In risposta al messaggio di ciano46 del 10/02/2018 alle 00:10:15Sono cari perche' ne approfittano... se hai i soldi per la bici elettrica pensano che hai anche i soldi per un caricabatteria caro.
Scusate se intervengo molto saltuariamente, ma dipende da quando funziona il mio ADSL, abito a 15 Km. dal centro di Torino, ma è come se vivessi nel quarto mondo (mentre si parla di 100Mb e di 5G ). Ringrazio tutti quelliche sono intervenuti,anche se qualcuno ha fatto un pò di confusione sulle unità di misura. Ho trovato degli ottimi spunti da Hotrod e da Tommaso 52. Scopro che questi carica batterie esistono e tecnicamente sarebbero validi per il mio ragionamento di risparmio energetico, però sono perplesso perché sono cari e il gioco non vale la candela. Normalmente quelli in dotazione, alimentati a 230 Vac valgono sui 30-40 euro, sicuramente perché diffusissimi. Grazie comunque. Luciano
In risposta al messaggio di sergiozh del 10/02/2018 alle 01:34:11Hai ragione, con quei soldi compro un altro pannello FV, il regolatore mi accetta già la potenza in più, ho due batterie da 100 Amp, e... dunque se lo tengano.
Sono cari perche' ne approfittano... se hai i soldi per la bici elettrica pensano che hai anche i soldi per un caricabatteria caro.
In risposta al messaggio di rinobo del 10/02/2018 alle 17:15:16Con la ripartizione in carica su 12V viene a costara ancora di piu' per i bassi numeri....
E' evidente che oggetti fuori standard costano di più causa la numerica bassa e poi per portare da 12 a 36 la tensione di carica è chiaro che devono agire strumenti che operano su correnti alternate per alzare la tensioneche in continua resta quella di partenza consumando un bel po di energia in queste operazioni. Una ipotesi che i costruttori potrebbero considerare è quella di dividere in tre i moduli da 12volt per la ricarica e ricomponibili per l'utilizzo sulla e-bike. I componenti rimangono gli stessi solo va predisposto un sistema di gancio e sgancio semplice e una scatola per l'inserimento nel telaio della bicicletta