In risposta al messaggio di emmespanish del 12/04/2019 alle 14:39:23Beh almeno il principio di non retroattività della legge spero tu lo voglia lasciare.
Comunque il Decreto Ministeriale è del 2018 e tu hai installato nel 2017... forse non ci rientri... Dico forse...
In risposta al messaggio di Paolol del 12/04/2019 alle 16:10:56Che sia utilizzabile direi proprio di si, che poi trovi chi te la riempie (in Italia), è un altro discorso visto che d'ora in poi al distributore vorranno vedere la trascrizione sulla carta di circolazione.
Beh almeno il principio di non retroattività della legge spero tu lo voglia lasciare. Esempio:ho una bombola ricaricabile all'80% in acciaio datata 2016(o meglio sul bombolatoio è specificatà la validità fino al 2026)E'un prodotto omologato in germania e certificato tuv.Io sono a posto e ammetto sanzioni solo se mi dimostrano il contrario,altrimenti mi faccio presentare gli avvocati del prof Calosci. Ciao Paolo.
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In risposta al messaggio di Giovanni del 12/04/2019 alle 18:17:35Chiaro e conciso
Qui sta sfuggendo un particolare non secondario: il bombolone non può essere installato senza trascrizione sul libretto; quindi chi, come me, ne ha uno installato, è fuori legge, a prescindere se trova o non trova un distributore che faccia il rifornimento. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 12/04/2019 alle 18:17:35lui intendeva una ricaricabile amovibile dove in europa non fanno problemi ed in italia non potrà più essere utilizzata ma all'estero rimane ancora utilizzabile ,quindi se uno la lascia montata durante il transito in italia per recarsi all'estero non credo si rischia una sanzione basta che non ti prendono con le mani nella marmellata che la stai ricaricando presso distributori italiani senza la trascrizione sul libretto
Qui sta sfuggendo un particolare non secondario: il bombolone non può essere installato senza trascrizione sul libretto; quindi chi, come me, ne ha uno installato, è fuori legge, a prescindere se trova o non trova un distributore che faccia il rifornimento. Giovanni
In risposta al messaggio di Giovanni del 12/04/2019 alle 18:17:35Io penso che chi lo ha gia installato a norma e non scaduto, debba avere la possibilità in qualche modo di regolarizzarlo facendolo trascrivere, se è scaduto si cambia e si trascrive.
Qui sta sfuggendo un particolare non secondario: il bombolone non può essere installato senza trascrizione sul libretto; quindi chi, come me, ne ha uno installato, è fuori legge, a prescindere se trova o non trova un distributore che faccia il rifornimento. Giovanni
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In risposta al messaggio di himmer80 del 12/04/2019 alle 19:30:01Anche secondo me è così, rimane sempre una bombola mobile, e come qualsiasi bombola mobile la si puo usare, e solo la ricarica potrebbe dare problemi in Italia, ma non la detenzione e utilizzo.
lui intendeva una ricaricabile amovibile dove in europa non fanno problemi ed in italia non potrà più essere utilizzata ma all'estero rimane ancora utilizzabile ,quindi se uno la lascia montata durante il transitoin italia per recarsi all'estero non credo si rischia una sanzione basta che non ti prendono con le mani nella marmellata che la stai ricaricando presso distributori italiani senza la trascrizione sul libretto altra cosa è avere montato un serbatoio gpl fisso il quale deve essere forza maggiore trascritto sul libretto pena il sequestro del mezzo con relative sanzioni ... ricaricabile amovibile e serbatoio gpl fisso ubicato sotto al mezzo sono due cose completamente diverse ... ovviamente rimane una mia personale opinione ...
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In risposta al messaggio di Giovanni del 12/04/2019 alle 08:13:56Ti ho mandato l'indirizzo dell'officina
Se hai trovato un installatore che, per quella cifra, ti installa il bombolone e ti garantisce la trascrizione sulla Carta di Circolazione, approfittane subito e, possibilmente, magari in privato, dimmi dove si trova questoinstallatore che garantisce questa operazione che lo contatto subito per risolvere il mio problema! Come dice Tommaso, non è importante il bombolone, quanto la trascrizione sulla Carta di Circolazione. Giovanni
In risposta al messaggio di wippet del 11/04/2019 alle 11:34:22Ciao. Sapresti il nome di quel serbatoio? é un doppia camera o dispone di accessori per il prelievo gassoso pur essendo monocamera?
