D] tanto la responsabilità è mia e l'imbottigliatore se nota qualche anomalia nella bombola non la carica e me la restituisce e se la bombola scoppia... i tuoi consigli non li ho bene capiti ...."si fa un contratto affinchè se disponibile prenda in carico la bombola ed a ogni riempimento, verifichi le condizioni ed eventualmente la manutenta, le annoti su una documentazione, alla scadenza il collaudo, e si forniscono le metodologie originali allugas de circa il collaudo stesso".... Si fa un contratto e per cosa?...per caricare una bombola e come fa a verificare, manutentere ecc. allora è meglio che me la collaudi e che lo paghi....o sbaglio Se è possibile recuperare la bombola avrei il piacere che mi dicessi come, altrimenti la butto e stop ciaociao
quote:Risposta al messaggio di dafi inserito in data 24/01/2011 13:38:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non trarre conclusioni affrettate, siccome ci sono molte leggi e leggine sui contenitori di gpl, quelle in comodato d'uso sono naturalmente assicurate, e se sono asicurate c'è un perchè. Le bombole ovviamente vanno riempite dove c'è la ditta imbottigliatrice, che deve rendere conto allo Stato sul giro di contenitori, per cui la prassi di cauzione e altro. Si se sei assolutamente sicuro che il rivendittore porta la Tua bombola a riempire, ci dovrebbe essere un bigliettino di controllo effettuato, e relativa carica. Naturalmente ogniuno è responsabile per le proprie azioni, però un contenitore che non viene per così dire controllato periodicamente un certo problema lo pone. Altra cosa è per altre bombole, che hanno per convenzione il cambio. Io dò la segnalazione motivandola, stà al diretto interessato accertare ciò e quindi comportarsi di conseguenza. Art. 16. Norme in materia di assicurazione della responsabilità civile 1. I recipienti, consistenti in bombole e serbatoi di cui al decreto del Ministero dell’interno del 14 maggio 2004, riempiti con GPL, a qualunque uso destinati, non possono essere detenuti in deposito, messi in distribuzione od installati se l’impresa distributrice non abbia provveduto all’assicurazione: a) della responsabilità civile cui e’ tenuta essa impresa o qualsiasi altro soggetto per danni conseguenti all’uso dei recipienti e relativi annessi, compresi gli strumenti di connessione all’impianto di utilizzazione, causati a persone, cose ed animali; b) della responsabilità civile dell’utente o delle persone con esso conviventi conseguenti all’uso dei recipienti e relativi annessi.
quote:Risposta al messaggio di F B K inserito in data 24/01/2011 16:45:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ho visto nessuna data stampigliata "a fuoco" sulla bombolo ma solo una etichetta adesiva. Comunque controllerò meglio anche per non fare casini. ciaociao
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 25/01/2011 10:49:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Una domanda: perchè nessun imbottigliatore si prende la briga di gestire anche queste "bombole diverse" ai sensi delle leggi che Giuliano cita sempre ? Che differenza fa tra certificare e garantire una bombola "ordinaria" ed una in alluminio o vtr ? Se ho le capacità tecniche e le attrezzature per verificare le une, è così un pasticcio poterle avere anche per le altre ? Ed è sicuro al limone che nessuno in Italia sia in grado di farlo ?
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 25/01/2011 11:06:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Te l'ho scritto sopra:
quote:emettere regolare fattura o ricevuta particolareggiata, atta ad individuare la bombola attraverso il proprietario, matricola, nome del costruttore della bombola, scrivendo controllo della tenuta, verifica dello stato e riempimento. In questo modo si è fatta la procedura corretta. >> E' il solo ente certificato per farlo e non altri, da qui il comodato, per garantire un rapporto di scambio, con bombole controllate garantite con l'assicurazione. siccome è stato ampiamente dibattuto, se non intendete quello che scrivo, vi faccio il copia incolla per fare arrivare il messaggio direttamente: Art. 8. Norme per l'esercizio dell'attivita' di distribuzione di GPL attraverso bombole. Requisiti soggettivi 1. L'attivita' di distribuzione e vendita di GPL attraverso bombole e' esercitata dal soggetto proprietario delle bombole stesse e in possesso di uno dei seguenti requisiti: a) essere titolare della autorizzazione prevista per l'installazione e l'esercizio di un impianto di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a); b) essere titolare dell'autorizzazione per l'installazione e l'esercizio di stabilimenti di lavorazione e di stoccaggio di oli minerali con stoccaggio di GPL; c) avere la disponibilita' di un impianto di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a). 2. La disponibilita' di un impianto di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), implica, pena la decadenza del titolo che l'interessato sia in possesso di uno dei seguenti requisiti: a) essere controllato o controllare, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, una societa' titolare della autorizzazione di cui alle lettere a) e b) del comma 1; b) far parte di un consorzio di imprese di durata non inferiore ai cinque anni, costituito ai sensi dell'articolo 2602 e seguenti del codice civile, titolare della autorizzazione di cui alle lettere a) e b) del comma 1; c) aver stipulato un contratto di durata non inferiore ai cinque anni, di affitto d'azienda ai sensi dell'articolo 2562 codice civile o di locazione in esclusiva di un impianto di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), anche se inserito in impianti di lavorazione; d) aver stipulato un contratto, di durata non inferiore ai cinque anni di comodato d'uso in esclusiva, di un impianto di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), anche se inserito in impianti di lavorazione. ALTRO ARTICOLO PER CUI LA PROCEDURA: 5. Il titolare di impianto di imbottigliamento di gas di petrolio liquefatti puo' eseguire il riempimento in recipienti propri o di terzi che siano in possesso dei requisiti di cui agli articoli 8 e 9. In questo caso il legittimo proprietario dei recipienti dovra' preventivamente autorizzarne il riempimento presso gli impianti prescelti, rilasciando all'uopo apposita dichiarazione all'ente competente nel cui territorio e' ubicato l'impianto. E con questo termino qui E NON RIPRENDO MANCO LE PROVOCAZIONI.
quote:Risposta al messaggio di giuliano49 inserito in data 25/01/2011 11:23:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A me non sembrava di aver provocato, la tua risposta è esauriente però il mio spirito è un altro, diciamo mento legale e più commerciale. Provo a darmi io una risposta: è economicamente sconveniente mettere su tutto questo ambaradam (rispetto completo degli articoli che hai citato) per un commercio di qualche decina/centinaia di bombole (alluminio, vtr) che interesserebbero solo i camperisti o pochi altri, mentre, malgrado la presenza diffusa del metano, le bombole "normali" sono milioni.