Non per confonderti le idee, ma personalmente, nella mia quarantennale esperienza camperistica, non ho mai avuto problemi nel gestire le bombole vuoto per pieno in nessun paese europeo. Gli standard delle bombole purtropponon sono ancora uniformati, ma esistono 2 o 3 raccordi che consentono di collegare qualsiasi bombola al tuo regolatore di pressione italiano. Molto comode le bombole in resina, oltre che leggerissime, consentono di vedere il livello del gas liquido contenuto; disponibili in vari formati. Nei paesi scandinavi qualsiasi bombola puó essere riempita in tempo reale in decine di stazioni specializzate anche di domenica. Per Francia, Germania e Spagna, le bombole sono vendute nei ferramenta, brico, minimarket, supermarket, persino giornalai. Di solito faccio cosí: parto con una sola bombola (italiana) piena, che useró come scorta, e appena arrivo in un paese confinante, prendo una seconda bombola estera pagando la cauzione che mi verrá restituita al ritorno in Italia. Il mio furgonato, pur essendo datato, nasce fortunatamente con ampio vano per 2 bombole da 5 Kg., piú che sufficienti per le mie esigenze. Con il gas io cucino, scaldo l'acqua in tempo reale (ho uno scalda-acqua istantaneo di ultima generazione), riscaldo la cellula con un Trumatic E, una sorta di Webasto che va a gas e che ha consumi sia elettrici che di gas davvero modesti. Il frigorifero é invece a compressore 12V. Considero il gas una fonte energetica molto economica, versatile, ecologica, silenziosa, pulita, e assai adatta alle mie esigenze camperistiche, seconda solo all'energia fotovoltaica. Idea personale, in un momento in cui il diesel é sotto accusa e tende ad essere eliminato, desidero utilizzarlo il meno possibile (il mio prossimo camper avrá un motore a GPL o metano); il gas non é piú pericoloso della benzina o di altri combustibili, tutti lo abbiamo in casa, basta seguire le normali regole di sicurezza. Per creare un alloggiamento bombole adatto ex novo, dipende dal tipo di camper, e dall'autonomia che desidera avere; per un minimo di 3 kg. tipo Campingaz 907, non necessiti per legge di nessun vano dedicato. Oltre, va creato un vano, con alcune semplici caratteristiche: completamente stagno, con una presa d'aria sull'esterno e una uscita aria sul pavimento (il gas é piú pesante dell'aria e tende a scivolare in basso come un liquido). Nessuna trascrizione a libretto é necessaria per il nuovo vano. Se sul tuo camper il lavoro risultasse troppo complicato, non rimane che la sostituzione del bombolone, con conseguente trafila, onerosa e noiosa, della trascrizione a libretto. L'operazione peró puó essere fatta non necessariamente alla Icom, la quale é davvero molto esosa, essendo riuscita ad imporsi tramite alcuni rivenditori come se fosse l'unica soluzione certificata. Ma non é cosí...esistono altre aziende che producono bomboloni con gassificazione a norme, a metá del prezzo Icom, come ad esempio: QUI
In risposta al messaggio di ecostar del 12/04/2019 alle 14:42:13Purtroppo l'autocertificazione non può sostituire il nulla osta:
il serbatoio gpl fisso e sua posa è importante ne più ne meno come la trascrizione , ora vedi di trovare un serio e abilitato installatore di impianti gpl per autoveicoli ma che operi anche su veicoli ricreazionali , trovatol'installatore a opera ultimata fatti rilasciare tutta la ducumentazione cartacea di posa + certificazione del serbatoio e se la motorizzazione territoriale della tua zona è pronta incarica l'installatore alla trascrizione , se non fosse pronta ne prenotabile dovrai rimandare ma nel frattempo non siete sanzionabili ne soggetti al rifiuto rifornimento , per il nullaosta anche se il marchio del tuo mezzo non eiste più esistono le varie autocertificazioni evita come la peste la creazione di un vano bombole su un mezzo nato e certificato senza Mario
In risposta al messaggio di himmer80 del 12/04/2019 alle 19:30:01Siamo sicuri che all'estero sia possibile rifornirsi ai distributori?
lui intendeva una ricaricabile amovibile dove in europa non fanno problemi ed in italia non potrà più essere utilizzata ma all'estero rimane ancora utilizzabile ,quindi se uno la lascia montata durante il transitoin italia per recarsi all'estero non credo si rischia una sanzione basta che non ti prendono con le mani nella marmellata che la stai ricaricando presso distributori italiani senza la trascrizione sul libretto altra cosa è avere montato un serbatoio gpl fisso il quale deve essere forza maggiore trascritto sul libretto pena il sequestro del mezzo con relative sanzioni ... ricaricabile amovibile e serbatoio gpl fisso ubicato sotto al mezzo sono due cose completamente diverse ... ovviamente rimane una mia personale opinione ...
In risposta al messaggio di Paolol del 12/04/2019 alle 16:10:56Certo che la puoi usare, ci mancherebbe, ma non la puoi riempire presso gli impianti di distribuzione stradale.
Beh almeno il principio di non retroattività della legge spero tu lo voglia lasciare. Esempio:ho una bombola ricaricabile all'80% in acciaio datata 2016(o meglio sul bombolatoio è specificatà la validità fino al 2026)E'un prodotto omologato in germania e certificato tuv.Io sono a posto e ammetto sanzioni solo se mi dimostrano il contrario,altrimenti mi faccio presentare gli avvocati del prof Calosci. Ciao Paolo.
In risposta al messaggio di chorus del 13/04/2019 alle 07:50:55non mi pare in altri paesi UE ci sia questa prescrizione poi all'estero essendoci i self service rimane tutto più semplificato... quì in italia sarebbe anche ora che si faccia il grande passo di fare rifornimento gpl anche al self service con adeguata videosorveglianza ...
Siamo sicuri che all'estero sia possibile rifornirsi ai distributori? Io non escluderei che il DM italiano sia il recepimento di una direttiva comunitaria.
In risposta al messaggio di dekracap del 13/04/2019 alle 07:31:39verissimo ma la strada è comunque percorribile anche se esosa , siamo poi certi che in quei casi di serbatoi fissi installati da origine serve nullaosta ? , in questo caso l'azienda allestitrice ha chiuso ma l'omologazione e certificazione compreso impiantistica gas e serbatoio + tutto il resto è comunque stata depositata e alla prima immatricolazione quel mezzo risultava con serbatoio gpl fisso installato e funzionante
Purtroppo l'autocertificazione non può sostituire il nulla osta: In alternativa al Nulla Osta del Costruttore sarà possibile produrre una relazione tecnica comprendente lo schema di montaggio, la componentistica e i materiali da utilizzare, redatti da un Perito Meccanico o un Ingegniere iscritto al pertinente Albo Professionale.
In risposta al messaggio di dekracap del 13/04/2019 alle 18:15:52non so se è rivolta al sottoscritto ma ti rispondo ugualmente ;
No, quello che ho riportato è per una nuova installazione, per i veicoli già dotati all'origine posto ora una foto del paragrafo per fare prima. addirittura sembra, dal testo, che sia quasi facoltativo, perché dice che a richiesta potrà... Mentre per chi lo monta dopo dice debbono provvedere a...
In risposta al messaggio di dekracap del 13/04/2019 alle 18:15:52a me pare che nel caso specifico si stia tralasciando un fattore molto importante , l'impianto gpl è vecchissimo e ha il serbatoio gpl scaduto e se devi sostituire il serbatoio gpl credo che anche su mezzi nati da nuovi con l'impianto gpl si debba per forza passare dal nulla osta della casa costruttrice ed in sua assenza con stesura di una certificazione accurata della posa di un tecnico libero professionista da presentare all'atto della revisione presso la motorizzazione perchè tu hai variato l'impianto gpl nativo .. ma poi se parliamo di un impianto gpl di oltre 20 anni fa per me va cambiata tutta la componentistica e rifatto tutto nuovo.
No, quello che ho riportato è per una nuova installazione, per i veicoli già dotati all'origine posto ora una foto del paragrafo per fare prima. addirittura sembra, dal testo, che sia quasi facoltativo, perché dice che a richiesta potrà... Mentre per chi lo monta dopo dice debbono provvedere a...
In risposta al messaggio di dekracap del 13/04/2019 alle 22:42:08per le auto native con serbatoio gpl è tutt'altra faccenda nel senso che il serbatoio precedente era comunque trascritto a libretto e per aggiornare con il nuovo non serve nullaosta , diverso è sui i veicoli ricreazionali per il motivo che tali serbatoi gpl con differente utilizzo non erano trascritti
Concordo, i casi ipotizzati dalla direttiva sono 2: camper uscito con bombolone ma non a libretto, da trascrivere dunque, suppongo, da come scritto, anche senza visita e prova, ma solo d'ufficio con le scartoffie richieste.L'altro caso è di un bombolone da mettere su un camper che non ci è nato. A me il caso di una bombola nativa ormai scaduta e da sostituire i sembra ricadere più nel secondo che ne primo. Perchè anche nelle auto, dopo i 10 anni, che la bombola sia stata montata dalla casa madre o da un'officina, si deve comunque andare a collaudare di nuovo l'impianto per la sostituizione della bombola con nuova etichetta da apporre alla CdC